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Vecchio 03-12-2007, 21.03.18   #11
spirito!libero
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Riferimento: Sul dualismo onde-corpuscoli: un punto di vista e domande.

Citazione:
“Primo dubbio (è un dubbio minore) il vero principio (di cui esiste credo un teorema) è quello di indeterminazione in cui si pone un limite alla precisione con cui si possono misurare certe proprietà fisiche "complementari".”

Si chiama principio di indeterminazione di Heisenberg.


Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 16-12-2007, 18.39.14   #12
nuages
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Question Riferimento: Sul dualismo onde-corpuscoli: un punto di vista e domande.

Scusate se mi intrometto in una questione così nobile ed alta, mi permetto umilmente di introdurre la mia idea che dice che da una attenta osservazione di ciò che ci sta attorno si potrebbe dedurre che l'universo funziona a criticità, il fuoco delle stelle a fusione nucleare calda funziona a criticità, che significa spostare dei sistemi equilibrati di onde energetiche da uno stato di loro equilibrio ad un altro, in sostanza trasformiamo delle frequenze compresse ad esempio: da massa in campi magnetici; in tale operazione noi spostiamo solamente il loro modo di stare nell'universo; nessuno in questo Universo può creare o distruggere qualcosa, possiamo solo trasformare.
Tutto l'universo che noi definiamo come vuoto e pieno potrebbe essere visto come un’ enorme ragnatela di base informatica dove sussistono zone “senza tensione” e zone “in tensione”; spiegare poi cosa si intende con questi due termini bisognerebbe capire prima cos'è il mattone di base con cui è costruito tutto l’universo, e qui vi sono diversi filoni di pensiero, tra cui i due principali sono: 1) ipotesi del “big-bang” da cui sono poi nate le così dette “particelle”, 2) ipotesi dell’etere informatico fuori dal tempo.
Prenderemo in esame qui la seconda ipotesi che enuncia: tutto l’universo da noi conosciuto e sconosciuto è trasformazione di stato di essere di frequenze il cui mattone base è l’ etere o aether che in greco significa “splendore”, o meglio fluida sorgente di energia universale da sempre citata nelle opere dei grandi filosofi Greci Pitagora e Platone, come nelle scritture dei Veda dell’antica India dove l’etere viene chiamato in molti modi, tra cui “Prana” o “Akasha”.
L’esistenza dell’etere è stata accettata in alcuni circoli scientifici a partire dai primi anni del XX secolo, dopo che l’esperimento Michelson-Morley del 1887 era stato voluto per provare che una simile forma di energia nascosta non esisteva; inoltre dalle scoperte più recenti sulla “materia e l’energia oscura”, le “particelle virtuali”, il “vacuum flux”, e l’”energia del punto-zero”, hanno portato gli scienziati “ufficiali” a dover riconoscere che per giustificare tali fenomeni doveva esistere un “quantum energetico” nascosto nell’Universo.
Uno dei primi esempi della prova dell’esistenza dell’etere proviene dal dott. Hal Puthoff, un rispettabile scienziato della Cambridge University, infatti Puthoff menziona di frequente gli esperimenti compiuti all’inizio del XX secolo, prima dell’avvento della teoria meccanica dei quanti, che cercavano di definire se ci fosse una forma di energia nello spazio vuoto.
Per verificare tale idea in laboratorio, era necessario creare uno spazio completamente privo di aria, il vacuum, schermato e protetto da tutti i tipi di radiazione elettromagnetica, usando ciò che è noto con il nome di gabbia di Faraday. Questo vacuum veniva portato alla temperatura di meno 273 gradi, lo zero assoluto, alla quale tutta la materia dovrebbe smettere di vibrare e di produrre calore. Questi esperimenti provarono che, anziché assenza di energia nel vacuum, si verificava un tremendo aumento di essa, per giunta di natura non elettromagnetica.
Il Dott. Puthoff ha spesso definito questo processo come “un calderone in ebollizione” di energia alla più elevata magnitudine, e dato che questa energia era stata trovata allo zero assoluto, tale energia è stata battezzata con il termine di: “energia del punto zero” o ZPE (Zero Point Energy).
In questa nuova visuale scientifica che emerge dalla teoria dell’etere, l’atomo visto come insieme di “particelle” risulta essere seriamente errato, ed invece trovano una spiegazione unificata tutti e quattro i campi di forza, il campo gravitazionale, il nucleare forte e quello debole, il campo elettromagnetico, che risultano essere in sostanza differenti manifestazioni dell’etere/ZPE.
Come suggerisce anche la teoria della relatività di Einstein, tutta la materia fisica, in ultima analisi, è composta da pura energia, e non vi sono “particelle pesanti” da rinvenire nel regno quantico. Sempre più spesso la comunità scientifica viene forzata ad accettare il fatto che gli atomi e le molecole siano come la fiamma di una candela, in cui l’energia che essa rilascia (come il calore e la luce della fiamma) deve essere bilanciata dall’energia che assorbe (come la cera della candela e l’ossigeno dell’aria). Quest’”analogia della candela” è un tratto distintivo del modello del dott. Hal Puthoff, con cui egli cerca di spiegare per quale motivo l’elettrone ipotetico non irradia intorno tutta la sua energia e precipita dentro il nucleo. Questo apparente “moto perpetuo” (assorbire ed espellere) dentro l’atomo viene spiegato semplicemente dalla comunità scientifica “illuminata” come “la magia della meccanica quantistica”.
Per entrare in questo nuovo mondo della fisica molta importanza riveste capire il grande lavoro pionieristico compiuto dall’ astrofisico Russo Prof. Kozyrev; dove ci viene richiesto di visualizzare tutti gli oggetti fisici della materia dell’Universo come se essi fossero ad esempio spugne immerse nell’acqua per il tempo necessario al fine di essere sature; tenendo presente che ci sono due cose che possiamo fare con dette spugne imbevute: possiamo decrementare o incrementare il volume dell’acqua che esse contengono, per mezzo di alcune procedure meccaniche molto semplici.
1) decrementare: se una spugna imbevuta viene strizzata, raffreddata o ruotata, parte dell'acqua che essa contiene verrà rilasciata nelle vicinanze, diminuendo la sua massa. lasciando riposare la spugna subito dopo, la pressione dei milioni di piccoli pori viene alleggerita, portandola a poter nuovamente assorbire altra acqua e ad espandersi nuovamente entro la sua normale massa a riposo.
2) incrementare: possiamo anche pompare più acqua nella spugna in posizione di riposo, scaldandola e/o facendola vibrare, portando così i pori ad espandersi più della loro normale capacità ricettiva. In questo caso, dopo aver rilevato la pressione aggiunta, la spugna rilascerà naturalmente l'acqua in eccesso e si ritrarrà di nuovo alla sua massa a riposo.
Anche se potrebbe apparire impossibile alla maggior parte delle persone, Kozyrev ha dimostrato che scuotendo, facendo girare, riscaldando, raffreddando, facendo vibrare o rompendo oggetti fisici, il loro peso può essere incrementato o decrementato di piccole ma significative unità, e questo è solo uno degli aspetti del suo eccezionale lavoro.
Kozyrev sapeva anche che a metà dell’ottocento, Louis Pasteur aveva scoperto che il blocco di vita in formazione noto come “protoplasma” era intrinsecamente non simmetrico, e che le colonie di microbi crescevano in una struttura a spirale nota come numeri di Fibonacci, Sezione Aurea, o spirale “phi”; inoltre aveva notato che queste proporzioni in espansione corrispondevano anche alla struttura presente in natura su piante, insetti, animali, uomini ecc. da tali osservazioni Kozyrev dedusse che in aggiunta alle loro normali proprietà di ottenere energia per mezzo di cibo, liquidi, respirazione e fotosintesi, tutte le forme di vita dovevano essere composte da una forma di energia invisibile a spirale; e teorizzò pure che cose come: la crescita della spirale del guscio delle conchiglie e la scelta su quale lato del corpo umano dovesse contenere ad esempio il cuore, sono in realtà determinate dalla direzione di questo flusso; e da qui a dedurre che da qualche parte nello spazio-tempo doveva esistere un’area in cui il flusso di energia producesse spirali in direzione opposta.
Tali modelli di energia a spirale si svelarono agli occhi dell’illuminato Prof. Kozyrev mentre si trovava in un campo di concentramento mandato da Stalin; in queste meditazioni scientifiche egli pensò anche che la nostra nozione di “tempo”doveva essere qualcosa di più che un semplice calcolo di durata, per cui Kozyrev ci spinge a tentare di trovare una causa tangibile ed identificabile nell’Universo che noi potessimo associare al nostro concetto di tempo, portandolo a concludere che il tempo non è nient’altro che un movimento pulsato a spirale.
Scusate l'intromissione sperando di non disturbare un dialogo ad alto livello scientifico, ma da curioso uomo della strada chiedo, mi pare così più semplice vedere l'universo come un enorme vortice energetico pieno di galasie e di vita pulsante, che ruota e pulsa attorno a sestesso in una trasfgormazione continua, con come fine l'evoluzione delle memorie che al suo interno vengono a crearsi, questi vortici energetici a due pressioni il + ed il - si rincorrono e si strisciano contro nella ricerca di tornare nell a situazione dell'uno primordiale, quindi niente particelle ma diverse pressioni di etere sono quelle che compongono l'essenza intima dell'universo, per stare insieme queste correnti di etere rispettano delle regole ferree geometriche e quindi matematiche che sono alla base della nostra chimica, ecc. ecc. lo so ho sforato nel filosofico, dovrei portare prove scientifiche a questa tesi, non le ho, pazientate se mi sono intromesso
buona continuazione di lavoro
nuages is offline  
Vecchio 25-12-2007, 10.00.23   #13
nico rumeno
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La materia non puo essere continua

Non riesco a spiegarmi come e struturata la materia! Non puo essere continua perche bisonierebe coprire sapzi infinitamente picoli. Alora fino dove va?Una particela -onda non puo essere infinitamente picola ,alora come e fata?
nico rumeno is offline  
Vecchio 25-12-2007, 16.54.23   #14
spirito!libero
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Riferimento: La materia non puo essere continua

Citazione:
Originalmente inviato da nico rumeno
Non riesco a spiegarmi come e struturata la materia! Non puo essere continua perche bisonierebe coprire sapzi infinitamente picoli. Alora fino dove va?Una particela -onda non puo essere infinitamente picola ,alora come e fata?

Quello che i fisici possono dire ad oggi è che le leggi fisiche note si applicano, nell'infinitamente piccolo, solo fino alla scala di Planck, oltre, ammesso che vi sia qualcosa, non sappiamo nulla di concreto.

La tua domanda è il cuore dell'attuale dibattito sulle cosiddette teorie del tutto, non sappiamo difatti, come è "fatta" realmente la materia.

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 26-12-2007, 10.08.25   #15
nuages
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Riferimento: Sul dualismo onde-corpuscoli: un punto di vista e domande.

le due grandi strade sono:
1)creazione tramite il big bang della materia fatta di "particelle"
2)universo fuori dal tempo con alla base di tutto quersta enorme ragnatela di etere da dove si generano i vortici energetici con memoria dove viviamo anche noi.....discorsi lunghi e complessi dove ci sono anche diversi pinti in contatto come la dualità "onda e paerticella" di De Broglie e company, molto interessante leggere il suo libro "materia e luce" del 46
nuages is offline  
Vecchio 15-05-2008, 10.08.36   #16
ilduca
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Riferimento: Sul dualismo onde-corpuscoli: un punto di vista e domande.

a me è da un po' di tempo che passa quest'idea per la testa: e se la dualità corpuscolare-ondulatoria fosse solo apparente, dovuta al nostro modo di vedere/percepire le cose "reali" e tangibili, mentre in realtà l'essenza della materia fosse sempre ondulatoria, e si manifestasse in modo corpuscolare solo al di sopra di determinate scale? certo descrivere matematicamente ed esattamente tali comportamenti è tutt'altra faccenda, però come possibilità potrebbe esistere, no?
ilduca is offline  

 



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