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Vecchio 31-10-2008, 11.57.36   #11
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
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Riferimento: L'oste e i garzone

Premetto che son d'accordo con Eretiko nel constatare l'esistenza dei "trabocchetti mentali" dei segni. Vorrei qui di seguito parlare, però, della possibilità/impossibilità logica dei viaggi nel tempo.

Il problema logico più pressante del viaggio nel tempo è che se vado indietro nel tempo posso uccidere mio nonno da bambino, e allora non sarei potuto nascere per andare indietro nel tempo e uccidere mio nonno!!

Da molti questo paradosso è ritenuto insormontabile. Altri sostengono che nell'atto di uccidere mio nonno la mano di Dio mi fermerebbe, oppure c'è una legge fisica apposta per bloccare me nell'atto di uccidere mio nonno. E' ovvio che queste soluzioni sono tutto fuorché plausibili.
Un altro modo di risolvere il paradosso è quello di interpretare lo scorrere del tempo come la biforcazione continua della realtà in molti mondi. Quindi andare indietro nel tempo significherebbe tornare a un istante temporale precedente però in un altro mondo, in un mondo parallelo.

Ma senza scomodare l'ontologia estremamente pesante della tesi dei molti mondo, secondo me la questione della logicità del viaggio nel tempo è stata brillantemente affrontata e risolta da Norman Swartz. L'argomento del nonno procede nel seguente modo:

1. E' possibile: uccidere mio nonno quando era bambino
2. Non è possibile: viaggiare nel passato e uccidere mio nonno quando era bambino
3. Quindi, non è possibile: viaggiare nel passato.

Questo argomento non è valido, cioè dalle due premesse non si deduce la conclusione. Ciò che è logicamente impossibile è che si viaggi nel passato e si uccida il proprio nonno da bambino. Ma finché non si modifica il passato, il viaggio nel passato è possibile.

Il fatto che io sia qui garantisce logicamente che né io né nessun altro abbia ucciso mio nonno quando era bambino.
Swartz ci invita alla cautela, qui, infatti il passato non ha nulla di speciale: come non si può cambiare il passato, non si può cambiare il presente o il futuro. Questa posizione non riguarda il fatalismo. Non posso cambiare il futuro da cosa sarà, ma posso cambiare il futuro da cosa sarebbe potuto essere. La mia volontà e le mie azioni contribuiscono a cambiare il mondo rispetto a cosa sarebbe potuto essere, ma non cambia ciò che sarà.

Lo stesso discorso è estendibile al passato e al presente. Noi possiamo cambiare il mondo da cosa potrebbe esser stato, ma nel fare questo noi contribuiamo a fare il mondo come era, è, e sarà. E' logicamente impossibile cambiare il mondo da ciò che era, è, e sarà.

Tornando al caso dei viaggi nel tempo, andare indietro nel tempo non cambia il passato; se io andassi indietro nel tempo, farei esattamente ciò che è accaduto. Se io sono cresciuto fino ad oggi, ciò significa che nessuno mi ha ancora ucciso.

Supponiamo che un visitatore arrivi dal 2045. Lui parla come me e mi spiega ciò che accadrà in questi anni, fino al 2045. Mentre lui fa questo, io registro la conversazione. Poi il visitare torna al suo tempo. Dopo un anno io pubblico tutte le invenzioni e scoperte che il visitatore mi ha rivelato.
Il visitatore non ha cambiato il suo passato, lui ha invece contribuito a far si che il passato fosse come è stato. Niente è cambiato da come il passato era, anche se il passato è cambiato da come sarebbe potuto essere se il visitatore non fosse andato indietro nel tempo.

Ricapitolando il tutto, viaggiare nel tempo è logicamente possibile, ciò che è logicamente impossibile è cambiare il passato (ma come anche cambiare il presente o il futuro).
epicurus is offline  

 



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