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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-04-2006, 22.28.08   #1
michelab
Ospite
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 19
parenti e ipocrisia

Vi descrivo la situazione: mia madre è morta quest'estate ed io e mio fratello siamo rimasti da soli perchè anche mio padre è morto nel 2001. Ho alcuni parenti (pochi) fratelli di mia madre che
vivono nella mia stessa città, e con i quali ho un rapporto abbastanza buono, altri, fratelli di mio padre, che invece vivono in un paese, che dista circa 80 km dalla città in cui vivo io. Riguardo quest'ultimi parenti , gli unici che hanno mantenuto un contatto con me e mio fratello e si dimostrano vicini , sono due zii, fratelli di mio padre.
Ho altri due zii e rispettivi cugini, già sposati, con una loro famiglia etc. Ebbene uno di questi zii non si è degnato nemmeno di fare una telefonata dallo scorso agosto, quando mia madre è morta, solo una volta sotto pressione di un altro zio, ha chiamato , alcuni mesi fa e poi niente più. L'altra zia, anch'essa sorella di mio padre, fino 5-6 mesi fa ogni tanto si faceva sentire , così come anche una mia cugina, ma è da tempo che non chiamano più. Ora, devo ogni tanto andare a trovare gli zii con cui mantengo dei buoni rapporti, ma come comportarsi con quei parenti che si dimostrano freddi e insensibili? Se fosse per me io non vorrei nemmeno guardarli in faccia, ma giocoforza poichè loro vivono nello stesso paese va a finire che io devo andare a casa loro
e fare buon viso a cattivo gioco. Vorrei anche sottolineare che, quando i miei genitori erano vivi non ci sono mai state liti o allontanamenti con loro, insomma i rapporti sono sempre stati buoni. Ed io ora sono rimasta sbalordita da un comportamento così egoista e insensibile, e non credevo davvero che loro fossero così. Ora chiedo a voi un consiglio su come comportarmi, tra qualche giorno dovrò andarli a trovare e vorrei fare in modo di non vedere alcuni di loro. Vi prego datemi un consiglio, non so proprio cosa fare!



Ultima modifica di michelab : 16-04-2006 alle ore 22.31.07.
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Vecchio 16-04-2006, 22.54.17   #2
ellea
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 05-08-2005
Messaggi: 77
Io sono l'ultima che dovrei parlare e dare consigli perchè con i parenti è andata malissimo...

ma una cosa mi sento di dirti...senti e segui quel che senti come roba veramente tua e del resto fregatene e assumiti le responsabilità delle conseguenze...non c'è gioco forza che tenga se tu non gradisci vedere qualcuno: sentiti libera di fare quel che credi che altrimenti non ti liberi più da finzioni formalismi ed obblighi...
pur sbagliando, facendo cavolate ..bisogna rimanere fedeli a se stessi...certi vincoli parentali si basano sul formalismo apposta per creare vincoli che naturalmente non ci sarebbero.Puoi semplicemente trattenerti presso i parenti "bravi" il tempo che serve per salutarli, spiegare che non hai voglia di fare il giro delle sette chiese e tornare via...


Altra cosa però....non criticare chi non ti è rimasto vicino...capisco la delusione per l'aspettativa che riponevi in loro...ma ognuno è soprattutto impegnato con se stesso... e non tutti sono capaci di stare accanto agli altri come ci si aspetterebbe..piuttosto cerca di capire ,ora, dove vanno i tuoi affetti, che direzione possono prendere , dove e con chi credi siano possibili nuovi legami per il futuro che ti diano le soddisfazioni che cerchi...

scusami se mi sono sbilanciata troppo sul versante dei "consigli" e prendi, ovviamente, da quel che dico, solo quel che ti può servire..

ciao
ellea is offline  
Vecchio 16-04-2006, 23.16.09   #3
michelab
Ospite
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 19
Capisco ciò che vuoi dire ma riguardo il non criticare chi non mi è stato vicino, non sono d'accordo, perchè io non pretendevo chissà che cosa ma solo una telefonata ogni tanto per chiedere come stavo. Considera anche che ho perso mio padre all'età di vent'anni e dopo solo quattro anni è toccato a mia madre che aveva (solo) 59 anni e il dolore è troppo grande . Dopo la morte di mio padre, lei era tutto per me e mio fratello e ancora non riesco a farmene una ragione. Come si può essere così egoisti di fronte a una situazione del genere, io ho solo 25 anni e ho perso le persone per me più importanti.un minimo di umanità è quello che richiedevo e perdonami ma non ci sono scusanti di nessun tipo.

Ultima modifica di michelab : 16-04-2006 alle ore 23.18.57.
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Vecchio 17-04-2006, 01.01.01   #4
ellea
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 05-08-2005
Messaggi: 77
certo...certo... credo di aver capito...

sai io mi sono trovata in una situazione analoga a 30 anni ed ero sola...e senza lavoro..e di delusioni dai parenti ho fatto il pieno e la sporta... e mi sono arrabbiata e risentita...ma forse avevo sbagliato a investire in loro ad avere delle attese rispetto a quelle persone..poi,in definitiva, mi è capitato di avere comprensione da persone che nemmeno sospettavo esistessero a momenti..

ma hai ragione tu, ora, ad essere così amareggiata...
ellea is offline  
Vecchio 17-04-2006, 10.57.37   #5
romolo
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Citazione:
Messaggio originale inviato da michelab
Capisco ciò che vuoi dire ma riguardo il non criticare chi non mi è stato vicino, non sono d'accordo, perchè io non pretendevo chissà che cosa ma solo una telefonata ogni tanto per chiedere come stavo. Considera anche che ho perso mio padre all'età di vent'anni e dopo solo quattro anni è toccato a mia madre che aveva (solo) 59 anni e il dolore è troppo grande . Dopo la morte di mio padre, lei era tutto per me e mio fratello e ancora non riesco a farmene una ragione. Come si può essere così egoisti di fronte a una situazione del genere, io ho solo 25 anni e ho perso le persone per me più importanti.un minimo di umanità è quello che richiedevo e perdonami ma non ci sono scusanti di nessun tipo.

Quando ad una età anche maggiore della tua ho perso qualche persona cara (mio fratello, qualche zio ancora molto giovani) tale e tanta è stata la mia tristezza che non ho fatto neppure una telefonata ai sopravvissuti: tutte le parole mi sembravano inadeguate. Penso che i sentimenti sono una cosa e un'altra cosa è la loro esplicitazione. Sei sicura che il silenzio dei tuoi parenti significhi egoismo e freddezza verso di te?
romolo is offline  
Vecchio 17-04-2006, 21.09.05   #6
michelab
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Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 19
Ma scusami, secondo te che significato può avere il silenzio?
Ripeto qui si tratta soltanto di dimostrare la propria vicinanza con una semplice telefonata ogni tanto, e se veramente tieni ad una persona fai qualcosa per dimostrare il tuo affetto come hanno fatto alcuni miei zii. L'affetto non è qualcosa che si esprime a parole ma si dimostra con i fatti, ti sembra normale isolare una persona che ha perso nel giro di quattro anni i genitori e che sta soffrendo molto.Credo proprio di no
anche perchè non sono solo io a pensarla così ma anche le persone che mi circondano ammettono che il comportamento di alcuni miei parenti è sicuramente sbagliato.
secondo me il loro modo di fare gli conviene, preferiscono stare lontano da chi soffre, chiusi nel loro egoismo e nella loro tranquillità e questo non mi sembra che possa significare qualcosa di diverso dall' egoismo e la freddezza.
michelab is offline  
Vecchio 17-04-2006, 23.10.48   #7
cannella
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Data registrazione: 21-09-2003
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Pochi ma buoni.. nella sofferenza sai comunque di poter contare su alcuni dei tuoi parenti, che a differenza degli altri sanno dimostrarti la loro vicinanza e il loro affetto.

Forse gli altri, quelli apparentemente freddi, non ne sono capaci, ma non e' detto che non condividano a loro modo l'affetto e il dolore.

Coraggio
cannella is offline  
Vecchio 17-04-2006, 23.21.51   #8
michelab
Ospite
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 19
Grazie per le vostre parole, ma secondo voi è giusto che io vada a trovarli nonostante non ne abbia nessuna voglia e nonostante loro non facciano nulla che dimostri un pò di vero interesse;io non posso proprio vederli! pensate che un mio cugino per natale mi ha mandato il seguente SMS: "Tantissimi auguri di buon natale e felice anno nuovo". E questa persona ha una qurantina d'anni. Sono rimasta senza parole.
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Vecchio 17-04-2006, 23.53.12   #9
cannella
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Le strade mi sembrano due: o affronti queste persone chiarendo i tuoi sentimenti nei loro confronti, o eviti le visite e i problemi connessi, lasciando aperta una porta: non e' detto che col tempo non cambino atteggiamento.

Una visita forzata col sorriso di circostanza non e' un dovere.
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Vecchio 17-04-2006, 23.57.31   #10
sisrahtac
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Messaggi: 2,110
Attenta a non sfogare la tua sofferenza sui parenti però, quando si è stressati si è forse un po' troppo severi con chi ci sta attorno.
sisrahtac is offline  

 



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