Penso alle persone che hanno avuto la forza di donare gli organi della persona amata in un momento tragico della loro vita, spero che li aiuti ad alleviare il dolore ma non so se questo è vero, ma voglio credere che sia cosi.
Volere dare un senso alla propria vita dopo la morte secondo voi è ; che altre persone possano continuare il nostro cammino, e ci fa sentire bene, ma anche sapere che in un certo modo continueremo a vivere tramite loro? oppure dare a qualcun'altro la possibilità di essere felice ?

secondo me è mettersi a completa disposizione dell'Io.
E dato che la morte io la percepisco come "trasformazione" non mi preoccupo sul "cosa".
mi concentro sul "come".
ciao

Siete donatori ?
Io preferirei aiutare una persona da viva ma non sempre è possibile , penso anche se è giusto per i propri cari sapere che vivi in un'altra persona , ho letto persone che sono felici sapere che un loro amato vive ancora , non è semplice a livello psicologico anche per chi subisce il trapianto , ma salvare una vita può superare tutto ?

Per me la nostra vita avrà un senso dopo la morte se dopo che saremo morti chi rimane avrà un buon ricordo di noi, il che vuol dire anche avere un buon ricordo di ciò che abbiamo detto, di qualche piccolo consiglio che abbiamo dato, di qualche piccolo esempio che abbiamo dato e cose di questo tipo. Fine. Per il resto, secondo me, nessuno deve mai dimenticarsi che sia la nostra esistenza che quella degli altri può finire in qualsiasi momento ed è brutto quando accade questo e si hanno dei conti in sospeso anche dal punto di vista affettivo. Tanto per fare esempi spiccioli, è brutto quando non sei andato a trovare qualcuno pensando che lo andrai a trovare un'altra volta e l'altra volta invece non ci sarà più. Mi rendo conto che bisogna fare tutto un percorso mentale per pensare queste cose e bisogna vivere certe esperienze se no una non ci pensa più di tanto.

Sono daccordo Melany
ho aperto questo post perchè ho letto di quante persone che aspettano un organo per vivere e nonostante che provo dolore non riesco a pensare dopo di me , e questo mi fa sentire egoista , preferisco aiutare da viva

Utilizzare i propri organi buoni
anziché gettarli nella fossa è solo una scelta meditata
non una risposta al senso della propria vita, né al senso della propria morte: il senso della vita non è in rapporto all'utilizzo dei miei organi dopo che non ne avrò più bisogno! Né il senso della morte sarà necessario quando non vi sarà più una mente a chiedere pedaggio, vi pare?!



Gyta

Penso che l'essenziale sia imparare ad amare gli altri come si ama se stessi: "Ogni cosa che farete al più piccolo tra Voi, Voi l'avrete fatta a me"...
Quindi la scelta di donare gli organi è abbastanza irrilevante (Io comunque sono iscritta all'AIDO, Associazione Italiana Donatori Organi), ciò che conta veramente è che ciascuno viva con il desiderio di lasciare una scia luminosa dietro di sè, sempre e comunque, che sia vivo o morto!

What about it?

ps.
Essere, avevo risposto al tuo mp, ma hai la mailbox piena

Sono contrario alla donazione degli organi e non per ego-ismo...
ma il discorso sarebbe al di fuori della sezione.

Ed invece spiegandolo potresti chiarire molto meglio indirettamente
il tuo pensiero sul senso della vita del tuo corpo!



[Chissà perché a rotazione "Pinco" o "Pallino"
non dice questo o l'altro perché "fuori tema"
Andiamo.. ! Di "fuori tema" ce ne sono stati a non finire,
eppure quando la lingua batte sul dente dolente.. si tace.
Come mai? )



Gyta

Donare gli organi è un gesto molto importante, non tanto per far vivere una parte di noi, ma quanto più che altro per dare la possibilità ad altri di farcela. Del resto dopo la morte, piuttosto che mandare inutilmente i miei organi in decomposizione, preferisco aiutare qualcuno a sopravvivere, dare una nuova possibilità ed una speranza di vita ad un'altra persona.