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Vecchio 14-03-2007, 14.05.38   #11
hetman
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare c

Citazione:
Originalmente inviato da turaz
molto vero...
ma su questo punto l'approccio è infinito

Ciao Turaz

Ho seguito il programma di Mentana "MATRIX" nella puntata in cui era presente Augias per la discussione sulle varie vicissitudini seguite alla pubblicazione del suo libro Inchiesta su Gesù (C. Augias; M. Pesce - 2006), mi risulta che egli sia "Ateo" e che il libro sia una intervista al Prof. Pesce.

Il libro non l'ho letto, però ho navigato un pò ed a trovato alcuni interventi interessanti, dato che siamo in un 3d con titolo eloquente, ho pensato interessante inserire alcune delle tante osservazioni trovate, tengo a precisare che il Prof. Pesce è docente di studi Bibblici.

“Di fatto il Gesù “storico” che emerge dalla più sobria ricostruzione del Prof. Pesce, è il portatore di un’”utopia pratica”, basata sull’abbandono totale a Dio e sull’attenzione al prossimo. Questo Gesù sarebbe agli antipodi rispetto alla visione sia paolina che giovannea. Il tutto è sintetizzato con una efficace chiusa dallo stesso Pesce: “Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione, non un cristiano” (p.237, postfazione)

“un uomo ebreo che non si sente identico a Dio” (p.28 ) “

“Di più, secondo Pesce “le chiese hanno tentato di realizzare il proprio messaggio servendosi di quelle istituzioni politiche cui Gesù non aveva mai fatto ricorso. E’ [...] un tradimento del cristianesimo rispetto a Gesù” (P.68)

Se le suddette osservazioni sono esatte mi trovano completamente daccordo, anzi direi che avvalorano l'ipotesi di una Religione Unica e Indivisibili di Dio al dilà dei nomi ma nella sostanza.

A presto.
hetman is offline  
Vecchio 14-03-2007, 15.32.53   #12
spirito!libero
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare che la Bibbia

Dunque adesso posterò qualche domanda invitando i sostenitori dell’inerranza biblica a rispondere della coerenza del testo e della sua “logicità”.



In Genesi il sole viene creato dopo la terra, come è possibile ? inoltre il sole è creato DOPO le piante, ma i vegetali sopravvivono solo con la luce solare, dunque come sono sopravvissuti per così tanto tempo senza sole ?

Come è stato "creato il cielo” visto che la volta celeste non esiste ?

Quali sono e dove sono “le acque sopra il firmamento” ?

Come può l’uomo essere stato creato 6.000 anni fa ovvero nel 4.000 ac così come si deduce dalla cronologia biblica ? e i reperti dell’Homo sapiens di 200.000 anni fa che sono ? e le tracce preistoriche risalenti a 11.000 anni fa ? e i sumeri di 6.500 anni fa ?

Ma se Dio cessò il settimo giorno il suo lavoro, da dove vengono tutte le specie animali che sono sorte successivamente ?

Perché mai Dio ha creato milioni di dinosauri e poi li ha fatti estinguere ? che “intelligenza” ci sarebbe in tutto questo ?



“Levitico 11,6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; la considererete impura;”
Deuteronomio 14,7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri;

Ma la lepre è un ruminante ?

Cosa mangiarono gli animali carnivori una volta usciti dall’arca di Noè ? In parole povere come era strutturata la catena alimentare subito dopo il diluvio ?

Come sono sopravvissuti i virus, i parassiti, i batteri sull’arca e soprattutto dopo l’arca ?

E’ possibile stivare tutti gli animali esistenti al mondo nell’arca secondo le misure che della stessa troviamo in Genesi ?

Avrebbe retto l’arca il peso di una coppia di tutte le diverse specie di animali del pianeta ?

Come arrivarono i canguri in Israele ? e come fece Noè a far entrare il virus del vaiolo ? c’era già l’HIV ? chi ne era il portatore ?

In genesi si parla sempre di coppie di animali maschio e femmina, e gli ermafroditi ? e le specie partenogenetiche ? e i pesci d’acqua salata ? (con tanta acqua dolce piovuta dal cielo tutti i pesci di acqua salata sarebbero morti)

“Numeri 23,19 Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio dell'uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie?”

Giusto, peccato che altrove leggiamo:

“Genesi 6,6 E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.”
“Esodo 32,14 Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.”
“Giona 3,10 Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Sulla morale:

“Levitico 20,17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed essa vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; dovrà portare la pena della sua iniquità.”

A si ? e come fecero i figli di Adamo ed Eva a riprodursi se non tra loro ? e lo steso Abramo non commise incesto ? e i figli dei figli di Noè con chi si riprodussero se non tra loro ?




Queste sono solo pochissime delle centinaia di assurdità bibliche, come ho già detto i teologi ci mettono delle pezze attribuendo agli uomini gli errori e a Dio il resto (quale ?), si parla di alleogria, di mistero ecc… Ad uno studio onesto e distaccato certi testi non possono che far sorridere, quando va bene. E’ vero che la Bibbia utilizza un linguaggio simbolico, ma qui il problema sta nel messaggio morale dietro al simbolismo ed è anch’esso contraddittorio (vedi il non uccidere con le stragi e le guerre, vedi la questione dell’incesto, la questione della sottomissione della donna, ecc…)

Il tutto invece quadra perfettamente contestualizzando i libri nella cultura e nella morale del tempo in cui furono scritti, dunque nessuna ispirazione dall’alto, ma soltanto il lavoro degli agiografi, della loro morale umana o della loro crescita spirituale e della conoscenza scientifica del loro tempo.

Saluti
Andrea
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Vecchio 14-03-2007, 15.39.14   #13
turaz
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare che la Bibbia

chi vive ciò che yeshouah asseriva ha secondo te bisogno di fondare una religione?
turaz is offline  
Vecchio 14-03-2007, 20.17.49   #14
hetman
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare c

Citazione:
Da Turaz
chi vive ciò che yeshouah asseriva ha secondo te bisogno di fondare una religione?

La religione è un modo per sentirsi circondati da persone che la pensano come te, puoi definirla "etichetta" ma in realtà serve a distinguersi da chi ti ha preceduto.
Essendo tutte le Religioni una sola, il fatto di prendere il nome dal Messaggero Divino simbolo di tale Religione ci fa distinguere dagli altri ma solo di nome non di fatto.
Noi conosciamo solo due filoni Religiosi:
a) Quello Asiatico (Budda, Krishna)
b) Quello IndoEuropeo (Abramo, Mosè, Zoroastro, Cristo, Maometto,Bàb, Bahà'u'llàh)
Ma sicuramente ci saranno stati altri filoni, oppure almeno uno quello Americano, di cui non conosciamo assolutamente nulla inquanto non ci sono state documentazioni scritte, solo lontane legende difficili da ritenere attendibili.
Voglio dire che per l'essere umano, il fatto di essere inquadrato in un gruppo gli dà forza e coraggio, non lo fà sentir solo; personalmente preferisco il termine "CREDENTE" riferito a qualsiasi Religione, mi da il senso della "CONTINUITA'".



Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
Dunque adesso posterò qualche domanda invitando i sostenitori dell’inerranza biblica a rispondere della coerenza del testo e della sua “logicità”.

Proprio non Ti piace il termine "Attendibilità", ora metti in giro "Inerranza", mi spieghi cosa centra l'inerranza con l'attendibilità?

In Genesi il sole viene creato dopo la terra, come è possibile ? inoltre il sole è creato DOPO le piante, ma i vegetali sopravvivono solo con la luce solare, dunque come sono sopravvissuti per così tanto tempo senza sole ?
Come è stato "creato il cielo” visto che la volta celeste non esiste ?
Quali sono e dove sono “le acque sopra il firmamento” ?
Come può l’uomo essere stato creato 6.000 anni fa ovvero nel 4.000 ac così come si deduce dalla cronologia biblica ? e i reperti dell’Homo sapiens di 200.000 anni fa che sono? e le tracce preistoriche risalenti a 11.000 anni fa? e i sumeri di 6.500 anni fa?
Ma se Dio cessò il settimo giorno il suo lavoro, da dove vengono tutte le specie animali che sono sorte successivamente ?
Perché mai Dio ha creato milioni di dinosauri e poi li ha fatti estinguere? che “intelligenza” ci sarebbe in tutto questo ?
“Levitico 11,6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; la considererete impura;”
Deuteronomio 14,7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri;
Ma la lepre è un ruminante ?
Cosa mangiarono gli animali carnivori una volta usciti dall’arca di Noè ? In parole povere come era strutturata la catena alimentare subito dopo il diluvio?
Come sono sopravvissuti i virus, i parassiti, i batteri sull’arca e soprattutto dopo l’arca ?
E’ possibile stivare tutti gli animali esistenti al mondo nell’arca secondo le misure che della stessa troviamo in Genesi ?
Avrebbe retto l’arca il peso di una coppia di tutte le diverse specie di animali del pianeta ?
Come arrivarono i canguri in Israele ? e come fece Noè a far entrare il virus del vaiolo ? c’era già l’HIV ? chi ne era il portatore ?
In genesi si parla sempre di coppie di animali maschio e femmina, e gli ermafroditi ? e le specie partenogenetiche ? e i pesci d’acqua salata ? (con tanta acqua dolce piovuta dal cielo tutti i pesci di acqua salata sarebbero morti)
“Numeri 23,19 Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio dell'uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie?”
Giusto, peccato che altrove leggiamo:
“Genesi 6,6 E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.”
“Esodo 32,14 Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.”
“Giona 3,10 Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.
Sulla morale:
“Levitico 20,17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed essa vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; dovrà portare la pena della sua iniquità.”
A si? e come fecero i figli di Adamo ed Eva a riprodursi se non tra loro ? e lo steso Abramo non commise incesto ? e i figli dei figli di Noè con chi si riprodussero se non tra loro ?
Queste sono solo pochissime delle centinaia di assurdità bibliche, come ho già detto i teologi ci mettono delle pezze attribuendo agli uomini gli errori e a Dio il resto (quale ?), si parla di alleogria, di mistero ecc… Ad uno studio onesto e distaccato certi testi non possono che far sorridere, quando va bene. E’ vero che la Bibbia utilizza un linguaggio simbolico, ma qui il problema sta nel messaggio morale dietro al simbolismo ed è anch’esso contraddittorio (vedi il non uccidere con le stragi e le guerre, vedi la questione dell’incesto, la questione della sottomissione della donna, ecc…)
Il tutto invece quadra perfettamente contestualizzando i libri nella cultura e nella morale del tempo in cui furono scritti, dunque nessuna ispirazione dall’alto, ma soltanto il lavoro degli agiografi, della loro morale umana o della loro crescita spirituale e della conoscenza scientifica del loro tempo.
Saluti
Andrea

Spero Tu non voglia citare Tutta la Bibbia per dimostrare di essere nel 2007 e non nel MedioEvo. Ti ricordo che all'epoca in cui è stata scritta, Iprofeti non conoscevano il "DNA", ci sono voluti Copernico e Galileo per sfatare l'idea della Terra centro dell'Universo, e siamo abbastanza vicini.
Dobbiamo ringraziare Maometto se oggi esistono i conputer e possiamo chattare, senò saremmo rimasti a fare i conti con i numeri Romani, e siamo ancora più vicini.
Che gusto provi a leggere gli errori scientifici della Bibbia, quando è un Libro Spirituale, soltanto allegorico, pieno di parabole ed irto di profezie che nulla hanno a che vedere con lo scientifico.
Ti ripeto, spero che Tu tratti l'argomento del 3d così come titolato: "LA BIBBIA E' ATTENDIBILE" senza modificare ne termini ne intenzioni, in mancanza andiamo OT.
Per quanto riguarda Adamo ed Eva, Ti invito a leggere il 3d apposito, altri 3d sono già aperti su altri temi che Hai toccato.

Un ultimo pensiero in merito al Tuo ultimo paragrafo:

Citazione:
Il tutto invece quadra perfettamente contestualizzando i libri nella cultura e nella morale del tempo in cui furono scritti, dunque nessuna ispirazione dall’alto, ma soltanto il lavoro degli agiografi, della loro morale umana o della loro crescita spirituale e della conoscenza scientifica del loro tempo.

Sono daccordo sulla prima parte inerente la contestualità, non sono invece daccordo che non sia ispirato da Dio, probabilmente non Ti rendi conto che cosi dicendo sminuisci l'intera Cristianità, perchè basata sulle Profezie del "MESSIA" in Daniele, oppure alcuni capitoli sono buoni ed altri no?
Scusa ma non sò se Sei un credente o no.

La pace sia con Voi.
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Vecchio 14-03-2007, 20.43.08   #15
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare c

Ben trovati e scusate il ritardo.

Come si può costatare dallo svolgimento del dibattito, il titolo tratta un punto di capitale importanza. Di fatto la Bibbia ebraica, pur contenendo testimonianze, tradizioni e documenti in parte assai arcaici, nel loro contenuto, si pone però come stadio finale; l'esito conclusivo di questa vicenda <monoteistica>. Il suo valore <<storiografico>>, per il periodo in cui le tradizioni Nazionali sono proiettate, è scarsissimo se non addirittura nullo; infatti, la codificazione redazionale ha operato una << sistemazione >> massiccia ed ideologicamente condizionata dei materiali preesistenti, conferendo loro un'unità estrinseca, talora palesamente artificiosa. Ha eseguito tagli, aggiunte, chiose esplicative, deliberate manipolazioni e distorsioni di dati che componevano tale fondo tradizionale.

Ha spesso reinventato ex novo ed ha finito, consapevolmente, per proporre una lettura retrospettiva ericostruita delle proprie tradizioni culturali.

Si tratta in concreto di una interpretazione data al proprio passato, alla luce di un'epoca e di una situazione posteriore e ben precisa: nella fase in cui il culto di Yahwè, come Dio unico, < ed il partito yahwista che lo sosteneva> si era definitivamente imposto grazie soprattutto alle vicende dell'esilio che n'aveva favorito l'affermazione. Successo che cadeva poi in un humus culturale, in cui le tesi monoteistiche ricevevano non poco vigore, da quando accadeva nel vicino Iran.

La Bibbia ebraica non va dunque presa come ricostruzione storiografica, bensì come "racconto a tesi", "una sorta di grandiosa saga mitica che mira ad oriente da un particolare punto di vista, la narrazione della -----continua-----
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Vecchio 14-03-2007, 21.04.21   #16
katerpillar
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare c

-----continua-----

Le conseguenze di quanto fin qui tracciato, per una equilibrata valutazione dell'importanza e del ruolo che rivestirono le tradizioni mitologiche ed i culti del paese di Canaan, nella realtà storica, sono dunque evidentissime e decisive.

...Gli dei di Canaan, di cui la Bibbia fa spesso i nomi, ebbero a sovrapporsi e ad identificarsi con Yahwè, come nel caso di El Elyon e di El Shaddai.

Il santuario di Bethel, che sarebbe diventato uno dei massimi centri del culto Yahwista, era dedicato al dio El, mentre quello di Sichem, legato all'istaurazione del patto tra Yahwè e gli Istraeliti < Giosuè 24,25; Giudici 9,4 >, era il centro d'adorazione di una divinità chiamata Baal Berit, vale a dire << Baal del giuramento >> <<patto>>.
un saluto a tutti e ben trovati. katerpillar.
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Vecchio 14-03-2007, 22.39.41   #17
Lucio P.
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare c

Torino, 14/03/07

Ciao Andrea, e ovviamente a tutti coloro che se la sentono di intervenire in questo tema “Dio e la Sua Parola”, Ovvero: La bibbia si può definire attendibile?

E’ vero ho cambiato il mio atteggiamento per amor di dialogo ma, il motivo principale per cui l’ho fatto è quello di aver riscontrato un accanimento verso la Parola di Dio. Da quello che sostieni, è probabilmente vero che vi siano inconcruenze nei testi biblici in nostro possesso, farò una verifica in tal senso.
Per quanto riguarda “Profezie e archeologia a dimostrazione di essa” non ho dubbi! Per me sono più che valide. Non credo che abbia bisogno di parlare con qualche rabbino ebreo il quale, come molti di loro, aspettano ancora la venuta di Cristo…..

Che nessuno possa smontare la mia fede in Cristo Gesù è scontato; del resto ho sempre sostenuto sin dall’inizio che infine rimarrà sempre e solo una questione di fede. Ti dirò di più: dopo aver, “ancora in parte” consultato il sito proposto da (viandante) http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Critica.htm la mia fede si è rafforzata ancor più. Riporto un piccolo inciso:

"" Con tutte queste differenze tra i manoscritti si pone allora un problema di importanza capitale: come si fa a capire quali sono i documenti più attendibili? Esistono strumenti in grado di depurare il NT dalle aggiunte e dagli errori che si sono accumulati nei corso dei secoli? E, una volta individuati degli strumenti, che garanzie abbiamo che essi sono quelli più appropriati e non stiamo commettendo degli errori nel tagliare certo materiale? Per tutte queste domande, come vedremo, esistono delle risposte le quali, tuttavia, non sono in assoluto e in ogni circostanza sempre convincenti. 2.5 ALCUNE ALTERAZIONI VOLONTARIE DEL TESTO (fine pagina).""

Dunque volutamente o no, poiché le posizioni in campo teologico, esegetico, storico, apologetico e di traduzione oltre alla buona fede etc., insomma: tutte le fonti a nostra disposizione sembrano non essere concordi; mi sembra logico pensare che sta a noi credere oppure no, a tutto ciò che si legge intorno a questa materia che da sempre, coinvolge ed affascina l’uomo.

Caro Andrea, non ti nascondo nemmeno che mi rendo conto del fatto che tu abbia già altrove discusso tali tematiche e che probabilmente, forse sarai anche un po’ seccato di continuare nel dover dimostrare la tua critica testuale. Dal canto mio, sono tenuto a dover dimostrare e nel sostenere, quello in cui i credenti cristiani hanno posto la loro fede.



Discendenza e provenienza del Messia

1. Il suo albero genealogico
Fin verso l'anno 70 d.C.(!) era, almeno in casi normali, possibile ad ogni Ebreo di nascita di risalire con precisione lungo il suo albero genealogico, giacché 1 Cronache 9:1 testimonia che tutto il popolo d'Israele era annotato in tavole genealogiche. Il possesso di una tale tavola era di interesse personale eminente, giacché chi non poteva dimostrare in tal modo la sua discendenza non veniva riconosciuto come Israelita, fatto che comportava vari svantaggi (vedasi Esra 2:59-62 e Neemia 7:61-65).
Allorché qualcuno assumeva in Israele una posizione pubblica, e con ciò veniva anche ad esser conosciuto, era naturale che divenisse nota anche la sua tavola genealogica, o almeno alcuni noti ascendenti in essa riportati. Se qualcuno, la cui tavola genealogica non fosse stata assolutamente ineccepibile, avesse voluto assumere una posizione pubblica, sarebbe stato immediatamente rifiutato come incompetente.
Queste asserzioni preliminari sono assai importanti in vista del fatto che nell'AT fu profetato a certe persone che il Messia sarebbe stato un loro diretto discendente.
Le tavole genealogiche negli evangeli di Matteo e Luca
In Matteo 1 è trasmessa la tavola genealogica di Giuseppe, il padre putativo di Gesù, e in Luca 3 quella di Maria, la madre di Gesù. Quest'ultima tavola è di grande importanza per l'ulteriore trattamento.
Riportiamo la tavola concernente Maria da Luca 3:23-3816: «E Gesù, quando cominciò anch'egli ad insegnare, aveva circa trent'anni ed era figliuolo, come credevasi, di Giuseppe, di Heli (padre di Maria), di Matthat, di Levi, di Melchi, di Jannai, di Giuseppe, di Mattatia, di Amos, di Naum, di Esli, di Naggai, di Maath, di Mattatia, di Semein, di Josech, di Joda, di Joanan, di Rhesa, di Zorobabele, di Salatiel, di Neri, di Melchi, di Addi, di Cosam, di Elmadan, di Er, di Gesù, di Eliezer, di Jorim, di Matthat, di Levi, di Simeone, di Giuda, di Giuseppe, di Jonam, di Eliakim, di Melea, di Menna, di Mattatha, di Nathan, di Davide, di Jesse, di Jobed, di Boos, di Sala, di Naasson, di Aminadab, di Admin, di Arni, di Esrom, di Fares, di Giuda, di Giacobbe, d'Isacco, d'Abramo, di Tara, di Nachor, di Seruch, di Ragau, di Falek, di Eber, di Sala, di Cainam, di Arfacsad, di Sem, di Noè, di Lamech, di Mathusala, di Enoch, di Jaret, di Maleleel, di Cainam, di Enos, di Seth, di Adamo, di Dio.»
Promesse di Dio ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe
Verso il 1920 a.C, Iddio promise ad Abrahamo varie volte che il Messia sarebbe stato un suo discendente. In Genesi 22:18 si legge, ad esempio: «... E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie.»
Nel testo originario si legge «nel tuo seme»; questo discendente è il Messia, poiché di lui è detto nel NT che egli sarà una benedizione per tutte le nazioni (Galati 3:16).
Verso il 1900 a.C, Dio promise varie volte che il Messia sarebbe stato un discendente di Isacco. In Genesi 26:4, ad esempio, Dio dice ad Isacco: «... tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie.»
«... tutte le famiglie della terra saranno benedette nella tua progenie» (Genesi 28:14), fu promesso da Dio verso il 1760 a.C. a Giacobbe, che ricevette in seguito il nome di Israele e gli fu confermato che il Messia sarebbe stato un suo discendente. Quindi verso il 1760 a.C. era già stato rivelato chiaramente che il Messia sarebbe stato un Ebreo. Ma da quale delle 12 tribù di Israele doveva provenire?

Il Messia viene dalla tribù di Giuda
Verso il 1690 a.C, il patriarca Giacobbe annunciò ai suoi dodici figli quello che in avvenire sarebbe avvenuto ai loro discendenti.
A suo figlio Giuda disse: «Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Colui che darà il riposo (in ebraico Schilo), e al quale ubbidiranno i popoli.» (Genesi 49:10)
Il Messia sarà un discendente di Giuda e non di Beniamino, Giuseppe, Neftali, Ascer, Gad, Issacar, Zabulon, Levi, Simeone o Ruben. 1. Cronache 5:2 (circa 530 a.C.) dice la medesima cosa ma con altre parole: «Giuda ebbe, è vero, la prevalenza tra i suoi fratelli, e da lui e disceso il principe.»
(La parola principe [in ebraico «Nagid»] è la stessa usata in Daniele 9:25.)
Ma da quale famiglia di Giuda deve provenire il Messia?

Il Messia discende dalla famiglia di Isai
Nel capitolo 11:1 il profeta Isaia risponde alla suddetta domanda: «Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici.»
(Nel Targum Jonathan Ben Uzziel14 questo passo viene inteso come messianico, giacché è stato inserito il titolo «Messia» come delucidazione!)
Con ciò viene asserito che il Messia proverrà dalla famiglia di Isai il Betlemita. Però Isai aveva otto figli (vedasi 1. Samuele 16). Chi di loro sarebbe stato l'avo del Messia?

Il Messia è un discendente di Davide
In diversi punti dell'AT viene detto che il Messia dovrà essere un figlio di Davide, il figlio di Isai. Verso il 600 a.C, Geremia annunciò in 23:5 (vedasi 33:15): «Ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, quand'io farò sorgere a Davide un germoglio giusto, il quale ... farà ragione e giustizia nel paese.»
Nel Salmo 132:11 è scritto: «L'Eterno ha fatto a Davide questo giuramento di verità», e non lo revocherà: «Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue viscere.»

Iddio si era impegnato verso Davide giurando (vedasi anche il Salmo 89:35-36) che il Messia sarebbe stato un diretto discendente del re.
La conferma della tavola genealogica di Maria
Tutte le suddette persone si trovano nella tavola genealogica di Maria, madre di Gesù. Con ciò viene confermato che anche queste profezie hanno trovato adempimento nel Gesù della storia.
Nel popolo ebraico, la sua ascendenza fu resa nota pubblicamente, perciò veniva chiamato «Figlio di Davide» (vedasi Luca 18:38-39, Matteo 21:9,15; 9:27; anche 15:22). Se tutto ciò non avesse avuto riscontro nella realtà, i capi del giudaismo d'allora avrebbero potuto farvi ricorso come argomento da opporre alla pretesa messianica di Gesù. Però, un fatto tanto facilmente verificabile non poteva essere negato o contestato.

Lo storico Luca
Poiché la tavola genealogica di Gesù è stata tramandata da Luca, bisogna anche dire che l'archeologia ha confermato Luca quale storico fidato, esatto e preciso. Il famoso archeologo William Ramsay ha scritto che la rappresentazione della storia fatta da Luca è insuperabile per la sua fidatezza. Una ricapitolazione del suo giudizio su Luca, maturato dopo lunghi lavori d'investigazione, è riportata nel libro «The Bearing of Recent Discovery», pag. 222.

<segue>
Lucio P. is offline  
Vecchio 14-03-2007, 22.49.01   #18
Lucio P.
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<seconda parte>

2. Il luogo natale del Messia

Profezia del veggente Michea
Nell'8° secolo a.C, Michea il Morashtita operò come profeta (vedasi Michea 1:1). Egli dovette render noto il luogo natale del Messia. Nel capitolo 5:1, Iddio dice: «Ma da te, o Bethleem Efrata, piccola per esser fra i migliai di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni.»
In Palestina vi erano due città col nome di Betleem: una in Galilea (vedasi Giosuè 19:15-16) e una in Giudea. Per distinguerla, quest'ultima era detta Betleem Efrata.
Il Messia doveva nascere in questo villaggio, posto a un po' più di 10 chilometri a sud di Gerusalemme e che al tempo di Gesù deve avere avuto meno di 1000 abitanti. Il profeta Michea lo dice chiaramente e con sicurezza molti secoli prima dell'adempimento.

Conferma del NT
Nel NT viene confermato che Gesù nacque in Betleem Efrata. Matteo 2:1 scrive: «Or essendo Gesù nato in Betleem di Giuda, ai dì del re Erode...»
Il medico Luca conferma questo fatto pure nel 2° capitolo del suo Evangelo. Si pensi, in tal nesso, a quanto è stato scritto nel capitolo «Lo storico Luca»!
Michea 5:1 è sempre stato ben compreso
Allorché Erode il Grande apprese che era nato un nuovo re, riunì tutti i capi sacerdoti e gli scribi per sapere quale fosse il paese natale del Messia. Essi gli risposero: «In Betleem di Giuda, poiché così è scritto per mezzo del profeta.» (Matteo 2:5)

Non solo per i dotti era chiaro questo punto, ma pure per la gente del popolo, che secondo Giovanni 7:41-42 diceva: «Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo (il Messia)? La Scrittura non ha ella detto che il Cristo viene dalla progenie di Davide e da Betleem, il villaggio dove stava Davide?»
Un'ulteriore prova che Michea 5:1 veniva ben inteso è fornita dalla traduzione dei Settanta in cui questo verso fu riprodotto tanto bene che se ne può concludere che il traduttore comprese assai esattamente quello che volgeva in greco.

Michea 5 nel Targum Jonathan
Il Targum Jonathan Ben Uzziel relativo ai profeti14 mostra anche assai chiaramente l'interpretazione messianica che si dava a questo passo nel giudaismo. Per chiarezza, il titolo «Messia» vi è immesso direttamente nel testo.

3. Gesù il Nazareno
Nel NT Gesù vien detto 18 volte «Nazareno». Questo nome deriva dall'ebraico «Nezer», che significa «Ramo», «Germoglio», «Virgulto».
Fra la gente contemporanea, negli anni 29-32 d.C., Gesù era generalmente noto col nome di «Gesù il Nazareno». E' interessante notare che così lo chiamavano pure i suoi maggiori nemici (vedasi Giovanni 18:5-7). Così fu adempiuto quello che i profeti avevano annunciato, che egli sarebbe stato chiamato «Germoglio», «Rampollo», «Virgulto».

Le affermazioni dei profeti Zaccaria, Geremia e Isaia
Il profeta Zaccaria annunciò verso il 520 a.C. quanto segue, circa il Messia: «Così parla l'Eterno degli eserciti: Ecco un uomo, che ha nome il Germoglio.» (6:12)
«Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio.» (3:8) (Questi due passi di Zaccaria sono indicati come messianici nel Targum Jonathan.14
Geremia annunciò lo stesso quasi 80 anni prima di Zaccaria: «Ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, quand'io farò sorgere a Davide un germoglio giusto, il quale ... farà ragione e giustizia nel paese.» (23:5)
Anche il profeta Isaia nominò il Messia in questo modo: «In quel giorno, il germoglio dell'Eterno sarà lo splendore e la gloria.» (4:2)
Un gioco di parole ebraiche
Sebbene nei passi predetti venga usata in ebreo la parola «Zamach» («Germoglio», «Ramo», «Virgulto»,) ogni Ebreo che conosceva la Scrittura, sentendo parlare di Gesù «il Nazareno», non poteva fare a meno di collegare il nome «Nazareno» con la parola «Zamach» dei passi predetti. I significati dei nomi hanno nella Bibbia una grande importanza!

Nell'AT ci sono pure altri accenni al «Nazareno». In Isaia 11:1 si legge, per esempio: «Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici.» La parola usata testo originario per «Rampollo» è «Nezer»!

Una questione giustificata
Però ora bisogna chiedersi a ragione perché Gesù non fu mai chiamato il Betlemita, ma solo «Gesù il Nazareno» sebbene egli fosse nato a Betleem.
I seguenti accenni devono chiarire come stanno le cose. Allorché il terribile e crudele re Erode detto il Grande ordinò la strage degli innocenti (vedasi Matteo 2), Giuseppe e Maria fuggirono col bambino in Egitto. Dopo la morte di Erode, ritornarono e volevano ristabilirsi a Betleem. Ma allorché Giuseppe apprese che Archelao, il più crudele dei figli di Erode il Grande,17 era a capo della Giudea (veramente questo regno sarebbe spettato a Erode Antipa, fratello di Archelao, ma in un impeto d'ira Erode il Grande, poco prima della sua morte, aveva cambiato il testamento e posto Archelao in luogo di Erode Antipa,18 s'intimorì e non vi andò più.
Perciò Giuseppe e Maria si recarono col bambino Gesù nella regione di Galilea e si stabilirono a Nazaret. Lì Gesù visse per circa 28 anni. Per tal motivo, fu detto «Gesù il Nazareno».

E' sorprendente vedere come la situazione politica abbia svolto una parte importantissima nell'adempimento di questa predizione messianica.
Anche oggi, e spesso proprio dai suoi critici, Gesù viene detto «il Nazareno» o «Gesù di Nazaret», cosicché la profezia che il Messia sarebbe stato chiamato «il Nazareno» viene ancora confermata proprio dai suoi nemici.

4. Dall'Egitto
Sembra cosa alquanto paradossale quando si constata che nell'8° secolo a.C. Iddio fece preannunciare dal profeta Osea che il Messia sarebbe venuto dall'Egitto. In Osea 11:1 si legge: «E fin dall'Egitto, chiamai il mio figliuolo.» In Matteo 2 si può leggere l'adempimento di questa profezia.
Maria e Giuseppe che erano fuggiti in Egitto in seguito all'ordine emesso da Erode di uccidere i piccoli bambini di Betleem, ritornarono di nuovo nel paese d'Israele dopo la morte di questo regnante. Quindi il Messia venne effettivamente dall'Egitto.
Ora appare tutto chiaro: i profeti si sono espressi tutti con molta precisione. Il Messia doveva venire al mondo in Betleem, doveva essere chiamato «Nazareno» ed esser richiamato in patria dall'Egitto!

<seguiranno altri spunti>
Lucio P. is offline  
Vecchio 15-03-2007, 09.58.14   #19
spirito!libero
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare che la Bibbia

Per Hetman

Citazione:
“Spero Tu non voglia citare Tutta la Bibbia per dimostrare di essere nel 2007 e non nel MedioEvo. Ti ricordo che all'epoca in cui è stata scritta, Iprofeti non conoscevano il "DNA", ci sono voluti Copernico e Galileo per sfatare l'idea della Terra centro dell'Universo, e siamo abbastanza vicini.”

Il mio intervento voleva proprio sottolineare questo. Tu dai per scontato tutto ciò, ma per Lucio non è tanto scontato, così come non lo è per tutti coloro che ancora oggi sostengono l’inerranza delle scritture. Devi sapere infatti che sono ancora troppi coloro che leggono la Bibbia in maniera letterale e che credono che non sia contraddittoria o che non vi siano all’interno errori e stupidaggini scientifiche, tra questi tutti i creazionisti semillenaristi. E’ quindi doveroso far capire loro l'errore di valutazione in cui incappano, questo era l’intento del mio post precedente.

Citazione:
“Che gusto provi a leggere gli errori scientifici della Bibbia”

Credo di aver già risposto a questa domanda nel paragrafo precedente.

Citazione:
“non sono invece daccordo che non sia ispirato da Dio, probabilmente non Ti rendi conto che cosi dicendo sminuisci l'intera Cristianità”

Mi rendo conto benissimo e non è colpa mia, cosa dovrei fare, far finta di niente ? Il fatto che milioni di persone credano ad una cosa non significa di per se che siano nel giusto, sbaglio ?

Citazione:
“perchè basata sulle Profezie del "MESSIA" in Daniele, oppure alcuni capitoli sono buoni ed altri no?”

Come ho già mostrato, se consideriamo il testo biblico un corpus unico, non possiamo che accorgerci di quanto sia contraddittorio. Non si tratta di scegliere alcuni capitoli ed altri no, ma di constatare che alcuni libri contraddicono altri libri e non solo in termini scientifici, ma anche in tema di insegnamenti morali e teologici, così come ho mostrato nei passi inerenti il “pentimento” di Dio e l’incesto. Tu sostieni che sia interamente ispirata da Dio, bene, se così fosse come spieghi le contraddizioni anche morali e le palesi ingiustizie ? come spieghi le vendette divine ? come spieghi le assurde norme di purificazione ? In sostanza come può un Dio perfetto, onnisciente ed onnipotente far scrivere agli uomini tali assurdità ?

Citazione:
“Scusa ma non sò se Sei un credente o no.”

Io credo ad una entità universale non interventista, dunque non credo alle “rivelazioni scritte” da parte di Dio. Nei testi cosiddetti sacri di ogni culto io scorgo la ricerca spirituale di alcuni uomini saggi che hanno messo per iscritto il loro percorso di crescita interiore, difatti sono anche consapevole che la Bibbia contenga “perle” di saggezza ma so che provengono dagli uomini, così come gli errori, e non da Dio.

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 15-03-2007, 10.05.14   #20
turaz
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Riferimento: Torino, 12/03/07 LA BIBBIA è ATTENDIBILE? Ovvero, possiamo dichiarare che la Bibbia

vi sarei grato se postaste per intero la profezia di Isaia.

grazie in anticipo
turaz is offline  

 



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