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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 24-06-2006, 02.11.49   #1
dalmatina7
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Data registrazione: 09-06-2006
Messaggi: 134
Venire plagiati

Ciao a tutti,
non so se ho usato la parola giusta per definire quello che sto provando o forse è troppo grossa rispetto alla situazione.
Mi piace questo forum e credo che saprete discuterne razionalmente.
Può una persona venire involontariamente plagiata o comunque convincersi della versione di un'altra, su un fatto che gli è accaduto?
Faccio l'esempio che mi riguarda:

7 mesi fa ho lasciato un ragazzo, o meglio, ho voluto interrompere una storia in cui non trovavo più senso.
(A parte il fatto che sto malissimo e mi sto convincendo di aver commesso un errore, ma questo è in parte un altro argomento)

C'è che il ragazzo che frequentavo in amicizia mentre col mio finiva e che ho continuato a frequentare in questi 7 mesi (vedi post: una storia che non riesce a partire) mi ha ripetuto talmente tante volte che si sente in colpa perchè è sicuro che ci ha fatti lasciare lui che all'inizio il mio vigore nel ripetergli che non era andata così aveva una certa potenza, adesso sta sempre più scemando e piano piano, forse perdendo il ricordo dei motivi che ci hanno fatti lasciare, mi ritrovo a dargli credito!

Mi ritrovo a non avere più forza di convincerlo del contrario, vedo che tutti i miei sforzi non sono serviti a nulla e comincio anzi a dargli retta, come se avessi bisogno di un motivo qualunque per giustificare la mia scelta di 7 mesi fa.

Aiutatemi, sto impazzendo, mi sento fragile.
dalmatina7 is offline  
Vecchio 24-06-2006, 09.59.41   #2
mark rutland
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
Re: Venire plagiati

Citazione:
Messaggio originale inviato da dalmatina7
Ciao a tutti,
non so se ho usato la parola giusta per definire quello che sto provando o forse è troppo grossa rispetto alla situazione.
Mi piace questo forum e credo che saprete discuterne razionalmente.
Può una persona venire involontariamente plagiata o comunque convincersi della versione di un'altra, su un fatto che gli è accaduto?
Faccio l'esempio che mi riguarda:

7 mesi fa ho lasciato un ragazzo, o meglio, ho voluto interrompere una storia in cui non trovavo più senso.
(A parte il fatto che sto malissimo e mi sto convincendo di aver commesso un errore, ma questo è in parte un altro argomento)

C'è che il ragazzo che frequentavo in amicizia mentre col mio finiva e che ho continuato a frequentare in questi 7 mesi (vedi post: una storia che non riesce a partire) mi ha ripetuto talmente tante volte che si sente in colpa perchè è sicuro che ci ha fatti lasciare lui che all'inizio il mio vigore nel ripetergli che non era andata così aveva una certa potenza, adesso sta sempre più scemando e piano piano, forse perdendo il ricordo dei motivi che ci hanno fatti lasciare, mi ritrovo a dargli credito!

Mi ritrovo a non avere più forza di convincerlo del contrario, vedo che tutti i miei sforzi non sono serviti a nulla e comincio anzi a dargli retta, come se avessi bisogno di un motivo qualunque per giustificare la mia scelta di 7 mesi fa.

Aiutatemi, sto impazzendo, mi sento fragile.

posso chiederti cosa intendi tu per amicizia?
quali sono le prerogative di un amico secondo te ?
rendi edotti i tuoi amici della tua vita amorosa?
mark rutland is offline  
Vecchio 24-06-2006, 12.00.56   #3
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: Venire plagiati

Citazione:
Messaggio originale inviato da dalmatina7
mi ha ripetuto talmente tante volte che si sente in colpa perchè è sicuro che ci ha fatti lasciare lui
Leggendo il tuo post mi girava per la testa una domanda e cioè che bisogno aveva lui di sentirsi in colpa per la tua scelta, dopo che tu l’hai rassicurato più volte che lui non era responsabile e soprattutto che bisogno ha di continuare a rivangare questa sua colpa. Poi ho letto il tuo 3d precedente ed ho trovato scritto questa frase: - Ha genitori separati per cui ha sofferto molto e si è sentito in colpa...

Ora io non sono psicologo e per di più ritengo presuntuoso cercare di capire le persone attraverso pochi scritti, però quello che sembra emergere è che questo ragazzo abbia qualche sorta di problema con le coppie che si separano. Probabilmente lega in qualche modo la separazione tua dal tuo precedente ragazzo, con quella che hanno avuto i suoi genitori, dove, per motivi che andrebbero analizzati, gli è stato attribuito o si è assunto la responsabilità.

VanLag is offline  
Vecchio 24-06-2006, 13.29.33   #4
dalmatina7
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"amicizia"

Citazione:
Messaggio originale inviato da mark rutland
posso chiederti cosa intendi tu per amicizia?
quali sono le prerogative di un amico secondo te ?
rendi edotti i tuoi amici della tua vita amorosa?

La tua risposta mi porta ad essere il più sincera possibile.
Allora, io la chiamo "amicizia" quella che c'era all'epoca fra noi perchè in effetti non ci siamo mai "comportati male", non ci siamo mai baciati ad esempio, ma devo ammettere che una certa attrazione fra noi c'era, e che se da una parte lui mi faceva dei discorsi da corteggiamento io sentivo la necessità di "cambiare aria" dal mio rapporto ormai alle fasi finali.

Così, quando ho messo fine al mio rapporto mi sono sentita da una parte distrutta perchè mi dispiaceva molto e perchè ce l'avevo col mio ex che in quel periodo mi trascurava e non capiva che stava finendo tutto, dall'altra mi sono sentita finalmente libera di poter dare sfogo alla mia attrazione per questo ragazzo, infatti l'ho baciato la sera dopo. (spero di non venir condannata per questo!)

Ma attenzione: già da questa serata lui non mi ha nemmeno restituito il bacio, è stato sempre occupato a chiedersi se avesse rovinato qualcosa di importante coi suoi discorsi su noi due e su una nostra possibile relazione.
dalmatina7 is offline  
Vecchio 24-06-2006, 13.34.10   #5
dalmatina7
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che bisogno aveva

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
[b]Leggendo il tuo post mi girava per la testa una domanda e cioè che bisogno aveva lui di sentirsi in colpa per la tua scelta, dopo che tu l’hai rassicurato più volte che lui non era responsabile e soprattutto che bisogno ha di continuare a rivangare questa sua colpa.

Io in questi mesi non ho fatto che dire: "Guarda che tu non c'entri, al limite la tua presenza mi ha solo aiutato ad accelerare una scelta che volevo fare da tempo!"

Ma non so che mi succede, da una parte c'è lui che insiste che è colpa sua, che io potrei essere stata indotta a scegliere dal suo corteggiarmi, dall'altra c'è il mio ex che ora mi odia con corpo e anima perchè da quando ha saputo (mannaggia a me) che frequento questo ragazzo mi dice la stessa cosa: "Mi hai lasciato per lui!" (infatti questo ragazzo mi stava molto addosso quando io e il mio ex stavamo insieme).
dalmatina7 is offline  
Vecchio 24-06-2006, 14.21.59   #6
r.rubin
può anche essere...
 
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quanti anni ha?
r.rubin is offline  
Vecchio 24-06-2006, 14.38.50   #7
Froggy
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Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 8
Ciao, sono il tuo incubo!

Io credo che tu abbia bisogno di un momento di solitudine.

Questa è la parte difficile e dolorosa cui facevo riferimento nell'altro 3ad.
Ti senti fragile perché, forse, lo sei.

Sei passata, di fatto, da una storia all'altra (da una reale e concreta col tuo ex ragazzo ad una "immaginata" col tuo amico, che è tuo complice in questa "fantasia", ma che neppure lui sa bene come gestire) senza soluzione di continuità.

È più che naturale, dal mio punto di vista, che tu ora ti senta confusa e fragile: non ti sei concessa il lusso di concentrarti un po' su te stessa, per parlarti e fare chiarezza sui reali motivi che ti hanno portato a finire la storia col tuo ex, perché nel frattempo c'era l'amico, di cui sei invaghita, che iniziava a tartassarti con i SUOI problemi.

Supponiamo anche per un attimo che sia stato effettivamente lui la causa che ti ha spinto a lasciare il tuo ex.
Non ti ha costretto con una pistola alla tempia, immagino.
Hai operato una scelta.
Una TUA scelta (e di questo devi essere sicura!).
L'avrai fatto, sbagliando forse (ma anche no), perché con l'amico sentivi di poter avere ciò che col tuo ex non avevi.

Mi spiego: secondo me non si lascia qualcuno che si ama, a meno che non si tratti di un amore "malato", che in qualche modo ci fa più soffrire che altro.
Il fatto che, in queste situazioni, la "spinta" ad uscire da una relazione che ci sta stretta arrivi dall'esterno è accidentale, secondo me (come hai fatto notare anche tu).

Nessuno più costringermi a lasciare l'uomo che amo, perché se lo amo non ho occhi, cuore e testa che per lui (questo, credo sia esperienza comune, vale anche per gli amori non corrisposti).
Ma se un terzo ce la fa ad inserirsi e a distrarmi dall'uomo che amo, significa che forse non l'amore nei suoi confronti non è abbastanza forte da saper resistere alle tentazioni (che ci sono sempre!).

Ma io DEVO sapere perché ciò avviene.
E per saperlo ed esserne sicura, devo far due conti con me stessa.
Certo che è difficile, quando si è confusi e insicuri, fare i conti con se stessi se a fianco abbiamo qualcuno che non solo è parte integrante della nostra "confusione", ma che la alimenta con le PROPRIE insicurezze (legittime, giustificabili e sacrosante, come quelle di chiunque altro) al punto da riuscire a renderle NOSTRE.

Se anche è vero che è stato lui la causa della rottura col tuo ex, tu devi sapere il perché, ma in relazione alla TUA storia col tuo ex!

Sono due uomini diversi. Due storie diverse, anche se sei sempre tu la protagonista femminile.

Il fatto che poi con l'amico la storia che immaginavi in realtà non decolli, non significa necessariamente che tu abbia fatto un errore a lasciare l'altro.

Ma tu devi sapere il perché per te stessa.

Solo così avrai la forza di difendere le tue scelte di fronte agli altri, chiunque essi siano.

Finché continuerai ad avere "confusione" attorno a te, non sarai in grado di capirlo e corri anche un rischio: il rischio di tornare sui tuoi passi, provare a riallacciare con l'ex (ammesso e non concesso che lui te lo permetta) ma senza avere, ancora una volta chiaro, il perché.

Questo non sarebbe giusto nei confronti né tuoi né di quelli del tuo ex, che come te, ha diritto di essere sinceramente amato per quel che è, con pregi, difetti e quant'altro e non perché qualcun altro ti ha spiegato la rava e la fava delle TUE scelte e tu l'hai presa come verità, quando nemmeno tu sai qual è la verità.

Fai attenzione a non affogare assieme al tuo amico.
È fondamentale questo.
Una cosa che insegnano in tutte le scuole di soccorso (come pure nelle scuole di guerra) è che per essere "utili" si deve pensare prima di tutto alla propria sicurezza.
Se tu non sei in sicurezza, non solo non puoi aiutare gli altri, ma metti in pericolo te stessa e invece di una vittima, il rischio di averne due (o più!) diventa elevatissimo.

E tu ora, secondo me (spero, però, di sbagliarmi! ), non sei in sicurezza di né di fronte al tuo amico, né di fronte al tuo ex, dal momento che non conosci il perché delle tue scelte (se così fosse non basterebbero le parole dei due signori a mandarti in crisi! E invece, entrambi, riescono a metterti in crisi su questo punto.).

Datti tempo... ma distante da lui, dai suoi discorsi, dalle sue paure e paranoie... e dalla tua infatuazione.

Pensa a te: le tue scelte sono TUE, tu ne sei responsabile, di fronte a te stessa e agli altri.
Froggy is offline  
Vecchio 25-06-2006, 00.44.30   #8
odissea
torna catalessi...
 
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ciao dalmatina....holà!

Da quanto mi ricordo nel plagio c'è un truffatore e una vittima. Il truffatore offre se stesso, o un suo prodotto, senza costringere la vittima ad accettare. Il plagio c'è quando il truffatore fa leva sul desiderio della vittima di "guarire" o superare una certa difficoltà o un momento di crisi. Come dire che, in fondo, c'è sempre una specie di collaborazione fra plagiato e plagiatore.

Non ho ancora letto l'altro thread ma lo farò. Il sospetto che mi viene leggendo questo è che ci sia stata una sorta di "autoplagio" da parte tua. Trovo strano che un ragazzo che ti stava sempre appiccicato quando eri insieme ad un altro, non colga l'occasione ora che sei single.

Mi rendo conto che è brutale, e non vorrei sembrarti scortese.......se ti sembro tale sappi che te lo chiedo perchè anche io mi sono autoplagiata più volte.
In sostanza....sei certa di non aver fatto tutto tu?

ora vado a nanna.....il popolo della notte.....di sabato sera all'una meno un quarto sono già in coma....boh....
odissea is offline  
Vecchio 26-06-2006, 12.25.29   #9
dalmatina7
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28
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Vecchio 26-06-2006, 12.34.19   #10
dalmatina7
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beh la tua analisi

Citazione:
Messaggio originale inviato da Froggy
Ciao, sono il tuo incubo!

Io credo che tu abbia bisogno di un momento di solitudine.

Questa è la parte difficile e dolorosa cui facevo riferimento nell'altro 3ad.
Ti senti fragile perché, forse, lo sei.

Sei passata, di fatto, da una storia all'altra (da una reale e concreta col tuo ex ragazzo ad una "immaginata" col tuo amico, che è tuo complice in questa "fantasia", ma che neppure lui sa bene come gestire) senza soluzione di continuità.

È più che naturale, dal mio punto di vista, che tu ora ti senta confusa e fragile: non ti sei concessa il lusso di concentrarti un po' su te stessa, per parlarti e fare chiarezza sui reali motivi che ti hanno portato a finire la storia col tuo ex, perché nel frattempo c'era l'amico, di cui sei invaghita, che iniziava a tartassarti con i SUOI problemi.

Supponiamo anche per un attimo che sia stato effettivamente lui la causa che ti ha spinto a lasciare il tuo ex.
Non ti ha costretto con una pistola alla tempia, immagino.
Hai operato una scelta.
Una TUA scelta (e di questo devi essere sicura!).
L'avrai fatto, sbagliando forse (ma anche no), perché con l'amico sentivi di poter avere ciò che col tuo ex non avevi.

Mi spiego: secondo me non si lascia qualcuno che si ama, a meno che non si tratti di un amore "malato", che in qualche modo ci fa più soffrire che altro.
Il fatto che, in queste situazioni, la "spinta" ad uscire da una relazione che ci sta stretta arrivi dall'esterno è accidentale, secondo me (come hai fatto notare anche tu).

Nessuno più costringermi a lasciare l'uomo che amo, perché se lo amo non ho occhi, cuore e testa che per lui (questo, credo sia esperienza comune, vale anche per gli amori non corrisposti).
Ma se un terzo ce la fa ad inserirsi e a distrarmi dall'uomo che amo, significa che forse non l'amore nei suoi confronti non è abbastanza forte da saper resistere alle tentazioni (che ci sono sempre!).

Ma io DEVO sapere perché ciò avviene.
E per saperlo ed esserne sicura, devo far due conti con me stessa.
Certo che è difficile, quando si è confusi e insicuri, fare i conti con se stessi se a fianco abbiamo qualcuno che non solo è parte integrante della nostra "confusione", ma che la alimenta con le PROPRIE insicurezze (legittime, giustificabili e sacrosante, come quelle di chiunque altro) al punto da riuscire a renderle NOSTRE.

Se anche è vero che è stato lui la causa della rottura col tuo ex, tu devi sapere il perché, ma in relazione alla TUA storia col tuo ex!

Sono due uomini diversi. Due storie diverse, anche se sei sempre tu la protagonista femminile.

Il fatto che poi con l'amico la storia che immaginavi in realtà non decolli, non significa necessariamente che tu abbia fatto un errore a lasciare l'altro.

Ma tu devi sapere il perché per te stessa.

Solo così avrai la forza di difendere le tue scelte di fronte agli altri, chiunque essi siano.

Finché continuerai ad avere "confusione" attorno a te, non sarai in grado di capirlo e corri anche un rischio: il rischio di tornare sui tuoi passi, provare a riallacciare con l'ex (ammesso e non concesso che lui te lo permetta) ma senza avere, ancora una volta chiaro, il perché.

Questo non sarebbe giusto nei confronti né tuoi né di quelli del tuo ex, che come te, ha diritto di essere sinceramente amato per quel che è, con pregi, difetti e quant'altro e non perché qualcun altro ti ha spiegato la rava e la fava delle TUE scelte e tu l'hai presa come verità, quando nemmeno tu sai qual è la verità.

Fai attenzione a non affogare assieme al tuo amico.
È fondamentale questo.
Una cosa che insegnano in tutte le scuole di soccorso (come pure nelle scuole di guerra) è che per essere "utili" si deve pensare prima di tutto alla propria sicurezza.
Se tu non sei in sicurezza, non solo non puoi aiutare gli altri, ma metti in pericolo te stessa e invece di una vittima, il rischio di averne due (o più!) diventa elevatissimo.

E tu ora, secondo me (spero, però, di sbagliarmi! ), non sei in sicurezza di né di fronte al tuo amico, né di fronte al tuo ex, dal momento che non conosci il perché delle tue scelte (se così fosse non basterebbero le parole dei due signori a mandarti in crisi! E invece, entrambi, riescono a metterti in crisi su questo punto.).

Datti tempo... ma distante da lui, dai suoi discorsi, dalle sue paure e paranoie... e dalla tua infatuazione.

Pensa a te: le tue scelte sono TUE, tu ne sei responsabile, di fronte a te stessa e agli altri.

la tua analisi mi sembra molto molto ragionevole Froggy, è che io non riesco a prendermi un periodo per me, vedo che il mio amico ci rimane malissimo e ne soffro anch'io, comunque sì è successo proprio questo, sono passata da una storia all'altra nel giro di 24 ore, e non c'è stato "diversivo" come speravo, solo un passare da problemi ad altri.
dalmatina7 is offline  

 



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