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Vecchio 11-01-2008, 09.28.57   #51
SIMMETRIA
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Riferimento: Nuove Teorie E Idee In Fisica

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Originalmente inviato da Eretiko
Ciao SIMMETRIA,


Ora per la gravità occorre riflettere che essa non dipende dal movimento ma solo dalle proprietà della materia. Su un qualsiasi corpo celeste le fortze centrifughe (o anche di pressione causate dalle reazioni nucleari come sul sole) impediscono che la gravità faccia contrarre il corpo ma non significa che sono simmetriche alla gravità stessa (o equivalenti) . La gravità atificiale ottenuta con forze centrifughe è valida ad esempio per un corpo costretto lungo una traiettoria orbitale (ad esempio una nave spaziale in rotta verso la luna lungo una orbita free-return) ma non ad esempio per un corpo soggetto ad una spinta continua. Quindi il concetto di gravità artificiale cambia a seconda delle condizioni al contorno e del problema dinamico.
Nelle missioni apollo ad esempio la nave ruotava lentamente attorno al suo asse allo scopo di assicurare una esposizione alla radiazione solare il più omogenea possibile senza però che questa rotazione influisse minimamente sulle condizioni di microgravitò a bordo. Per avere effetti apprezzabili ci sarebbe voluta una rotazione molto veloce, impossibile da realizzare in pratica (sia per l'energia necessaria ad imprimere la rotazione sia per lo stress cui sarebbe sottoposto l'equipaggio).
Solo nei film di fantascienza si ottiene gravità artificiale con rotazioni di piccola entità e con masse molto piccole....
Una soluzione potrebbe essere quella di costruire un'astronave con un materiale molto denso, poi sarebbe però complicato portarla su una rampa di lancio ed ancora più complicato imprimergli la velocità iniziale per mandarlo nello spazio.

Ciao Eretiko

Ritengo che la terra sia un immenso rotor e che cio' che noi chiamiamo forza centrifuga non sia altro che antigravita'.
Cioe' come esiste un campo gravitazionale esiste anche un campo antigravitazionale non omogeneo in quanto la terra e' sferica.
Non esiste simmetria a meno di una costante il cui valore e dimensione potrebbero essere oggetto di studio.
La risultante dei due campi e' la forza di gravita' che avvertiamo in maniera differente a seconda di dove ci posizioniamo sulla terra.
La forza centrifuga nella terra ha le caratteristiche intrinseche della forza gravitazionale.
Due masse differenti nel rotor in situazioni ideali subiscono la stessa accelerazione e sulle pareti esterne noi abbiamo solo gravita'.Quello che penso e' che questa proprieta' caratteristica della gravita' terrestre renda le forze centrifughe terrestri collocabili nell'insieme delle forze gravitazionali in quanto uguali.
Una minimia rotazione dara' origine ad un minimo campo antigravitazionale
che a seconda della massa puo' o no essere significativo.
Non ricordo che nella missione apollo fossero stati fatti esperimenti atti a mettere in relazione la sua rotazione con aspetti di variazione di microgravita'.
Penso che una attivita' antigravitazionale si abbia anche quando un satellite si trova in orbita stazionaria.Quello che osserviamo e' che all'interno non c'e' gravita' quindi la gravita' terrestre e' compensata dall'antigravita' che noi chiamiamo compensazione centrifuga.
Gravita' e antigravita' coesistono in un unico spazio nelle condizioni sopra descritte e sono responsabili della curvatura dello spaziotempo.
E qui vorrei soffermarmi un attimo e spiegare cosa intendo io con questo concetto apparentemente incomprensibile.
Quali sono i parametri che indicano lo stato di quiete nello spazio?
Un movimento, rispetto ad un sistema di riferimento, privo di accelerazioni.
Quindi una traiettoria parallela allo spazio nel quale si estende ed esente da contaminazioni gravitazionali.Qual'e' l'escamotage che ha pensato la natura per ripristinare lo stato di quiete anche quando siamo in presenza di campi gravitazionali?
Devono verificarsi ancora le condizioni che ho scritto in rosso.
1) Perfetto parallelismo fra traiettoria e spazio.
2) Assenza sulla massa di contaminazioni gravitazionali.
Se interessati possiamo proseguire nel prossimo post.
SIMMETRIA is offline  
Vecchio 12-01-2008, 02.16.59   #52
Eretiko
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ciao SIMMETRIA,

alcune precisazioni.

1) Un qualsiasi corpo orbitante è soggetto ad una forza centrale (gravità) compensata da una forza centrifuga; la traiettoria è infatti proprio il luogo dei punti in cui si bilanciano le 2 forze. Ma questo avviene anche se il corpo orbitante non ruota attorno al proprio asse. Ma la forza centrifuga non si comporta come "antigravità": noi diciamo che a bordo del corpo si sperimenta microgravità solo per il fatto che se rovescio un bicchiere di acqua le gocce non "cadono" verso il fondo dell'astronave ma cadono verso il centro di attrazione, esattamente come l'astronave e come l'astronauta, dando quindi l'effetto "galleggiamento". In effetti la microgravità è un a conseguenza del principio di inerzia e del principio di relatività galileiano.

2) La forza centrifuga non obbedisce al principio di azione e reazione ed è quindi molto diversa dalla forza di gravità. Trovami altrimenti un esempio in cui la forza centrifuga agisce su 2 corpi a distanza come la gravità. Ovvero: non si può parlare di campo.

3) La curvatura dello spazio-tempo è stato il trucchetto con il quale Einstein ha risolto il più debole aspetto della teoria di Newton: l'azione a distanza istantanea. Infatti nella legge di Newton il tempo non compare (azione istantanea anche a distanza infinita) e questo è stato uno dei punti più discussi finchè la relatività generale non ha messo fine al discorso. Inoltre la curvatura è causata solo dalla distribuzione delle masse e non dalle forze non inerziali.

4) La gravità repulsiva (o antigravità, se preferisci) può essere teorizzata ricorrendo a masse "negative" (energia negativa). In cosmologia qualcuno ha ipotizzato che esista gravità repulsiva grazie alla creazione di materia con energia negativa. La meccanica quantistica predice che possono crearsi coppie di particelle con energia postiva e negativa in modo tale che il bilancio netto energetico sia zero, in mopdo da non violare la conservazione dell'energia stessa. Questo è un punto sul quale si può discutere in modo "scientifico".

5) Il fatto che l'universo non si sia contratto sotto le forze gravitazionali (come sarebbe successo all'universo infinito e statico immaginato da Newton), dando quindi l'impressione di una certo equilibrio, dipende dall'espansione dello stesso e magari dalla presenza di foirze antigravitazionali come al punto 4).

Peraltro finchè non si riuscirà ad inquadrare la gravità nel modello standard potremo solo fare ipotesi, nulla più. Però dubito che le forze centrifughe abbiano un qualche peso in questi fenomeni.
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Vecchio 12-01-2008, 11.15.07   #53
SIMMETRIA
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Ciao Eretiko

Ritengo che la terra sia un immenso rotor e che cio' che noi chiamiamo forza centrifuga non sia altro che antigravita'.
Cioe' come esiste un campo gravitazionale esiste anche un campo antigravitazionale non omogeneo in quanto la terra e' sferica.
Non esiste simmetria a meno di una costante il cui valore e dimensione potrebbero essere oggetto di studio.
La risultante dei due campi e' la forza di gravita' che avvertiamo in maniera differente a seconda di dove ci posizioniamo sulla terra.
La forza centrifuga nella terra ha le caratteristiche intrinseche della forza gravitazionale.
Due masse differenti nel rotor in situazioni ideali subiscono la stessa accelerazione e sulle pareti esterne noi abbiamo solo gravita'.Quello che penso e' che questa proprieta' caratteristica della gravita' terrestre renda le forze centrifughe terrestri collocabili nell'insieme delle forze gravitazionali in quanto uguali.
Una minimia rotazione dara' origine ad un minimo campo antigravitazionale
che a seconda della massa puo' o no essere significativo.
Non ricordo che nella missione apollo fossero stati fatti esperimenti atti a mettere in relazione la sua rotazione con aspetti di variazione di microgravita'.
Penso che una attivita' antigravitazionale si abbia anche quando un satellite si trova in orbita stazionaria.Quello che osserviamo e' che all'interno non c'e' gravita' quindi la gravita' terrestre e' compensata dall'antigravita' che noi chiamiamo compensazione centrifuga.
Gravita' e antigravita' coesistono in un unico spazio nelle condizioni sopra descritte e sono responsabili della curvatura dello spaziotempo.
E qui vorrei soffermarmi un attimo e spiegare cosa intendo io con questo concetto apparentemente incomprensibile.
Quali sono i parametri che indicano lo stato di quiete nello spazio?
Un movimento, rispetto ad un sistema di riferimento, privo di accelerazioni.
Quindi una traiettoria parallela allo spazio nel quale si estende ed esente da contaminazioni gravitazionali.Qual'e' l'escamotage che ha pensato la natura per ripristinare lo stato di quiete anche quando siamo in presenza di campi gravitazionali?
Devono verificarsi ancora le condizioni che ho scritto in rosso.
1) Perfetto parallelismo fra traiettoria e spazio.
2) Assenza sulla massa di contaminazioni gravitazionali.
Se interessati possiamo proseguire nel prossimo post.

Vorrei concludere riprendendo le ultime righe del post precedente.
Abbiamo detto che il parametro che determina lo stato di quiete e' l'assenza di accelerazione.Questo e' valido considerando il movimento sia da un opportuno sistema di riferimento esterno che da uno interno alla massa che consideriamo.
Il concetto puo' essere arricchito,penso, aggiungendo che anche il tempo della massa stessa non deve subire accelerazioni positive o negative.
Cioe' noi dobbiamo avere spazi uguali in tempi uguali della massa ma anche il tempo interno della massa non deve aver subito accelerazioni.
Possiamo considerare al posto della massa un "abitacolo" dove all'interno e' seduto l'osservatore.
Procedendo nel suo movimento rispettando i parametri sopra esposti e' come se fosse seduto in uno scompartimento di un treno che si muove su binari (spazio) rettilinei.Cioe' c'e' parallelismo tra la traiettoria dell'abitacolo e cio' che sostiene la traiettoria stessa.
In sintesi lo stato di quiete e' determinato da:
1) Assenza di accelerazione sia di movimento sia di tempo "proprio".
Questo implica:
a) Parallelismo tra traiettoria e lo spazio sul quale si estende.
b) Assenza di gravita' nel nostro abitacolo.
In effetti l'occupante se ha "gli occhi chiusi" pensa di essere fermo.
Ora cosa succede all'abitacolo se si trova in un orbita stazionaria intorno alla terra?
Qui la natura ci ha fatto un regalo perche' ha ripristinato lo stato di quiete dell'abitacolo anche se ci troviamo in un moto non piu' rettilineo e quindi con accelerazioni.
Ma come ha fatto?
Semplicemente ripristinando i parametri necessari allo scopo.
a) Il parallelismo tra traiettoria circolare e spazio lo ha mantenuto incurvando lo spazio stesso in modo che la traiettoria seguisse parallelamente il suo spazio.E cosi' ha mantenuto la prima implicazione (a) sopra descritta.
Non ci dobbiamo meravigliare troppo di questa curvatura reale basta pensare come e' stato accettato da molti fisici che lo spazio e' energia e come tale produce un suo campo gravitazionale che in presenza di quello terrestre puo' incurvarsi come fosse massa.

b) Ora manca per completare, l'assenza di gravita'.
Qui la natura con un tocco di genio ha creato cio' che noi chiamiamo accelerazione centrifuga che ritengo essere pero' una pura forza antigravitazionale.
Una forza misteriosa che ha lo scopo di annullare gravitazionalmente g.
Fatto questo se l'occupante dell'abitacolo ha ancora gli occhi chiusi sapra' di essere sempre in uno stato di quiete in quanto in questo modo si sono ripristinati i parametri della quiete stessa.
Accanto alla curvatura dello spazio abbiamo accennato a quella del tempo.
Il termine curvatura e' a mio avviso un po' fantasioso anche se penso
che non esista nessuna differenza tra lo "scorrere " del tempo nella situazione
di moto quiete rettilineo e curvilineo come descritto in quanto entrambi espressione di uno stato di quiete.
Sara' sufficiente applicare al modulo velocita' la opportuna contrazione di Lorentz.
In modo particolare nel moto stazionario intorno alla terra il modulo velocita' aumenta se ci avviciniamo alla terra stessa (trascuriamo ogni forma di attrito)
per cui la contrazione di Lorentz si fara' sentire di piu'.
Se prendiamo in esame una corona circolare nella quale si muove il nostro abitacolo intorno alla terra dobbiamo,come detto, applicare Lorentz per avere
la dimensione del suo tempo pero' se riflettiamo essendo in una situazione di quiete la stessa contrazione e' valida anche in un punto qualsiaisi del potenziale gravitazionale "in quiete" nella corona circolare considerata in quanto le due situazioni indistinguibili.
Moltiplicando il ragionamento in tutte le corone circolari ci accorgiamo che in un campo gravitazionale esiste una dilatazione temporale sempre piu' evidente
avvicinandoci alla terra in quanto il nostro abitacolo dovra' avere modulo velocita' sempre piu' alto.
Tutto cio' e' in perfetto accordo con le considerazioni relativistiche fatte sul tempo in un campo gravitazionale.
Non voglio dilungarmi piu' di tanto anche se ci sarebbe altro da aggiungere.
Marius mi farebbe piacere sentire un tuo commento.
Tutto bene.....?
Ciao
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Vecchio 12-01-2008, 11.50.04   #54
SIMMETRIA
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ciao SIMMETRIA,

alcune precisazioni.

1) Un qualsiasi corpo orbitante è soggetto ad una forza centrale (gravità) compensata da una forza centrifuga; la traiettoria è infatti proprio il luogo dei punti in cui si bilanciano le 2 forze. Ma questo avviene anche se il corpo orbitante non ruota attorno al proprio asse. Ma la forza centrifuga non si comporta come "antigravità": noi diciamo che a bordo del corpo si sperimenta microgravità solo per il fatto che se rovescio un bicchiere di acqua le gocce non "cadono" verso il fondo dell'astronave ma cadono verso il centro di attrazione, esattamente come l'astronave e come l'astronauta, dando quindi l'effetto "galleggiamento". In effetti la microgravità è un a conseguenza del principio di inerzia e del principio di relatività galileiano.

2) La forza centrifuga non obbedisce al principio di azione e reazione ed è quindi molto diversa dalla forza di gravità. Trovami altrimenti un esempio in cui la forza centrifuga agisce su 2 corpi a distanza come la gravità. Ovvero: non si può parlare di campo.

3) La curvatura dello spazio-tempo è stato il trucchetto con il quale Einstein ha risolto il più debole aspetto della teoria di Newton: l'azione a distanza istantanea. Infatti nella legge di Newton il tempo non compare (azione istantanea anche a distanza infinita) e questo è stato uno dei punti più discussi finchè la relatività generale non ha messo fine al discorso. Inoltre la curvatura è causata solo dalla distribuzione delle masse e non dalle forze non inerziali.

4) La gravità repulsiva (o antigravità, se preferisci) può essere teorizzata ricorrendo a masse "negative" (energia negativa). In cosmologia qualcuno ha ipotizzato che esista gravità repulsiva grazie alla creazione di materia con energia negativa. La meccanica quantistica predice che possono crearsi coppie di particelle con energia postiva e negativa in modo tale che il bilancio netto energetico sia zero, in mopdo da non violare la conservazione dell'energia stessa. Questo è un punto sul quale si può discutere in modo "scientifico".

5) Il fatto che l'universo non si sia contratto sotto le forze gravitazionali (come sarebbe successo all'universo infinito e statico immaginato da Newton), dando quindi l'impressione di una certo equilibrio, dipende dall'espansione dello stesso e magari dalla presenza di foirze antigravitazionali come al punto 4).

Peraltro finchè non si riuscirà ad inquadrare la gravità nel modello standard potremo solo fare ipotesi, nulla più. Però dubito che le forze centrifughe abbiano un qualche peso in questi fenomeni.
Ciao Eretiko

Abbiamo postato forse nello stesso momento.

Trovo interessante l'obiezione al punto 2.
Condivido le altre considerazioni che hai riportato.
Vedi cio' che mi ha colpito di piu' e' che mimando con il rotor il campo gravitazionale vengano esercitate forze (centrifughe) che poco hanno in comune con il concetto di forza che noi conosciamo.
Se prendo due masse diverse nello spazio profondo e imprimo una forza uguale queste si muoveranno con accelerazioni differenti proseguendo con velocita' differenti.Penso che questo sia il concetto piu' intuitivo di forza.
In condizioni ideali nel rotor non avviene questo ma le due masse si muovono
con la stessa accelerazione e velocita'.
Ed e' per questo che mi sono chiesto quali tipi di forze hanno questa caratteristica e la spiegazione l'ho trovata solo nelle forze gravitazionali.
Quindi ne ho dedotto che in un corpo in rotazione attorno al proprio asse,
nascono queste forze con queste caratteristiche che guarda caso sono identiche alla forza che il corpo ha per natura che e' quella gravitazionale.
Il nesso gravita' e antigravita' e' nato cosi'.
Si potrebbe dire, che si chiamino gravitazionali o centrifughe o altro e' la stessa cosa noi ne osserviamo solo gli effetti e siamo contenti cosi'.
In realta' come hai sottolineato giustamente, farle rientrare in quelle gravitazionali implica la presenza di quel corredo fisico che le forze gravitazionali hanno.
E qui si parla di azione a distanza e di campo.
Su questi due aspetti ci sto "lavorando" in quanto queste idee sono nate da poco anche se sono convinto che tra una accelerazione gravitazionale e una "centrifuga" possa esistere come ricordato in post precedenti un principio di equivalenza relativistico a meno di una costante con le conseguenze che questo comporta.
Si potrebbe allora "pescare" informazioni da una parte o dall'altra per avere
piu' elementi fisici che ci permettano di comprendere piu' a fondo le forze gravitazionali stesse.
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Vecchio 12-01-2008, 19.49.34   #55
Marius
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Originalmente inviato da SIMMETRIA
Non ci dobbiamo meravigliare troppo di questa curvatura reale basta pensare come e' stato accettato da molti fisici che lo spazio e' energia e come tale produce un suo campo gravitazionale che in presenza di quello terrestre puo' incurvarsi come fosse massa................
Non voglio dilungarmi piu' di tanto anche se ci sarebbe altro da aggiungere.
Marius mi farebbe piacere sentire un tuo commento.
Tutto bene.....?
Ciao

Tutto ok.

Come vedi ti quoto "alla grande" in quanto questo concetto è per me alla base della conoscenza della vera natura dell'universo.....

Ciao.
Marius is offline  
Vecchio 14-01-2008, 12.23.32   #56
nuages
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Originalmente inviato da Marius
Tutto ok.

Come vedi ti quoto "alla grande" in quanto questo concetto è per me alla base della conoscenza della vera natura dell'universo.....

Ciao.
molto bene è una discussione molto intelligente e profonda
nuages is offline  
Vecchio 16-01-2008, 17.42.33   #57
Eretiko
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Caro SIMMETRIA,

continuo ad obiettare sulla tua idea che forse centrifughe e gravitazionali siano equivalenti. Prendi il caso di 2 corpi isolati nello spazio, soggetti quindi solo alla forza di gravità, per effetto della quale inizieranno ad orbitare attorno al comune centro di massa (con opportune condizioni iniziali). Rispetto ad un sistema di riferimento fisso nel centro di massa puoi applicare le leggi del moto tenendo conto solo della gravità. Se invece ti metti su uno dei 2 corpi allora devi tener conto della forza centrifuga per equilibrare quella centripeta. Ma se per ipotesi esistesse uno schermo gravitazionale e lo interponessi tra i 2 corpi, cosa succederebbe ? I 2 corpi partirebbero per la tangente con moto uniforme. Dove è andata a finire la forza centrifuga ? Svanita, nel momento in cui svanisce quella di gravità.
Inoltre, sotto opportune condizioni iniziali, la forza di gravità potrebbe dar luogo ad un moto degenere che avviene lungo una retta, nel qual caso non si sperimenterebbe nessuna forza centrifuga sui 2 corpi. Infine, le forze centrifughe vengono sperimentate in qualsisi tipo di moto con traiettorie curvilinee, indipendentemente dalla gravità, essendo legate a qualsiasi tipo di accelerazione centrale.
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Vecchio 17-01-2008, 15.31.00   #58
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Caro SIMMETRIA,

continuo ad obiettare sulla tua idea che forse centrifughe e gravitazionali siano equivalenti. Prendi il caso di 2 corpi isolati nello spazio, soggetti quindi solo alla forza di gravità, per effetto della quale inizieranno ad orbitare attorno al comune centro di massa (con opportune condizioni iniziali). Rispetto ad un sistema di riferimento fisso nel centro di massa puoi applicare le leggi del moto tenendo conto solo della gravità. Se invece ti metti su uno dei 2 corpi allora devi tener conto della forza centrifuga per equilibrare quella centripeta. Ma se per ipotesi esistesse uno schermo gravitazionale e lo interponessi tra i 2 corpi, cosa succederebbe ? I 2 corpi partirebbero per la tangente con moto uniforme. Dove è andata a finire la forza centrifuga ? Svanita, nel momento in cui svanisce quella di gravità.
Inoltre, sotto opportune condizioni iniziali, la forza di gravità potrebbe dar luogo ad un moto degenere che avviene lungo una retta, nel qual caso non si sperimenterebbe nessuna forza centrifuga sui 2 corpi. Infine, le forze centrifughe vengono sperimentate in qualsisi tipo di moto con traiettorie curvilinee, indipendentemente dalla gravità, essendo legate a qualsiasi tipo di accelerazione centrale.

Eccoci qui.

Per stabilire un ipotetico principio di equivalenza tra accelerazione centrifuga e gravitazionale dobbiamo per prima cosa cercare il "campo" di applicazione di tale principio che non e' lo spazio al di fuori delle masse ma interno.
Mi spiego:
Se noi consideriamo la terra questo principio e' valido (in linea teorica) lungo il raggio della terra stessa con delle limitazioni presenti anche nel principio di equivalenza della RG.
Queste limitazioni sono derivanti dalla particolare forma sferica della terra,ricordiamo che il principio a cui facciamo riferimento e' valido in RG in zone limitate di spazio causa la sfericita' della terra che fa si che due masse possano seguire traiettorie parallele.
Cioe' ci sono sempre delle condizioni ideali che dobbiamo sempre tenere presente.
Nel nostro ragionamento queste condizioni ideali (come nella RG) sono determinate dalla posizione preferenziale che scegliamo in modo che l'accelerazione centrifuga e quella di gravita' siano parallele e quindi siamo all'equatore.Proseguendo lungo la curvatura terrestre le cose si complicherebbero in quanto bisognerebbe tenere presente un calcolo vettoriale che complicherebbe ingiustificatamente il nostro ragionamento.
Per cui ci fermiamo all'equatore.
Quello che mi sembra di notare e' che se uno e' in piedi incollato al pavimento non potrebbe sapere se e' li' per effetto della accelerazione di gravita' o per effetto di una accelerazione centrifuga esterna soprattutto per il fatto che se vicino a lui ci fosse un altro individuo con massa diversa questo sarebbe sempre "incollato" con la stessa accelerazione.
Se entriamo dentro la terra seguendo un raggio diminuisce l'accelerazione di gravita' di una masserella qualsiasi ma di pari passo diminuisce anche l'accelerazione centrifuga a cui e' sottoposta.(Siamo sempre in zona equatore)
E cosi' fino ad arrivare al centro dove entrambe si azzerano.
Quindi se la terra ruotasse in modo che l'accelerazione g fosse uguale a all'accelerazione centrifuga avremmo gravita' zero lungo tutto un ipotetico raggio terrestre.
Se facessimo un foro che vada da una estremita' all'altra passando per il centro della terra e posizionassimo una masserella li' dentro questa non sarebbe soggetta ad alcuna accelerazione e si troverebbe a gravita' zero e non seguirebbe piu' un moto armonico come ipotizzato in una situazione "normale".Ecco allora che si sarebbe creata una accelerazione antigravitazionale che chiamiamo centrifuga,in quanto l'effetto e' quello di neutralizzare in toto quella gravitazionale.
Si creerebbe uno svuotamento gravitazionale dovuto alla rotazione.
Si potrebbe continuare analizzando le implicazioni di tutto cio' ma rimane in sospeso un fattore determinante:
In condizioni ideali una massa sferica che potesse ruotare creando una accelerazione centrifuga pari alla sua di gravita', all'interno di essa e lungo il suo "equatore" ,fino ad arrivare al centro lungo tutto il raggio verrebbe confermata con calcoli che questa neutralizzazione e' mantenuta nel suo interno.(Sappiamo esserlo nei due limiti estremi:centro e superfice).
Se fosse cosi' si potrebbe analizzare il moto rotatorio di una corona circolare
tridimensionale (tipo ciambella) e rapportarlo con un campo gravitazionale e vedere se puo' esistere davvero una situazione anigravitazionale.
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Vecchio 17-01-2008, 16.05.08   #59
Il_Dubbio
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Eccoci qui.

Per stabilire un ipotetico principio di equivalenza tra accelerazione centrifuga e gravitazionale dobbiamo per prima cosa cercare il "campo" di applicazione di tale principio che non e' lo spazio al di fuori delle masse ma interno.

Ciao Simmetria

leggendo superficialmente la tua idea su qualcosa che è interno e non solo esterno, e siccome qui si mettono in luce le Nuove idee della fisica, non so se ti è mai capitato di leggere le tesi del Prof.M.Corbucci e della sua numerazione barionica ecc. ecc.

è uno di quelli che non crede si troverà un bosone di Higss, perché non c'è nessun bosone di Higss.

ti posto il sito di informazione alla pagina 13, ma dovresti leggerti tutto

http://www.atomo112.info/tav_periodica/pagina_13.htm
Il_Dubbio is offline  
Vecchio 17-01-2008, 16.18.10   #60
Il_Dubbio
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Per stabilire un ipotetico principio di equivalenza tra accelerazione centrifuga e gravitazionale dobbiamo per prima cosa cercare il "campo" di applicazione di tale principio che non e' lo spazio al di fuori delle masse ma interno.

Forse qui si capisce meglio la tesi di Corbucci:

http://www.mednat.org/new_scienza/corbucci.htm

Chi prenderà il nobel secondo voi?
Se facessimo una scommessa sul forum?
Il_Dubbio is offline  

 



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