La speranza occupa fisicamente gli orizzonti e finchè li occupa non c'è visione di cosa ci aspetta veramente.
Intenti a progettare, a ideare, a programmare costruendo magari non ti accorgi se c'è o non c'é. La felicità.

Ben arrivata ora sei un p'ò più felice

E' vero quel che dici Arco, ma già la speranza è felicità per me, infatti se spero e mi impegno al massimo per raggiungere una meta provo gioia fin dall'inizio, perchè incomincio con entusiasmo e senza pessimismo.



Campanellino

Spero non sia per la mia replica, era un'innoqua battuta.

buttati! nel migliore dei casi vedrai mucchi di lettere sullo schermo, nel peggiore dei casi anche.....

benvenuta

la felicità è una condizione mentale.

non credo che per acquisirla si debba necessariamente ricorrere a qualche espediente che la induca.

ritengo che si possa essere felici "spontaneamente".

Felicità è amare se stessi, perché solo così puoi amare il mondo intero.

E se ami sei felice, se sei felice ami.

La vera felicità non credo possa essere una Ferrari fiammante con le chiavi nelle tue mani.

Quella vera si nasconde dentro di noi ed è pronta a venir fuori quando noi accettiamo di essere felici.

Spesso siamo noi a creare la nostra infelicità. (esperienza personale)

Ciao
Mary

La felicita' esiste perche esiste anche il suo contrario
E' una condizione che puo' esserci e puo' non esserci
tutti una volta l'abbiamo sperimentata come tutti abbiamo sperimentato il dolore.
borderline65

speranza è immaginarsi felici nel futuro.
è come mettersi davanti ad un proprio ritratto solare, che ti illumina mentre lo contempli nel presente: come uno specchio al contrario proietta la tua immagine giosa (collocata in un futuro immaginifico) sul tuo volto presente.
Il pessimismo è la stessa cosa, ma con un sole nero carbone che sputa fulliggine sul tuo volto disilluso.

Però è vero che la preoccupazione per il futuro, la programmazione del futuro, la proiezione della mente nel futuro, oscura la tua vita presente e con essa, talvolta, la possibilità di provare felicità: perchè la felicità è emozione, una cosa che senti sulla pelle, nella pelle, nel tuo corpo: e il corpo è solo nel presente.

credo che la spontaneità sia nella natura della felicità.
Infatti la spontaneità non conosce lo sforzo disperato di trasformare il proprio essere attuale in un essere differente ritenuto migliore. Questo sforzo procura tensione, tensione che è un ostacolo alla felicità, che forse è solo accettazione soddisfatta di come si è.

Già, dentro di noi c'è tutto il benessere possibile!
Se fossimo come siamo, nella nostra natura, la felicità sarebbe esplosiva: non c'è niente di meglio, per ciascuno, di essere così come è nella sua natura! Solo lì si trova la realizzazione di sè, e la felicità.

Credo che sia il contatto sprigionante energia luminosa delle due lastre spesso scisse di "io" e "me". Quando si uniscono si diventa tridimensionali, il mondo lo diventa. Mentre, altrimenti, si resta bidimensionali, due lastre bidimensionali che non si congiungono, che non fanno l'amore!

(non so se avete mai provato la bidimensionalità.. )