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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-01-2006, 14.11.43   #21
turaz
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Data registrazione: 24-11-2005
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Citazione:
Messaggio originale inviato da maxim
Turaz...

Qui c'è un IO ed un LUI.
La risposta che parte dal mio IO potrebbe arrecare danni futuri a LUI (cioè l'IO di mio figlio).

In quanto alla domanda di oizirbaf riguardo al benessere sono convinto che questo debba essere cercato dentro di noi...fuori proprio non riesco a vederne.

direi di no maxim...
per questo parlo di IO (maiuscolo)
il linguaggio dell'IO è univoco...
ciao
turaz is offline  
Vecchio 17-01-2006, 14.19.48   #22
odissea
torna catalessi...
 
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
turaz scusa se mi intormetto, ma ti ricordo che questa non è l'area di filosofia e ti assicuro che per me, come per chiunque non sia un adetto, i tuoi post non sono per niente chiari.

Per cui ti consiglio di spiegarli a noi poveri ignoranti, se desideri intavolare un discorso un po' più ampio...

per maxim....portalo a pesca.
te lo dico così, di getto e spassionatamente; rendilo un bambino gioioso e forte, ha tutta la vita per avere a che fare con l'inglese e internet.
Forse è più importante fornire strumenti di critica che nozioni su nozioni: non è così che le persone diventano intelligenti?
odissea is offline  
Vecchio 18-01-2006, 15.41.24   #23
Fragola
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Re: psicologia, bambini e società moderna

Citazione:
Messaggio originale inviato da maxim
Egregi psicologi...
ho bisogno di un consiglio spassionato, umile e sincero che si spinga oltre l'aspetto puramente professionale della vicenda che vi sto per raccontare e valuti questa da un punto di vista "umano".

Sono padre di un bimbo di sette anni che frequenta la seconda elementare. Mio figlio è un bambino introverso ma estremamente intelligente e sensibile. E' affetto dall'età di tre anni da una leggera disfluenza verbale e quindi, circa 6 mesi fa, ci siamo rivolti presso la struttura sanitaria della nostra città per chiedere consigli su eventuali corsi dedicati a questa patologia e/o per giudicare un possibile intervento di un logopedista.
Scartata per il momento la seconda ipotesi, ci hanno consigliato l'intervento della neuropsichiatria infantile. Da 6 mesi quindi io e mia moglie affrontiamo colloqui con una psicologa mentre nostro figlio va a raccontare le sue cose ad un'altra psicologa.
Ben venga...un consiglio potrebbe rivelarsi utilissimo.
La scorsa settimana, la psicologa che parla con mio figlio ha avuto un colloquio con noi genitori per darci una prima valutazione sul profilo psicologico di mio figlio. Per farla breve...nulla di particolare se non una enorme sensibilità del bambino che potrebbe derivare da problemi affettivi con conseguente mancanza di autostima.
Per l'autostima ci sta pensando la scuola. Infatti, usufruendo del fatto che le maestre possono avvalersi dell'aiuto di psicologi esterni per la valutazione degli alunni, la scorsa settimana è stata chiamata un'altra psicologa che segue la classe ed in particolare mio figlio perchè dicono che a livello comportamentale è cambiato rispetto l'anno scorso...in peggio secondo loro perchè a volte disturba....in meglio secondo me perchè è diventato più estroverso e vivace procurandosi nuove amicizie.
Ergo...7 anni, apparentemente normodotato, già seguito da due psicologi.

Io ho un ricordo bellissimo della 2^ elementare. Avevamo un vecchio maestro che arrivava a scuola con la bicicletta. Noi bambini lo aspettavamo ansiosi perchè quasi ogni mattina ci portava un animaletto (un riccio, una tartaruga, un pesce). Alla fine dell'anno ha dato 10 a tutti, indistintamente...pensava che a quell'età non ci fossero bambini che non meritavano quel voto.
Forse proprio a quell'età per me è cominciata una valutazione positiva dell'autostima...e tutti voi sapete quanto importante sia per un'infanzia serena e tranquilla.

L’ho vista solo adesso questa discussione e non ho letto le risposte degli altri.
Premetto due cose:
1) che non sono una psicologa. Studio psicologia ma non sono ancora laureata. E che non vorrò mai “fare la psicologa”. Ci sono cose della psicologia che mi danno i brividi!
2) Che credo sia difficilissimo risponderti.

E’ difficilissimo risponderti perché quello che non riesco a cogliere dal tuo intervento è proprio come sta tuo figlio. Dici che è “introverso” e “con una leggera disflueza verebale”. Non dici in base a cosa è stata scartata l’ipotesi del logopedista, poi parli si intervento neuropsichiatrico, poi di due psicologi. (ma sta facendo una cura neuropsichiatrica o dei colloqui con degli psicologi?) Ma di tuo figlio non parli.
Insomma, a lui quanto pesa questa introversione e questa leggera disfluenza verbale? Lui si sente a disagio con i suoi coetanei o ci sta bene lo stesso? Insomma, di chi è il disagio? Di voi genitori? Della scuola? O è suo?
Ad essere introversi secondo me non c’è niente di male. L’introversione è un tratto del carattere, non una malattia da curare!

Non so, sento sempre più spesso che la scuola chiede l’intervento di psicologici per bambini assolutamente normali. Non credo però che la scuola abbia il diritto di imporre l’intervento dello psicologo. A meno che, forse (ma nemmeno in questo caso sono sicura) non esista una diagnosi seria di una qualche patologia. Certamente, però, io non mi accontenterei della “diagnosi” dello psicologo scolastico, e nemmeno di quella dello psicologo della struttura sanitaria pubblica. Insomma, non vorrei mai che un bambino si identificasse già da così piccolo con una diagnosi “psi”. Tu sei suo padre! Non lo puoi salvare? Non puoi cercare per lui la “cura” giusta? Che magari è fare un corso di judo! Con mio figlio, quando aveva quell’età, il judo ha fatto miracoli! O di psicomotricità. Oppure una scuola steineriana o con un altro tipo di sperimentazione, dove il suo carattere sarebbe valorizzato e non punito! O magari davvero una psicoterapia, però in questo caso, gira, parla con diversi psicoterapeuti fino a che non trovi quello che vi piace davvero! A voi e a lui.
E ti pergo, ti prego, lascia stare gli psicologi. Ti prego!

Ultima modifica di Fragola : 18-01-2006 alle ore 15.44.33.
Fragola is offline  
Vecchio 18-01-2006, 15.51.36   #24
Fragola
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Messaggio originale inviato da maxim
Queste cose infatti mi mettono un pò "paura"...e non solo le mamme sono inferocite. Dovresti vedere i papà che portano a calcio il loro piccolo futuro Del Piero. Calcio in campo tra i ragazzini, boxe sugli spalti tra i genitori.

Fare il genitore è il mestiere più difficile...oggi ancor di più!
Per me poi è difficilissimo...

Lo porto a pescare rendendolo felice?...

...o lo aiuto con internet ed inglese assicurandogli un posticino futuro in questa società?

...le due cose non sono compatibili tra loro.

Se pescare lo rende felice, portalo a pescare! Per ora hai ancora la meravigliosa fortuna, che tra qualche hanno non avrai più, di essere tu a portegli trasmettere i valori. Cosa conta davvero e cosa no.
Fragola is offline  

 



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