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Vecchio 26-07-2004, 12.01.26   #1
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
anguria

circa due mesi fà , io e la mia metà stavamo mangiando una fetta d ' anguria cadauno mentre rilassatamente guardavamo un film alla televisione neanche troppo coinvolgente ... finita la porzione di frutto ho potuto constatare che nel piatto erano sparsi , insieme al succo rimasto , una trentina di semi , quelli neri tanto antipatici quando non si ha un coltello a disposizione . Mi sono detto " quasi quasi 4 li pianto , voglio vedere cosa succede ... "

faccio un vasetto da 8 cm di diametro , lo riempio di terra e vado una settimana in toscana ... mio padre nel frattempo aveva ricevuto l ' ordine di entrare in casa e dare da bere ai fiori ( favore reciproco ) ... al rientro vedo 4 piantine spuntare dalla terra ... stupefacente : in una settimana 5 / 6 cm di vegetale ... lo trapianto in una fioriera , quelle lunghe da balcone , con non molta terra ma concimandola spesso .

Venerdì è apparso il primo fiore , giallo , piccolino , ma presente ... subito mi sono detto " cavoli , non può essere affidato al caso ... un patrimonio genetico così "complesso" in ogni seme , un frutto così facilmente riproducibile deve essere stato inventato per permettere il sostentamento nostro e del regno animale in genere " ... ne ho discusso con atlantide

Abbiamo capito che la natura in realtà ( opinone personalissima ) non fà nulla per noi ... ma siamo noi , nel corso dell ' evoluzione , ad averla resa utile al nostro sostentamento ... in pratica pensiamo che l ' anguria di per sè non sia stata creata per noi ma "scoperta" da noi e relegata al piano di " alimento " ... un pochino come le vongole ...

da qui la domanda : secondo voi , quanta fame doveva avere l ' omino che una quantità di tempo fa indefinita si è spinto nel mare , ha tolto quelle cosine schifose dalla roccia e se le è messe in bocca ????
pennac is offline  
Vecchio 26-07-2004, 13.10.34   #2
Wax
Telespalla
 
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
eppure ancora oggi c'è gente che muore di fame...
quindi capisci che pur di non morire si mangia un po' di tutto...
e tutto ciò che non ti fa morire o star male diventa quanto meno commessibile, per non dire prelibato...

(cmq le vongole si trovano in mezzo alla sabbia... )
Wax is offline  
Vecchio 26-07-2004, 14.18.47   #3
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
Citazione:

(cmq le vongole si trovano in mezzo alla sabbia... ) [/b]

vabbè dai ... ma vicino agli scogli

mi incuriosiva capire come poteva una disperazione tanto presente come quella della fame essere la causa di una scoperta culinaria non proprio a buon mercato nei tempi d' oggi

e poi ... il senso dell ' adattamento : è l ' uomo che si è adattato a mangiare secondo te o la natura che si è " chianta " per essere utile al nostro sostentamento ?
pennac is offline  
Vecchio 26-07-2004, 14.27.09   #4
laura2804
Ospite
 
L'avatar di laura2804
 
Data registrazione: 23-04-2004
Messaggi: 34
A volte ho l'impressione che la natura vogli farci regali meravigliosi (buona l'anguria!!!)
Splendide le danze delle rondini all'imbrunire che oltretutto ci liberano dalle fastidiosissime zanzare.
Laura
laura2804 is offline  
Vecchio 07-08-2004, 16.34.39   #5
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
La Natura è come una tavola imbandita. Tutti si servono e tutti lavorano.
L'anguria è tra i miei frutti preferiti, ma a me una fetta non basta....

La nostra fame non è diversa da quella delle altre creature che vivono su questo pianeta. La differenza è che gli uomini sono riusciti a servirsene in modo più elaborato.

Questa loro capacità li ha resi però folli, come quel Caligola che nominò senatore il proprio cavallo.

La Natura attraverso milioni di anni è riuscita ad elaborare complessi meccanismi, meravigliosi e stupefacenti. E l'uomo oggi si diverte a distruggere tutto.
In ogni seme è racchiuso un mondo straordinario che noi abbiamo finito con il dimenticare tutti presi a diventare tecnologici.

In ogni seme c'è una eredità immensa, dovremmo ricordarci che anche noi siamo stati e siamo semi e lasceremo una eredità a chi verrà dopo di noi. Se ci sarà qualcuno dopo di noi.

Mary
Mary is offline  
Vecchio 13-06-2005, 22.17.25   #6
Rothbard
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 129
Citazione:
Messaggio originale inviato da pennac
vabbè dai ... ma vicino agli scogli

mi incuriosiva capire come poteva una disperazione tanto presente come quella della fame essere la causa di una scoperta culinaria non proprio a buon mercato nei tempi d' oggi

e poi ... il senso dell ' adattamento : è l ' uomo che si è adattato a mangiare secondo te o la natura che si è " chianta " per essere utile al nostro sostentamento ?


abbiamo sempre questa visione egocentrica della vita... con l'uomo al centro e tutto il resto della natura che gira intorno.. non è cosi'.. non esiste tutto per farci da cibo o per servirci nei nostri bisogni.. anche noi possiamo essere il cibo per un leone affamato della savana.... o possiamo essere l'anguria di un gruppo affamato di lupi.... anche morendo, il nostro corpo in decomposizione fornirà le sostanze nutritive alle pianticine di anguria.. e saranno loro ad affondare le radici nella terra resa fertile dal nostro cadavere.... ecco che sparisce la visione egocentrica con l'uomo al centro e torniamo a vedere come il pianeta sia un unico essere vivente.... gaia...
Rothbard is offline  

 



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