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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 15-01-2006, 18.38.41   #11
klee
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Data registrazione: 04-01-2005
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Mamma,maman,Mutter,Mother

Penso che ogni mamma è un essere umano.Essere umani rimaniamo fino a quando non lasciamo il corpo.

Ho vissuto in un paese dove c'era una grandissima differenza fra mamme italiane e mamme svizzere.
Le mamme italiane si dividevano in mamme del nord e del sud.
Le mamme svizzere si dividevano in mamme svizzere francesi e svizzere tedesche.


Le mamme italiane molto protettive.Le mamme svizzere francesi rassomigliano di più a quelle italiane ma meno prottettive.Le mamme svizzere tedesche lasciano molto libertà ai figli,ma sapendo che questa libertà va rispettata.Più rischi e più cresci...
Sembrano molto distaccate ma vogliono bene ai i figli ma anche tanto a loro stesse.

Io sono cresciuta in una casa italiana del sud,una mamma che si fa rispettare e che vuole tanto bene a se stessa.Con lei siamo cresciute ...abbiamo avuto la nostra libertà...e questa libertà doveva essere rispettata.Io mi vedo una mamma che ha tanto desiderato un figlio.So che mio figlio prima o poi se ne andrà..ma,volere bene ai bambini significa dare delle basi reali di libertà.Non chiedere niente in cambio mai,mai...Liberi di gestire le emozioni,liberi di gestire il loro dolore,liberi di vedere con i loro propri occhi il bene e il male

Lasciarli liberi di esprimere in tutta libertà il loro amore per noi...
klee is offline  
Vecchio 15-01-2006, 19.11.53   #12
Kim
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Bello Klee, veramente molto bello il tuo intervento...




Kim is offline  
Vecchio 15-01-2006, 20.02.05   #13
Fragola
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Re: Re: Re: madre per sempre

Citazione:
Messaggio originale inviato da lobelia
Ma nello stesso tempo non si rimane a farcele dire e fare di tutti i colori.
Devono guadagnarsela questa separazione e indipendenza rimboccandosi le maniche nel contrasto con noi, se no non crescono e restano bambini convinti di essere onnipotenti e che tutto gli è dovuto.
Dobbiamo cedere alla separazione, ma con l'onore delle armi

Dipende da cosa intendi

Sai, per quanto riguarda i conflitti adolescenziali io sono piuttosto esperta come figlia, meno come madre. Nel senso che con mio figlio è filato tutto via liscio come l'olio. Non posso dire se sia un bene o un male, sta di fatto che il conflitto vero e proprio non c'è stato. Ma è vero che io ho spinto perchè fosse, per certe cose, indipendente molto presto. Economicamente non è ancora del tutto indipendente, ma manca pochissimo. Non ho mai pensato di dovergli "cedere" la sua indipendenza, ma di doverla (o meglio, volerla) incoraggiare in tutti i modi. Credo che questo dipenda dal fatto che sono diventata madre prestissimo. Non riuscivo a guardare mio figlio diciottenne e a vedere un ragazzo, perchè io a diciotto anni ero madre e non mi sentivo una adolescente, mi sentivo una donna. Quindi lo guardavo e vedevo un uomo e come tale lo trattavo. Ovviamente non so dire se questo lo abbia reso davvero più indipendente oppure no. Forse se avesse avuto la necessità di conquistarsi la sua indipendenza combattendo con me sarebbe diventato più forte? O no? Non lo so. Tutto quello che so è che la persona che vedo mi piace. Che ho stima per l'uomo che è diventato. E mi auguro che abbia tutti gli strumenti per cavarsela nella vita. Se ho sbagliato, non posso rimediare. Tocca a lui farlo come io ho cercato, nella mia vita, di rimediare agli errori della mia famiglia.
... staremo a vedere!

Fragola is offline  
Vecchio 15-01-2006, 21.59.25   #14
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Re: Re: Re: Re: madre per sempre

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Dipende da cosa intendi

Sai, per quanto riguarda i conflitti adolescenziali ... staremo a vedere!


Mah, si dice che il conflitto generazionale sia la via necessaria per l'affrancamento dai legacci dell'infanzia. Per tagliare quei legami che ti rendono ancora dipendente, bambino, e diventare soggetto adulto pienamente responsabile della propria vita.
E' inoltre la palestra ideale anche per imparare a recidere legami dannosi nella vita futura, proprio cominciando a farlo con quello più potente.
Lo dici tu stessa con altre parole nel tuo post precedente. Praticamente lo dicono tutti. Non è certo una novità.
Poi c'è conflitto e conflitto. Perchè c'è legame e legame.
Dal più "sano", giocato fra persone equilibrate e magari anche intelligenti, a quello molto duro da espugnare, ma comunque con un contrasto giocato a viso aperto dalle parti, fino a quello più patologico, il più delle volte silente, che invischia, blocca e non lascia scampo.
Tralasciando per ora la fattispecie patologica, in ogni caso, anche nella migliore delle ipotesi, l'adolescente ha bisogno di differenziarsi dai genitori e di farlo di propria iniziativa, pagandone eventualmente anche dei prezzi.
Il mio intervento si riferiva infatti a quelle situazioni in cui adulti apparentemente intelligenti si lasciano dire e fare di tutto dai figli con il sorriso amorevole sulle labbra: "poverini, stanno affrontando il difficile momento della separazione. Lasciamoli fare. Non contrastiamoli".
E con questo si tolgono ogni altra responsabilità educativa e di tutela che non sempre quando comincia l'adolescenza di un figlio è esaurita. Anzi.
Nel mio lavoro ne vedo troppi di genitori con le braghe calate. Sono visuali non belle. Figuriamoci per i figli.
Mi riferivo a questo.
Il contraddittorio può essere anche solo un pacifico dialogo, magari lo fosse sempre, ma ci dev'essere.
Oggi mio figlio mi ha impegnato in una discussione infervoratissima su "ragione, intelligenza e volontà".
Eravamo abbastanza d'accordo su quasi tutto, ma c'erano un paio di particolari sui quali ci siamo incaponiti perchè avevamo due visioni leggermente diverse. Il facile capro espiatorio era la nonna che esagerava in antica saggezza e sosteneva che si nasce "capaci" o "incapaci" ed i "capaci" si riconoscono perchè guadagnano molti soldi.
Mi rendevo conto che mio figlio da una parte desiderava la mia "approvazione" rispetto alle sue tesi, ma contemporaneamente godeva un mondo del contraddittorio per la soddisfazione di differenziarsi da me.
Mi sono divertita un mondo anch'io a discutere con lui per l'interesse dell'argomento, fregandomene altamente delle sue esigenze sottese aldilà dei concetti della discussione.
Alla fine lui ha dovuto ammettere alcune cose ed io congratularmi con lui perchè mi aveva fatto riflettere su altre, facendomi avvicinare alla sua posizione.
Insomma, per dire che le cose avvengono con tutta la loro naturalezza e che ogni strategia è vana.
Se sì è persone mediamente equilibrate si gestiscono le cose con medio equilibrio e se non lo si è, si fanno danni.
Certo quando vuole convincermi che io soffro di meno a rigovernare la cucina e quindi la sua responsabilità del caso è limitata, mi diverto di meno a discuterci, ma ci discuto ugualmente. Se poi un giorno riuscirà con la sua dialettica a convincermi, sparecchierò tacendo. Se non ce la farà, cercherà un lavoro, una casa e s'arrangerà lui con la sua cucina.
Di sicuro non mi strapperò le vesti, anzi, anche se mi mancherà.
Insomma, le ragioni dell'indipendenza secondo me vanno giocate e non date per scontate.
Fa bene un po a tutti.
Ma tanto che si discute a fare.
Si fa quel che si può
lobelia is offline  
Vecchio 16-01-2006, 14.07.39   #15
romolo
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Messaggi: 278
Re: Re: Re: madre per sempre

Citazione:
Messaggio originale inviato da lobelia
Concordo.
Il "per sempre" lo consideravo più con il senso di "di fronte a tutto" e non con un significato temporale.
In quel senso, anche secondo me diventiamo però forse tra le persone che più hanno il dovere ed il diritto nel caso di indignarci con i nostri figli, se non altro per la confidenza che ci unisce. Alla stessa stregua di ogni persona cara e che conosciamo bene.

Il "per sempre" voleva significare "di fronte a tutto", "malgrado tutto" Nel senso di "eternità", come sapete, lo ha espresso Ungaretti:

La madre
"E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra,
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
sarai una statua davanti all'Eterno,
come già ti vedevo
quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro."


I due ultimi versi mi sembrano i più belli.

Ultima modifica di romolo : 16-01-2006 alle ore 14.12.03.
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Vecchio 16-01-2006, 18.40.45   #16
Vaniglia
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Madre per sempre... dal momento in cui lo concepisci, perche' gia' da quel momento senti amore per l'essere che e' dentro di te...e sara' sempre cosi'...io amo mio figlio, ma mentre i primi anni di vita sono stata molto ansiosa e protettiva verso di lui perche' ha avuto grossi problemi di salute...oggi sono una madre diversa, voglio che lui abbia i suoi spazi e gli stessi spazi li desidero io come donna...cioe' indipendenza tra noi due, non dipendenza l'uno dall'altro...per me l'amore non e' simbiosi...forse penso questo perche' ha soltanto 14 anni...forse quando iniziera' ad essere piu' indipendente ancora...chissa' come vivro' quello stadio...se saro' ancora cosi' o se soffriro' dell'abbandono...



Vaniglia
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Vecchio 16-01-2006, 21.04.55   #17
Fragola
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Messaggio originale inviato da Vaniglia
Madre per sempre... dal momento in cui lo concepisci, perche' gia' da quel momento senti amore per l'essere che e' dentro di te...e sara' sempre cosi'...io amo mio figlio, ma mentre i primi anni di vita sono stata molto ansiosa e protettiva verso di lui perche' ha avuto grossi problemi di salute...oggi sono una madre diversa, voglio che lui abbia i suoi spazi e gli stessi spazi li desidero io come donna...cioe' indipendenza tra noi due, non dipendenza l'uno dall'altro...per me l'amore non e' simbiosi...forse penso questo perche' ha soltanto 14 anni...forse quando iniziera' ad essere piu' indipendente ancora...chissa' come vivro' quello stadio...se saro' ancora cosi' o se soffriro' dell'abbandono...



Vaniglia

Non credo che si soffra per l'abbandono. Non ci si sente abbandonate dai figli. Non se hai preso seriamente in considerazione l'idea che cresceranno. E tu l'ha fatto!!!! Scrivi cose che davvero poche madri dicono e per questo hai tutta la mia stima!
Però so per esperienza personale che lasciarli andare non è del tutto indolore, ma non perchè ci si sente abbandonate, solo perchè ogni distacco lascia nella nostra vita un vuoto e non sempre ci siamo preparate a riempirlo. Bisognerebbe essere in due a lasciarli andare, tenedosi per mano e godendosi l'intimità che la loro crescita finalmente ci restituisce. Invece io e te siamo da sole. O comunque non con il loro padre. Sai, è bellissimo vedere i figli diventare uomini e donne! E' una cosa che riempie di gioia e di orgoglio. E' meraviglioso! così bello da non lasciare spazio al fatto che ci possa mancare la loro presenza quotidiana! E' perfino più bello che farli nascere. Più bello che tenerli in braccio. Più bello che vederli imparare a camminare. Ma a volte succede (almeno a me succede) di avere nostalgia del fatto di non poter condividere quella gioia.
Mio figlio ha 24 anni e so che tra non molto andrà a vivere da solo. Poi ti farò sapere che effetto fa questo ulteriore passaggio!

Fragola is offline  
Vecchio 17-01-2006, 17.29.09   #18
Vaniglia
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Grazie, Fragola, per quello che hai scritto...mi hai rassicurata molto sul mio modo di pensare e di agire...continueremo...forse mi potrai insegnare molto, dato che tuo figlio e' gia' un adulto e penso fortunato di aver avuto una "madre" come te, senza complimenti!



Vaniglia
Vaniglia is offline  

 



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