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Vecchio 22-10-2004, 15.43.23   #11
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
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Emozioni artificiali

I robot-uomo sono in grado di scimmiottare il comportamento umano, ma possono avere emozioni?
il pensiero is offline  
Vecchio 22-10-2004, 16.12.20   #12
Wax
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Data registrazione: 30-04-2003
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Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
Io intendevo parlare di Macchine robot, quelle cioè che sostituiscono gli umani nei loro lavori più gravosi,
si ma non esistono macchine che sono indipendenti dal controllo umano.

Citazione:
in effetti adesso si costruiscono degli umani robot, quelli che sono in grado di agire ubbidendo non più a comandi impartiti da semplici pulsanti, ma riconoscendo la voce e l’ambiente che li circonda.
perchè vengono programmati in maniera tale da farlo...

Citazione:
Credo anche che esasperando il tutto si possano costruire delle macchine in grado di farsi delle autodiagnosi ed infine di autoripararsi...
Si e no, NI.
Lo space shuttle (ho visto il servizio proprio pochi giorni fa) ha un computer che prende 4 milioni di decisioni al secondo, e gestisce praticamente tutte le attività della navetta. Possiede sensori di tutti i tipi lungo tutta la nave, e a seconda dei dati raccolti fa gli aggiustamenti di rotta etc. etc.. etc... anzi il computer è realizzato in modo che in realtà siano 5 computer che lavorano in contemporanea e decidono per maggioranza cosa è meglio fare per risolvere il problema.
Dirò di più, il computer in base ai dati elaborati prevere tutte le situazioni e le problematiche che si possono presentare, anticipandone le mosse di volta in volta.

Entità senziente? affatto.
Semplicemente un computer alla base del quale c'è un software molto molto complesso.
Il software, per quanto complicato sia, è comunque un prodotto definito, che ruota attorno a leggi matematiche e fisiche precise, ed il suo comportamento errato è sempre e comunque il prodotto di un errore umano.
La macchina non può prendere decisioni diverse da quelle che gli si insegna o gli si permette di imparare.
Se si crea un software che permette ad un ragno-robot di imparare gradualmente a camminare, alla fine il ragno camminerà, ma non potrà imparare a leggere.
Wax is offline  
Vecchio 22-10-2004, 19.57.14   #13
il pensiero
Utente bannato
 
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puoi definirmi la lettura ed a cosa serve?
il pensiero is offline  
Vecchio 22-10-2004, 20.43.27   #14
r.rubin
può anche essere...
 
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Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
x r.rubin

Non ho capito se è perché nessuno beve più caffè e se nessuno è più in grado di ripararle...

...quanto zucchero?
r.rubin is offline  
Vecchio 24-10-2004, 23.55.42   #15
bomber
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Re: Emozioni artificiali

Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
I robot-uomo sono in grado di scimmiottare il comportamento umano, ma possono avere emozioni?



xche no visto che mettendo delle modifice al processore e aggiungendo mecchanismo che simulino gli ormoni dell'uomo ...
ma poi mi chiederei ma cosa serve un robot che ha delle emozioni ??
bomber is offline  
Vecchio 25-10-2004, 01.01.17   #16
epicurus
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il problema principale è se un robot può essere consapevole o no di sè.

comunque la complessità dei software (accoppiata con nuove tecnologie hardware) continua ad aumentare esponenzialmente.
è vero in parte che "tanto il software è fissato" perchè ci sono software che autoapprendono e quindi che continuano ad evolvere (proprio come noi) in funzione dell'ambiente.

io penso che un computer potrebbe arrivare a simulare un uomo in tutto e pertutto (superando così il test di Turing), ma il problema rimane per alcune facoltà che non sono certo algoritmiche (come l'essere consapevoli di sè).
quindi si potrebbe ragionare così: "dato che la mente umana non è algoritmica non è possibile costruire un cervello meccanico", ma questa implicazione non è corretta, infatti si possono costruire (ovviamente almeno in teoria) cervelli meccanici non algoritmici: chi ha detto che l'unico supporto hardware per un cervello sia solo quello biologico che conosciamo?

un altro punto: sfruttando sistemi molto complessi di random-generator si può simulare ancora meglio l'uomo.


epicurus
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Vecchio 26-10-2004, 14.23.15   #17
Wax
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Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
puoi definirmi la lettura ed a cosa serve?

se ti manca il vocabolario a casa, basta che vai su www.garzantilinguistica.it
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Vecchio 30-10-2004, 20.55.14   #18
Fool:
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epiricus ha ragione, quello che differenzia un robot da un umano è la conscenza della propria esistenza, e ve lo dice uno studente di informatica: ormai i robot hanno tutto: doti fisiche, doti logiche, e doti di linguaggio (la comunicazione tra più macchine), l'unico elemento che gli manca è la personalità, è la voglia di vivere, un motivo per tirare avanti, una religione, uno scopo! quindi anche se totalmente automizzati, essi hanno bisogno che noi gli assengniamo un compito, altrimenti non si moverebbero neanche di un millimetro, francamente penso che sia impossibile inculcare in un robot la capacità di rendersi conto di esistere, perchè non sappiamo neanche come questa capacità funziona dentro di noi, figuriamoci se potessimo riprodurla: al massimo si potrebbe creare un robot-istintivo che sopravvive secondo delle leggi fisse o random, ma che in realtà non stà vivendo, ma stà eseguendo degli ordini.

cmq il cervello umano non è binario, ma analogico, i segnali si trasmettono tramite impulsi nervosi di ampiezza diversa e ormoni, quindi il primo passo verso un I.A. stà nell'hardware, e cioè nel creare una nuova logica meno stupida, magari basata sul DNA..
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Vecchio 03-11-2004, 10.25.15   #19
epicurus
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ciao fool, condivido quasi tutto di quello che tu dici, pero` non penso che il fatto che il computer si basi sul binario e la mente sul continuo sia un problema: o meglio penso che sia un problema solamente di complessita` ma non di effettiva capacita` (ossia, con valori continui sei piu` veloce, ma non riesci a fare cose veramente diverse da quelle che si riuscirebbe a fare con valori binari).

ripeto l'importanza del fatto che, oltre ad un complesso reticolo che sfrutta le funzioni random, il computer possa apprendere dagli stimoli ambientali (continuando a cambiare dinamicamente il proprio codice): cosi` non ci sarebbe piu` nessuna differenza dall'uomo, a parte la consapevolezza di se`, che come dici tu noi non sappiamo neppure che cosa sia (e diciamocelo francamente: non ha neppure lontanamente l'aria di essere una cosa algoritmica).

il segreto dovrebbe stare nel riuscire a costruire cervelli non meccanici (o algoritmici), magari sfuttando il consiglio di bomber di mettere degli ormoni umani, o altro...

epicurus is offline  

 



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