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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-07-2006, 18.29.49   #21
catoblepa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
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Messaggio originale inviato da turaz
la risposta è "ni"

semplicistica?
forse

Continuando su questa falsariga ho l'impressione che il discorso prenda una piega un pò fuorviante, per non dire bizzarra.
Non vorrei che a questo punto si arrivasse a dire che tutto è colpa di tutti....
va bene il karma, la catena "causa/effetto" ,ma io non credo molto all'idea che uno starnuto in Italia provochi un uragano in Giappone.....
catoblepa is offline  
Vecchio 18-07-2006, 18.43.41   #22
Pantera Rosa
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Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
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Messaggio originale inviato da catoblepa
Prova a convincere di questo che dici i parenti delle vittime di stragi come quelle di Ustica, o della stazione di Bologna, o simili...secondo te hanno tutti scelto con la propria volontà di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Queste sono disgrazie, eventi drammatici che non si possono
prevedere
In questi casi la nostra volontà conta meno di zero.

-----------------------------------------------------------------------------------

Volevo mettere solo in rilievo, la nostra capacità di individuare e cogliere le opportunità che la vita ci offre,episodi sui quali magari non ti fermi a pensare e che invece possono cambiare l'andamento della tua vita.
Questo è il mio pensiero
Pantera Rosa is offline  
Vecchio 19-07-2006, 10.04.00   #23
maxim
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Data registrazione: 01-12-2005
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Messaggio originale inviato da Pantera Rosa


...................
Sai, anch'io mi chiedo spesso se gli eventi che mi capitano sono frutto di un disegno prestabilito, ma ragionandoci un pochino, mi dico che non è possibile, se fosse così, saremmo solo degli attori che fanno e recitano ognuno il proprio ruolo senza sapore...


Non ne sarei così sicuro…

Il disegno “prestabilito” scritto nel DNA di ognuno di noi comanda inequivocabilmente i nostri pensieri e le nostre azioni. Poco può la nostra volontà nei confronti degli agguati genetici che la vita ci ha messo a disposizione. Come non è possibile cambiare il colore degli occhi e quello dei capelli, così si è obbligati a seguire anche il nostro percorso che la vita ha già scritto nel momento in cui è diventata tale. I nostri pensieri, la nostra volontà arrivano sempre dopo quasi ad adeguarsi e a modellarsi sulle linee di quel disegno che “qualcuno” ha già tracciato per noi.

Chi comanda è la vita che nella sua manifestazione terrena viene abbandonata al caso. Il pensiero, la volontà, l’azione hanno lo scopo di dirigerla come il marinaio dirige la sua barca. Per arrivare al porto in questo mare burrascoso che è il mondo con le sue leggi, la bravura del marinaio a volte non è sufficiente.

Però è furba la vita…furbissima. Concede al marinaio l’illusione di fargli credere che la solidità della barca e la bonaccia del mare dipendano esclusivamente da lui…
…e così a volte la si pensa come Turaz.


maxim is offline  
Vecchio 19-07-2006, 11.44.35   #24
catoblepa
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D.N.A.

Destino Naturalmente Assegnato?
catoblepa is offline  
Vecchio 19-07-2006, 13.01.59   #25
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
se ho risposto ni maxim... un motivo ci sarà.
e in sostanza non significa quanto credi di sapere sul mio pensiero
turaz is offline  
Vecchio 19-07-2006, 14.02.21   #26
maxim
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Messaggi: 1,638
Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
se ho risposto ni maxim... un motivo ci sarà.
e in sostanza non significa quanto credi di sapere sul mio pensiero

…e pensare che ero realmente interessato a conoscere quel motivo.

Non ho pretese di conoscere pensieri altrui dal momento che mi risulta assai difficile afferrarne ed immobilizzarne uno dei miei ma se mi parli di “egregore” (*) non posso non cercare di approfondire l’argomento, in quanto mi risulta sempre estremamente interessante ed affascinante, essere partecipe dell’estenuante e continua lotta perpetrata dalla mente umana nel tentativo di rendere questa vita ancora più illusoria di quanto già lo sia.


(*) = non ti sei sbilanciato con il termine ma so che ti sarebbe piaciuto un sacco...
maxim is offline  
Vecchio 24-07-2006, 09.15.46   #27
arsenio
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Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Eventi e dicisioni

Citazione:
Messaggio originale inviato da catoblepa
Buongiorno a tutti!
Dopo la sbornia mondiale, mi accingo a proporre la prima discussione da quando sono in questo forum.
E' da tempo che rifletto sul concetto "ognuno è artefice del proprio destino".....
Ma è proprio così?
Intendo dire, ci sono cose che ti accadono anche se tu hai fatto di tutto per evitarle o per farle accadere in modo diverso da quello che poi si è avverato.
Secondo me ci sono occasioni in cui si dipende dalla volontà altrui (esempi: ho i requisiti per un certo posto di lavoro, ma scelgono un altro; desidero fortemente una persona e la vorrei con me, ma questa decide diversamente, e va con altri...ecc.)
In sintesi, volere è potere...ma se altri te lo permettono.

P.S. non so se questa discussione va sotto il filone "psicologia".
Mi rimetto alle valutazioni del moderatore.

Buona giornata, e ..mi rispondete?
Grazie

Eventi e decisioni: la diagonale della vita

Secondo Schopenhauer esistono tre potenze universali: la saggezza, la forza e la fortuna che le supera entrambe. Con una bella metafora paragona la nostra vita a una nave spinta dala vento mutevole del destino: “secunda aut adversa fortuna”. La nostra fatica di rematori nella può contro il caso che elargisce doni a suo piacimento e senza che siano meritati:

“Quando si ripercorre con lo sguardo la propria vita, quando si rivede il suo corso incerto e labirintico e ci tocca di notare qualche fortuna non afferrata, qualche disgrazia non voluta, è facile che si vada troppo oltre nel farsi rimproveri. Infatti, l'andamento della nostra vita non è tutto opera nostra; è un prodotto di due fattori, cioè la serie degli avvenimenti e la serie delle nostre decisioni, le quali due serie s'ingranano e si modificano reciprocamente. Si aggiunga che in entrambe il nostro orizzonte è sempre assai limitato, in quanto non possiamo preconizzare le nostre decisioni già da lontano e meno ancora prevedere gli avvenimenti, mentre invece delle une e degli altri conosciamo soltanto il presente. Perciò, fintanto che la nostra mente è ancor lontana, non possiamo neanche accostarci a esse per via diritta, ma dirigere la nostra realtà soltanto approssimativamente e per supposizioni, dobbiamo dunque spesso bordeggiare. Tutto quanto possiamo è di prendere le nostre decisioni sempre sulla base delle circostanze presenti sperando di avvicinarsi così alla meta principale. I fatti quindi e le nostre intenzioni, sono paragonabili per lo più a due forze che tirano in due direzioni diverse e lo loro diagonale è il corso della nostra vita”.

(Schopenhauer – da “Aforismi sulla saggezza del vivere”)


Siamo in balia dei capricci della fortuna né possiamo affidarci al libero arbitrio. Sapere che questo è solo un sentimento la cui realtà è negata dalla scienza e dalla filosofia potrebbe sollevare da ansie e autocolpevolizzazioni. E' l'idea che impronta un recente saggio di L. Della Seta. Siamo come trascinati dalla corrente di un fiume: ciò che decidiamo di fare o ciò che pensiamo è conseguenza di non controllabili necessità neurofisiologiche, di condizionamenti della propria storia biografica, di emozioni, desideri e pulsioni mossi da una causalità inconscia, ecc. ; anche in amore la ragione è sottomessa e le vere motivazioni spesso rimangono occulte. Non ci resta che “dire sì nostro destino” (Jung). Ma se si preferisce possiamo anche far finta che tutto dipenda da noi... pur sapendo che non è vero. In un determianto momento della propria vita nessuno avrebbe potuto fare scelte diverse da quella che ha fatto. La frase controfattuale ”se invece avessi fatto così... allora...” con cui sovente ci si rammarica di non aver imboccato strade alternative è un ipotesi irreale. Tornando a Schopenhauer abbiamo agito necessariamente privi di lungimiranza e previsionalità. Per le cruciali scelte dell'esistenza si può giovarsi proponendosi di conoscere bene se stessi e valutando con oculatezza le situazioni che si presentano.



"Gli uomini si credono liberi soltanto perchè sono consapevoli delle loro azioni e inconsapevoli delle cause che le determinano" (Spinoza, "Etica").




L'argomento è interessante e interdisciplinare( filosofia , psicologia, ecc. ) Spero che questa mia riflessione contribuisca a continuare con il dibattito.
arsenio is offline  
Vecchio 24-12-2006, 18.47.51   #28
freedom
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Messaggi: 1,503
Riferimento: Eventi e dicisioni

Citazione:
Originalmente inviato da arsenio
In un determianto momento della propria vita nessuno avrebbe potuto fare scelte diverse da quella che ha fatto.
Condivido.

La metterei giù anche così: se, date determinate condizioni, un soggetto x si trovasse di fronte ad una scelta, farebbe "n" volte la stessa identica scelta.

Credo che gli antichi non fossero dei fessacchiotti ad adorare il Fato!
freedom is offline  
Vecchio 24-12-2006, 21.29.10   #29
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: destino o libero arbitrio?

Maxim : Però è furba la vita…furbissima. Concede al marinaio l’illusione di fargli credere che la solidità della barca e la bonaccia del mare dipendano esclusivamente da lui…

Se la solidita' della barca non dipendesse in gran parte dal marinaio, la nostra responsabilita' sarebbe limitata al punto di assolverci da ogni colpa . Questo renderebbe impossibile il funzionamento della societa'.
hava is offline  
Vecchio 24-12-2006, 23.47.32   #30
angelo2
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Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
Riferimento: destino o libero arbitrio?

Citazione:
Originalmente inviato da catoblepa
Buongiorno a tutti!
Dopo la sbornia mondiale, mi accingo a proporre la prima discussione da quando sono in questo forum.
E' da tempo che rifletto sul concetto "ognuno è artefice del proprio destino".....
Ma è proprio così?
Intendo dire, ci sono cose che ti accadono anche se tu hai fatto di tutto per evitarle o per farle accadere in modo diverso da quello che poi si è avverato.
Secondo me ci sono occasioni in cui si dipende dalla volontà altrui (esempi: ho i requisiti per un certo posto di lavoro, ma scelgono un altro; desidero fortemente una persona e la vorrei con me, ma questa decide diversamente, e va con altri...ecc.)
In sintesi, volere è potere...ma se altri te lo permettono.

P.S. non so se questa discussione va sotto il filone "psicologia".
Mi rimetto alle valutazioni del moderatore.

Buona giornata, e ..mi rispondete?
Grazie


vorrei proporti un pensiero alternativo: Tempo fa partecipai ad un corso e il relatore ci fece compilare sulla parte sinistra del foglio la lista delle nostre paure, timori ed aspetti che noi consideriamo negativi per noi stessi; sulla parte destra invece, la lista degli insuccessi e delle cose significative che sono andate male o non come avremmo voluto. Gurdando poi la lista e valutandola senza imbrogliarci some facciamo di solito ci si accorge che la lista degli insuccessi è strettamente in relazione con le nostre paure e punti deboli. Se consideriamo che uno degli scopi principali della nostra vita è l'apprendimento, diventa quasi scontato pensare che gli insuccessi sono capitati poprio per farci accorgere e stimolare a lavorare sui nostri punti deboli. Con questa teoria, la casualità non esiste, anche gli insuccessi fanno parte del nostro apprendimento e delle nostre scelte. So che questo discorso apre la strada a mille altre domande tipo: che scelta hanno quelli che muoiono di fame o quelli che salgono su un aereo che cade, ma qui andiamo in un campo in cui conta molto ciò che crediamo sia la vita e la morte e non è un discorso molto semplice.
angelo2 is offline  

 



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