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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 24-10-2003, 09.22.22   #21
Mary
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Carissima Fragola

hai perfettamente ragione.

Ciascuno di noi ha bisogno di determinate frutti e la vita è molto generosa.

La vita è come un immenso albero carico di frutti, l'importante è cogliere quello che è alla nostra portata e non cercare quello che è molto lontano e irraggiungibile.
Iniziamo a riconoscere i frutti a mangiarli e metabolizzarli e poi, forse, riusciremo a cogliere quelli più lontani.

La reincarnazione, per me, è stato un frutto che mi sono ritrovata davanti. Non lo volevo, non lo cercavo. Ma era lì. L'ho colto.
Così mi ha permesso di comprendere la mia vita.
Le vite precedenti mi avevano dato la loro eredità, io dovevo soltanto utilizzarla. Correndo anche il rischio di ridurla o di accrescerla.
La prossima vita si ritroverà l'eredità che io avrò al momento della mia partenza. E con quella che dovrò iniziare l'altro viaggio.

Un'unica vita per me era priva di significato. Quel che mi avevano insegnato al catechismo non era che una nozione priva di senso. I dubbi, seppure inespressi, ci sono sempre stati.
Mi veniva chiesto di aver fede, di credere. Ma io non sapevo come fare. Non sono mai riuscita veramente a credere, e la fede era solo una imposizione alla mia mente.
Il dio che mi veniva descritto non era per me né giusto, né buono.

A ciascuno di noi viene dato quel che gli serve, guardare e voler prendere i frutti degli altri è sbagliato.
Occorre lavorare su quello che rientra nelle proprie capacità e livelli evolutivi raggiunti, con pazienza e amore.

Ciao
mary
Mary is offline  
Vecchio 25-10-2003, 02.13.24   #22
Fragola
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Messaggi: 2,913
Anche io sono convinta che nasciamo con una eredità, anche se non cerco l'origine di questa eredità in vite precedenti.
E anche io ho trovato vuoti quasi tutti gli insegnamenti religiosi ricevuto da bambina.
Diciamo che ciò che era prima e ciò che sarà per me rimane un mistero, qualsiasi teoria mi da l'impressione di spostare a domani ciò che invece è già qui.
L'inferno e il paradiso esistono. Sono qui, intorno a noi e dentro di noi. Come, io credo, sono qui intorno a noi e dentro di noi tutti i tempi e tutti gli spazi.

Ci sono cose nella mia vita di cui non capisco il senso, ma attribuire ad esse un senso attraverso un'ipotesi, che giovamento mi darebbe? Queste cose continuano ad esserci e per affrontarle ho gli strimenti che ho e che posso costruire. E devo (voglio) andare avanti senza fare affidamento in un ordine superiore che regola le cose. Senza Provvidenza, qualsiasi nome le si voglia dare.

Pensare che certe cose che appaiono ingiuste (ce ne sono nella mia vita) abbiano una causa in un passato che non ricordo non le renderebbe più giuste. Qaulsiasi cosa si creda, alla fine bisogna fare i conti con quello che c'è oppure aggrapparsi ad illusioni.
La sofferenza e la gioia esistono e non sono nemmeno distribuite in modo uguale tra tutti gli uomini. E così vado avanti, cercando il contatto con la radice della vita che è la sola cosa che più darmi, io credo, stabilità e pace interiore. E anche l'eternità. Perchè anche un solo istante (a misura d'orologio) in contatto con quella radice è eterno per i tempi dell' "anima".

Poi, chissà, dopo la morte cosa succederà! Pensa che la mia formazione è nel buddhismo tibetano. Ho studiato il bardo. Ma un mio caro amico lama mi diceva che studiare il bardo serve per imparare a vivere. Vivere è l'unico ... "esercizio preparatorio" alla morte.
Se poi ci saranno tunnel di luce, corpi astrali o altro a me non interessa molto, per ora.

Comunque, come dico tutte le volte che parlo di reincarnazione, nel dubbio ho fatto richiesta per rinascere delfino. Mi piacerebbe tanto. E non sono così convinta che sarebbe un passo indietro, anzi!
Ora giuro che non ribatto più, tanto sono cose che su questo forum ho già scritto mille miglioni di volte!
Vado in letargo.

buonanotte
Fragola is offline  
Vecchio 25-10-2003, 18.06.33   #23
Mary
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Condivido, Fragola

condivido persino il delfino. A volte penso che sono più spirituali di noi. Di certo appaiono più felici e liberi.

Di certo non è quel che c'è dopo la vita che conta, ma come viviamo questa vita.

E' il nostro presente che conta, anche se siamo un tutt'uno con il futuro ed il passato. Ma è solo sull'adesso che è la nostra vita.

Ti abbraccio
Mary
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Vecchio 16-12-2003, 05.03.51   #24
Woodstock
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Senza voler mancare di rispetto per nessuno, la mia opinione è che i ricordi di presunte vite precedenti, ottenuti sotto ipnosi o con la scoperta di riferimenti a persone trapassate la cui vita sembra appartenerci, siano in realtà delle sensazioni abilmente (uso l'avverbio in accezione positiva) adottate dall'inconscio come ricordi di copertura di eventi analoghi, rimossi, che non si riesce a portare alla coscienza: un po' come i sogni, ma in misura più grandiosa.

Ad esempio: io posso identificarmi in maniera così forte con una persona P, trapassata, che ha avuto una vita le cui vicende possono spiegare tanto di me, da ritenere di essere stato io stesso quella persona, in un'altra vita. La persona P viene ad essere un po' una figura archetipica.

Quanto a ricordi talmente particolareggiati da sembrare spiegabili solo col fatto di essere realmente la reincarnazione di qualcuno, credo che facciano parte dell'ancora insondato mondo dell'inconscio collettivo.

Tempo fa, poi, ho letto un libro molto interessante - di cui purtroppo non so darvi le coordinate perché mi era stato dato in prestito e l'ho "divorato" tra una montagna di altri testi - in cui uno psicologo americano esponeva le sue esperienze tratte dall'ipnosi regressiva applicata ai suoi pazienti: preso inizialmente dall'entusiasmo, riteneva che le esperienze descritte dalle persone sotto ipnosi fossero fatti realmente accaduti in vite precedenti; un'analisi più attenta lo aveva portato poi a pensare che le persone stesse compiacessero in realtà, in maniera inconscia, le sue aspettative. Per vedere se quest'ultima ipotesi potesse reggere di fronte all'abbondanza di particolari e alla grande verosimiglianza dei racconti, provò a chiedere a ciascuno, sempre sotto ipnosi: "Mi parli di quella volta in cui Lei ha fatto l'azione X nel luogo Y con le persone A, B e C", cercando di "suggerire" scenari ed eventi che fossero difficilmente "inventabili" da parte dei pazienti. Eppure ogni volta egli riceveva dei racconti dettagliatissimi ed estremamente verosimili. Evidentemente il nostro inconscio è una miniera che conserva tutte le informazioni che abbiamo carpito coi nostri sensi per poi consentirci di tirarle fuori al momento opportuno, con una maggiore prontezza quando ci troviamo nella dimensione onirica o ipnotica.

C'è un'altra questione relativa alla reincarnazione che mi ha sempre lasciato un grosso punto interrogativo: molte persone ritengono che il motivo per cui ci si reincarni sia quello di perfezionarsi di vita in vita, espiando quanto di sbagliato si era commesso e/o raccogliendo i frutti delle azioni positive del passato. Domanda: ma se io perdo il ricordo delle mie vite precedenti, come posso applicarlo per migliorarmi? Allora è come se non le avessi vissute per nulla.

In ultimo (ma questo è un pensiero strettamente personale): anch'io penso che la vita presente rivesta una grande importanza. Mentre l'esistenza di un aldilà eterno mi darebbe sicurezza perché mi darebbe la certezza che quel che sono e che sto facendo in questa vita non scomparirà, la reincarnazione in tante vite diverse mi farebbe vedere la vita presente solo come "una tra le tante" che ho vissute e vivrò, e me ne farebbe sentire il valore come sminuito (ma questo, ripeto, dipende dal mio modo di vedere le cose).

Spero di non aver detto inesattezze. Un abbraccio a tutti.
Woodstock is offline  
Vecchio 16-12-2003, 22.35.43   #25
Rolando
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Ciao Woodstock,
Citazione:
C'è un'altra questione relativa alla reincarnazione che mi ha sempre lasciato un grosso punto interrogativo: molte persone ritengono che il motivo per cui ci si reincarni sia quello di perfezionarsi di vita in vita, espiando quanto di sbagliato si era commesso e/o raccogliendo i frutti delle azioni positive del passato. Domanda: ma se io perdo il ricordo delle mie vite precedenti, come posso applicarlo per migliorarmi? Allora è come se non le avessi vissute per nulla.

La risposta alla tua domanda:
"ma se io perdo il ricordo delle mie vite precedenti, come posso applicarlo per migliorarmi" è, secondo me, che le vite passate sono presente in ogni individuo sotto forma del suo carattere ed il suo livello evolutivo.
Il fatto che non ricordiamo i dettagli particolari di quello che abbiamo vissuto nelle vite precedente non prova che la reincarnazione non esiste, è soltanto espressione del fatto che la nostra facoltà della memoria è troppo poco evoluta perche possiamo ricordare i dettagli di queste vite.
Ma le esperienze fatte nelle vite passate si mostrano dunque sotto forma di "talenti" in vari campi ed soprattutto nella facoltà della compassione o nel grado dell´umanità che l´individuo può manifestare.
Infatti è un bene, e necessario, che non ricordiamo le vite passate perche altrimento sarebbe molto difficile identificarsi con l´identità che abbiamo in questa vita.
Ci miglioriamo dunque inconsapevolmente, crescendo da vita in vita.
ciao

www.martinus.it
Rolando is offline  
Vecchio 16-12-2003, 23.46.27   #26
Fragola
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Messaggio originale inviato da Woodstock

Spero di non aver detto inesattezze. Un abbraccio a tutti.

Ciao
quoto un frammento solo perchè si capisca a che messaggio faccio riferimento.
Sono piuttosto d'accordo con te, ma quando ho azzardato l'ipotesi che certe esperienze fossero spiegabili attraverso il concetto di inconscio collettivo di Jung ... mi pare che mi abbiano fatto uno shampoo!

Comunque mi ha fatto molto piacere leggere il tuo intervento.
grazie
Fragola is offline  
Vecchio 17-12-2003, 08.43.34   #27
Naima
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mah!
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Vecchio 17-12-2003, 11.39.20   #28
Woodstock
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C'è qualcosa che non hai capito, Naima? Ho detto qualche inesattezza? O forse ho ferito la tua sensibilità? Spero di no. Mi piacerebbe confrontarmi con te per capirlo.

Per Fragola: finché è solo uno shampoo...
Woodstock is offline  
Vecchio 17-12-2003, 12.32.33   #29
Naima
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No, ero perplessa proprio sulla faccenda dello shampoo, forse non ho ben chiaro il concetto di shampoo, ma mi sembra collegabile a una lavata di testa e siccome all'epoca risposi io a Fragola, mi sono andata a rileggere i messaggi e la mia perplessità è aumentata.... però non è una cosa importante, possiamo proseguire lo stesso!
Naima is offline  
Vecchio 17-12-2003, 14.02.25   #30
Fragola
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Beh, ci sono state alcune risposte in cascata, non solo la tua, che rifiutavano duramente il fatto che io avessi voluto dare una interpretazione "scientifica", ed è buffo perchè sul forum di psicologia il pensiero psicanalitico, soprattuto quello Junghiano, viene rifiutato da molti perchè non abbastanza scientifico.
Incomma, ecco, ce l'hanno tutti con me perchè sono piccola e nera!

Ma lo shampoo era una battuta, ne tu ne io ce la siamo prese allora non vedo perchè prendersela adesso.


ciao

Fragola is offline  

 



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