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Vecchio 17-03-2003, 12.12.21   #51
falcorum
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-01-2003
Messaggi: 66
Buongiorno....atha.

Un bel parlare il tuo. Ho letto ed ho apprezzato. Si evince chiaramente che si tratta di un dire che proviene dal vissuto quotidiano, dall'esperienza dunque.
Colpa/merito tuo se certuni non attendono alle aspettative e certi altri invece, sorprendentemente, rispondono meglio?
Non penso, Atha. Anche se il nostro "agire", "parlare", "tacere", e così via dicendo, a volte può essere determinante.
Penso piuttosto che nulla sfugge alla perfetta legge di causa/effetto, così come nulla sfugge alla più alta legge del karma.
un saluto,
falcorum
falcorum is offline  
Vecchio 18-03-2003, 10.30.10   #52
visir
autobannato per protesta
 
L'avatar di visir
 
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
Più prometti meno mantieni...

Ho riflettuto anch'io sul fatto che persone "portate" per qualche cosa sono le prime che non approfondiscono.
Credo che per l'uomo "se è troppo facile non ha valore", forse è per questo che la vita è piena di tribolazioni? chissà!
Oppure siamo semplicemente alla ricerca di quello che crediamo che ci manchi, per la maggioranza delle persone è come iniziare a vedere un bel film e poi accorgersi che l'hanno già visto, è naturale cambiare canale.

Bisogna però riflettere che tuttavia questo è un modo di vivere superficiale, poichè comprendere è un problema di profondità non di intelligenza.

Ogni situazione può essere vista in prospettive sempre più ampie e quindi pelare senza fine questa cipolla può apparire noioso ed il desiderio di dedicarci ad altro molto forte, ma non ci permette così di vedere oltre le lacrime.
Forse in questo c'è il segreto della vita eterna.

Comprendere una cosa per comprenderne 10.000, diceva Miamoto Musashi un samurai del 600', nella sua vita, per 50 anni aveva solo pensato ad uccidere ed affinare la sua arte della spada (si diceva che fosse imbattibile), quando smise con la stessa grazia ed energia e senza maestri compose scritti profondi e dipinti sublimi, comprendere una cosa per comprenderne 10.000!
visir is offline  
Vecchio 18-03-2003, 14.54.58   #53
kerylos
Ospite
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 4
la paura della morte madre di tutte le paure?

Non credo che la paura della morte sia la madre di tutte le paure.
La paura in se stessa è un prodotto del nostro pensiero.
Mentre negli animali è una reazione istintiva, legata alla sopravvivenza fisica, per gli umani, è in stretta relazione a ciò che pensiamo.
Molto spesso si ha paura di ciò che ancora non esiste e che forse non esisterà mai.
Se solo riuscissimo a concentrare il nostro pensiero sull'attimo che stiamo vivendo, senza rinvangare il passato o visualizzare un futuro carico di timori, certamente la nostra vita scorrerebbe come una sequela di attimi , se non felici, perlomeno sereni .

"Chi ha vinto il timore della morte non ha vinto tutti gli altri timori.
Alcuni non temono la morte, ma temono i piccoli mali della vita.
Alcuni non temono la morte, ma temono la perdita delle persone care. Gli avari sopportano tutto, sono pronti a lasciare anche la vita, ma non i loro beni. Chi cerca la Verità deve superare tutti questi timori ed altri ancora : dev'essere pronto a sacrificare tutto ciò per la Verità"
Gandhi (Pensieri)
kerylos is offline  
Vecchio 19-03-2003, 13.34.11   #54
Atha
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-08-2002
Messaggi: 80
Ciao falcorum

E' vero che nulla sfugge alla legge della causa/effetto, ma sicuramente questa legge sfugge a noi.
L'irriconducibilità di tutti gli effetti a tutte le cause, non è forse un presupposto al detto: «ama è fa ciò che vuoi»?
In ogni caso anche oggi giocherò al lotto!!! 12 su BA per tre estrazioni e ambo in cadenza nove su GE! hi hi hi!

Ciao e grazie!
Atha is offline  
Vecchio 18-05-2003, 00.56.15   #55
osho
iscrizione annullata
 
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Data registrazione: 09-03-2003
Messaggi: 246
La morte: la più grande finzione, la più grande paura, il culmine
della vita. Come può morire ciò che non è mai nato, ma che cam-
bia continuamente forma?
Ma ho paura di morire...
osho is offline  
Vecchio 18-05-2003, 02.57.19   #56
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Citazione:
Messaggio originale inviato da osho
La morte: la più grande finzione, la più grande paura, il culmine
della vita. Come può morire ciò che non è mai nato, ma che cam-
bia continuamente forma?
Ma ho paura di morire...
Finzione? Forse paura, ma nessuna finzione, un passaggio, uno stargate verso una dimensione diversa...nessuna immortalità umana, nessuna reincarnazione....semplicement e, ritorno a far parte del tutto... ritorno all'origine e passaggio ad una esisteza...diversa, in un "mondo differente".... no, non paura...ma attesa...
deirdre is offline  
Vecchio 19-05-2003, 03.00.18   #57
Dimitri
Ospite
 
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Data registrazione: 28-04-2003
Messaggi: 23
Thumbs up morte e vita

La morte fa parte della vita. La morte è la vita stessa.
...è comprensibilmente illogico TEMERE LA MORTE.
Beati coloro che desiderano la morte e desiderano vivere. Non esiste una distinzione. IO VOGLIO MORIRE, poichè è nella morte che la vita stessa si colloca e giunge a compimento. IO VOGLIO VIVERE, poichè non potrò mai avere paura della morte.
Dimitri is offline  
Vecchio 13-06-2003, 18.08.06   #58
Emanuele
Ospite
 
Data registrazione: 28-05-2003
Messaggi: 9
Parlando di Artisti, anche Phil Anselmo è andato dall'altra parte dopo una pera, e quando si è risvegliato, per dimostrare che era ancora vivo, se ne è fatta un'altra.

Parlando di cose più serie (o per lo meno più consone alla discussione), credo che sia vero che la morte sia un prodotto del nostro pensiero, più precisamente della nostra mente, ma per quanto mi riguarda credo che la nostra mente abbia paura della morte. Difatti Osho parla di morte della mente...
Personalmente credo fermamente all'immortalità però ho molti dubbi su come girino le cose dopo il trapasso...
Ci si reincarna? Si continua il nostro cammino in un altra dimensione? Cosa succede dopo?

ciao...
Emanuele is offline  
Vecchio 13-06-2003, 19.12.24   #59
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Citazione:
Personalmente credo fermamente all'immortalità però ho molti dubbi su come girino le cose dopo il trapasso...
Ci si reincarna? Si continua il nostro cammino in un altra dimensione? Cosa succede dopo?


Ciao,
La vita dell´uomo, dell´animale e dei vegetali si svolge attraverso la reincarnazione.
Dopo la "morte" di un uomo l´individuo vive per un periodo di tempo sui piani d´esistenza spirituali. Ogni essere vivente ha una struttura psichica o spirituale tramite la quale sperimenta e percepisce la vita quando ha lasciato il corpo fisico che è stato il suo "abito" durante la vita passata nel mondo fisico. Questa struttura è di natura "elettrica" ed esiste anche adesso quando ci troviamo qui nel mondo fisico. Questa natura è composta di energie spirituali che penetrano il corpo fisico, e sono queste energie invisibile che fa sì che possiamo guidare il nostro corpo secondo la nostra volontà ecc.

Normalmente si resta nel mondo spirituale per un periodo uguale alla durata della vita fisica, ma questo dipende anche del grado dello sviluppo dell´individuo, più l´individuo è evoluto più si può sperimentare sui piani spirituali.

Siccome la vita costituisce un eterno processo di sviluppo l´individuo si sente col tempo sazio dell´esistenza nel mondo spirituale e rinasce di nuovo in un posto dove può continuare il suo sviluppo. Viene automaticamente atratto a individui con cui si trova su lungezza di onda.

La reincarnazione è legata al principio della causa ed effetto, cioè il karma, che fa sí che ogni individuo deve sperimentare le conseguenze o gli effetti delle proprie azioni che sono fatte nel passato. Sperimentando gli effetti delle nostre azioni impariamo a conoscere le leggi della vita e diventiamo man mano sempre più evoluti ed umani.
Ciao.

www.martinus.it

Ultima modifica di Rolando : 13-06-2003 alle ore 19.19.09.
Rolando is offline  
Vecchio 16-06-2003, 09.53.00   #60
visir
autobannato per protesta
 
L'avatar di visir
 
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
Vuoti a perdere

Secondo me non è esatto credere che la paura della morte sia in relazione con la paura dell'ignoto.
Noi non abbiamo paura di incontrare l'ignoto, ma di perdere le nostre certezze.

Come diceva il saggio: cercare se stessi è trovare se stessi, trovare se stessi e perdere se stessi.
visir is offline  

 



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