Grande Liszt!
Potrei mai essere più felice, pervaso di questa musica, nella quale riconosco me stesso?
Poco serve cercare in una relazione di coppia tanta intensità.
Essere solo, e in questo sublime, partecipe, demiurgico "ascolto"...
Produrre, nella propria anima, il senso, tinto di risonanze magiche e vaghe, di una telepatia trasmessa da una specie di inconscio premediatico.
Amico meraviglioso, nelle tue elaborazioni geniali delle tarantelle italiane, io percepisco il senso della mia, e di chiunque, dignità di esserci per il mio stesso "sentire", senza altre, inutili e vane contingenze affettive.

Grande, irraggiungibile, dolcissimo e fraterno, buon amico.

sì, sono d'accordo con quello che hai scritto...
....quindi le storie potrebbero funzionare solo con persone della stessa razza???? Tra due psicologi??? Mha...potrebbe essere ancora peggio...che ne pensate?

A parte il fatto che qui si parlava di psicologi e non di psichiatri, mi piacerebbe spere in base quale statistica fai questa affermazione. A me non pare proprio.
Mi sembrerebbe comunque interessante confrontrla ad un statistica dello stesso genere sulla serenità delle relazioni di coppia dei cardiologi, dei ginecologi e degli odontoiatri. Visto che tu parli di medici. Attendo quindi al più presto i dati ed i protocolli di ricerca. Grazie.

Messaggio originale inviato da Fragola
A parte il fatto che qui si parlava di psicologi e non di psichiatri, mi piacerebbe spere in base quale statistica fai questa affermazione. A me non pare proprio.
Mi sembrerebbe comunque interessante confrontrla ad un statistica dello stesso genere sulla serenità delle relazioni di coppia dei cardiologi, dei ginecologi e degli odontoiatri. Visto che tu parli di medici. Attendo quindi al più presto i dati ed i protocolli di ricerca. Grazie.


Leggendo le risposte di Weyl, indipendentemente da questo post,
mi sembra che abbia sempre una visione particolare sui rapporti di coppia, una visione molto lontana dalla nostra concezione...forse mi sbaglio...comunque, conoscendo l'ambiente degli psicologi, a avendo amici psicologi, non noto differenza nei loro rapporti relazionali rispetto a noi...sicuramente possono avere un input in piu' nel selezionare la persona...ma le fregature le prendono anche loro!



Vaniglia

Allora, questo post nasce da joolee Che chiede ad eventuali altri psicologi o studenti di psicologia se si sentono discriminati nelle relazione. Poi si è trasformato in un serie di interventi volti a dimostrare che :
- o gli psicologi sono incapaci di avere relazione
- o hanno una marcia in più.

Ma l'idea che siano persone normali? Come tutti gli altri? Questa non vi ha mai sfiorato?
L'idea che i miei amici psicologi, over 45, abbiano relazioni stabili e serene perchè quella è una fascia di età in cui ci si è abbastanza assestati e che invece gli studenti, come tutti i ragazzi, stiano ancora prendendo le misure con l'amore e le relazioni?

E che comunque che ci sono psicologi e psicologi? Ci sono quelli che hanno passato la vita a lavorare su di sè, quelli che hanno solamente letto dei libri? Ma che è adesso 'sta laurea in psicologia? E' una laure come tutte le altre. Si danno esami cretini come in tutte le facoltà. Non si impara all'università a capire gli altri. Non si impara all'università ad entrare in relazione. Non si impare all'università nemmeno a prendersi cura.

A Joolee direi che la risposta è certmente sì. Almeno tra gli utenti di questo forum ci sono decisamente molto pregiudizi nei confronti degli psicologi. Motivati da cosa, poi, non si sa.

Mi piacerebbe che chi ha detto "tutti gli psicologi che conosco sono così o sono cosà" dicesse anche quanti psicologi conosce!!!! 3? 4? 1) Nessuno? centomila? Io ne frequnto abitualmente circa una cinquantina. Laureti e che praticano la professione. Alcuni sono amici, altri solo compagni di studi. ltri insegnanti. E noto tra di loro tutte quelle sfumature di sensibilità, insensibilità, intelligenza, stupidità, capacità di relazione, imbranataggine che trovo in media in tutti gli ambienti che mi è capitato di frequentare.
Sono (siamo, mi ci metto come studentessa di psicologia) persone assolutamente normali! Abbiamo fortuna e sfrortuna in amore esattamente come tutti gli altri. Ci innamoriamo come tutti gli altri e come tutti gli altri, quando siamo coinvolti, sbagliamo a valutare la persone. Proiettiamo. Ci illudiamo. Come tutti soffriamo e siamo felici. Il fatto di conoscere alcuni meccanismi psicologici non significa esserene esenti, grazie a dio! Pensate che conosco anche dei medici che si ammalano! L'avreste mai detto? I medici si ammalano e gli psicologi si innamorano. Capitano cose ben strane a questo mondo!

Fragola, la mia era soltanto una conferma a quello che hai scritto tu nei post...non penso che lo psicologo sia una categoria a parte ma un essere umano come tutti noi, ...quindi le sue relazioni amorose possono essere soddisfacenti o meno...chiunque in qualunque campo lavori non e' esente da errori di valutazione anche se esperto professionista



Vaniglia

sì, non ce l'avevo direttamente con te. ... era più un risassunto generale. Ho inizito a rispondere a te ma poi ... mi son lasciata prendere la mano. Vedi? Di carattere sono impulsiva e con tutta la psicologia del mondo impulsiva rimango!

Testa e parti basse non per forza sono in aut-aut. Si può saper ragionare bene ed amare bene. Sembra quasi che a mostrarsi intelligenti si passi per degli eunuchi. O bene che vada, per degl'insensibili cuori di pietra razionali.

Io penso poi che libido e pensiero non siano così antitetiche, anzi...penso siano bene o male sorelle, se non addirittura la stessa "energia" in forme diverse (Evito di parlara di energie spesse e sottili eh..). E magari l'amore è la terza sorella, quella nata tra le due; ne primo ne ultimogenita, insomma.

E' preoccupante questa sorta di discriminazione per tutto ciò che è raffinato, sottile ed elaborato a favore di un modo d'essere grezzo. Viviamo in una società disequilibrata.

Sì. Fragola ha fatto un discorso che avrei voluto fare io. Pur non usando le stesse parole, i miei ragionamenti erano esattamente quelli. Solo che se lo facevo io, magari perché mi si prende con le pinze, si poteva immaginare che lo facevo con altri scopi ed altre intenzioni. Tutto qua. In fin dei conti sono contenta che almeno questa cosa lo avete chiarito.

Se vi interessa, io conosco: 8 psicologhe (tra cui 3 molto giovani e le altre intorno ai 40), 5 psicologi, 1 psichiatra “vergine per sempre” e 4 psichiatri, tra cui uno molto buffo e tutti sono nella normale condizione di esseri umani. Come non si parla in questo 3d di ingegneri, non vi dico quanti ne conosco.

Weyl carissimo. Io penso che di peso hai soltanto uno. Quello della via bassa, dove ancora ti manca l’idraulico. Altrimenti con i ragionamenti fatti sembri un vero illuminato che non ha più bisogno di una metà per completarsi, ma che basti a se stesso. Quindi l’elettricista non ti manca.


Sìììì! Grande Liszt. Prova a sentirti in quel modo anche senza Liszt