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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 28-11-2006, 02.50.41   #1
Palissandro
Ospite
 
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Data registrazione: 17-11-2006
Messaggi: 28
incudine della solitudine

Mi sono sempre sentito solo. Non tanto quando effettivamente solo, bensi’ quella solitudine che si sente maggiormente in mezzo alla gente, nel vortice e nelle maree delle svariate facce che circondano misteriosamente la nostra; un' incutidine gravosa ci affonda in questi marosi: anche il piu’ intimo degli amici/che nel profondo l’ho sempre considerato estraneo da me.Una sofferenza che ho sempre dovuto sobbarcarmi penosamente. Inizialmente trasmessami da eventi difficili esterni; in seguito che ho coltivato accuratamente , sbagliando alla grande sia chiaro, quasi come un raro e delicato bonsai.

La solitudine, credo, è la piu’ grande sofferenza umana, la cosa che ci spaventa di piu’.All’origine nel grembo materno siamo una coppia, un sublime fascio di esseri giunti all'ombelico, che vive in perfetta simbiosi , alla nascita con sofferenza ce ne distacchiamo forzatamente da questo eden, sviluppando da qui l’ incompleta esistenza umana. In fondo la cosa che piu’ ci gratifica una volta cresciuti, è proprio quel calore e quell’ amore che sa riportarci atavicamente all’eterna e materna unione. E’ significativo. E' evocativo tutto questo.

Piano e lentamente sto realizzando: non mi sento solo, sono solo, il che è diverso… Capito questo ho provato un grande senso di completamento. E’ come uscire da un mondo di pensieri, per entrarne in uno di luci e colori reali. Le persone e le cose, libero di vederle per quelle supposte e immaginate, osservo per quello che sono. L'incudine l'ho dimenticati nei profondi abbissi. Leggero sto risalendo per sguainare la vela. Forse in questo mare ho trovato la rotta per abbandonare il mio male. Spero. Forse maturità vuol dire proprio questo.

Scoprendo di essere soli paradossalmente ci apriamo, come il passero che con semplicità dopo la pioggia spalanca le ali e vola verso il sole.
Palissandro is offline  
Vecchio 28-11-2006, 13.34.02   #2
bimba
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Data registrazione: 05-09-2006
Messaggi: 25
Riferimento: incudine della solitudine

Caspita, Palissandro... le tue parole mi hanno commossa!
La cosa più difficile del diventare adulti forse è proprio capire che siamo soli; per questo ci arrabbiamo tanto quando ci sentiamo incompresi. Ma proprio accettando questo fatto riusciremo veramente ad unirci agli altri.
bimba is offline  
Vecchio 28-11-2006, 15.23.51   #3
dany83
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
Riferimento: incudine della solitudine

io credo che la cosa più difficile è il saper stare soli.è facile vivere sempre circondati da persone che ti aiutano in tutto,ma quando impari a stare da solo impari a vivere...e io ne so qualcosa...
dany83 is offline  
Vecchio 28-11-2006, 16.06.12   #4
Pantera Rosa
Ospite abituale
 
 
Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
Riferimento: incudine della solitudine

Citazione:
Originalmente inviato da Palissandro
Mi sono sempre sentito solo. Non tanto quando effettivamente solo, bensi’ quella solitudine che si sente maggiormente in mezzo alla gente, nel vortice e nelle maree delle svariate facce che circondano misteriosamente la nostra; un' incutidine gravosa ci affonda in questi marosi: anche il piu’ intimo degli amici/che nel profondo l’ho sempre considerato estraneo da me.Una sofferenza che ho sempre dovuto sobbarcarmi penosamente. Inizialmente trasmessami da eventi difficili esterni; in seguito che ho coltivato accuratamente , sbagliando alla grande sia chiaro, quasi come un raro e delicato bonsai.

La solitudine, credo, è la piu’ grande sofferenza umana, la cosa che ci spaventa di piu’.All’origine nel grembo materno siamo una coppia, un sublime fascio di esseri giunti all'ombelico, che vive in perfetta simbiosi , alla nascita con sofferenza ce ne distacchiamo forzatamente da questo eden, sviluppando da qui l’ incompleta esistenza umana. In fondo la cosa che piu’ ci gratifica una volta cresciuti, è proprio quel calore e quell’ amore che sa riportarci atavicamente all’eterna e materna unione. E’ significativo. E' evocativo tutto questo.

Piano e lentamente sto realizzando: non mi sento solo, sono solo, il che è diverso… Capito questo ho provato un grande senso di completamento. E’ come uscire da un mondo di pensieri, per entrarne in uno di luci e colori reali. Le persone e le cose, libero di vederle per quelle supposte e immaginate, osservo per quello che sono. L'incudine l'ho dimenticati nei profondi abbissi. Leggero sto risalendo per sguainare la vela. Forse in questo mare ho trovato la rotta per abbandonare il mio male. Spero. Forse maturità vuol dire proprio questo.

Scoprendo di essere soli paradossalmente ci apriamo, come il passero che con semplicità dopo la pioggia spalanca le ali e vola verso il sole.


Ciao Palissandro,
mi fai venire in mente questi versi leopardiani:

Tu, solingo augellin, venuto a sera
del viver che daranno a te le stelle,
del tuo costume
non dorrai; che di natura è frutto
ogni vostra vaghezza...

noi umani , invece, viviamo con consapevolezza la nostra condizione di esser soli...

Pantera Rosa is offline  
Vecchio 28-11-2006, 17.01.28   #5
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: incudine della solitudine

Caro Palissandro, vorrei tanto crederti , ma dubito che la liberazione di cui parli sia possibile. Nonostante la grande chiarezza del tuo scritto penso che il bisogno di calore superi una decisione a base razionale.
Spero che tu non stia intraprendendo una fuga da te stesso e ti auguro di poter accettare quei bisogni umani che sono anche i tuoi.
hava is offline  
Vecchio 28-11-2006, 21.24.04   #6
LelianaBrindisi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-01-2006
Messaggi: 54
Riferimento: incudine della solitudine

Ti capisco benissimo.
Io ho preso consapevolezza di questa triste realtà da poco tempo. Me ne sono scesa dal pero, spiazzata, incredula. 4 episodi e copiosa energia spesa in riflessioni mi hanno aperto gli occhi. Per fortuna e purtroppo. Forse avrei voluto continuare a vivere nel mondo fanciullesco in cui ho vissuto per 21 anni. Oppure forse è andata bene così, perchè una bastonata più grande di questa non mi verrà mai inflitta. Ora forse ho capito come va il mondo... e la strada non può essere che in discesa.

LelianaBrindisi is offline  
Vecchio 29-11-2006, 09.59.27   #7
kaorichan
Ospite
 
Data registrazione: 22-11-2006
Messaggi: 10
Riferimento: incudine della solitudine

Anch'io nell'ultimo anno sono passata alla consapevolezza di essere sola, soprattutto dopo diversi eventi che sono capitati così in fretta senza neanche accorgermene.
Le persone che consideravo amiche non si sono rilevate tali, hanno voltato la faccia quando le cose non andavano più a loro genio e anche se sto conoscendo nuova gente e mantenendo i rapporti più importanti in ogni caso sono sempre sola.
Nessuno saprà veramente quello che provo nel profondo...neanche mia madre la quale è la mia più grande confidente. Credo che un pò tutti ci sentiamo in questo modo: sempre in mezzo a tanta gente ma comunque soli nell'anima.
kaorichan is offline  
Vecchio 30-11-2006, 03.41.42   #8
Palissandro
Ospite
 
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Data registrazione: 17-11-2006
Messaggi: 28
Riferimento: incudine della solitudine

Citazione:
Originalmente inviato da hava
Caro Palissandro, vorrei tanto crederti , ma dubito che la liberazione di cui parli sia possibile. Nonostante la grande chiarezza del tuo scritto penso che il bisogno di calore superi una decisione a base razionale.
Spero che tu non stia intraprendendo una fuga da te stesso e ti auguro di poter accettare quei bisogni umani che sono anche i tuoi.


Mi sono liberato, non dai bisogni come tu scrivi, ma dall'ossessione di questi bisogni.
Magari quando trovero' la persona giusta, sapro' avvicinarmi a lei con minore ansia e pretese errate.
Ciao
Palissandro is offline  
Vecchio 01-12-2006, 20.00.01   #9
Nuvoletta
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-09-2006
Messaggi: 51
Riferimento: incudine della solitudine

Citazione:
Originalmente inviato da Palissandro
Mi sono sempre sentito solo. Non tanto quando effettivamente solo, bensi’ quella solitudine che si sente maggiormente in mezzo alla gente, nel vortice e nelle maree delle svariate facce che circondano misteriosamente la nostra; un' incutidine gravosa ci affonda in questi marosi: anche il piu’ intimo degli amici/che nel profondo l’ho sempre considerato estraneo da me.Una sofferenza che ho sempre dovuto sobbarcarmi penosamente. Inizialmente trasmessami da eventi difficili esterni; in seguito che ho coltivato accuratamente , sbagliando alla grande sia chiaro, quasi come un raro e delicato bonsai.

La solitudine, credo, è la piu’ grande sofferenza umana, la cosa che ci spaventa di piu’.All’origine nel grembo materno siamo una coppia, un sublime fascio di esseri giunti all'ombelico, che vive in perfetta simbiosi , alla nascita con sofferenza ce ne distacchiamo forzatamente da questo eden, sviluppando da qui l’ incompleta esistenza umana. In fondo la cosa che piu’ ci gratifica una volta cresciuti, è proprio quel calore e quell’ amore che sa riportarci atavicamente all’eterna e materna unione. E’ significativo. E' evocativo tutto questo.

Piano e lentamente sto realizzando: non mi sento solo, sono solo, il che è diverso… Capito questo ho provato un grande senso di completamento. E’ come uscire da un mondo di pensieri, per entrarne in uno di luci e colori reali. Le persone e le cose, libero di vederle per quelle supposte e immaginate, osservo per quello che sono. L'incudine l'ho dimenticati nei profondi abbissi. Leggero sto risalendo per sguainare la vela. Forse in questo mare ho trovato la rotta per abbandonare il mio male. Spero. Forse maturità vuol dire proprio questo.

Scoprendo di essere soli paradossalmente ci apriamo, come il passero che con semplicità dopo la pioggia spalanca le ali e vola verso il sole.


anche a me è capitato tutto ciò che descrivi benissimo. Le tue parole mi hanno commossa, bellissima specialmente l'ultima frase..Complimenti!
Nuvoletta is offline  
Vecchio 01-12-2006, 20.00.57   #10
Nuvoletta
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-09-2006
Messaggi: 51
Riferimento: incudine della solitudine

Citazione:
Originalmente inviato da dany83
io credo che la cosa più difficile è il saper stare soli.è facile vivere sempre circondati da persone che ti aiutano in tutto,ma quando impari a stare da solo impari a vivere...e io ne so qualcosa...

è vero, anche io ne so qualcosa..
Nuvoletta is offline  

 



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