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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 26-09-2002, 08.30.28   #11
Ombra
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Data registrazione: 09-09-2002
Messaggi: 78
Caro Ombra spiegare l'etimologia delle parole ha poco a che fare col sentire l'energia ...

Non si tratta di etimologia delle parole, si tratta di sapere la differenza tra prana e energia universale... se vuoi fare reiki usando il prana vuol dire che non stai facendo reiki. La mia non è una critica, pensavo di farti un favore visto la confusione che hai nel merito.
Ombra is offline  
Vecchio 26-09-2002, 09.41.14   #12
kri
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Messaggi: 1,297
Ciao Ombra la polemica nn mi si addice, ma mi va cmq di risponderti.. Io nn ho confusione in merito, e nn ho pretese ... spiegavo ciò che è stato fatto a me nei primi incontri ... nn volevo proprio insegnare nulla a nessuno, perchè vedi prima di arrivare a capire bisogna anche sperimentare, IO nn ho concetti predefiniti nella mia testolina (per quanto malata che sia) tutto è sulla mia pelle se poi ciò ha anche un nome ben venga, ma i nomi vengono dopo perchè devi definire ciò che senti. Ora provo a ripetere in maniera più chiara, perchè è stata sicuramente una mia incapacità di spiegare il concetto .... per poterti aprire all'universo devi prima entrare in contatto con te stesso, se tu nn lo sei nn puoi fare Reiki, oppure ti sei fatto spillare un sacco di soldi e nn hai capito! Ricordi il famoso proverbio ... quello dello zoppo ... beh, cosa significa che nn puoi dare niente a nessuno se zoppichi da un piede, e cominciare a fare Reiki senza essere padrone della tua energia personale, direi che per quanto mi riguarda è sbagliatissimo. Puoi creare dei danni notevoli. Questo mi hanno insegnato nel primo incontro. Loro, le mie maestre, nn lo hanno appreso in italia, e il compenso per i loro insegnamenti sono stati una volontaria offerta, pranzi, amicizia, e ora distacco ...

Ti auguro una serena giornata ...
kri is offline  
Vecchio 26-09-2002, 10.09.27   #13
Willow
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Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 211
Per Ombra.

Avevo sentito dire che Prana e ki sono la stessa cosa, ma il prana è stato reinterpretato come energia personale in occidente.
Io personalmente non ho mai approfondito la differenza etimologica, ma comprendo la differenza anche se vengono chiamate caio e tizio. Credo che Kri abbia usato il termine proanoterapia, poichè anche in quella tecnica viene usato il contatto col corpo del "paziente". La differenza sta nell'energia che si trasmette. Ho sentito dire che i pranoterapeuti devono schermarsi energeticamente e dopo una seduta possono essere stanchi, questo con Reiki non accade perchè non viene usata l'energia personale.

Per Morfeo
Probabilmente parti dal presupposto che ricevere l'attivazione al reiki sia un punto di arrivo, in realtà è un punto di partenza. Essere ripuliti a livello dei chakra può portare a conseguenze non previste, tipo avere sogni più chiari, vedere l'aura delle persone, comprendere il sussurro del vento. inoltre nessuno è obbligato a metter in pratica ciò che ha imparato e molti riscoprono reiki a distanza di anni dopo la prima attivazione, è qualcosa che non si perde e non si dimintica più, come andare in bicicletta o nuotare.
Chi prende reiki non è arrivato, ma continua il suo cammino con "un'arma" in più. Può essere un'ottima base per non vivere più la propia vita in modo passivo, ma attivo. Viene data una terza possibilità di scelta. Nessun reikista è un guaritore, ma un canale, e può decidere se indirizzare l'energia dell'universo verso gli altri o verso se stessi, a qualunque livello della vita.

Per tutti:
Reiki può essere definita una disciplina di autoguarigione. l'apertura dei chakra attraverso le attivazioni permette lo scorrimento dell'energia universale attraverso di sè, per questo chi pratica reiki viene definito un canale. Non c'è volontà personale durante un trattamento, ma solo un' abbandono all'energia. Si parla di autoguarigione e non di guarigione perchè si parte dal presupposto che il corpo sa autoguarirsi. Quando vi tagliate, non state a pensare intensamente a guarire, ma lasciate che il corpo faccia il suo dovere. Reiki dà una mano a questo processo di autoguarigione, come un catalizzatore, andando a lavorare là dove c'è più bisogno di energia. per questo non serve a un operatore reiki conoscere l'anatomia umana o i meridiani o la reflessologia. Reiki è un'energia intelligente e l'operatore in quanto canale non è tenuto a conoscere i sintomi del "paziente". Allo stesso modo siamo in grado di guarirci a livello psicologico, dalle nostre paure, insicurezze, depressioni, infelicità. Anche qui Reiki accellera il processo di guarigione.
Chi si approccia al reiki lo fa per motivi diversi, spesso perchè vuole usarlo per guarire gli altri, ma col tempo comprende che reiki è molto più di questo. Un praticante reiki deve lasciarsi alle spalle le propie aspettative, perchè quello che noi riteniamo essere il meglio, può in realtà essere il contrario. un esempio estremo , tanto per capirci, è dare reiki a una persona che sta morendo. Tutti si aspettano che reiki la guarisca miracolosamente, ma il meglio può essere che questa persona trovi la serenità per lasciare questo mondo. Il contrasto tra ciò che si vorrebbe e ciò che è meglio è evidente.
Chi seglie di seguire reiki lo può fare come cammino personale, senza mai darlo agli altri.

Il secondo livello.
Dunque, qui c'è un piccolo ostacolo, ma che supererò egregiamente. Parliamo di simboli. il nostro mondo, l'universo è impregnato di simboli, da quelli alchemici a quelli stradali. Userò questi ultimi per semplicità. quando vediamo un cartello stradale sappiamo esattamente, perchè ci è stato insegnato, cosa significa e quindi cosa ci si aspetta che noi facciamo. Nel secondo livelli vengono insegnati e attivati attraverso una sola attivazione (ma alcuni ne danno due, altri 4) i tre simboli del reiki. Attraverso tali simboli un operatore reiki agisce più precisamente e con più rapidità. Un primo livello può essere paragonato a un ruscello di montagna, mantre un secondo a un grande fiume, come quantità di energia che riusciamo a trasmette. Tant'è che un trattamento di secondo livello prevede solo due posizioni a contatto col corpo e una terza a distanza.I simboli del reiki sono riservati, per una forma di rispetto nei confronti dell'energia (sempre perchè non è pasta e fagioli), e si viene invitati a non divulgarli a chi non ha il secondo livello. Tanto per capirci è come avere una ferrari, ma non sapere giudare, senza attivazione conoscere i simboli serve a niente. I simboli del reiki permettono di richiamare e concentrare l'energia, indirizzarla attraverso lo spazio-tempo e lavorare in profondità nel dolore. Ai tre simboli vengono associati tre mantra ( o suoni) poichè il suono è una potente forma di energia. del resto anche coi segnali stradali diciamo che quello è un segnale di dare precedenza, e non: è un tringolo rovesciato bianco al centro e con i lati rossi (mi sono spiegata?). Del resto all'inizio era il verbo(poi venne il complemento oggetto ). Con un secondo livello si può cominciare a lavorare attivamente sulle situazioni, ripulire le stanza da energie negativo o statiche, curare a distanza, pulire e caricare le pietre.

Bè ho scritto che ne bastava



per Kri, per quanto detto prima non sono d'accordo su quanto dici dell'energia personale e del reiki, ma se vuoi ne possiamo discutere in privato. ciao
Willow is offline  
Vecchio 26-09-2002, 10.31.56   #14
Ombra
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...ci rinuncio...
Ombra is offline  
Vecchio 26-09-2002, 12.23.47   #15
Morfeo
 
Messaggi: n/a
Torno a dire che secondo me in due giorni non si fa nulla...
Pensa un tizio, che non ha mai fatto nulla di questo nella sua vita, un dirigente di banca, un operaio metalmeccanio, un brooker, un imprenditore...

Va lì ed in due giorni gli sbloccano i chakra... sarà, ma a me mi pare una stronzata! (ricordate i tretrè)


"I simboli del reiki sono riservati, per una forma di rispetto nei confronti dell'energia " o per il fatto che se non paghi non te li dicono... bella mafia!

Sai come si offende la povera energia se vengono svelati i suoi simboli... ma fatemi il piacere!!!

Willow parli come se dovessi vendere qualcosa e ti hanno detto le parole da dire in giro per fare colpo...

Mi sembra un gran bla-bla e a me i bla-bla non piacciono...

Ma come ti ho detto, se a te da serenità ben venga... ma credo di aver già chiarito come la penso a riguardo.


 
Vecchio 27-09-2002, 10.12.08   #16
Willow
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Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 211
Caro morfeo, il mio post non voleva essere una evangelizzazione al reiki, ma un punto per incrontrare altri reikistie scambiarci la nostre esperienze, sia positive che negative.
Per quanto possa apparirti strano sì in due giorni possono cambiare delle cose anche per chi non ha mai fatto nessuna esperienza in campo spirituale.
Ci sono persone che la pensano come te sui simboli, quindi è probabile che potrai incontrare qualcuno che ti mostri i simboli a gratis. E' una scelta.
Lungi da me comunque voler vendere reiki,solo mi sono state chieste spiegazioni e io ho cercato di darle nella maniera più semplice che ho potuto, usando frasi che mi sono state dette e altre che ho elaborato personalmente.

cordialmente
Willow is offline  
Vecchio 27-09-2002, 13.43.32   #17
Zoianna
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Io ho preso il primo livello circa 3 anni fa. Non avevo forti motivazioni, ma solo curiosità perchè alcuni amici l'avevano provato. Ero molto scettica e la sono sempre quando si parla di "queste cose".

Per farla breve, sono stati 2 giorni pesantissimi! Mi sono stancata fisicamente e mentalmente, gran mal di testa e senso di malessere molto forte. Piangevo e stavo male ed ero incazzatissima perchè non sapevo il motivo. E se c'è una cosa che non sopporto è proprio il fatto di non capire cosa mi succede.
Esperienza negativissima. Naturalmente il mio interesse è svanito immediatamente e non ho più praticato il reiki.

Un mio amico è diventato master e sono stata alla sua iniziazione (o come cavolo si dice)......mi sembrava di essere in un covo di invasati!

Rispetto le scelte di chiunque, ma lungi da me il fatto di credere che siano cose serie o che facciano bene all'anima.


P.S. Nessuno mi venga a dire che stavo male perchè avevo bisogno di reiki o altre storie del genere, per cortesia.
Zoianna is offline  
Vecchio 27-09-2002, 14.26.52   #18
kri
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Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
no, no nn te lo dico!! Tranquilla

Sicuramente la tua esperienza è stata negativa ... nel senso delle emozioni ... eppure anche tu come ammetti dal tuo post hai potuto constatare che c'è qualcosa che ti costringe a tirar fuori delle cose, qualsiasi cosa essa sia ... che poi molti diventano "invasati" ... beh .. questo è uno dei motivio per cui nn frequento le riunioni e preferisco starmene per conto mio! Ho un'amico un mio carissimo amico, lui sono anni che frequenta assiduamente queste riunioni. Lo sento ogni giorno più distante, più lontano dal quotidiano ... credo ci voglia un equilibrio, ci vuole la capacità di sapersi gestire . Equilibrio nn significa essere illuminati da chissa che saggezza ma aver trovato il compromesso della vita. Io almeno la vedo così ... ma sicuramente sbaglio ho molta strada ancora da fare ...
kri is offline  
Vecchio 27-09-2002, 18.28.45   #19
Willow
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Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 211
E se non sono invasati...

... diventano avidi. Così è purtroppo accaduto alle mie maestre. Motivo per cui questo cammino lo proseguo ormai da sola. Se avrò bisogno di altri maestri, so che arriveranno.
Willow is offline  
Vecchio 29-09-2002, 13.38.14   #20
Rolando
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Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Non conosco Reiki ma penso che l´uso dei metodi che sono legati all´apertura dei chakra e permette lo "scorrimento dell'energia universale attraverso di sè" debbano essere usati con grande prudenza.

Nei tempi passati tali metodi di meditazione ecc sono sempre stati dati a un individuo, da un maestro iniziato, soltanto quando l´individuo aveva raggiunto un certo livello di maturità morale e spirituale. Il discepolo stava in stretto contatto con il maestro, durante molti anni, che così poteva giudicare il livello evolutivo dell´individuo.
Questo è importante, perche è necessario avere raggiunto un certo livello di sviluppo per poter trattare le energie spirituali che vibrano su longehezze di onda molto alte, e possono essere molto devastante per la salute psichica e fisica, se si viene in contatto con esse prima di essere maturo per questo.

Però in giorni nostri questo sistema, maestro - discepolo, non c' è più e tutti i metodi sono lasciati liberi da usare per ognuno.
E purtroppo spesso quelli che li usano "non sanno quello che fanno", cioè non sappiano la potenza di queste energie.

Penso che l´unica via verso una vita felice sia cambiare se stesso nella vita quotidiana e poco a poco sviluppare la tolleranza e la compassione verso gli altri ecc.

Ci sono tante persone che hanno avuto dei problemi psichici molto gravi a causa di varie metodi di meditazione. Vedete:

http://www.kundalini-info.org/engkni.html

Finisco con la quotazione dal libro di
Gopi Krishna "The Awakening of Kundalini" (preso dal sito suddetto sito):

"Let us examine this difficult "union" (of the individual soul with the universal spirit or consciousness, or God, my note M.S.) more closely. Out of the millions who have been practicing meditative techniques of Yoga, how many have attained to enlarged consciousness in the West? How many have gained that state of beatitude and spontaneous flow of higher wisdom which from immemorial times has been associated with the success of this holy enterprise? How many have published their spiritual experiences to afford a glimpse of the transcendental to other seekers in order to inspire them and to provide guidance on the path?
In India, the number of enlightened during the last one hundred years can be counted on the fingers of one hand."

Ciao

Ultima modifica di Rolando : 29-09-2002 alle ore 13.41.17.
Rolando is offline  

 



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