pongo questa frase "ribaltata" per dare uno spunto di riflessione.
in tutti i testi "sacri" si legge "dio è verità".
non vi pare la stessa cosa dire (o pensare) "la verità è dio"?
e se così fosse tutta la diatriba che sorge a cosa è dovuta?
che non ricada forse nella distorsione potenziale in cui qualcuno pensa di detenere la verità a discapito degli altri?
e ciò che magari valga per chi dice "dio è verità" e per chi della verità ne fa un "dio"?
e allo stesso modo che in dipendenza di un "come" comune che le due cose siano equivalenti anche in positivo?

la verità non sta forse oltre qualsiasi concetto, pensiero, metodo, simbolo, parola che prova a descriverla...?
e se ci si sofferma su di essi si vive la verità...?
mia risposta: no