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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 27-04-2006, 09.34.40   #1
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Stigmatizzazione

Chi è stato malato di cancro, può essere guarito e godere di ottima salute, migliore di molti altri che interagiscono con lui, ma per tutta la vita sarà stato un malato di cancro (per questi molti nascondono la malattia, non fanno la chemioterapia, si affidano a cure “alternative”, che in realtà sono solo importanti cure complementari, e muoiono).

Gli innumerevoli documentari sui campi di concentramento mantengono addosso agli Ebrei l’etichetta indelebile di vittime (che talvolta si trasformano in carnefici), da rispolverare ogni volta che fa comodo.

I “Padrini” della cinematografia americana e le innumerevoli “Piovre” televisive, che hanno fatto il giro del mondo, hanno stigmatizzato i siciliani.

E così via.

A cosa serve la stigmatizzazione?

Monica 3 is offline  
Vecchio 27-04-2006, 10.06.19   #2
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
... è la storpiatura esistente sin dall'antichità della creazione di "capri espiatori"per "purificare".
Il problema è che è utilizzata in maniera distorta e serve solo a "mascherare" beghe ancora peggiori...così da "concentrare" i pensieri negativi delle persone su determinate categorie enfatizzando a dismisura.

parere personale
turaz is offline  
Vecchio 27-04-2006, 12.47.45   #3
fuoriditesta
Ospite abituale
 
L'avatar di fuoriditesta
 
Data registrazione: 19-03-2006
Messaggi: 169
Re: Stigmatizzazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Monica 3
Chi è stato malato di cancro, può essere guarito e godere di ottima salute, migliore di molti altri che interagiscono con lui, ma per tutta la vita sarà stato un malato di cancro (per questi molti nascondono la malattia, non fanno la chemioterapia, si affidano a cure “alternative”, che in realtà sono solo importanti cure complementari, e muoiono).

Gli innumerevoli documentari sui campi di concentramento mantengono addosso agli Ebrei l’etichetta indelebile di vittime (che talvolta si trasformano in carnefici), da rispolverare ogni volta che fa comodo.

I “Padrini” della cinematografia americana e le innumerevoli “Piovre” televisive, che hanno fatto il giro del mondo, hanno stigmatizzato i siciliani.

E così via.

A cosa serve la stigmatizzazione?


il processo di classificazione fa parte del normale modo di funzionare della psiche, noi classifichiamo gli stimoli in categoriew x una questione di economia cognitiva;
a ogni categoria vengono associate una serie di caratteristiche;
al soggetto classificato si associano quelle caratteristiche:
questo è il pregiudizio, o stigmatizzazione, o etichetta (sono sinonimi).

quindi: attenzione a dare pregiudizi; i pregiudizi si superano col contatto (conoscendo la persona da vicino; si vede che non corrisponde allo stereotipo).
fuoriditesta is offline  
Vecchio 27-04-2006, 12.52.40   #4
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Il problema è quando il soggetto vittima di stigmatizzazione si adegua al modello. Niente di più facile.
sisrahtac is offline  
Vecchio 27-04-2006, 13.35.58   #5
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
già... rischio notevole...
diciamo quando "re-agisce"... adeguandosi
turaz is offline  
Vecchio 27-04-2006, 14.18.47   #6
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
E già, ad ogni azione corrisponde una reazione..

Se lancio una palla sul muro questa mi rimbalzerà indietro, per il principi della dinamica.

Poi ci sono le volte che le palle girano a re-azione come a me in questo momento senza un motivo preciso, ma è un altro discorso.


Ultima modifica di sisrahtac : 27-04-2006 alle ore 14.20.17.
sisrahtac is offline  
Vecchio 27-04-2006, 22.03.58   #7
Lucy
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
Si stimatizza veramente i malati di cancro?

E una idea nuova per me. Ci sono tante altre malatie, molte contagiose.

Per me una persona che ha o aveva il cancro sarebbe una persona speciale.

Se una persona ha il cancro oggi forse domani non potrò più parlare a questa persona perché sarà forse già morta, allora è meglio di communicare quando vive ancora, no?
Lucy is offline  
Vecchio 27-04-2006, 22.06.15   #8
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
I malati di cancro vorrebbero dimenticare di esser stati malati quando sono guariti.

Ma qualcuno glielo ricorda sempre...

Monica 3 is offline  
Vecchio 27-04-2006, 22.10.12   #9
Lucy
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
Ma perché dimenticare la verità?!
Vincere il cancro è un grande successo personale.
Perché non parlare di come si è fatto questa vittoria?
Anch´io potrei avere il cancro un giorno ...
Lucy is offline  
Vecchio 27-04-2006, 22.34.02   #10
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Citazione:
Messaggio originale inviato da Lucy
Ma perché dimenticare la verità?!
Vincere il cancro è un grande successo personale.
Perché non parlare di come si è fatto questa vittoria?
Anch´io potrei avere il cancro un giorno ...

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In linea di massima sono d'accordo con te. Non bisogna vivere nel passato , ma non serve neanche a niente dimenticarlo, anzi è fonte di ricchezza. Sono anche d'accordo sulla vittoria personale.

Purtroppo al grandissimo giro di soldi delle case farmaceutiche fanno molto comodo i malati, ai datori di lavoro fanno meno comodo e fanno molte domande sulla salute prima di assumere.

Monica 3 is offline  

 



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