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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 07-05-2003, 11.24.59   #1
Kninos
Ospite abituale
 
Data registrazione: 25-04-2003
Messaggi: 117
L'uomo fa parte della natura?

Se l'uomo fa parte della natura, allora ogni atto che egli compie rientra nelle cose naturali, per cui non ha senso la frase: "l'uomo con le sue invenzioni distrugge la natura".
Se invece l'uomo non fa parte della natura, allora dobbiamo domandarci: chi è, da dove viene, perchè si trova su questa terra?

Ultima modifica di Kninos : 07-05-2003 alle ore 11.30.27.
Kninos is offline  
Vecchio 07-05-2003, 11.37.19   #2
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
l'uomo fa parte della natura ... ma non è la natura .... e quindi volendola simulare con le sue creazioni .. la distorce!

humm ... è contorto???

kri is offline  
Vecchio 07-05-2003, 13.12.55   #3
osho
iscrizione annullata
 
L'avatar di osho
 
Data registrazione: 09-03-2003
Messaggi: 246
Uomo=mente=ambizione=distruzio ne.
Natura=legge suprema.
osho is offline  
Vecchio 07-05-2003, 17.21.46   #4
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
L'uomo fa parte della natura,e anche quando apparentemente va contro di essa rimane inconsapevolmente dentro i suoi schemi.Evoluzione,evoluzione miei cari.Diventare altro da sè.Adattarsi all'ambiente,anzi!Adattare l'ambiente a sè.Quali altri animali sono così avanti?O forse siamo un inconsapevole mezzo con cui la natura si autodetermina?Che la plastica e l'inquinamento siano altrettanto naturali quali il legno e l'ossigeno?Il paradosso uomo....chi lo capisce!Siamo sul serio simili ai virus che sfruttano un substrato fertile per la loro sopravvivenza portandolo alla morte?Può darsi,ma anche se fosse?Cosa c'è di male?Stiamo solo applicando quelle leggi basilari di sopravvivenza dettate dalla stessa natura.Se queste gli si sono rivoltate contro cavoli suoi!Noi non possiamo certo rimanere nelle caverne a subire il freddo,o ad essere sbranati dagli altri animali,o a morire sotto le ceneri dei vulcani e nelle crepe dei sismi...Bisogna adattare la natura a noi.Somiglieremo anche a delle cellule impazzite che vanno contro gli schemi precustituiti,ma anche i tumori servono a qualcosa e rientrano in un ordine più grande.Magari siamo la malattia che ucciderà questa Terra.O forse siamo la specie più adattabile che riuscirà a sopravvivere.Questione di punti di vista.Io confido molto nelle capacità dell'uomo,e spero che la nostra specie abbia ancora vita lunga.Abbiamo ancora molto da dare e da dire.Sperando nella buona sorte.Magari domani cade un meteorite ed è finito tutto.Sarebbe un peccato.Eliminate le possibilità remote di catastrofi imminenti,credo che l'uomo riuscirà sempre ad adattarsi all'ambiente ed ai problemi che gli si poigono davanti.Ad ogni nuova malattia atipica troveremo sempre un rimedio,ad ogni pericolo una soluzione.Se non fosse così vuol dire che non eravamo degni di sopravvivere.Bisogna adattarsi alla logica amorale della natura.Comunque credo che siamo più forti di quanto noi stessi immaginiamo.Se siamo sopravvissuti a millenni,tra dinosauri,epidemie e guerre interne ci sarà pure un motivo.Ora mai siamo vaccinati.Serve solo un po' di fortuna e di spirito di autoconservazione.Ma dove lo trovate un essere con un sistema nervoso così sofisticato,capace di rispondere agli stimoli in modo così efficente?Io sto studiando farmacia,e ogni giorno che passa mi stupisco sempre di più delle nostre capacità innate!Rasentiamo la perfezione e neanche lo sappiamo.Detto da un ex misantropo autodistruttivo la dice lunga...Un primo passo credo sia l'autocoscienza delle nostre potenzialità.L'ignoranza è la bestia peggiore.Inquinamento e distruzione sono solo effetti collaterali,ma messi sul piano della bilancia con la distruttività e amoralità della natura,non so cosa sia peggio.Poi non è detto che non abbian soluzione.Un mondo a misura d'uomo non sarebbe bello?
Tratto dal mio blog:
Citazione:
Pensate che bello un mondo asettico e pulito, dove tutto è al suo posto;dove non esiste dolore e sofferenza perchè le macchine e i farmaci ci alleviano la fatica.Dove ognuno può fare quello che vuole ed ha a disposizione macchine che amplificano esponenzialmente le sua possibilità.Un mondo soffice,ovattato,candido,perfe tto.Non è bello?Dove la razionalità la fa da padrona e le tenebre e le brutture sono state estirpate.Un mondo delicato e preciso,non come la rozza e irruenta Natura che il più delle volte con calamità e amenità varie ci ha reso la vita difficile.L'uomo eretto a nuovo Dio crea una nuova realtà,dove ogni sua più bizzarra fantasia può realizzarsi.Fash di luci colorate,lampi di gioia e riverberi d'emozione,carezze di porpora e respiri azzurri,flussi di corrente alternata che fanno vibrare le corde delle nostre percezioni.....
sisrahtac is offline  
Vecchio 08-06-2003, 13.12.56   #5
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile granellino di sabbia nel deserto

Per quante cose
possano accadere
su di un granellino di sabbia
nessuna sarà così rilevante
da poter influire
sul destino del deserto

Adesso visualizza l'uomo
ed immagina l'infinito
perchè mantenere le giuste proporzioni
anche quando s'idealizza
è fondamentale

. . . visto ?
non servono più domande
e la Natura diventa Tutto.

dawoR (k)
dawoR(k) is offline  
Vecchio 08-06-2003, 16.36.22   #6
firenze
Ospite abituale
 
L'avatar di firenze
 
Data registrazione: 28-04-2002
Messaggi: 341
L'uomo fa parte della natura?

No, se non la rispetta.
Si, se la ama.
Si e no, se la sfrutta.

Salve
firenze is offline  
Vecchio 10-06-2003, 12.07.10   #7
Frodo
Ospite
 
L'avatar di Frodo
 
Data registrazione: 30-09-2002
Messaggi: 25
Certo che l'uomo fa parte della Natura...anche i suoi comportamenti più odiosi non possono essere definiti "innaturali", in quanto insiti nell'animale uomo.
La sommatoria degli infiniti particolari fa sempre...Uno.
Frodo is offline  
Vecchio 13-06-2003, 12.09.29   #8
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile Solo attraverso la Natura.

E' tutto qui il senso
di tante inutili parole
versate su quelle poche
che invece hanno un'anima.

Solo attraverso la Natura.

Chi si allontana da essa
diventa un qualcosa che non so definire.
Pulviscolo.
Pulviscolo umanoide
del quale sono impregnate
le "grandi" città.

dawoR (k)
dawoR(k) is offline  
Vecchio 07-07-2003, 22.01.38   #9
Supercozza
Ospite
 
Data registrazione: 06-07-2003
Messaggi: 12
uomo come essere complesso

l'uomo è un essere complesso,
nel senso che in lui è presente una molteplicità di nature (biologica, psicologica, spirituale...), eppure mantiene in sè l'unità dell'essere.

unitas multiplex, questa è strada per avvicinarsi all'uomo.
e mai si tenterà di ridurre semplicisticamente una dimensione dell'uomo nell'altra.

la domanda è autentica e ben posta!
io ritengo che l'uomo sia parte della natura in senso fisico (come corpo dotato di vita biologica, e qui ho già detto molto e dovrei spiegarmi meglio), e in questo sia soggetto a leggi di natura che può conoscere (con la ragione), controllare e utilizzare per la propria conservazione (e anche no, ahimè). su questo mi appello alle scienze fisiche e biologiche.

tuttavia sento, e ripeto, sento e credo che l'uomo non sia solo un essere fisico. le strutture fisiche che mi formano (nb cervello) mi rendono capace oltre che di pensare, anche di credere e avere speranza in una vita eterna. sento e credo di possedere un soffio di vita (anima?), una scintilla, un frammento, che mi innalza e trascende la mia natura corporea. la fede in questo mi rende parte di qualcosa che trascende la natura stessa della Natura di cui sono parte. bello il paradosso, eh? o ci credi, o non ci credi...

quindi come prima risposta a caldo l'uomo è e non è parte della Natura.

ciao a tutti!
Supercozza is offline  
Vecchio 08-07-2003, 17.30.15   #10
caharun
Ospite
 
Data registrazione: 07-07-2003
Messaggi: 18
Il senso della terra

E' il cristianesimo che, con la cacciata dall'Eden, ha creato un rapporto edipico tra uomo e Natura. Con esso l'uomo è parte della natura per una colpa ed è nella natura per espiarla, senza la colpa sarebbe stato un essere al di fuori della natura, al di sopra di essa.

L'uomo deve riacquistare il senso della terra, della sua appartenenza ad essa, fuori da una concezione deterministica dell'evoluzione.
Questo concerne un cambio di paradigma all'interno delle scienze e della filosofia. Il senso della terra è il vero e unico ecologismo percorribile.
Si riacquista attraverso la sublimazione dei sensi e degli istinti, l'accetazione dell'uomo in sè.
caharun is offline  

 



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