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Vecchio 25-02-2007, 13.34.55   #1
massylety
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I Quattro Novissimi

Morte.

È certo che tutti dobbiamo morire, ma è incerto il quando. "Nihil certius morte hora autem mortis nihil incertius".
Il Signore, affinche' ci troviamo sempre pronti, ci dice che la morte verrà come un ladro di notte e di nascosto: "Sicut fur in nocte, ita veniet" (1 Thess 5,2): ci dice che dobbiamo essere vigilanti, perché quando meno ce l'immaginiamo, verrà a giudicarci: "Qua hora non putatis, Filius hominis veniet". Dice S. Gregorio che Dio per nostro bene ci nasconde l'ora della morte, affinche' ci troviamo sempre pronti: "De morte incerti sumus, ut ad mortem semper parati inveniamur". Dunque la morte in ogni tempo, ed in ogni luogo può toglierci la vita, se vogliamo morir bene e salvarci, bisogna (dice S. Bernardo) che in ogni tempo ed in ogni luogo la aspettiamo: "Mors ubique te exspectat; tu ubique eam exspectabis".

Ognuno sa che deve morire, ma il male è che molti pensano la morte davvero lontana,che la perdono di vista. Anche i vecchi più decrepiti e le persone più inferme, si lusingano di vivere per tre o quattro altri anni di più.
Quanti in quest'anno son passati all'altra vita, morendo nel loro letto, chi in auto, chi in treno, chi in mille modi,nessuno s'immaginava di dover quest'anno finire i suoi giorni.
Poche sono le morti, che non riescono improvvise.
massylety is offline  
Vecchio 25-02-2007, 14.37.01   #2
Yam
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Originalmente inviato da massylety
Morte.

È certo che tutti dobbiamo morire, ma è incerto il quando. "Nihil certius morte hora autem mortis nihil incertius".
Il Signore, affinche' ci troviamo sempre pronti, ci dice che la morte verrà come un ladro di notte e di nascosto: "Sicut fur in nocte, ita veniet" (1 Thess 5,2): ci dice che dobbiamo essere vigilanti, perché quando meno ce l'immaginiamo, verrà a giudicarci: "Qua hora non putatis, Filius hominis veniet". Dice S. Gregorio che Dio per nostro bene ci nasconde l'ora della morte, affinche' ci troviamo sempre pronti: "De morte incerti sumus, ut ad mortem semper parati inveniamur". Dunque la morte in ogni tempo, ed in ogni luogo può toglierci la vita, se vogliamo morir bene e salvarci, bisogna (dice S. Bernardo) che in ogni tempo ed in ogni luogo la aspettiamo: "Mors ubique te exspectat; tu ubique eam exspectabis".

Ognuno sa che deve morire, ma il male è che molti pensano la morte davvero lontana,che la perdono di vista. Anche i vecchi più decrepiti e le persone più inferme, si lusingano di vivere per tre o quattro altri anni di più.
Quanti in quest'anno son passati all'altra vita, morendo nel loro letto, chi in auto, chi in treno, chi in mille modi,nessuno s'immaginava di dover quest'anno finire i suoi giorni.
Poche sono le morti, che non riescono improvvise.

Bello questo 3d, ma se tu decidessi di uscire dall'assoluta autoreferenzialita' che manifesti, e leggessi ogni tanto cio' che gia' e' stato scritto nel forum:
https://www.riflessioni.it/forum/
si potrebbe continuare in qualche stanza gia' aperta.
Se non sai usare la funzione cerca non hai che da chiedere come si fa.

Ultima modifica di Yam : 25-02-2007 alle ore 19.53.49.
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Vecchio 25-02-2007, 17.42.02   #3
paperapersa
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Originalmente inviato da massylety
Morte.

È certo che tutti dobbiamo morire, ma è incerto il quando. "Nihil certius morte hora autem mortis nihil incertius".
Il Signore, affinche' ci troviamo sempre pronti, ci dice che la morte verrà come un ladro di notte e di nascosto: "Sicut fur in nocte, ita veniet" (1 Thess 5,2): ci dice che dobbiamo essere vigilanti, perché quando meno ce l'immaginiamo, verrà a giudicarci: "Qua hora non putatis, Filius hominis veniet". Dice S. Gregorio che Dio per nostro bene ci nasconde l'ora della morte, affinche' ci troviamo sempre pronti: "De morte incerti sumus, ut ad mortem semper parati inveniamur". Dunque la morte in ogni tempo, ed in ogni luogo può toglierci la vita, se vogliamo morir bene e salvarci, bisogna (dice S. Bernardo) che in ogni tempo ed in ogni luogo la aspettiamo: "Mors ubique te exspectat; tu ubique eam exspectabis".

Ognuno sa che deve morire, ma il male è che molti pensano la morte davvero lontana,che la perdono di vista. Anche i vecchi più decrepiti e le persone più inferme, si lusingano di vivere per tre o quattro altri anni di più.
Quanti in quest'anno son passati all'altra vita, morendo nel loro letto, chi in auto, chi in treno, chi in mille modi,nessuno s'immaginava di dover quest'anno finire i suoi giorni.
Poche sono le morti, che non riescono improvvise.
Non potendo terrorizzare con l'Inferno ci provi con la morte!!!
Pensi che pensare alla morte possa indurre qualcuno a cambiare i suoi comportamenti?
L'adolescente incosciente che preme l'acceleratore per aumentare il livello di adrenalina sa che rischia la vita ma non ci pensa
se ne frega! e.....spesso provoca incidebti mortali e provoca la morte ad altri
oltre che a se stesso
Il giovane che inizia a drogarsi e che poi non sa come tirarsi fuori da una dipendenza e che rischia l'AIDS non pensa alla morte, perchè il suo diagio è talmente grande che ha già la morte nel cuore.
La morte è sempre dietro l'angolo e non è pensandoci che le si va incontro.
L'agonia per chi muore a letto dopo dieci giorni di emorragia cerebrale
è agonia anche se la persona è stata un angelo in vita e avrebbe preferito
morire di colpo.
L'agonia è sofferenza pura e se oggi si può alleviarla vivaddio!!!
Non comprendo cosa tu voglia dire con questa discussione, che lamorte è improvvisa? lo sappiamo tutti come sappiamo che oggi si tende ad allungare e migliorare la qualità di vita.
Qual'è il tuo intento puoi domandartelo e risponderti????
paperapersa is offline  
Vecchio 25-02-2007, 22.51.48   #4
Cesare Santucci
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Originalmente inviato da paperapersa
Non potendo terrorizzare con l'Inferno ci provi con la morte!!!
Pensi che pensare alla morte possa indurre qualcuno a cambiare i suoi comportamenti?
Non comprendo cosa tu voglia dire con questa discussione, che lamorte è improvvisa? lo sappiamo tutti come sappiamo che oggi si tende ad allungare e migliorare la qualità di vita.
Qual'è il tuo intento puoi domandartelo e risponderti????

Non ho la pretesa di interpretare il pensiero dell'amico che ha aperto questo post, ma forse voleva far pervenire alla riflessione che troviamo mirabilmente espressa da Shakespeare nell'"Amleto": " To die, to sleep; perchance to dream ... Ay, there's the rub ... "
Il problema, ovviamente, non e' la morte in se': se e' totale, essa semplicemente non esiste, per il diretto interessato, perche' quando c'e' lui essa non c'e' ancora e quando essa si verifica la persona non c'e' piu'. Nasce se si sospetta che ci sia qualcosa DOPO! Uno stato di coscienza, forse infelice, dal quale nessun suicidio, piu' o meno assistito, potrebbe salvarci. Dopo tutto, come dice ancora il "barbaro non privo d'ingegno", potrebbe pur esistere "the undiscover'd country, from whose bourn no traveller returns"... Chissa' ... Naturalmente auguro a tutti di aspettare ancora molto a lungo, in perfetta felicita' e salute, prima di dover sciogliere questi dubbi di persona,
Saluti.
CESARE SANTUCCI.
Cesare Santucci is offline  
Vecchio 25-02-2007, 23.14.53   #5
massylety
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Originalmente inviato da paperapersa
Non potendo terrorizzare con l'Inferno ci provi con la morte!!!
Pensi che pensare alla morte possa indurre qualcuno a cambiare i suoi comportamenti?
L'adolescente incosciente che preme l'acceleratore per aumentare il livello di adrenalina sa che rischia la vita ma non ci pensa
se ne frega! e.....spesso provoca incidebti mortali e provoca la morte ad altri
oltre che a se stesso
Il giovane che inizia a drogarsi e che poi non sa come tirarsi fuori da una dipendenza e che rischia l'AIDS non pensa alla morte, perchè il suo diagio è talmente grande che ha già la morte nel cuore.
La morte è sempre dietro l'angolo e non è pensandoci che le si va incontro.
L'agonia per chi muore a letto dopo dieci giorni di emorragia cerebrale
è agonia anche se la persona è stata un angelo in vita e avrebbe preferito
morire di colpo.
L'agonia è sofferenza pura e se oggi si può alleviarla vivaddio!!!
Non comprendo cosa tu voglia dire con questa discussione, che lamorte è improvvisa? lo sappiamo tutti come sappiamo che oggi si tende ad allungare e migliorare la qualità di vita.
Qual'è il tuo intento puoi domandartelo e risponderti????



Se non sbaglio ho appena aperto un topic che parla dei novissimi, quindi almeno fammi scrivere qualcosa, dopodiche' potrai anche contestarmi.
Dammi il tempo di scrivere due o tre cose.
ciaooo

"Non importa quante candele siano accese, la luce della tua non diminuirà."
(Anonimo)
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Vecchio 26-02-2007, 07.19.44   #6
paperapersa
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Originalmente inviato da massylety
Se non sbaglio ho appena aperto un topic che parla dei novissimi, quindi almeno fammi scrivere qualcosa, dopodiche' potrai anche contestarmi.
Dammi il tempo di scrivere due o tre cose.
ciaooo

"Non importa quante candele siano accese, la luce della tua non diminuirà."
(Anonimo)

ho fatto un giro su google e ho capito di cosa tu voglia parlare!
Sono i soliti discorsi medioevali su Morte Inferno Purgatorio Paradiso
Penso che avrai un bel da fare con copia e incolla
Per quanto mi riguarda conrinuo a non capire cosa vuoi ottenere....
A Dio ci si accosta per amore e non per paura.
Mi sembra il discorso molto umano del padre di famiglia deluso
perchè i figli non lo amano che dice: se non mi amano almeno mi temano!!!
Il problema spirituale ognuno se lo pone e lo risolve come può
ma io continuo a sostenere che finchè ci saranno problemi materiali
e di ignoranza la povertà spirituale abbonderà.
L'uomo ha bisogni primari, istinti, necessità che troppo spesso trascuriamo
Lasciamo che si continuino a proliferare armi e manteniamo un terzo del pianeta nella fame, malattia e ignoranza.
Vuoi andare a dire a chi muore di fame pensa alla tua anima????
Siamo esseri complessi e possiamo pensare allo spirito solo quando
i nostri bisogni primari sono soddisfatti.
Penso che su questo concorderai.
E allora a che serve parlare di Inferno o Purgatorio (ammesso che esistano)
a chi è ancora intento a soddisfare le necessità primarie?
Parlane a i signori delle guerre, ai politici dalle pancie piene, a chi permette
che l'AIDS si endemizzi e vieta l'uso del preservativo!!!
Nei paesi sudamericani i bambini vivono per strada e si drogano, sono
abbandonati a loro stessi, la delinquenza dilaga.....ti sei mai chiesto
se non è il caso di andare a salvarne almeno uno di quei piccoli invece di parlargli di Inferno e di morte?
paperapersa is offline  
Vecchio 26-02-2007, 16.41.04   #7
joannes
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paperapersa ) : Nei paesi sudamericani i bambini vivono per strada e si drogano, sono
abbandonati a loro stessi, la delinquenza dilaga.....ti sei mai chiesto
se non è il caso di andare a salvarne almeno uno di quei piccoli invece di parlargli di Inferno e di morte?


joannes ) : ti sei mai chiesta papera la causa di tutto il male che vedi, che senti, di cui parli?
a Dio bisogna accostarsi per amore ed è vero, ma c'è chi non ama Dio e compie il male che testimoni ma di cui stranamente non dando la colpa a Dio (e ci mancherebbe), ma nemmeno all'uomo! allora papera di cosa stai parlando?
io non devo andare a riferire del demonio a chi muore di fame, ma la verità a chi non morendo di fame vive nel peccato non temendo il giudizio di Dio; perchè se io mi ritengo non peccatore allora mi pongo come chi compie quel male, anche se io non sono capace di farlo!
se non esiste il peccato papera siamo d'accapo; da dove tutto quel male che vediamo?
quei piccoli tenta di salvarli la Chiesa che piaccia o meno, perchè dove vi è dolore, morte e disperazione li vi è Cristo! oppure credi ancora di poter parlare di un Cristo evanescente come il dio che tu credi li, beato nel cielo ad attendere tutti i suoi figli che soffrono o sono causa di sofferenza?
il popolo di Dio voleva un re, e Samuele gli avvertì a cosa sarebbero andati incontro; ma essi non volevano Dio, ma un re che li guidasse; cosi papera come voi tutti avrai il tuo re, visto che il vangelo, la parola di Dio non vuoi ascoltare!
o non sai chi è e chi non è figlio di Dio? tutti indistintamente mi dirai; allora papera non esiste nemmeno la sofferenza ne la fame ne la tristezza di cui parli giacchè molti figli di Dio compiono quell'orrore; ma dove c'è Dio c'è amore, dunque non puo essere!
joannes is offline  
Vecchio 26-02-2007, 18.38.00   #8
Cesare Santucci
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Originalmente inviato da paperapersa
Vuoi andare a dire a chi muore di fame pensa alla tua anima????
Siamo esseri complessi e possiamo pensare allo spirito solo quando
i nostri bisogni primari sono soddisfatti.
Penso che su questo concorderai.
E allora a che serve parlare di Inferno o Purgatorio (ammesso che esistano)
a chi è ancora intento a soddisfare le necessità primarie?


Osservo, cara Paperapersa, che l'amico, intervenendo in questo forum puo' essere ragionevolmente certo di rivolgersi a gente le cui necessita' primarie sono decentemente soddisfatte. E, forse, su di noi il discorso riguardo ai "novissimi" potrebbe avere una positiva funzione di stimolarci a fare qualcosa per risolvere, almeno in piccola parte, quei problemi che giustamente ricordi. Problemi che il cristianesimo, se vissuto con piena coerenza da quanti affermano di credervi, risolverebbe del tutto, mentre, vissuto, com'e', tepidamente, un pochino forse li allevia e certamente non li aggrava.
Saluti.
CESARE SANTUCCI.
Cesare Santucci is offline  
Vecchio 26-02-2007, 20.27.22   #9
massylety
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Papera e' esattamente come ti hanno risposto sia Johannes che Cesare.
Io mi riferisco a noi, che insomma, alla fame non ci siamo ancora!
Almeno per adesso.....
E quindi parlo a noi, non certo per spaventare, ma per comprendere meglio quali siano i bisogni di oggi, sia nel mondo che nella spiritualita' di ciascuno.
Condivido il tuo dolore che e' anche il nostro,(di tutti), per i bimbi che sono al capestro e si porstituiscono in strada, quando i signori del piacere saziano le loro pancie malsane, con peccati di ogni specie!
Capisco e comprendo,e tutti lo capiscono e a tutti fa male, questa verita'!
Ha Ragione anche Cesare, la fede deve essere vissuta nel concreto, ha Ragione Johannes, a quale Cristo ti riferisci?
Se la verita' la devi dire e sempre, la devi annunciare sia a chi soffre, poiche' gli doneresti speranza, e a chi compie il male, tormentando il prossimo, perche' capisca che sono due le strade, o la vita o la morte eterna!
Scelga lui che e' libero di farlo come noi!
No al preservativo, perche' interrompe la vita che Dio ha donato!
No all'eutanasia, perche' la vita e la morte la da Dio!
Che cosa sono tutte queste malattie e queste disperazioni che vedi nel mondo, in misura cosi' infinita?
se non il peccato di milioni di uomini che non credono piu' a Dio?
"Va.. e non peccare piu', affinche', non ti accada di peggio"!
Se non comprendiamo queste cose allora non abbiamo compreso Gesu', fingiamo a noi stessi di conoscerlo, ma in realta' lo amiamo con le labbra ma il nostro cuore e' lontano da Lui.
Morte Giudizio Inferno e Paradiso, appartengono all'uomo, appartengono alla Creazione stessa, che Dio come giusto Giudice ha posto per tutti!
Nessuno vuole spaventare, ma sappiamolo per certo non esiste nessuna reinacarnazione, questo e' un inganno ben riuscito,esiste la morte e poi si compare di fronte al tribunale di Cristo.
" Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto"
I buoni udiranno queste parole: " Venite Benedetti"
I cattivi udiranno quest'altre: " Andate Maledetti"
Hai ragione, c'e' tanta ignoranza spirituale nel mondo, ecco perche' deve essere grande, anzi immenso lo sforzo di portare la Verita' che Gesu' Cristo ha proclamato.
massylety is offline  
Vecchio 27-02-2007, 03.03.52   #10
Jade_de_Montaigne
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LA RELIGIONE è L'OPPIO DEI POPOLI!!!

( KARL MARX )

Jade_de_Montaigne is offline  

 



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