Questa mi sembra essere una preoccupazione : che valore ho io nella mia cerchia, e se domani dovessi sparire ci sarebbe qualcuno a rimpiangermi? E' un nostro bisogno quello di lasciare una traccia, di non sparire. In questa discussione risulta che una parte afferma che con la sparizione ci sarebbe un pandemonio. Ma ne siete sicuri? E' difficile di accettare l'idea che nessuno di noi e' indispensabile.

Messaggio originale inviato da hava
Questa mi sembra essere una preoccupazione : che valore ho io nella mia cerchia, e se domani dovessi sparire ci sarebbe qualcuno a rimpiangermi? E' un nostro bisogno quello di lasciare una traccia, di non sparire. In questa discussione risulta che una parte afferma che con la sparizione ci sarebbe un pandemonio. Ma ne siete sicuri? E' difficile di accettare l'idea che nessuno di noi e' indispensabile.

Buongiorno Hava, certo, nessuno di noi e' indispensabile ma allo stesso tempo ognuno e' indispensabile, e penso che tutto dipenda dal tipo di rapporto che crei con gli altri,...mettiamo da parte le conoscenze perche' forse non noterebbero neanche la tua sparizione o si chiederebbero "cosa e' successo" e la famiglia, perche' mi sembra scontato che un genitore o un marito o un figlio o un compagno non perderebbero cosi' la persona amata, ma pensiamo anche soltanto agli amici, e per amici intendo persone che ti amano, che condividono con te la tua vita, che ti offrono la loro disponibilita' nel momento del bisogno, che ti possono anche sorreggere e tu dai loro altrettanto....



Vani

Puo' esistere un dramma in una sparizione se prima non ci sono stati preparazione e commiato.
Secondo me ogni separazione fra persone con reciproco legame comporta un periodo di preparazione e adattamento.
Per i casi di decesso la religione ebraica ha fissati 7 giorni di lutto dedicati tutti alla separazione dallo scomparso.
E' vero Vani che il ricordo rimane , ma e' un fatto che la rinuncia sia necessaria per continuare la vita con serenita'.

Dobbiamo saper rinunciare, senzaltro

Vani

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Ahhhhh! L'ho detto e desiderato tante volte

quando ero piccola e soffrivo della sindrome di calimero, avrei voluto sparire e vedere se qualcuno sentiva la mia mancanza, se mi chiamava e quanto mi avrebbero cercato. Solo che poi le braccia di mia madre erano una cosa irrinunciabile

Da adulta ho desiderato morire o essere lì lì per lascirci le penne, primo per mettere fine alle mie sofferenze emotive e poi per fare sentire agli altri la mia mancanza.

Da un po' ci penso meno perché so benissimo di essere amata e desiderata, però ogni tanto mi piacerebbe far prendere un piccolo spavento a qualcuno che dice sempre: "Io non ho bisogno di nessuno! Sono un uomo autosufficente in tutto!"

Sììììììììììììììììì..un bello spavento, suvvìa!!

feng qi

io lo faccio spesso... purtroppo la ragione non la so, e se provano a cercarmi io evito il tutto....

E dopo come stai ?????

Ogni tanto cerco di immaginarlo anch'io. E mi vivo in modo fantastico, da sola, lontana dalla quotidianetà.

Penso che al primo impatto tutti quelli che mi conoscono ne sarebbero un pochino sconvolti ma dopo un poco tornerebbero alla loro vita quotidiana, ed il mio "buco" sarebbe subito tappato.

Un tempo avevo orrore della solitudine oggi invece trovo che sia una amica stupenda.
Quando sei in buoni rapporti con questa amica puoi coltivare un sacco di altre vere amicizie senza alcun problema di dipendenza.

A volte ho pensato pure cosa sarebbe accaduto se quell'embrione che ha generato questa mia forma avesse abortito.
Stupenda cosa per me che sarei rimasta a casa, e avrei evitato questo inferno.
Ma questa forma ha inciso, è intervenuta in troppe altre vite per poter essere così facilmente eliminata. Sono entrata in contatto con troppe altre forme nel bene e nel male, è inevitabile per chi vive. E non mi è dato sapere che cosa ha prodotto la mia presenza.
Già, proprio così. Ho imparato che solo la nostra presenza, solo il nostro respiro interagisce con il mondo intorno. Non possiamo proprio evitarlo.
E quando uno pensa e dice che è inutile sta dicendo una stupidaggine. La sola nostra forma e la nostra energia interferiscono con l'intero pianeta.
Mi fa venire i brividi, ma allo stesso tempo mi impedisce di sentirmi sola e rende questo Pianeta anche la nostra casa.

Ciao
mary

Ciao Mary-----credo di capire che per un dato periodo di tempo hai cercato risposte che presentemente credi d'aver trovate.
Ognuno di noi ha il suo modo di cercare e di trovare, e anche se il tuo non e' il mio, penso che i risultati potrebbero essere positivi.
Tu trovi il significato della vita nell'interferenza con il creato, mentre io mi trovo piu' relegata nei miei immediati dintorni e percio' meno sicura.

sparire?...ma per andare dove?