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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 15-11-2004, 09.42.28   #1
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Il Grande Botto

13 miliardi e mezzo di anni fa ci fu il grande botto, in arte Big Bang. Cosa c’era prima? Domanda impossibile, nel senso che non c’è mai stato un prima, il tempo nacque allora.

Il pianeta su cui viviamo nacque circa 4 miliardi e mezzo di anni orsono. Da allora ne ha passate di cotte e di crude, ma la cosa che porta a scrivere qui lo scrivente accadde appena 800 milioni di anni dopo con la comparsa della vita.

Casualmente un losco branco di atomi si ritrovò assieme in un struttura che interagiva con gli atomi circostanti generando un prodotto. La cosa accade di continuo, ma la particolarità di questa volta fu che il prodotto generato era strutturalmente identico al branco di atomi iniziale. Un pezzo di materia, iniziò ad interagire con l’ambiente circostante generando una copia di se. Questa è la vita, la capacità di duplicarsi, nulla di più.
La copia, a causa del caos, non è mai identica, ha sempre qualche piccola differenza dall’originale, talvolta questa differenza non aiuta l’autoduplicazione, talvolta invece la aiuta o addirittura capita proprio quando senza non si riuscirebbe più a duplicarsi per le mutate condizioni ambientali. Questo piccolo fatto si chiama selezione naturale ed il fenomeno risultante è una serie di infiniti cambiamenti che si sono imbattuti sulla materia originaria della duplicazione, l’evoluzione.

Fatto sta che quest’evoluzione ha fatto sì che i duplicati dei duplicati dei duplicati di materia, si differenziassero tra loro, venissero selezionati per la loro capacità di duplicarsi e da tutto questo casino uscissero una miriade di forme organizzate di materia sempre più resistenti ai cambiamenti dell’ambiente circostante, sempre più evolute e complesse.

Così è stato per molto tempo, fino a quando, 160 mila anni fa, gli aggregati di materia presero, tra le tante, la forma di Homo sapiens sapiens.

Se vi segnate le date suindicate (ho citato le stime più aggiornate e condivise) e fate le dovute proporzioni scoprirete che:

Se il Big Bang fosse vecchio di solo un mese, la terra esiterebbe da circa 10 giorni, la vita su di essa da poco più di una settimana, l’uomo sarrebbe comparso solamente negli ultimi 30 secondi di vita dell’universo. Dividiamo il tempo in 85 mila parti e noi occupiamo solo l’ultima.

Siamo l’ultimo dei trascurabili dettagli prodotti dalla materia caoticamente lanciata nel tempo. La nostra coscienza è un prodotto della materia, ogni pietra ha la vostra stessa nobiltà, è come voi materia nel caos e come voi non ha ne meriti ne colpe di essere tale, così è stato per caso, per inevitabile caotico divenire degli eventi.

Il tuo corpo è fatto per lo più di acqua, 2 parti di idrogeno ed 1 di ossigeno. Tutto l’idrogeno che c’è nell’universo è stato creato durante il Big Bang, il resto degli atomi del tuo corpo è solamente poco più giovane.

Non c’è niente che faccia pensare ad una centralità dell’uomo nell’universo. Siamo materia, la nostra coscienza è una caratteristica della materia, niente fa ritenere che la materia necessiti di altro, oltre a se stessa, per essere viva.

La cosa potrà guastare le prospettive di eternità di qualcuno. Ma chi siete? con cosa vi identificate se non con i vostri pensieri e le vostre memorie?
Purtroppo questi hanno una base biologica deperibile, il vostro problema è che non vi ricordate di esitere da sempre e vi dimenticherete di ciò che siete adesso.

Non c’è niente di mistico nell’origine della vita, nei meccanicismi dell’universo.
La “santità” è in noi, non come oggettiva, ma come modo di essere ciò che si è. Accettate il fatto di essere mortali, finiti e godetevi l’essere e la vostra libertà.

E poi…. È veramente così entusiasmante un’aspettativa di “cosciente eternità”? essere individuo per sempre?
nonimportachi is offline  
Vecchio 16-11-2004, 12.55.55   #2
Giullare di Corte
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-10-2004
Messaggi: 105
Ciao,

scusa ma non ho mai capito come si faceva a dire che il tempo é nato con il Big Bang..
Lo so, non c'entra molto con il tuo messaggio, ma visto che ne parlavi mi chiedevo se potevi spiegarmelo.

Danke

zao
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a quando la meteorite?
Giullare di Corte is offline  
Vecchio 16-11-2004, 17.11.48   #3
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Agregio Giullare,

Lo scrivente aveva capito come dopo una lettura di divulgazione scientifica ben documentata e alla sua portata (non è uno scienziato). La cosa è pittosto complessa e trova il suo perchè nella curvatura dell'universo.

Ma al momento, lo scrivente non ricorda come si riesca ad arrivare alla conclusione che il tempo nacque col BB.

Se interessa, il sottoscritto può ricercare il testo "rivelatore" e darne gli estremi.
nonimportachi is offline  
Vecchio 18-11-2004, 23.38.47   #4
Giullare di Corte
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-10-2004
Messaggi: 105
volentieri... porrei fine ad un dubbio che mi assilla... ( =

Zao!
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a quando la meteorite?
Giullare di Corte is offline  
Vecchio 19-11-2004, 18.28.33   #5
Theerium
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 08-09-2004
Messaggi: 57
credo che nonimportachi abbia colto nel giusto sotto molti aspetti. peccato che questo atteggiamento sia lo stesso del materialismo storico e che sia del tutto inutile all'uomo. basterebbe aggiustare il tiro e comprendere che se non esiste nessun dio ad accudirci e nessuna garanzia di immortalità è altrettanto vero che la scienza è estremamente imperfetta, solo una descrizione del mondo, non migliore di altre. e si possono trovare vie di "spiritualità" lontane dai vaneggiamenti mistici e dalle confortanti stupidaggini della religione.
Theerium is offline  
Vecchio 30-11-2004, 19.13.43   #6
fallible
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Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
samsara

E' tutto molto semplice noi siamo quel fiume di idrogeno ed ossigeno che nonimportachi tanto semplicemente ha individuato, un parte di questo fiume si è aggregato (la mente umana) in modo tale che,alcuni di noi, ne ha la CONSAPEVOLEZZA e vive con giusto distacco le cose terrene consci della fatualità dei bisogni che ci assillano (chiaramente io non sono tra questi eletti)
fallible is offline  
Vecchio 06-12-2004, 19.53.34   #7
il pensiero
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Messaggi: 1,265
Citazione:
(...)Siamo l’ultimo dei trascurabili dettagli prodotti dalla materia caoticamente lanciata nel tempo. La nostra coscienza è un prodotto della materia, ogni pietra ha la vostra stessa nobiltà, è come voi materia nel caos e come voi non ha ne meriti ne colpe di essere tale, così è stato per caso, per inevitabile caotico divenire degli eventi.
(...)
La cosa potrà guastare le prospettive di eternità di qualcuno. Ma chi siete? con cosa vi identificate se non con i vostri pensieri e le vostre memorie?(...)

Nonimportachi, non te la prendere... lo sai come sono fatto... e sai come la penso...

Quello che, dal mio punto di pensare, non riesco a capire è come in mezzo a tanto caos, condivisibile, il mio essere (pensare) è contro tutto il caos.

Mi spiego più meglio...
La mia cultura è tecnica e sono in grado di organizzare praticamente tutto quello che mi viene dato in pasto.

Poi medito...
Tutto ciò che è animato e che è nostro compagno di “viaggio” si riproduce a causa del caso e fino a poco tempo fa cresceva sulla base di memoria “naturalmente” acquisita.

Poi rifletto...
Ma allora noi che abbiamo il “potere” di intervenire sul caos in modo da “ordinarlo” chi ce lo da (il potere) ?, dove lo prendiamo? a quali conseguenze potrebbe condurci?
il pensiero is offline  
Vecchio 06-12-2004, 23.17.32   #8
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
x Il Pensiero

Citazione:
Messaggio delirato da Il Pensiero...Ma allora noi che abbiamo il “potere” di intervenire sul caos in modo da “ordinarlo” chi ce lo da (il potere) ?, dove lo prendiamo? a quali conseguenze potrebbe condurci?...
Che potere avete voi? Non ho capito...
Mistico is offline  
Vecchio 07-12-2004, 10.15.05   #9
il pensiero
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Messaggi: 1,265
hai mai sentito parlare di ingegneria genetica?
il pensiero is offline  
Vecchio 07-12-2004, 14.57.20   #10
nonimportachi
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ESERCIZIO PER MENTI DI ESTRAZIONE TECNICA

Prendiamo una lunga fila di palline rosse e blu. Iniziamo ad immaginare sequenze ordinate di questi due colori:

Prima tutte le BLU e poi tutte le ROSSE

Una blu e una rossa e così via...

due blu e due rosse e così via...

Si può continuare ad individuare sequenze di palline che rispondono ad un criterio "ordinante" praticamente all'infinito. Si può anche immaginare di associare il rosso ai numeri pari e il blu ai numeri dispari ed ordinare la palline secondo la sequenza dei decimali del PI-GRECO, non si ripeterebbe mai ma sarebbe comunque un criterio di ordinamento. Si può fantasticare con le funzioni più complesse che ci vengono in mente e generare file di palline "ordinate" secondo una determinata funzione.

Una qualsiasi fila di palline (purchè finita), anche se distribuiamo i colori volontariamente a caso, avrà comunque una sequenza di colori che sarà riconucibile ad una precisa funzione matematica.

Cos'è allora l'ordine e soprattutto cos'è il disordine? il caos?

Se mettiamo le palline in un secchio disponendo con cura prima tutte le blu sul fondo, poi tutte le rosse in superfice, diciamo che le palline sono ordinate dentro al secchio, poi prendiamo il secchio e agitiamolo ben bene per un po', quando lo apriamo troveremo le pallinetutte in "disordine".

SECCHIO ORDINATO = secchio pieno di palline rosse e blu secondo una precisa disposizione su infinite possibili.
SECCHIO DISORDINATO = secchio pieno di palline rosse e blu secondo una precisa disposizione su infinite possibili.

Già, la natura del secchio non cambia, in entrambi i secchi ciascuna pallina occupa un posto preciso nel secchio.

Ordine e disordine sono, di fatto, concetti riferiti e relativi. Danno un'indicazione di quanto un certo "soggetto" (sequenza di palline o altro) sia riconducibile ad un criterio di riferimento. Facciamo presente che TUTTO è riconducibile ad un algoritmo di riferimento, quindi l'ordine non è riferito all'oggetto, ma alla riconoscibilità del criterio di riferimento, quanto questo criterio sia individuabile dall'uomo, "una rossa e una blu e così via" è ordinato poichè è immediatamente riconoscibile il criterio di ordinamento.
nonimportachi is offline  

 



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