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Vecchio 17-10-2004, 20.24.01   #1
ermes
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-08-2004
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inonscio colletivo

Mi piacerebbe che qualcuno mi definisse questo termine.
Che cos'è,e soprattutto come fa ad essere comune all'intera umanità.
ciao

ermes
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Vecchio 17-10-2004, 21.00.38   #2
sisrahtac
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Vai su google e cerca Jung, li troverai varie divagazioni sul tema. Jung è considerato il padre della psicoanalisi assieme a Freud. E' stato proprio lui a creare questo nuovo concetto.

Recentemente ho comprato un suo libro in cui reinterpreta lo yoga-kundalini in chiave psicologica, cercando un punto comune tra cultura orientale e occidentale, ciò nonostante mettendo in guardia dal cercare di unire le due cose per evitare grossolani errori interpretativi. Abbastanza interessante. Lo trovo un personaggio che ha sollevato quesiti importantissimi.
sisrahtac is offline  
Vecchio 17-10-2004, 21.19.20   #3
ermes
Utente bannato
 
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Grazie catharsis!!quello che ho letto è molto interessante,diciamo che ho aggiunto un'altro tassello nel mio mosaico che sta cominciando a prendere forma.
Ciao

emes
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Vecchio 17-10-2004, 21.33.53   #4
sisrahtac
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Le teorie di jung mi affascinano perchè mi ci riconosco al 100%, ma allo stesso tempo a volte mi angosciano profondamente...è come essere in mezzo all'oceano, essere affascinati dalla sua immensità ed allo stesso tempo aver paura di affogare!Ma più guardo dentro quest'oceano più ci vedo tesori fantastici. Altro che paura dell'abisso, io voglio evolvermi in una creatura marina!Hehehe...d'altronde tutto sta nel portare a galla i pesi morti del nostro animo...

Ultima modifica di sisrahtac : 17-10-2004 alle ore 21.37.18.
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Vecchio 17-10-2004, 22.29.49   #5
ermes
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Messaggio originale inviato da Catharsis
Le teorie di jung mi affascinano perchè mi ci riconosco al 100%, ma allo stesso tempo a volte mi angosciano profondamente...è come essere in mezzo all'oceano, essere affascinati dalla sua immensità ed allo stesso tempo aver paura di affogare!Ma più guardo dentro quest'oceano più ci vedo tesori fantastici. Altro che paura dell'abisso, io voglio evolvermi in una creatura marina!Hehehe...d'altronde tutto sta nel portare a galla i pesi morti del nostro animo...

Chissà perchè non provocano in me alcuna inquietudine,tutti possiamo riconoscerci nelle sue teorie.
Per quanto riguarda la paura di affogare,ti comprendo benissimo,c'è troppa carne al fuoco.

ciao

ermes
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Vecchio 17-10-2004, 23.28.08   #6
sisrahtac
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Beh, si, mi hai beccato in un momento di leggera ansia. Certe paure sono inutili, e servono solo a complicare cose che dovrebbero essere naturali, come la comunicazione tra inconscio e coscienza.
sisrahtac is offline  
Vecchio 18-10-2004, 08.36.44   #7
ermes
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Messaggio originale inviato da Catharsis
Beh, si, mi hai beccato in un momento di leggera ansia. Certe paure sono inutili, e servono solo a complicare cose che dovrebbero essere naturali, come la comunicazione tra inconscio e coscienza.

Anche le paure hanno la loro importanza,la paura è un sentimento istintivo e tutto ciò che è istintivo non può essere che un bene,bisognerebbe accettare tutto anche la paura.
ciao

ermes
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Vecchio 18-10-2004, 13.58.28   #8
sisrahtac
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Certo, però non devono costituire un ostacolo all'evoluzione personale.
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Vecchio 18-10-2004, 17.30.26   #9
ermes
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questo è differente da individuo a individuo,è chiaro che ciò che non si conosce incute un pò di paura a tutti,anche al sottoscritto.

ciao

ermes
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Vecchio 20-10-2004, 20.28.18   #10
Theerium
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ciò che ha scritto jung, "scopritore" dell'inconscio collettivo, te lo puoi leggere nelle sue opere. al di fuori della sfera psicanalitica possiamo definire l'inconscio collettivo come un campo di energia che si trova in corrispondenza del cervelletto. contiene gli archetipi atavici comuni a tutti gli uomini, ciò accade perchè tutti gli uomini hanno un ceppo comune. questi archetipi si suddividono per nove "dimensioni", che non descriverò nello specifico, e ognuna contiene archetipi specifici. La struttura è identica alla struttura del pianeta. Le nove porte venivano utilizzate per operazioni magiche, specie in epoca medievale, a ciò serve il pentagramma: a seconda del colore e del verso varia in collegamento, dritto ad es. collega all'ottava porta, ovvero all'azathot (archetipo di dio), mentre rovesciato collega alla nona porta, dove si trova l'archetipo dell'inferno. Nel novecento l'inconscio collettivo ha trovato impiego anche nelle pratiche di Crowley, che obbliga ad affrontare il proprio yog sothot (archetipo del male, e della follia), e ancor più nelle pratiche di Osman Spare. l'inconscio può aprirsi, in seguito ad un trauma ad esempio, o attraverso pratiche magiche improprie, e generare problemi di varia natura, anche fisici e se spande anche a chi ci sta vicino. Attraverso particolari tecniche l'inconscio può anche essere svuotato degli archetipi, per inserirne altri, ed alchemizzato. Mi sembra sia abbastanza, anche se in estrema sintesi.
Theerium is offline  

 



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