E' un periodo molto complesso e difficile per l'adolescente stesso...ma quando ti ritrovi, come madre, a vivere questo mutamento che avviene nel tuo" bambino" futuro "adulto", ti senti destabilizzata...polemica, aggressivita', distacco da te e identificazione con il padre, ...vivi quasi una frattura del rapporto e non e' facile trovare una riconciliazione nel dialogo...

Vorrei qualche consiglio...



Vaniglia

L'adolescente sottopone la madre a prove eroiche perché sa che l'amore di cui è l'oggetto non verrà mai meno.
D'altra parte la madre dell'adolescente deve ricordare che è come il figlio: in quanto madre, è adolescente anche lei. Allora non so se il mio sia un consiglio valido: i ragazzi dicono spesso quello che non vogliono dire, non hanno doppi fini, e noi adulti non dobbiamo essere facili a giudicare, ma inclini a capire e comprendere. La fermezza e la determinazione, quando servono, non hanno mai niente da spartire con la violenza e l'autoritarismo: dei genitori e degli adulti in genere.

Ciao vaniglia,
da adolescente avrei solo voluto una cosa dai miei genitori: l'ascolto...non tanto delle mie parole quanto dei miei gesti, delle mie parole non dette, delle mie lacrime, dei miei sguardi. Avrei voluto comprensione, ma non c'è stata sempre.Non gli rimprovero nulla, ma di certo mi sarebbe piaciuto essere un pò capita. L'adolescenza non è un periodo semplice per un figlio...credo neppure per un genitore...forse trascorrerlo "insieme" sarebbe l'ideale anche se utopistico e probabilmente non troppo costruttivo per la formazione di un carattere.
Un saluto

Il mio consiglio può sembrare stupido. Ma per me la cosa migliore da fare, sempre che non si tratti di casi particolari, è ... aspettare che passi. Ricordndosi sempre che è normle e fiosiologico. Che quella frattura è indispensbile prechè possa diventre adulto. IL dialogo poi ci sarà, su un altro piano. Da adulto ad adulto.
A me è stato molto utile ricodare come mi sentivo io a quell'età.

Io ho come la sensazione che mio figlio non l'abbia mai passata questa fase specifica di opposizione tipica dicono dell'adolescenza. In fondo con lui ho dovuto contrattare sempre tutto fin dalla più tenera età.
Magari fosse capitato il tutto solo in un periodo specifico.
Una volta, aveva due anni, suo padre gli ha dato due sculacciate sul pannolone perchè, pur avvertito di non farlo, aveva preso una cosa fragile e l'aveva rotta. E lui ha fatto una tragedia perchè avendo rotto una cosa sola, avevamo diritto a dargli una sculacciata sola.
Io e suo padre ci siamo guardati e ci siamo stretti una mano facendoci gli auguri. Ne avevamo bisogno.
Da quel momento è sempre andata così. Ora ne ha 18.
Una fatica bestia.
Stasera sbuffando come un mantice ha cercato di convincermi che sgombrare la cucina a lui pesa molto più di me perchè io lo faccio quasi sempre e con certa noncuranza. Indice secondo lui di minore stress. Onde per cui lui ha il diritto di sgomberare la cucina molto meno frequentemente di me. Anzi, mai.
Se non fosse mio figlio, mi starebbe molto più simpatico di quanto me lo sia già.
Vaniglia che dire...bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza....solo che lo diceva un mito e noi, mito, non siamo

Da tardo/post/adolescende(a 20 anni si è adolescenti?? no...?) posso dire una cosa:
chiaramente i figli sono tutti diversi..
però molto -anche se sembra ad un certo punto che i figli di 18 e qualche anno in più non ne abbiano più bisogno- è il bisogno di conferme,a volte una pacca su una spalla può dire molto più di mille parole dette con noncuranza.
Una madre che si mette i problemi che tu esponi,è sicuramente una madre attenta,una madre che si preoccupa.
L'adolescenza purtroppo è una brutta bestia.Ma prima o poi finisce per tutti.
Certamente non serve tentare di rattoppare i vuoti che può avere un figlio,vuoti che nascono nell'infanzia,e nel mondo dei bambini,che con il loro "pensiero magico",con la loro "causalità" e con la loro incapacità di ragionare ancora come un adulto (purtroppo o per fortuna),li porta ad essere mancanti nel futuro.Spero che la mia idea possa esserti "utile".

Grazie e Romolo, Layla, Fragola e Liobelia per avermi risposto...ognuno di voi ha scritto cose molto vere e importanti, da Romolo che scrive che l'adolescente sottopone la madre a prove eroiche...tanto piu' quando la madre e' anche separata e quindi deve gestire in tutto e per tutto la situazione...con un padre presente, certo, ma che in questo particolare momento dovrebbe essere piu' presente proprio per la necessita' di un figlio "maschio" adolescente...Layla che sottolinea l'ascolto...proprio cio' che cerco di piu', perche' io stessa provengo da una famiglia benestante dove esistevano soltanto egoismo, ipocrisia e superficialita',e quindi spero di dare a mio figlio quello che io non ho avuto, cioe' dialogo, comprensione, complicita', anche se lavorando, non sempre torni la sera con la mente rilassata da poter cogliere ogni sfumatura,...a Fragola che riconosce la normalita' psicologica di questo momento...a Liobelia che mi scrive di essere dura ma senza perdere la tenerezza...sono ferma ma tenera...ma quando hai un ex marito che per compensare le sue lacune lo perdona e gratifica anche quando non deve...o dei nonni che si metterebbero in ginocchio per il nipote...la mamma cosa fa?...alla fine scoppia e urla con il figlio, l'ex marito, i nonni...come e' difficile conciliare tutto....e come e' facile sbagliare tutto....



Vaniglia

Grazie Metropolis...e' una gran consolazione quello che scrivi!



Vaniglia

l'adolescente piu che in un fitto dialogo ha bisogno di essere ascoltato ... il difetto piu grande nei genitori ??
in quest eta è quello di essere distatni dai figli in modo fisico ma anche in modo spirituale non si riesce a capire insomma come mai il figlio faccia questo ...
ha quante volte mi sento dire ah mio figlio se la prendere se non ha il pataolone con la vita bassa ma per queste stupiadate ....
ecco per una persona di 30/40 anni non avere il capo che hanno tutti non è un problema anzi a volte ci si congratula di essere stati stravaganti ma per un adolescente non ècosì per lui quella è una cosa importante vitale fondamentale e chiaro che sempre non si può dargli quello che chiede ed allora esiste un modo per fare comprednere questa decisione e un po come cantava mary poppins basta un po di zucchero e la pillola va giu ...
insomma un po di empatia, ma nn troppa d'altronde si è in una situazione diversa almeno di ruolo pero si uo essere affettuosi mentre si spiega la cosa e far si che sia ben chiara nella testa del ragazzo che devo ovviamente condividerla ....
insomma se riesci a fare questo diciamo che risolvi alcuni problemi ... poi ovviamente ce ne sono altri di problemi ...

Buongiorno Bomber,...non e' solo il problema dell'abbigliamento...ma e' una polemica per tutto con me...quando e' da suo padre mi rilasso...in questo periodo gli preparerei la valigia e lo manderei a vivere con suo padre...forse tornerebbe piu' comprensivo verso di me...comunque adesso per una settimana e piu' abbiamo deciso di fare questa prova...e poi altre ancora...vediamo cosa succede!



Vaniglia