Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 27-03-2007, 12.06.37   #21
hetman
Credente Bahá'í
 
L'avatar di hetman
 
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
Riferimento: Essere atei

Ciao Papera(ritrovata)
Hai detto:
Come dice il catechismo Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo.

Dio non è "in" "E' ", Dio è il cielo, è la terra, è TUTTO.
Dio non può essere definito inquanto indefinibile, non può entrare in qualcosa perchè essendo "INFINITO" non può entrare nel "FINITO".

Questo è il limite dell'Ateo, la volontà umana di conoscenza di Dio resta inevasa, non si può definire Dio con attributi umani e pertanto inaccettabile dall'Ateo che fà della ragione il punto di forza dell'uomo. Non vi può essere una spiegazione umana a Dio, almeno al momento, può darsi che tra qualche migliaio d'anni ciò sarà possibile ma noi non ci saremo.

A proposito delle Tue "curiosità" attendo una Tua valutazione critica della prima.

Sinceri saluti.
hetman is offline  
Vecchio 27-03-2007, 19.36.21   #22
erasmo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
Riferimento: Essere atei

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa

Per quanto riguarda entrare in chiesa ti hanno risposto altri.
ma ripeto, per me tutto è sacro, la terra su cui poggio i miei piedi è sacra
(e papa Giovanni Paolo si inginocchiava a baciare ogni nazione che visitava)
il mare in cui nuoto è sacro, qualunque tempio è sacro, il mio corpo è sacro e così lo è quello del mio prossimo.
Come dice il catechismo Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo.


stupendo
il problema è ricordarselo un po' più sovente
soprattutto quando si sta maltrattando l'ambiente e il prossimo
( e se stessi)
buon caffè
erasmo is offline  
Vecchio 03-04-2007, 00.25.11   #23
kat
Ospite
 
Data registrazione: 20-02-2007
Messaggi: 25
Lightbulb Riferimento: Essere atei

Ciao ,ti voglio indurre una riflessione sulle zanzare ,le persone ,le bestie in generale se riescono a leggere ,quanto valgano o pensino di valere non importa ma conta invece cosa provano o sentono nel loro cuore .
Nel nuovo Testamento ,anche se non sono certo un esperto,pare che ci sia scritto che una persona nelle tue condizioni e cioè che ha perso l'appoggio nella vita quotidiana e ne vede l'assurdità e l'inconsistenza e non riconosce più i falsi valori e chi li rappresenta sta nascendo un Cristiano.
Altra considerazione:secondo me è inutile cercare di definire quello che si prova o di cercare di spiegarlo magari ad altri che non riescono a capirti per onesti motivi di incomprensione ma puoi paragonare le tue esperienze e sopra a tutto cercare la risposta in quello che sente veramente le tue emozioni,l'organo "preposto" per eccellenza ,il tuo cuore.Se riesci a capire quello che fa bene al tuo cuore non avrai più dubbi.Cristo insegna la pratica della Spiritualità,che passa ,come tutte le cose pratiche ,per la vita quotidiana,per le mani,per i gesti,per il fare.....Non è autoconvincimento, induzione ipnotica,o immaginazione.Solo liberando il cuore dall'aggressività ,lasciando spazio al perdono riuscirai a capire...Mettiti nelle sue mani, non esiste alcun tramite se non Lui tra te e Dio.Sei sulla buona strada ...........Saluti, Kat
kat is offline  
Vecchio 03-04-2007, 09.53.01   #24
oiggas
Ospite
 
Data registrazione: 19-03-2007
Messaggi: 14
Riferimento: Essere atei

Un argomento interessante, non c’è che dire.
L’atto di mettersi in discussione come credente, d’estirpazione d’insegnamenti di presunte “Verità” dettate dall‘uomo, equivale, secondo me, all’inizio della presa di coscienza dei limiti dell’Essere umano.
Che cos’è, infatti, l’essere ateo o agnostico (come credo di ritenermi) senza una morale vera e propria che ne giustifichi il senso? O una cultura che ne infonda gli insegnamenti, come lo è per tutte le religioni?
Parli di «allontanamento» dal credo che ha scandito l'infanzia e l'adolescenza di tutti noi, o quasi, come segno tangibile di un’imposizione perpetrata a discapito di giovani menti prima ancora che potessero guardarsi attorno, dando soluzioni e rimedi ai mali perché il credere senza volgere lo sguardo equivale al fantasticare. Fantasticare di mondi dove “scorre latte e miele”.
In un certo qual senso, è come se si prendesse per vera la storia di Cappuccetto rosso e per infallibili i Tarocchi.
Dice Denis Diderot in "Aggiunta ai Pensieri filosofici": «Se la ragione ci è stata donata dal Cielo, proprio come la fede, allora il Cielo ci ha offerto due doni incompatibili e contraddittorî».
In effetti, è impossibile conciliarli; è improbabile che la ragione non riveli come veri e propri soprusi affinati nel tempo, una "Verità" che tutto sembra tranne che dettata da Dio. Nel libro sacro per eccellenza, La Bibbia, nel quale in troppi hanno affondato le mani, per non dire le menti fantasiose, come non notare la fallacia del Creatore dichiaratosi agli uomini come Onnipotente ed Onnisciente e mostratosi vile, ipocrita, spietato, privo, non dico d'amore, ma neanche di quel minimo di comprensione che gli si potrebbe addurre, verso i suoi figli?
Come non pensare che la storia di un popolo nomade alla ricerca di una propria identità e di un posto dove stare, non sia stata traviata e vieppiù mitizzata per conferire alle parole poteri taumaturgici che non avrebbero avuto?
Per non parlare del Cristo che, come figlio del Padre e Signore al contempo, non poteva non sapere cosa sarebbe successo alla sua chiesa, anche se dubito che n’abbia mai voluto una.
Me lo sono chiesto molte volte: te l’immagini il Cristo che arriva a S.Pietro e sente parlare in suo nome di bene e male (in questo periodo anche d'onestà) da predicatori di sì fatta specie?
Sai le risa!
Ed ancora, come poteva anche il Cristo non sapere che da una regione assolata come solo può esserlo un deserto e da quella che io definisco la città del diavolo, ovvero Gerusalemme, sarebbero scaturite tre religioni che in suo nome (lo chiamano in modo diverso, è vero, ma Dio deve pur essere Dio in qualcosa) si odiano e massacrano da sempre?

Il mio agnosticismo deriva da una "folgorazione" (è permessa a chi si converte, non vedo perché non possa essere altrettanto che chi si "sconverte").
Per non farla troppo lunga, un giorno di tanti anni fa, giovane e forte, riposavo supino sul letto, sono quasi certo che la pennichella giornaliera era nel punto di massima espressione, quando d'improvviso mi sono ritrovato in piedi e scalzo al centro del cortile in comune con altre tre palazzine, in una delle quali si trovava l'appartamento nel quale vivevo. Mi ritrovai lì fermo, come conficcato a terra, nella migliore posizione possibile per affrontare le scosse di terremoto che di lì a breve si sarebbero succedute con veemenza tanto da scuotere (in alcuni casi abbattere) le case ed allarmare (terrorizzare) le persone.
La forza o volontà che mi ha spinto fuori di casa, capii che nulla ha da condividere col soprannaturale, ma tanto in comune con quella che permette ai topi di scappare in caso di colata a picco di una nave, prim’ancora che questa cominci ad affondare.
L'Istinto che non s’inquieta di Dio ma dell'Uomo.
L’Animale, attivato e vigile, a protezione di se stesso come lo sarebbe stato, cinquemila anni fa, per quel qualcuno dal quale discendo il trovarsi in situazioni analoghe se non fin’anche più pericolose.
Mai come in quel momento ho avuto la percezione chiara di come certi meccanismi scattino autonomamente e di come l’affinamento dell’evoluzione non abbia mai perso le sue origini.

È partita così la ricerca dell'Essere senza timori che ancora sto cercando e che terminerà, senza ombra di dubbio, nell'ora dell'incoscienza del vivere (ma per questo mi auguro ci voglia tempo).
E per rispondere alle tue domande: «Insomma cosa sono diventata? o meglio cosa sono?» mi limito a dirti di non saperlo, di non conoscere tanto profondamente l'intimo umano da poterne dare anche una pur breve definizione. In fondo ci sono tanti ateismi ed agnosticismi quanti sono gli atei e gli agnostici.
Quello che posso dirti con certezza è che troppo spesso l’Uomo dimentica di prendere in considerazione l’Animale che è in lui, e che in me, stanco di spiegarsi quel poco che comprende della vita, non cerca di trovarle in cause che non capisce affatto.

In fine, ho letto da qualche parte questa frase e non ricordo neanche bene di chi fosse, ma sa tanto di libero pensiero: «Se Dio è dappertutto, è anche in me, agisce con me, sbaglia con me, offende Dio con me, combatte con me l’esistenza di Dio».
Oiggas
oiggas is offline  
Vecchio 04-04-2007, 17.16.11   #25
erasmo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
Riferimento: Essere atei

<<<<Un argomento interessante, non c’è che dire.

Dice Denis Diderot in "Aggiunta ai Pensieri filosofici": «Se la ragione ci è stata donata dal Cielo, proprio come la fede, allora il Cielo ci ha offerto due doni incompatibili e contraddittorî».
>>>>(oiggas)

permettimi di non essere d'accordo
penso infatti, e se ne può avere conferma ( ragionevole ), che fede e ragione non solo non sono contraddittori e incompatibili ma possano accordarsi:
basta mettere le cose nel loro giusto senso
ma questo sarebbe lungo a dirsi
d'altronde sulla ragionevolezza di certe affermazioni di Diderot, Voltaire, DAlambert, Paul Thiry d'Holbach, ci sarebbe parecchio da dire
capisco che tante loro obiezioni siano belle e profonde e sovente suggestive, ma ci si può ragionare su e vedere le cose anche con altri aspetti e risposte

<<<<Me lo sono chiesto molte volte: te l’immagini il Cristo che arriva a S.Pietro e sente parlare in suo nome di bene e male (in questo periodo anche d'onestà) da predicatori di sì fatta specie?
Sai le risa!>>>>(oiggas)


credo che tu sappia come è la targa delle auto del Vaticano: SCV.
E tu sai come la leggono i romani: Se Cristo Vedesse...



<<<<Il mio agnosticismo deriva da una "folgorazione" (è permessa a chi si converte, non vedo perché non possa essere altrettanto che chi si "sconverte").
Per non farla troppo lunga, un giorno di tanti anni fa, giovane e forte, riposavo supino sul letto, sono quasi certo che la pennichella giornaliera era nel punto di massima .................ecc ecc>>>(oiggas)

sinceramente: non ho capito perchè ti sei sconvertito
scusa

<<<<È partita così la ricerca dell'Essere senza timori che ancora sto cercando e che terminerà, senza ombra di dubbio, nell'ora dell'incoscienza del vivere (ma per questo mi auguro ci voglia tempo).>>>>(oiggas)


molto bello: questo è un atteggiameto altamente spirituale e religioso


<<<<In fine, ho letto da qualche parte questa frase e non ricordo neanche bene di chi fosse, ma sa tanto di libero pensiero: «Se Dio è dappertutto, è anche in me, agisce con me, sbaglia con me, offende Dio con me, combatte con me l’esistenza di Dio».>>>>(oiggas)

barone Paul Thiry d'Holbach dell'Enciclopedie di Diderot


erasmo is offline  
Vecchio 04-04-2007, 17.57.27   #26
erasmo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
Riferimento: Essere atei

malu
questa tua risposta mi pare un alluvione di risposte
non so se posso permettermi di approfondirli tutti
te li elenco
dimmi tu se vale la pena di approfondire
per me si


1 <<<<paperapersa]L'unico intermediario ERA Gesù poichè da qualche centinaia di anni è stato spodestato da Sua Madre ( a Dio si arriva tramite la Madonna predicava Giovanni Paolo II) che viene definita avvocata nostra in una preghiera!>>>>

permettimi di non essere d'accordo
l'unico, insostituibile e irrinunciabile intermediario è solo Lui, Gesù
se poi qualche cristiano fa e/o dice diverso, è un'altra cosa
oppure se il linguaggio usato non è adeguato

il ruolo che la bibbia affida a Maria, la Teotòkos come la chiamavano gli antichi e continuano a chiamarLa soprattutto gli Orientali, è preciso e definito



2.<<<<paperapersa]Quanto a tenere il cuore più che lo sguardo fisso su quanto Gesù mi ha sempre insegnato sono perfettamente d'accordo, anche perchè la mia immagine preferita di Gesù non è quella improbabile di un uomo biondo con occhi azzurri ma di un palestinese con pelle olivastra, capelli e barba scura ed occhi neri profondissimi. >>>>

per me non ha mai interessato immaginare un Gesù biondo o olivastro

per me Gesù è solo il mio Signore e il mio Dio


3.<<<<paparepersa]Non mi pare di avere idoli, tanto meno la Chiesa cattolica che per me ha la funzione di diffondere "secondo determinati diktat" che vengono dall'alto il messaggio cristiano. Sono i diktat che non mi vanno.>>>>

(mi scuso per il termine idoli)
ma mi pare che quella non sia la concezione che della Chiesa ha la cristianità da duemila anni
bisognerebbe capirsi su che cosa si intende per Chiesa
fatto questo, rimane il problema che la Chiesa ha un risvolto fatto da noi ...con tutte le conseguenze

4. diktat dall'alto? mi fai qualche esempio?

5. <<<<paperapersa]Sono sempre stata una trasgressiva e curiosa del capire il perchè
delle cose. Non ho mai accettato : è così e basta! Ci devi credere solo perchè te lo dico io.
E così ho voluto provare a fumare e ho deciso di liberarmi da sola della dipendenza da fumo, ho voluto capire cosa vuol dire stare male ubriacandosi
perchè solo provando il malessere ne ho provatodisgusto......
fino al pervenire ad una forma di equilibrio che è stata una conquista
e non una imposizione.>>>>

tutto bello quello che dici
ma credo che altri arrivano alle tue stesse conclusioni in altri modi, perchè hanno altro carattere e altre culture
se tu hai voluto prendere quella strada per arrivare poi alle loro stesse conclusioni di libertà, molto bene per te

la liberazione è un'idea fondamentale del Cristianesimo


6. <<<<paperapersa]Così ho voluto sperimentare la verità ed è per questo che mi sono accostata a percorsi iniziatici ed esoterici. E adesso posso dirti che solo attraverso l'esperienza si cresce, si apprende, e non è più conformarsi ma scoprire, sperimentare ed essere pienamente sereni e pieni di "spirito">>>>

quello che il cristianesimo sia un conformarsi e non uno scoprire, non mi pare proprio
per me scopro cose nuove tutti i giorni
come non mi pare che il cristianesimo sia qualcosa diverso dall'esperienza e dalla sperimentazione, per poter raggiungere ( faticosamente, con fragilità ma con gioia ) la serenità e la pienezza di spirito

ciao
erasmo is offline  
Vecchio 05-04-2007, 02.38.42   #27
Elijah
Utente assente
 
L'avatar di Elijah
 
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Riferimento: Essere atei

Citazione:
Originalmente inviato da petalo
Credo di essere diventata atea ma non so neanche bene il vero significato di ciò. La cosa sicura è che non credo nella chiesa come istituzione e di conseguenza mi sono allontanata anche dalla religione cattolica.
[...]
Insomma cosa sono diventata?

Shalom
A mio modo di vedere, credo che definirti atea sia un po' troppo. Diciamo che stai vivendo un periodo da agnostica, cioè da persona che non sa bene se Dio esiste o meno, o persino se esiste una risposta a riguardo.

Ad ogni modo, osservando già solo in questo thread come sono intervenuti alcuni cristiani, non posso comunque che comprendere questo tuo allontanamento - almeno dalla Chiesa come istituzione.

Onestamente, comunque, indipendentemente dal fatto che uno sia agnostico o meno, che voglia dare credito alla Chiesa (o Chiese) o no, il nucleo della Buona Novella (Evangelo) in sé, non credo si possa considerare come non ammirevole e rispettabile.

Passi biblici* come quelli in 1 Giovanni 4:7-21; Romani 12:9-21; 1 Corinzi 13; il Sermone sul monte di Gesù in Matteo 5-7 (qua non proprio tutto) rappresentano veramente un top ammirevole per tutti (e auspicabile in ogni religione, che si giunga a queste conclusioni). Poi chiaramente nella Bibbia troviamo anche scritto cose abominevoli (soprattutto nell'Antico Testamento, ma anche il Nuovo non è esente).

Però... Quei passi sopra come anche queste parole di Gesù il Nazareno, non possono - credo - non destare un certo coinvolgimento e consenso:

Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. [...] Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
(Giovanni 15:9-10.11)

Si tratta soprattutto di amare...

Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita, perché amiamo... . Chi non ama rimane nella morte.
(1 Giovanni 3:14)

Il problema è che spesso...
Mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi.
(Giacomo 1:22)

* http://www.laparola.net/
Elijah is offline  
Vecchio 05-04-2007, 20.57.57   #28
Brethil°°
Ospite
 
Data registrazione: 03-04-2007
Messaggi: 5
Riferimento: Essere atei

sai...il mio prof di religione aveva letto un pezzo che dice: "beato chi pur non vedendo crede"
infatti è proprio così, solo che per noi umani è troppo difficile, e con il passare del tempo lo sarà sempre di più...perchè la scienza si evolve, e ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo, qualcosa che è il perfetto contrario da quello che vorremmo sentirci dire per poter credere. i dubbi ci verrano sempre è una cosa normale. e l'essere atei non toglie questi problemi. infatti come non possiamo essere sicuri dell'esistanza di un DIO non possiamo essere certi nemmeno che non esista.
diciamo che io mi trovo un po' nella tua situazione...o forse mi trovavo.
ognuno di noi ha un modo di vivere, di pensare e un carattere diverso... e forse ci sono tante religioni perchè non tutti sono fatti per la stessa. Io ad esempio penso di aver trovato il mio CREDO nella wicca. ok, ancora non ne sono sicura, ma è come se mi avesse chiamato e adesso mi sto informando,e più vado avanti e più mi convinco. Con il tempo anche te farai un tuo percorso, può essere che ritorni ad essere cristiana o che cambierai religione o magari diventerai atea, ma un ombra di dubbio ci sarà sempre.
Brethil°° is offline  
Vecchio 06-04-2007, 10.41.05   #29
hetman
Credente Bahá'í
 
L'avatar di hetman
 
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
Riferimento: Essere atei

Per Tutti ma espressamente x Brethil e Petalo:

Citazione:
Originalmente inviato da Elijah
Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. [...] Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. (Giovanni 15:9-10.11)

Un esempio dell’unità spirituale insita in tutte le religioni, è offerto dalle seguenti citazioni che, pur con diverse parole, esprimono la stessa verità.

RELIGIONE INDÙ
Non fare agli altri ciò che se fosse fatto a te ti causerebbe dolore.

RELIGIONE EBRAICA
Non vendicarti e non serbare rancore contro quelli del tuo popolo, anzi ama il prossimo tuo come te stesso; io sono il Signore.

RELIGIONE ZOROASTRIANA
L’essenza del bene consiste nel non fare al tuo prossimo ciò che non vorresti fosse fatto a te.

RELIGIONE BUDDHISTA
Ciò che diciamo non sia causa di dolore né a noi né agli altri.

RELIGIONE CRISTIANA
Tutto quanto, adunque, desiderate che gli uomini facciano a voi, fatelo pure a loro.

RELIGIONE ISLAMICA
... e ai genitori fate del bene, e ai parenti e agli orfani e ai poveri e al vicino che v’è parente e al vicino che v’è estraneo e al compagno di viaggio e al viandante e allo schiavo.

RELIGIONE BAHÁ’Í
Se i tuoi occhi sono rivolti verso la misericordia, dimentica le cose che tornano a tuo vantaggio e attieniti a ciò che giova all’umanità. E se i tuoi occhi sono rivolti verso la giustizia, scegli per il prossimo tuo ciò che vuoi per te stesso.

Vorrei che rifletteste Tutti, se i "credenti" delle diverse religioni realmente ottemperassero a quanto espresso in queste brevi frasi estrapolate dai Libri Sacri di ogni Religione, allora il REGNO DI DIO sarebbe cosa "FATTA" e non esisterebbe ATEISMO.

PS: QUESTO DOVREBBE RISOLVERE ANCHE UN ALTRO 3d, QUELLO INERENTE A "SE DIO E' UNO, PERCHE' TANTE RELIGIONI". Non viene da pensare che in fondo la Religione che di solito ogni individuo professa non è quella di DIO ma quella fatta dagli uomini, dove agni individuo si crea fantasie personali e non si limita ad agire nel modo in cui è ordinato da Dio stesso tramite i Suoi Messaggeri?

Cerchiamo Tutti di riflettere ed agire, qualsiasi Religione professiamo.
hetman is offline  
Vecchio 06-04-2007, 11.03.33   #30
webmaster
Ivo Nardi
 
L'avatar di webmaster
 
Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
Riferimento: Essere atei

Citazione:
Originalmente inviato da hetman
Un esempio dell’unità spirituale insita in tutte le religioni, è offerto dalle seguenti citazioni che, pur con diverse parole, esprimono la stessa verità.

RELIGIONE INDÙ
Non fare agli altri ciò che se fosse fatto a te ti causerebbe dolore.

RELIGIONE EBRAICA
Non vendicarti e non serbare rancore contro quelli del tuo popolo, anzi ama il prossimo tuo come te stesso; io sono il Signore.

RELIGIONE ZOROASTRIANA
L’essenza del bene consiste nel non fare al tuo prossimo ciò che non vorresti fosse fatto a te.

RELIGIONE BUDDHISTA
Ciò che diciamo non sia causa di dolore né a noi né agli altri.

RELIGIONE CRISTIANA
Tutto quanto, adunque, desiderate che gli uomini facciano a voi, fatelo pure a loro.

RELIGIONE ISLAMICA
... e ai genitori fate del bene, e ai parenti e agli orfani e ai poveri e al vicino che v’è parente e al vicino che v’è estraneo e al compagno di viaggio e al viandante e allo schiavo.

RELIGIONE BAHÁ’Í
Se i tuoi occhi sono rivolti verso la misericordia, dimentica le cose che tornano a tuo vantaggio e attieniti a ciò che giova all’umanità. E se i tuoi occhi sono rivolti verso la giustizia, scegli per il prossimo tuo ciò che vuoi per te stesso.
Citazione:
Vorrei che rifletteste Tutti, se i "credenti" delle diverse religioni realmente ottemperassero a quanto espresso in queste brevi frasi estrapolate dai Libri Sacri di ogni Religione, allora il REGNO DI DIO sarebbe cosa "FATTA" e non esisterebbe ATEISMO.
Le persone che conosco coerenti a questi princìpi sono atee.
Mia personale esperienza.
webmaster is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it