Questa era la domanda di Joolee,
si continuate solo a farle gli auguri, sarò costretto come da regolamento a chiudere la discussione, ci troviamo nel forum "Psicologia".
Grazie


PS Naturalmente... Auguri

Bho...l'unica paura di fondo che ho è che la nostra storia possa un giorno finire...ma da sposati si soffre di più che da conviventi?? Non credo proprio

se parti con le paure... ahia.
stacca il "Mentale" e abbandonati all'amore.
che senso ha vivere nella paura?
nessuno

Se una storia finisce si soffre comunque , sia che si è sposati , fidanzati , conviventi ...ma perchè pensarci?Pensa solo che domani sarà un giorno bellissimo ,come gli altri che verranno.Ti auguro una valanga di felicità!

Auguri di cuore, Joolee


Per il resto, per andare avanti nel discorso, penso che quello che provi sia assolutamente normale.
E' ovvio che se già vivete assieme tu e il tuo lui, per voi è una cosa seria vivere assieme cioè è un passo che avete fatto in modo consapevole perchè c'erano dei sentimenti profondi dietro,
mi sembra ovvio che per te quella di domani è una specie di normalissima festa come può essere la festa dei 18 anni o qualche altra occasione e niente di più.

Infatti il matrimonio è proprio questo, cara Joolee, una convivenza sancita da un pezzo di carta: quello che firmarai domani.

Ti chiedi se quando ci si lascia si soffre di più da sposati che da conviventi o no, è ovvio che la sofferenza che proveresti non è legata al pezzo di carta ma a quello che hai dentro.
Il pezzo di carta però complica le cose dal punto di vista legale.

Poi ti vengono i dubbi sul comportamento degli altri.
Purtroppo, sopratutto le persone anziane, vanno ancora per preconcetto: considerano la convivenza come una cosa meno seria rispetto al matrimonio, adesso che andate a firmare il pezzo di carta secondo loro c'è la certezza che la vostra storia è qualcosa di serio.
E' ovvio che è tutto sbagliato, perchè è solo un'apparenza.

Ciao.

E' chiaro che la legalizzazione dell'unione cambia la situazione sia legalmente che psicologicamente, cosicche' l'ansia e' comprensibile e comune a tutte quelle coppie che sono coscienti della responsabilita' che comporta questo passo.
La domanda secondo me non dovrebbe essere "se si soffre di piu' da sposati", ma se sei preparata a tutte le responsabilita' comprese nel tuo nuovo stato di moglie e di madre. E' una domanda che devi fare a te stessa.

E riferendomi all'osservazione del webmaster:
ho sempre pensato che in ogni forum oltre a discutere si cerca appartenenza e partecipazione. Credo che Joolee abbia posta la domanda piu' per far partecipare i compagni forumisti che per aver risposta.

AUGURI, AUGURI,AUGURI!!!

La Vita matrimoniale è come
un Viaggio
che si fa in due
in due macchine diverse
verso un'unica
Meta
sull'Autostrada
del Sole......

5.4.06

Clelia

Ricordati di rimanere te stessa...di non dimenticare di avere un marito...perchè quando nasce un bambino..il tempo è per lui..e basta..ti auguro che la tua bambina dormi la notte..allora tutto andrà bene!!!!!!!!!!



"Amare è amare l'altra persona aiutandola ad amarsi sempre di più.."

mes meilleurs voeux

Allora Almitra di nuovo parlò e disse:Che cos'è il Matrimonio,maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione.
E tra voi danzino i venti dei cieli.


Amatevi l'un l'altro,ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e siate allegri,ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto,benchè vibrino di musica uguale.


Donatevi il cuore,ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poichè solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti,ma non troppo vicini:
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.





E una donna che reggeva un bambino al seno disse:Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi,ma non da voi.
E benchè vivano con voi non vi appartengono.


Potete donar loro l'amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,che non vi sarà conceso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,ma non farli simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli,come frecce vive, sono scoccati in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinchè le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
Poichè come ama il volo della freccia,così ama la fermezza dell'arco.



Da "il profeta" Kahlil Gibran

Ciao a tutti e grazie mille!!!
Il sindaco che ci ha sposati ci ha letto questa splendida poesia e non vi dico: tutti commossissimi...compreso lui!!
E' stato bello, veramente...
A presto

Auguroniiiiiiiiii.....e poi....l emozione è importante che la provi ogni giorno con lui...l essenziale è questo!
la gioia domani sarà quella di condividere questa gioia con tutte le persone a cui vuoi bene... ;-)
e comunque....se finisce la grande passione iniziale, l amore con basi solide sarà per sempre e sarà un emozione quotidiana!!
auguroni di cuore a tutti e tre!!!!!

ed un grande "in bocca al lupo" per il tuo lui.
Purtroppo, infatti, in questo Paese, il matrimonio è, a tutti gli effetti, un'assicurazione sulla vita per la donna, senza premio da pagare alla scadenza delle rate.

Ciao Weyl,

1. Non solamente in Italia, anche negli altri paesi.

2. L´assicurazione sulla vita non solamente per la donna, anche per l´uomo.