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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 29-05-2006, 09.25.52   #1
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Caos mentale, cultura e verità

Sono ispirata a iniziare questa riflessione dal post di Klee “La bouffé delirante”e dall’ottima discussione che ne è seguita. Ne ho apprezzato la professionalità e non ho osato mettervi piede, da profana. Mi sarei sentita come un elefante che cammina sulle uova.

L’esperienza di trovarmi fra malati di cancro mi spinge, tuttavia, ad aprire prospettive diverse sulla cosiddetta malattia mentale ed a riflettere sull’aspetto culturale (e quindi non universale) dell’approccio occidentale alla cura della mente. E’ sempre più evidente che la cura del cancro deve occuparsi anche dei suoi aspetti mentali e spirituali. Sempre più frequenti sono le remissioni spontanee in chi affianca alla terapia oncologica pratiche che io preferisco chiamare complementari piuttosto che alternative. Vengano esse dalla medicina ayurvedica, cinese o dalla cristoterapia, per chi ci crede esse possono fare miracoli che i medici non negano. Anzi in alcune cliniche svizzere vengono praticate insieme alle terapie della medicina occidentale contemporanea.




A questo proposito, mia figlia mi ha mandato da leggere un bellissimo saggio che ha dovuto preparare per l’esame di antropologia medica : “Stranger in the Village of the Sick”, a Memoir of Cancer Sorcery and Healing (Intruso nel villaggio dei malati”, un saggio su cancro, stregoneria e guarigione) di Paul Stoller.

Anche nella Russia rurale presovietica, il pazzo del villaggio, jurodivij, era tenuto in massima considerazione e rispettato, perché si riteneva che avesse qualità profetiche ed un accesso privilegiato alla verità. Non nego che tutto questo fosse intriso di superstizione.

Chi secondo me è riuscito ad esprimere in modo artistico quello che vorrei dire con questo mio post ed a passare da un livello culturale ad una dimensione universale è stato Dostoevskij nell’”Idiota”. Tra l’altro non poche intuizioni di Dostoevskij sull’inconscio e sul dualismo fra comportamento nella realtà (super-io) e vita interiore sono state analizzate dalla psicanalisi, che per l’appunto non è altro che analisi.
Monica 3 is offline  
Vecchio 30-05-2006, 13.45.27   #2
Armonuim
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Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 52
è ormai stato abbondantememte provato che il benessere psicologico influisce sul benessere fisico, anzi spesso il malessere fisico rispecchia un malessere psicologico.

Ci hanno insegnato a curare il fisico ma non a curare quello psicologico, al contraio la società fa di tutto per stressarti al massimo e individua come poco "normali" le persone che non si fanno prendere dal vortice di frenesia.
Armonuim is offline  
Vecchio 30-05-2006, 13.50.14   #3
turaz
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già...
io sono una di quelle...
cmq diciamo che lo stress... danneggia...
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Vecchio 31-05-2006, 16.41.24   #4
odissea
torna catalessi...
 
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ciao Monica, mi piace questo thread....però poni una serie di questioni molto complesse.
Mi piacerebbe saperne di più sulla tua esperienza fra i malati....sicuramente avresti molto da raccontare.

Mi sento solo di accennare brevemente a una questione ormai risaputa, ma comunque trascurata: il fatto che chi soffre di un disturbo mentale è infinitamente sottoposto a maggiori stigmatizzazioni sociali, rispetto a chi si ammala nel corpo.
E' una banalità, ma ne derivano tante conseguenze; la mia impressione è che oggi la medicina moderna tenga maggiormente in considerazione lo stato di benessere "spirituale" e relazionale nel malato fisico, che non in quello mentale (il che è un paradosso).

Personalmente ritengo che il malato mentale sia la prova vivente che il sistema non funziona; che i dettagli a cui ci attacchiamo e che diventano fondamentali nella nostra vita (macchina, soldi, piacere agli altri, ecc)sono bufale: il malato mentale ce lo dimostra costantemente....anche per questo viene stigmatizzato e isolato dove non può nuocere. In genere per chi ha un disturbo psichiatrico, ogni minima pressione diventa fonte di una grandissimo stress....anche solo, ad esempio, essere in coda al semaforo: li ti rendi conto della loro fragilità, ma anche della presenza di una certa saggezza: non è infatti orribile il traffico e le code ai semafori? beh, loro sono lì a dimostrarlo, a dirlo senza mezzi termini, il sistema li ha fatti crollare....sono la prova che domani questo potrebbe capitare a noi.

odissea is offline  
Vecchio 31-05-2006, 16.44.40   #5
turaz
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esattamente...
sono "animi sensibili" indifesi che in un certo senso non riescono a trovare lo "scudo" per difendersi dallo stress
turaz is offline  
Vecchio 31-05-2006, 16.54.26   #6
odissea
torna catalessi...
 
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Messaggio originale inviato da turaz
esattamente...
sono "animi sensibili" indifesi che in un certo senso non riescono a trovare lo "scudo" per difendersi dallo stress

concordo al 100%.

c'è sotto una fragilità che fa spavento.....ma spaveto non perchè siano brutte persone, ma perchè quando ti poni davanti a loro ti chiedi che cosa mai potrai fare per sollevarli un po'. soprattutto ti chiedi se esiste davvero qualcosa che puoi fare.

Questo qualcosa non esiste....esiste solo la relazione, e se tutto va bene da questa nasce un reciproco affetto; forse allora si sarà creato un terreno fertile su cui qualcosa di migliore potrà germogliare...e i frutti verranno raccolti, da entrambe le parti. non è univoca la relazione.

Non puoi però fare a meno di porti domande.
Di che cosa è fatto questo scudo contro lo stress? di che cosa si compone e perchè è venuto a mancare?
Sono le grandi domande di chi ha a che fare qui, su questo particolare campo.
odissea is offline  
Vecchio 31-05-2006, 17.14.02   #7
klee
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Data registrazione: 04-01-2005
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Cosa significa per voi "caos mentale"?
klee is offline  
Vecchio 31-05-2006, 17.54.00   #8
turaz
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Messaggio originale inviato da odissea
concordo al 100%.

c'è sotto una fragilità che fa spavento.....ma spaveto non perchè siano brutte persone, ma perchè quando ti poni davanti a loro ti chiedi che cosa mai potrai fare per sollevarli un po'. soprattutto ti chiedi se esiste davvero qualcosa che puoi fare.

Questo qualcosa non esiste....esiste solo la relazione, e se tutto va bene da questa nasce un reciproco affetto; forse allora si sarà creato un terreno fertile su cui qualcosa di migliore potrà germogliare...e i frutti verranno raccolti, da entrambe le parti. non è univoca la relazione.

Non puoi però fare a meno di porti domande.
Di che cosa è fatto questo scudo contro lo stress? di che cosa si compone e perchè è venuto a mancare?
Sono le grandi domande di chi ha a che fare qui, su questo particolare campo.

capacità di "mettersi in gioco" e in discussione.
L'essere "troppo" influenzati da ciò che circonda.
Il non saper "isolarsi".
in sostanza deriva da una non conoscenza di "metodo" (non prenderla in maniera negativa mi raccomando).
Manca l'adattabilità.
E' una sorta di difesa egoica al contrario...
Questo a parer mio

Ultima modifica di turaz : 31-05-2006 alle ore 17.55.29.
turaz is offline  
Vecchio 31-05-2006, 21.52.07   #9
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Citazione:
Messaggio originale inviato da klee
Cosa significa per voi "caos mentale"?

E' un'espressione che ho usato per non usare la parola stigmatizzante "pazzia", che una volta che ti si appiccica, non te la puoi più scrollare di dosso.

Caos mentale significa confusione mentale. In situazioni ed in misura diversa capitano a tutti momenti di confusione.

Credo con questo di aver risposto anche a Odissea con cui concordo. Ritengo che aprire gli occhi sulla realtà invece di conformarci a modelli rigidissimi che non trovano riscontro nella realtà (quante persone sulla strada corrispondono ai modelli proposti dalla pubblicità per esempio?) potrebbe essere di per sé essere terapeutico. Essere all'ascolto di chi ci sembra diverso, può aprirci orizzonti inaspettati di creatività.

Monica 3 is offline  
Vecchio 31-05-2006, 22.15.57   #10
Lucy
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
Sono d´accordo che capitano a tutti momenti di confusione o di caos mentale.
La domanda è: come fare per riposare la mente?
Penso che la migliore è una meditazione.
Lucy is offline  

 



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