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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 10-04-2007, 21.57.16   #141
erasmo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
Riferimento: ho paura di Dio

oiggas
non capisco il senso di questo tuo intervento,
anzi, per essere più precisi, non capisco se stai scherzando o dicendo sul serio

lasciamo stare l'inizio un po' graribaldino, con proclami altisonanti e, senza polemica, stranissimo
veniamo ad alcune frasi tue


<<<0iggas]Chi non sarebbe confuso dopo un quarto di secolo trascorso ascoltando predicatori, servendo messa, leggendo un unico libro, professando un solo verbo? >>>>

racconti forse la tua esperienza?
forse altre esperienze potrebbero essere diverse, molto diverse

poi trovo veramente incapibili le altre tue frasi
<<<oiggas]Chi non troverebbe difficoltà e rimorso verso il nuovo pensiero che s'affaccia prepotente a soverchiare i vecchi sui quali avevamo poggiato fiduciosi le membra?
Che implosione strana credere in Dio e temere di essersi paragonati a Lui, perché così è scritto.>>>

a me pare che che stai dicendo cose assai diverse dalla normale realtà di un cristiano
infatti, il domandarsi 'chi sono io?', che ci faccio qui, ecc è una delle prime domande che deve farsi un cristiano, se vuol essere tale
e il dubbio è il sale quotidiano che fa crescere e maturare la fede

non capisco proprio quali ambienti cattolici abbia frequntato tu per scrivere delle cose simili

poi è un ancora più strano, quello che vai raccontando
ripeto: tu forse hai avuto quelle esperienze lì?

<<<<oiggas]Se dubito della mia fede in Lui, il mio mondo cede e comincio a domandarmi, preso da sensi di colpa sprofondati
nell’abisso del mio Io: chi sono mai io per chiedermi chi sono? Non è forse tutto scritto?

«Questo è peccato di superbia, figliolo», immaginati tutto questo detto con un dito accusatore che ti balla fra gli occhi, con voce autorevole e ferma, e tu, ma principalmente io, piccolo e spaurito con le spalle al muro che temi persino a pensare, «e come Lucifero, sei da considerarti ribelle in eterno! Il Satana, che ha osato dubitare e paragonarsi al Dio, che sia dannato a bruciare pari tempo alla sua ribellione, giù in basso!»
Eternità, eternità. Che cos'è l'eternità se non una parola indefinibile ai nostri sensi?
Come stabilire il sempre quando attorno a noi non distinguiamo nulla che sia com'è sempre stato?>>>

come giallista sei formidabile
e tralascio il resto, anche perchè il dire che tutto è scritto, come già tutto fosse chiaro e stabilito, come dici tu, è del tutto fuori luogo per un cristinesimo maturo
la conquista, fra ricerca e certezza e dubbi, fa parte integrante di un cristianesimo adulto
quindi non capisco proprio le tue affermazioni
ciao

[/quote]
erasmo is offline  
Vecchio 10-04-2007, 22.30.13   #142
erasmo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
Riferimento: ho paura di Dio

Citazione:
Originalmente inviato da oiggas

Per quanto riguarda l’Inferno e Lucifero, le cui paure perseguitano gli animi pii più di chiunque altro, estrapolo un brano dal libro di Piergiorgio Odifreddi dal titolo: Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

E mentre siamo in tema di oscure confusioni a proposito della luce e di Dio, tanto vale chiarire anche quella che ha portato invece a chiamare Lucifero il Diavolo.
Per i romani, infatti, Lucifero, «Portatore di luce» da lux, «luce», e fero, «porto»), era semplicemente ciò che Fosforo (analogamente, da phos e phero) era per i Greci: la Stella del Mattino, cioè Venere.
E poiché, a parte il Sole e la Luna, essa è l’oggetto celeste più brillante insieme a Giove, ma essendo un pianeta interno non si vede la notte, le venne associato il mito secondo cui Lucifero era stato cacciato dal Cielo perché aveva voluto prendere il ruolo di Giove.
Una volta identificato Giove con Dio Padre, diventa naturale identificare Lucifero con l’Angelo Ribelle che viene scacciato dal paradiso. O meglio, lo diverrebbe, se da qualche parte nella Bibbia ci fosse scritta questa storia, che è invece molto posteriore a quelle dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento. Non a caso, in entrambi Lucifero indica ancora semplicemente Venere: ad esempio nella Seconda lettera di Pietro, che parlando di Gesù ai fedeli augura loro: «Lucifero si levi nei nostri cuori», o nell’Apocalisse, in cui Giovanni fa dire a Gesù stesso: «Io sono Lucifero».
A causa della balzana identificazione col Diavolo, popolarizzata da Dante nella Divina Connedia e da Milton nel Paradiso perduto, quando oggi si sente Lucifero non si pensa certo più a Venere. L’edizione ufficiale della CEI evita dunque accuratamente di menzionare questo nome dove lo usa invece la Vulgata, soprattutto in riferimento a Gesù. Ma lo mantiene furbescamente in questo brano di Isaia:

[Isaia, XIV 12-15] Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell’aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore dei popoli? Eppure tu pensavi: «Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo». Invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso!

In accordo con la loro nuova mitologia, i vescovi spiegano farisaicamente che «la tradizione cristiana applica il testo alla caduta di Satana», pur sapendo benissimo che esso non è invece altro che un canto riferito al re di Babilonia, che gli Ebrei speravano di intonare quando fossero stati liberati dall’esilio.

Questo che hai letto non vuol dir nulla, lo so, ma allo stesso tempo mi fa riflettere e pensare come Nietzsche, che scrisse che «in teologia non ci sono fatti, solo opinioni» e “la verità è determinata da un accordo non con le cose, ma tra le persone”.


oiggas
oramai fa fine e moderno, citare il multiforme professor Odifreddi
verichianmo?

lui dice che i vescovi ecc...
probabilmente si riferisce alla cosidetta bibbia della CEI e quindi alla nota del citato testo di Isaia, che a quanto mi consta, è l'unico testo della bibbia ove si cita il nome di Lucifero
allora prendiamo la traduzione ufficiale dei vescovi e vediamo che è scritto in nota
trascrivo la nota al versetto 12 del capitolo 14 di Isaia ( pag. 1581 della mia edizione, sesta edizione dell'ottobre 2002):
" I vv. 12-15 sembrano ispirati a un modello fenicio.In ogni caso presentano parecchi punti di contatto con i poemi di Ras Shamra: la stella del mattino e l'aurora sono due figure divine; la montagna dell'asseblea è quella in cui gli dei si riunivano, come sull'Olimpo dei greci. I Padri hanno visto nella caduta della stella del mattino ( volg."Lucifer") la caduta del principe dei demoni".

Fin qui la nota, che però non mi pare corrisponda a quanto vuol fargli dire il creativo l'Odifreddi.
Naturalmente tu saprai citarmi il testo da cui trae lo spunto il prof. Odifreddi.
Aspetto.
Ciao

PS Tra l'altro ( ma Odifreddi dovrebbe saperlo, spero, ma non ne sono sicuro ) la cosidetta Bibbia dei vescovi italiani è stata 'commissionata' dai vescovi per la traduzione solo
le note sono quelle che sono in tante edizioni in parecchie lingue, della cosidetta Bibbia di Gerusalemme, ossia un gruppo di esperti biblisti francesi
erasmo is offline  
Vecchio 04-07-2007, 01.21.19   #143
G-STONED
Ospite
 
Data registrazione: 14-11-2006
Messaggi: 7
Riferimento: ho paura di Dio

Allora senti, non ho troppa voglia di parlare ma ti voglio raccontare una fatto, due o tre anni orsono mia figlia ha fatto la comunione preceduta come di norma dalle lezioni di catechismo conclusesi con un incontro con i genitori dei ragazzi. Per inciso, nell'occasione ho avuto la sensazione di essere il più interessato di tutti alle argomentazioni del parroco, quantunque io sia un senza dio, i sacramenti per me sono un fatto di costume, mia figlia e mia moglie hanno voluto così e le ho appoggiate con favore.
Alla fine dell' incontro ho voluto fermarmi con quest'uomo (il parroco) perchè c'era qualcosa che mi incuriosiva in lui, io sono per natura interessato rispetto all'umanità delle persone. Gli ho parlato un po' di me, di come la penso e siamo entrati in sintonia, ad un certo punto se ne è uscito con un'esternazione : "....perchè io è qui che devo lavorare, che devo salvare le anime, altro che paradiso, il paradiso è qui, altro che aldilà...." poi un breve silenzio, si era spinto troppo oltre e deve aver percepito la mia incredulità rispetto alle sue parole, percezione che subito dopo gli ho confermai. In sostanza, con le giuste parole, appoggiai il suo punto di vista, ma, sempre nei giusti modi ma con estrema chiarezza, gli domandai che razza di prete fosse per dire una cosa simile e che cosa diavolo ci facesse lì. Non mi rispose ma mi fissò dritto per alcuni secondi, aveva gli occhi lucidi: era evidente che non poteva dirmi di più, altrettanto lo era il suo conflitto interno.
Stemperammo, ancora due chiacchiere poi gli strinsi la mano e ci salutammo caldamente, ora non è più lì, è stato trasferito, mi hanno detto per i suoi modi diversi.
Credo che fosse uno in gamba e non lo dimenticherò facilmente.
Te lo dico col cuore in mano, ti prego, liberati! Esci dal cono d'ombra della fede, affronta la vita da solo, è molto più difficile ma sarai libero.
Ti giuro che ci ho provato a cercare la fede ma più maturo e più mi convinco che no, dio non esiste e, santo cielo, no! Tantomeno l'inferno!
Ancora ti prego, scrollati via questa cosa, perchè guardando da fuori è tutto così chiaro in proposito.
Metabolizza questo semplice e durissimo concetto e vivrai libero: non andrai in paradiso e nemmeno all'inferno, andrai, andremo sotto terra.......
Ho 44 anni e mi chiamo Marcello.
Vivi libero.
G-STONED is offline  
Vecchio 04-07-2007, 08.37.03   #144
daria
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 78
Riferimento: ho paura di Dio

Dio è Padre, e come tutti i padri buoni, corregge e aiuta i figli a crescere. Dobbiamo avere fiducia e lasciarci guidare. Ha dato all'uomo il libero arbitrio, sta a noi decidere se seguire Lui o no. Ma Dio è Padre Giusto e Buono, sa perdonare ogni uomo che chieda perdono.
Una volta una persona mi ha detto. Un padre insegna al figlio ad andare in bicicletta, per imparare il figlio dovrà cadere molte volte. Se il padre impedisce la caduta, ripara tutti i suoi colpi, il bambino non imparerà mai. Bisogna lasciare che il bambino impari dalle sue cadute.( ovvio che se sta andando sotto ad un'auto interverrà). E' una storiella banale forse, ma a me, nella sua semplicità questa storia, mi ha fatto capire molto.

le auguro di trovare presto la serenità. Dio ci ama.


un saluto
daria
daria is offline  
Vecchio 04-07-2007, 09.53.53   #145
davide50
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Riferimento: ho paura di Dio

per Marcello

ti ringrazio molto per il tuo intervento appassionato. Mi piacciono i cristiani che sanno entrare in dialogo coi non-credenti, e i non-credenti che cercano il dialogo coi cristiani. E in ogni caso, tutti quanti, credenti e non-credenti, crediamo in qualcosa, abbiamo valori da condividere.
Che dire riguardo a quel prete? Il suo ateismo non è certo un argomento per me. Penso sia un prete in forte e doloroso conflitto fra il suo fare e il suo essere, penso che soffra o abbia sofferto molto. Ma non ho capito bene perché me ne hai parlato.
caro Maurizio io non ho nessuna intenzione di rinunciare alla fede cristiana, all’amore verso Dio, all’impostazione cristiana del mio rapporto con gli altri, a una lettura cristiana della storia e della vita, alla Chiesa che amo e in cui sono cresciuto.
grazie per avermi scritto. ti abbraccio


per daria
cara Daria grazie della tua risposta, specialmente nella prima parte. Riguardo alla storiella della bicicletta, come sempre le storielle metaforiche hanno al tempo stesso stimoli e limiti. In questo caso direi che, se guardiamo la storia del passato e la cronaca del presente, l’inaudita sofferenza che c’è al mondo, non mi pare che davvero Dio Padre intervenga tanto per evitare che il bimbo vada sotto l’auto. A meno che non si dica che ci ha risparmiato un disastro peggiore dei nove milioni di persone macellate ad Auschwitz (di cui un milione bambini). Ma questo è un altro discorso.
ti abbraccio
davide50 is offline  
Vecchio 04-07-2007, 10.31.24   #146
visir
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Il coraggio di aver paura.

La paura è figlia dell'ignoranza è una frase nota, ma comunque vera.

Come possa convivere l'Amore che in alcuni uomini viene identificato in un Dio e la paura che è la negazione di ogni dignità e dinamismo è un mistero.
E' un quadro sghembo che non fa bene a nessuno guardarlo.

Secondo me non è possibile avere paura di Dio, e molto probabile che tu abbia paura della vita, delle tue idee, della tua libertà.
Questo è molto probabile perchè ne ha paura ogni uomo.

Fa troppo male però vedere nella propria esistenza con sincerità, ed a cinquntanni ricominciare a riconsiderare criticamente i principi che ti hanno guidato sin qui è dura.

Allora meglio alzare una cortina fumogena e dare a questo senso di sgomento la colpa alla paura di Dio (poveretto tutte le colpe se le piglia sempre Lui).

Tu non conosci Dio.
Poi aver pregato per 50 anni, ascoltato migliaia di sermoni, distribuito centinaia di minestre ai poveri, ma non lo conosci.
Non che tu sia più stupido o sfortunato degli altri uomini, solo che lo hai cercato nel posto sbagliato.
Non hai guardato dentro di te, alla ricerca del TUO Dio, e ti sei accontentato di una verità per così dire: precotta.
Se mai ci hai gurdato sicuramnete non avevi prima aperto gli occhi.

Adesso, che vedi la tua fine sempre più prossima e la tua clessidra ha girato ormai dall'ultimo verso, ti poni delle domande.

Meno male!

Stai tranquillo, non ti agitare, respira...tra poco meno di quanto hai già vissuto sarai sotto terra e non c'è niente da fare.
Morire in un vicolo per una coltellata, in un letto di ospedale, sopra una bella bionda, non cambia nulla...alla certezza della fine non scampa nessuno.

Vivitela al meglio, ogni minuto che ti rimane con coraggio e ricorda: il più grande peccato che puoi fare a Dio è di non aver veramente vissuto (errori compresi).

Ci si vede presto tutti dall'altra sponda....

PS: Guarda fuori dalla finestra, se vedi giocare dei bimbi non ti puoi sbagliare: Dio è li che gioca con loro.
visir is offline  
Vecchio 04-07-2007, 13.19.11   #147
davide50
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Riferimento: ho paura di Dio

per visir

precisando che comunque le domande me le pongo da un pezzo, ti ringrazio dell'intervento. Sicuramente centrato e centrale il discorso sulle paure e i loro effetti.
davide50 is offline  
Vecchio 04-07-2007, 14.27.13   #148
visir
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Paura un compagno che non abita con te.

Che ti poni domande è cosa degnissima.

Che tipo di domande è un altro paio di maniche.

Considera, per gioco o sul serio, la paura come sensazione.

Non ho idea se tu abbia mai rischiato veramente la morte.

Io si.

Diverse volte.

Non ho mai avuto paura.
Almeno non nel momento che questo evento era attuale.
Ero troppo centrato nel mio presente, la mia mente non si spostava.
Dopo si, tanta paura, ma dopo.
A volte prima, prima si.
Mai nel presente.
Difatto la paura è una stortura prodotta da una mente sbagliata.
I bambini piccoli non hanno mai paura, per inesperienza mi si dira, no non è così.
Perchè i bambini (molto piccoli) sono ancora sani, o meglio, hanno una mente sana.
Vivono centrati molto più di noi nel presente.
Ecco.
Se consideri le tue proiezioni in maniera molto deidentificata comprenderai l'assurdità di ciò che ti angustia.
Morire si muore tutti, quando non si sa, questo è un dato reale.
Che l'anima ci sia è un'opinione non un dato di fatto.
Che dire di Dio?
Ascolta, tutti ma non risponde a nessuno, è molto modesto...Lui.

Poi l'inferno: guardati intorno, ci sei già.
Il paradiso: una noia eterna.



Mangia un buon gelato, fai la corte a una bella sottana, ridi, urla, prenditi una sbronza.
Abbraccia le persone che ami come se fosse l'ultimo giorno...è sempre l'ultimo giorno.
Ti saluto con una pacca sulla spalla, ma fai sempre la cosa più difficile:
vivi pienamente.
Quando toccherà a me voglio andarmene con una risata.
visir is offline  
Vecchio 05-07-2007, 00.48.49   #149
G-STONED
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Riferimento: ho paura di Dio

Citazione:
Originalmente inviato da davide50
per Marcello

ti ringrazio molto per il tuo intervento appassionato. Mi piacciono i cristiani che sanno entrare in dialogo coi non-credenti, e i non-credenti che cercano il dialogo coi cristiani. E in ogni caso, tutti quanti, credenti e non-credenti, crediamo in qualcosa, abbiamo valori da condividere.
Che dire riguardo a quel prete? Il suo ateismo non è certo un argomento per me. Penso sia un prete in forte e doloroso conflitto fra il suo fare e......Ma non ho capito bene perché me ne hai parlato.


Cribbio! avevo quasi finito di risponderti ma ha premuto un tasto....ci riprovo.
Dicevo, l'episodio del prete miscredente ad offrirti uno spunto di riflessione forte sul senso della fede in dio ed di conseguenza sull'esistenza dell'inferno.
Ti assicuro che vista da fuori questa storia dell'inferno è davvero ridicola e tragicamente grottesco è il fatto che gente adulta ci creda. Non è mia intenzione offenderti ma esternare una convinzione forte e sincera che contribuisca in qualche modo a liberarti, a convincerti.
Guarda, non mi importa niente se credi in dio, và bene così se ti aiuta a vivere meglio, ma cribbio! L'inferno..... INFERNO! INFERNO! Pronuncia questa parola e ti vengono i brividi, ne sono certo, prova ora con INTERNO! INTERNO! tutto cambia, è solo un gioco psicologico vedi? Le religioni fanno così meschinamente leva sull' umana anacestrale paura dell' ignoto, del grande buio; Dario Argento ci ha fatto i soldi su questa cosa, e la chiesa anche! Ma possibile che non si metta a fuoco il concetto?
.....ti chiedo scusa, ma volevo che sapessi cosa penso e come lo penso, rispetto il tuo sentimento, proseguo .
Dio và bene, ma le religioni terrene lo hanno infamato, imbrattato attraverso perverse demoniache favole, menzogne, crudeltà fisiche e psicologiche, tuniche nere che sono la negazione delle persone che le indossano..................che celano le sue creature! Questo è peccato. E' da tutto questo oscurantismo che ti devi svincolare, perchè Lui non è cattivo, lo è invece la di lui umana interpretazione.
E ancora, chi nella vita non trova nulla alla fine trova dio, ecco un altro atteggiamento di peccaminoso ripiego verso la fede, riscontrabile in certi bigotti frequentatori degli ambienti ecclesiastici...... persone incapaci di affrontare la vita e si propongono a lui per opportunismo più o meno conscio.
Allontanati da tutto questo, dall'interpretazione umana della fede e sarai libero dalle paure che essa induce, davvero libero e, quasi là......
All'inferno l'inferno!
Ho finito.
G-STONED is offline  
Vecchio 13-07-2007, 15.45.56   #150
erasmo
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Riferimento: ho paura di Dio

Citazione:
Originalmente inviato da G-STONED

Te lo dico col cuore in mano, ti prego, liberati! Esci dal cono d'ombra della fede, affronta la vita da solo, è molto più difficile ma sarai libero.
Ti giuro che ci ho provato a cercare la fede ma più maturo e più mi convinco che no, dio non esiste e, santo cielo, no! Tantomeno l'inferno!
Ancora ti prego, scrollati via questa cosa, perchè guardando da fuori è tutto così chiaro in proposito.
Metabolizza questo semplice e durissimo concetto e vivrai libero: non andrai in paradiso e nemmeno all'inferno, andrai, andremo sotto terra.......
Ho 44 anni e mi chiamo Marcello.
Vivi libero.


Marcello
quello che dici può essere tutto vero
ma è una delle ipotesi, dove uno corre qua e là libero,
cerca senza trovare : tanto è inutile, è già tutto risolto
ecc ecc

l'altra ipotesi è che invece Dio esista
e allora uno non è nel cono della fede, ma nella luce della fede;
inoltre, ' da dentro' è tutto assai chiaro
anche se trovare una propria via e una soluzione, induce alla ricerca, al dubbio, al vivere pienamente

il problema non è andare in paradiso o all'inferno:
il problema è se è vero o non è vero

ma qui si potrebbe allora ricorrere alla scommessa di Pascal, ricordi?
ciao
erasmo is offline  

 



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