Ok, te lo riscrivo. Prova a leggere proprio tutte le prarole che ci sono scritte o abbi il buon gusto di non citarmi facendomi dire cose che non ho detto. E' davvero una cosa che non tollero! Grazie.


Ecco è il testo del messaggio da cui tu deduci che io pensi che gli uomini parlano solo di calcio:

"Sei fortunata! Qui nel mio ufficio parlano soprattutto di calcio!

Scherzo ovviamente. Con la stragrande maggioranza degli uomini si può parlare più o meno di tutto. Comunque il sesso può essere un argomento interessante... "

Scusa, fragola, vedo che di questi tempi i malintesi non mancano in questo forum. Mi dici cortesemente dov'è che io ti ho citato? Mi pare che sei stata tu a citare per prima me. Io ho detto che sono contraria ai luoghi comuni, ho detto che sostenere che gli uomini parlano di donne e calcio è un luogo comune e ho detto che non sono d'accordo. Questo non aveva niente a che vedere con il messaggio che hai scritto tu. Ti sembra che io ho QUOTATO il tuo messaggio? Sei tu che hai fatto un collegamento errato pensando che io ce l'avevo con te. Spero che ci siamo capite. Ciao.

No, Melany. Non ce ho mai pensato che tu ... "ce l'avessi" con me. (non "ce l'avevi". "Ce l'avessi". Si dice così in italiano)
Ma siccome, anche se non mi hai quotato, hai usato le mie parole, ci tenevo ribadire che quello che contestavi, e anche con un tono bello "peso", non era assolutmente il contenuto del mio messaggio!
Grazie
Ciao

Cara Melany,
sai, credo che è chiaro a tutti che tu pensi che sia sbagliato generalizzare... Forse mi sbaglio che tutti hanno compreso, ma credo di no. Mi pare che è infatti da più post che cerchi di far comprendere agli altri tale cosa...
E personalmente, devo dire che non hai tutti i torti, però, mi sorge un dubbio, e non posso fare a meno di farti la seguente domanda per cercare di levarmi questo dubbio che mi ritrovo:
Ma tu, Melany, conosci forse tutti per dire che generalizzare è sbagliato? Voglio dire, da che posizione lo affermi? Perché sai che non sono tutti così, se non conosci tutti?

Non aspetto che tu mia dia una risposta, per farti notare, che in realtà non c'è nulla di male nel dire che tutte le persone che uno fin'ora ha conosciuto sono in un determinato modo, e che quindi, egli presuppone che anche le altre siano così - ma ciò non significa che uno generalizzando stia affermando con certezza assoluta ciò, bensì sta solo ipotizzando che tutti siano uguali.

In verità ti dico - verità assai scontata -, che nessuno conosce tutte le persone presenti sulla terra, ed è per questo che alcuni a volte si chiedono:
ma gli uomini, parlano forse sempre di sesso?

E sai, già il fatto che una persona faccia questa domanda, dovrebbe farti intuire, che per il momento essa ha conosciuto solo persone in tal senso, ma che vorrebbe ben volentieri essere confutata da chi conosce delle persone a lei oscure che non sono così...
Proprio il fatto che sta chiedendo ad altri dimostra ciò, o no?

Insomma, il problema non è tanto generalizzare... Il problema è quando una generalizzazione diventa un dogma, cioè quando non si è più disposti a credere che su questa terra ci siano persone differenti da quello che ci immaginevamo...
In altre parole, il problema sorge quando non si è più disposti a credere alle parole del nostro prossimo, quando egli ci dice che le persone che lui conosce non sono per nulla come quelle che noi conosciamo.

Ma onestamente, fintanto che uno si pone già la domanda:
"Io sto generalizzando, ma sarà vero che anche le persone che non conosco sono come quelle che conosco?"
Che tradotto in questo caso vuol dire: "Gli uomini, ma parlano veramente sempre solo di sesso? Spero di no, ma chiedo conferma su questo "no"..."
... fintanto che uno dubita che la sua generalizzazione è corretta, siamo sulla buona strada...


Elia

Del resto tutta la scienza moderna si basa su generalizzazioni di esperienze. Se dopo un tot numero di esperimenti, il risultato si ripete, estrapolo la regola dall'esperienza empirica. Non era così?
Non generlizzare mai vorrebbe dire che ... adesso faccio il numero di telefono di mai madre ma mi aspetto che stavolta possa rispondermi un signore di New York.

Per Fragola e Melany:
Le questioni personali vanno discusse privatamente.
Grazie

Ciao Elijah. Non ti quoto perchè sei troppo lungo
Mi piace il tuo ragionamento e vedo molto in comune con il mio modo di ragionare. Io infatti dico che nessuno può generalizzare proprio in base a ciò che sostieni tu, cioè nessuno può conoscere tutti quelli di cui parla. ogni ragionamento vale solo per la fettina di gente (passami questa espressione) che ognuno ha conosciuto. Devo dire che mi fai riflettere, perchè tu mi fai venire il dubbio che è anche sbagliato pensare alla non generalizzazione perchè anche io come gli altri conosco solo qualche persona e non tutti, ovviamente. Però ti chiedo: visto che ogni persona è di fondo diversa dall'altra in ogni cosa, può essere mai che le persone per categoria siano tutte uguali nella conversazione?

Per il resto se qualcuno vuole un esempio di uomini che non si interessano al calcio, eccone subito uno. Racconto un episodio. In periodo di mondiali di calcio ( e quindi in un periodo che guardano le partite anche quelli che di solito non tifano per niente e per nessuno) c'erano esami all'università. Si sa che quando ci sono gli orali ci si mette a supplicare i prof per avere qualche giorno in più. Un ragazzo, non sapendo più che cosa dire per estorcere un prolungamento, la buttò sullo scherzo e disse: ma gli esami proprio quel giorno, la sera prima gioca l'Italia, così siamo costretti a studiare invece che guardare la partita. Al che sia il prof che tutti gli altri della commissione fecero una faccia più che esterrefatta, sbalordita proprio. Figurati che quelli non solo non gliene fregava niente dei mondiali, ma non sapevano nemmeno che ci fossero i mondiali in corso. Ecco un esempio di uomini a cui non frega niente del calcio.
Tu volevi l'esempio dei discorsi oltre il sesso? :-)
Beh, io ho fatto l'esempio su un altro luogo comune. Spero che sia lo stesso! :-)

Non saprei di cosa parlano gli uomini forse di tutto...ogni persona ha la sua profondità e il suo vissuto ....il brutto che ho notato io sta nell'omologarsi al prossimo...se ridono io ridono, se piangono io paingo....se si compiangono, un mare di lacrime...!io pure... ma chissà a chi parla quella gente! e se crede versmente di essere capita....mah


Elijah, ciao ho visto che ti sei iscritto a Scienze Antiche!...che bello bella scelta, bel sito..se passo ti mando un saluto...io li sono Marta...ho passato un anno bellissimo con tanti amici che sono qui ora...ti auguro altrettanta fortuna!..tanti auguri di cuore!

Al di là dei luoghi comuni, è fuor di dubbio che esistono argomenti "sociali". Per intendersi quelli di cui si parla alla macchinetta del caffè, sul tram, in coda alla posta. Tranne in casi molto particolari, in quelle circostanze non si parla di Kant o del proprio vissuto intimo Ed è abbastanza verosimile dire che ogni specifico gruppo sociale ha i suoi. E che poi ce ne sono di diffusi a livello di identità culturale. Che ci sono argomenti più diffusi tra le donne e altri tra gli uomini. Ora, il calcio era proprio un luogo comune usato per una battuta, ma certmente è l'argomento più conosciuto dalle macchinette del caffè delle aziende italiane, oramai molto diffuso anche tra le donne. Ma è ancora più diffuso tra gli uomini che tra le donne. (Garantisco che è vero, ho effettuato una ricerca trasversale intervistando le macchiette del caffè di 200 aziende italiane e sono una non sapeva chi ha vinto l'ultimo scudetto! Era quella installata in un reparto in cui lavoravano solo donne! )

Ma c'è un altro aspetto interessante. Ho avuto l'immensa fortuna di lavorare per molti anni in ambienti completamente maschili, in cui ero l'unica donna, ed ho avuto quindi un punto di vista privilegiato per osservare i comportamenti degli uomini quando sono tra uomini. E' una cosa molto interessante. Il gruppo maschile ha modalità di relazione molto diverse da quelle del gruppo femminile.
Mentre il gruppo femminile, ad esempio, affronta spesso argomenti personali, il gruppo maschile, raramente. Il che non significa che gli uomini, presi uno per uno, non lo facciano, tendono a non farlo in gruppo o in situazioni sociali.
La mia è un'osservazione, non un giudizio di valore. Anzi, se dovessi dare un giudizio di valore, mi verrebbe da dire che le modalità di relazione dei gruppi maschili sono spesso più limpide e meno problematiche. E' un argomento che mi affascina e ho anche delle teorie sul perchè questo avviene.

Permettimi di fare la pignola, anche se sono un po' OT
Giusto quello che hai detto sulla generalizzazione in campo scientifico (si parte dagli esperimenti ecc...) ma il paragone con la telefonata a tua madre non c'entra niente
La telefonata è una questione tecnica basata su questioni tecnologiche. Materialmente impossibile che ti risponde uno di New York. Se dobbiamo proprio fare il paragone con la telefonata lo possiamo fare considerando la possibilità che riesci a telefonare senza possibilità di guasti considerando quante volte è successo che non sei riuscita a telefonare o meno.