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Vecchio 07-02-2007, 13.26.30   #1
Lucio P.
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-02-2007
Messaggi: 274
Gesu’, Che Cosa E’ Per Noi?

GESU’, CHE COSA E’ PER NOI?

Cari amici-che, ho aperto questo nuova pagina con l’intento, sia pure arduo, di far luce su un argomento che da sempre ha coinvolto l’uomo, il suo essere interiore, la sua vita e il suo rapporto con l’altrui prossimo. Pur avendo notato che in questo forum si fa un gran parlare delle cose di Dio, ho altresì notato la mancanza di approfondimento serio su tale materia. Inizio questa pagina con uno scritto forse un pò lunghetto ma, di sicuro, appropriato ad ognuno di noi; buana lettura.

Prima di cestinarmi: leggimi!!!

IL PASSAPORTO

Amica-amico, quello che stai per leggere è di importanza vitale per te e la tua famiglia, non prenderla alla leggera ma rifletti solo per un momento su ciò che leggerai.


Si racconta di una famiglia molto ricca composta da marito, moglie e una figlia di circa sei anni.
Un giorno, di domenica, portano la loro figlia ai giardini pubblici come solevano fare tre giorni la settimana; questa volta, però, fu un giorno particolare. Incontrarono un giovane sui vent’anni circa il quale cominciò a giocare con la loro figlia fino a farla divertire e ridere tutto il temo che gli stette insieme. I genitori che non avevano mai visto gioire la loro figlia in quel modo “poiché essa aveva un endikap” infatti non v’era nulla sin dalla tenera età che la facesse ridere, certo non si fecero scappare questa opportunità e offrirono al giovane cento euro al giorno affinché costui passasse del tempo con la loro figlia e perché no, la aiutasse anche nella scuola che di li a poco sarebbe iniziata. Essi avevano speso tanti di quei soldi portando la loro figlia da ogni tipo di medico ma sino a quel momento era stato tutto vano. Immaginate l’esaltazione di questo giovane “cento euro al giorno” per fare compagnia a una bambina; per lui che non lavorava era una manna scesa dal cielo, accettò!
Questa situazione andò avanti per circa un anno ma un bel giorno, il papà di questa bimba, forse per rabbia scaturita da gelosia paterna disse al giovane: ho capito perché riesci a far sorridere e divertire mia figlia vedi, secondo me, tu sei un ragazzo come tanti altri “ sei un poco di buono”, in parole povere sei uno “stolto” e scommetterei addirittura un milione di euro contro quello che fin ora ti ho dato, che tu non riesci a trovarne un altro più stolto di te.
Il giovane, rattristato per ciò che gli era stato così malevolmente attribuito disse a questo signore che di stolti ne avrebbe trovati una marea e gli spiaceva fare una scommessa che, di sicuro avrebbe vinto. Costui rispose: (Rossi si chiamava) che non gli importava perdere quei soldi, “ne aveva talmente tanti” che certo non avrebbe intaccato il suo capitale più del dovuto, insistendo a tal punto che il giovane non potè fare a meno di accettare. Fu così che Andrea, questo giovane, si mise alla ricerca di una persona più stolta di lui.
Andò a trovare tutti i suoi amici, parlava con loro per scoprire se fossero più stolti di lui ma ahimé! Non trovò nessuno. I giorni passavano inesorabilmente, allargò le sue ricerche nelle discoteche alla scoperta di nuove amicizie e dopo circa un anno, nulla di fatto.
Un giorno sempre al solito giardino, incontrò la bambina in compagnia della madre e dopo essersi salutati e scambiate quattro chiacchiere venne a sapere che il papà della bimba era malato, aveva il cancro; i medici gli avevano dato tre mesi di vita. Dispiaciuto disse alla donna: domani senz’altro verrò a trovare suo marito e il giorno dopo, infatti, si recò a casa del sig. Rossi.
Squilla il campanello, buon giorno signora Rossi come le avevo promesso eccomi qui! Entra rispose la donna con tono smorzato, oggi è peggio del solito si direbbe quasi alla fine. Andrea entrò in camera e vide davanti a se un uomo che quasi non riconosceva più talmente il cancro lo aveva rosicchiato. Buon giorno disse: son venuto non appena ho saputo ciò che le era accaduto. No, rispose l’uomo! Tu sei venuto a riscuotere la scommessa che avevamo fatto. Vedi, ragazzo mio, hai davanti a te un uomo distrutto dal cancro e tutti i miei soldi non sono serviti a nulla, i medici mi hanno confermato che mi resta poco tempo da vivere.
Fu così che Andrea resosi conto della situazione voleva fare qualcosa d’utile per questo signore e sapeva bene cosa fare in questi casi, gli disse:
Sig. Rossi, possiede il passaporto per il cielo? L’uomo lo guardò attonito e rispose: cosa vai farneticando, cos’è questo passaporto di cui mi parli? Il giovane replicò: sig. Rossi devo darle due notizie una forse brutta, l’altra eccellente.
La prima (quella brutta) è che lei mi deve un milione di euro; finalmente ho trovato una persona più stolta di me, non ci contavo quasi più. La seconda (quella eccellente) è che il Signore Gesù Cristo, egli è il suo passaporto. Gesù infatti è venuto qui sulla terra per liberarci dalla morte e donarci vita eterna, Egli con la sua morte ci ha salvati, liberati dalla schiavitù del peccato per una vita futura con Lui in quello che è chiamato “Paradiso” e qualche brano della Bibbia chiarirà quanto detto.

SEGUE
Lucio P. is offline  
Vecchio 07-02-2007, 13.29.55   #2
Lucio P.
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-02-2007
Messaggi: 274
seguito di: GESUU', CHE COSA E' PER NOI?

Vangelo di Giovanni capitolo 11
(La risurrezione di Lazzaro)

“ Versetto 17: Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro. Or Betania distava da Gerusalemme quindici stadi (tre Km), e molti Giudei erano andati da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.
Come Marta ebbe udito che Gesù arrivava, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa. Marta dunque disse a Gesù: Signore se tu fossi stato qui, mio fratello di sicuro non sarebbe morto; e anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà.
Gesù le disse: “tuo fratello risusciterà” e Marta: so che risusciterà nella risurrezione dell’ultimo giorno”. Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?”
Versetto 39 “togliete la pietra!” Marta la sorella del morto gli disse: “Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno” Gesù le disse: “non ti ho detto che se tu credi vedrai la gloria di Dio?”Tolsero dunque la pietra………….”Lazzaro vieni fuori!” Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolte da fasce, e il viso coperto da un sudario. Altrove è ancora detto:
“In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mia ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” Vangelo di Giovanni capitolo 5:24. E ancora:
“Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” Giovanni 3:16.

Amica-o mio! Dov’è dunque il nesso di tutto ciò che hai letto? Il domani non ci appartiene, scegli la vita oggi! Procurati il passaporto poiché non sappiamo quando sarà il nostro momento; Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.
L’essere stolti significa trascurare ciò che Gesù ha fatto per noi e non giova a nulla tranne, perdere la vita eterna. Ne vale la pena? Cosa sono settanta oppure ottant’anni rispetto all’eternità da vivere con Dio? Ascolta l’invito di Gesù:
“Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati ed io vi darò riposo Matteo 11:28…………..Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo mio Giovanni 14:6”.

Di questi versi della BIBBIA ne potrei citare moltissimi ma temo che finirei con l’annoiarti. Quindi l’augurio che ti faccio con tutto il cuore è che un giorno io, tu e moltissimi altri potremo incontrarci al cospetto di Dio non per essere giudicati, ma salvati grazie al sangue dell’agnello (Cristo Gesù) che è morto e risorto per tutti coloro che si saranno avveduti.
Adoperando una metafora devo dirti: “non prendere sotto gamba ciò che ti sto dicendo”, poiché il rovescio della medaglia e sarei io stolto a non dirtelo è: Tutti coloro che non si saranno ravveduti, purtroppo faranno compagnia a Satana e i suoi angeli, vale a dire L’inferno. Questo non è imputabile a Dio ma a noi stessi che rifiutiamo tale salvezza; e ancora una volta, raccoglieremmo ciò che abbiamo seminato nel bene e nel male; in questa vita prima, in quella futura dopo.

Ancora un attimo di pazienza, ho quasi terminato questa mia per te.

Forse ti stai chiedendo: Ma cosa mi proponi un’altra religione o Chiesa? E quale visto che ve ne sono una infinità? No, amica-amico mio, assolutamente no!
Non è una Chiesa che salva, non è una religione qualunque essa sia; rifiuta con decisione e fermezza chi ti assicura che professando la sua dottrina avrai la vita eterna. Stai ben lontano da qualunque “Chiesa” si arroghi il diritto e la capacità di salvarti. Quello di cui tu ed io abbiamo bisogno lo troviamo nel Vangelo, leggilo.
Scoprirai che esso non presenta una Chiesa capace di dare salvezza all’anima ma, il Salvatore in persona; il Signore Gesù Cristo. E non parla di riti o pratiche religiose ma di fede, una fede vivente capace di trasformarti, di farti “nascere di nuovo”; affinché tu possa entrare nel cielo e godere per sempre delle benedizioni e della presenza di Dio.

Ma ascolta quello che è il piano di dio per la tua salvezza:

“Tutti hanno peccato e sono privi della grazia di Dio” Romani 3:23; privi della sua gloria, lontani da Lui perché il peccato fa da separazione, ed è per questo che l’ira di dio è su ogni uomo Giovanni 3:36.

“Il salario del peccato è la morte” Romani 6:23; Quindi la conseguenza del peccato e dunque del peccatore è la morte eterna, l’inferno per sempre! Ma Dio nel suo immenso amore ha mandato il suo unico Figlio, Gesù a morire al nostro posto, a caricarsi, Lui santo e giusto, dei nostri peccati e a subirne la giusta condanna. “Dio lo ha fatto essere peccato per noi” II Corinzi 5;21. Gesù Cristo ha portato, Egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno (la croce)” I Pietro 2:24.
Che amore! Noi non possiamo capire in che modo il nostro peccato è stato messo su Gesù ma Dio dice chiaramente nella sua santa Parola che così è stato. Il nostro peccato lo ha portato il Signore! Non dovremmo forse esserne felici? Non ci sentiamo liberati da un così grande fardello?

Se tu credi semplicemente a questo, sarai salvata-o. Non c’è altro mezzo di salvezza: “…..e non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi possiamo essere salvati” Atti degli Apostoli 4:12, il nome di Gesù Cristo .
Accettalo per fede e credilo con tutto il tuo cuore. Basati con certezza su questo piano di salvezza e Dio stesso per mezzo del suo Spirito Santo, opererà nel tuo cuore e nella tua coscienza. Dandoti la sicurezza, la certezza della vita eterna e un sentimento di lode sincera che non finirà mai.

“ Parola del Signore”

Giovanni 14:3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;

Che il Signore benedica te e la tua famiglia

Termino questa mia, con un versetto dell’apostolo Paolo con la speranza che codesta lettera abbia scosso in qualche modo la tua coscienza e il tuo modo di concepire la vita attuale.

1Corinzi 15:19 Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini. (sarebbe utile e proficuo leggere tutto il capitolo in questione):
Lucio P. is offline  
Vecchio 29-03-2007, 16.07.33   #3
paolo di abramo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 20-03-2007
Messaggi: 162
Riferimento: Gesu’, Che Cosa E’ Per Noi?

Grazie Lucio per queste parole."Lottate per conseguire la fede!"
paolo di abramo is offline  

 



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