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Vecchio 09-04-2007, 20.37.04   #51
Mary
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Riferimento: Cimiteri

Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar
.......Nell'attimo che vivo, nel presente
di questa continua creazione,
il mio corpo e fuso con il resto
della pulsazione, Scintille che trascinano
tutto il vivente......
Salut.

Grazie, non la cito tutta è una poesia fresca che ha dentro qualcosa che non so ben definire.

Dove sosta la nostra anima? nel presente, solo nel presente vissuto.

I cimiteri appartengono all'illusione, al vera morte. Quella senza speranza, quella che non ammette rinascite.
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Vecchio 09-04-2007, 23.59.29   #52
katerpillar
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Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Cimiteri

X atisha.

Riferimento: compreso Katerpillar?

No atisha, non ho compreso, per la semplice ragione che
non hai risposto alla prima domanda e di conseguenza
nemmeno alla seconda, mentre ho avuto la sensazione
che quello che affermi è come un qualcosa di scontato e
risaputo; ma per me non lo è, e la spiegazione che hai
descritto ha complicato ancor di più la mia comprensione.

Rispondere alla prima domanda renderebbe
comprensibile anche la seconda, se poi per farlo bisogna
aprire un trehad specifico che ben venga, poiché la
materia mi piace molto ma, purtroppo, non ne camprendo
assolutamente nulla.

katerpillar is offline  
Vecchio 10-04-2007, 10.01.51   #53
katerpillar
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X Mary.

Rifermento: "Dove sosta la nostra anima? Nel presente,
solo nel presente vissuto?"
------------------------------------------------

Se rispondessi che la nostra anima sosta solo nel presente
dovrei portarti anche le prove, poiché la mia risposta non
appagherebbe la tua domanda.

La verità, come afferma atisha, è che alcune volte, per ogni
concetto, bisognerebbe aprire un forum a parte, tanta è la complessità
di quello che noi esterniamo (come per esempio le intuizioni),
e non sempre in piena e assoluta consapevolezza.

Per quanto mi riguarda io non sono un credente che pone la fede
a difesa delle proprie idee - trovo la fede un comportamento di
divisione piuttosto che d'unione - ma ti posso assicurare che ho
molto più rispetto per le tradizioni religiose che sono arrivate fino
a noi, di quanti vi applicano, su di esse, il concetto di fede.

Questa premessa era doverosa per rispondere in qualche modo
alla tua apparentemente "ingenua" domanda, poiché quel Dio
di Abramo, che dalla creta o argilla ha dato la vita dalla non vita
all'uomo rendendolo "ANIMATO", mi sembra che dovrebbe bastare
per comprendere il significato di anima; di fatto la stessa deriva
da animato, da movimento ecc. Ma a molti non basta il Miracolo
fatto dal Dio di Abramo nel compierlo, e vogliono attribuire altri
significati a questa frase, come "'immotalità dell'anima", il corpo
muore e l'anima resta ecc. ecc.

Dopo quanto affermato posso concludere rispondendo alla tua
domanda: si! L'anima sosta solo nel presente, poiché un morto non
è, e non potrà essere animato, ma solo immortale. poiché ritorna
nella materia con cui è stato animato.

Mi sembra chiaro che la difficoltà della tua interrogazione avrebbe
bisogno di molto di più di quanto scritto, ma se ti va possiamo
approfondirlo.

Per quanto riguarda Dio,
io l'ho sempre al mio desco;
assaggia le pietanze del mio pasto
senza che lo preghi.
Lui sa di questi granelli tutti i segreti,
di questi granelli "insignificanti"
dispersi sotto la sua luce.


Ultima modifica di katerpillar : 10-04-2007 alle ore 14.49.39.
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Vecchio 10-04-2007, 20.49.24   #54
atisha
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Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar
X atisha.

Rispondere alla prima domanda renderebbe
comprensibile anche la seconda, se poi per farlo bisogna
aprire un trehad specifico che ben venga, poiché la
materia mi piace molto ma, purtroppo, non ne camprendo
assolutamente nulla.


La prima domanda era: 1°) da dove provengono le intuizioni?

diciamo che è un'espressione della mente che prende forma... in modo analogico, la dove la ragione non ragiona e salta a conclusione da accadere (o sequenza) ad accadere... fino a trovare la sua collocazione.. logica.. .. visulizzando "percorsi" senza innescare meccanismi logici (razionali) ed è perciò un mezzo in grado di trasformare l’Energia razionale in Energia analogica (intuitiva), in un passaggio stretto fatto di codici comunemente inaccessibili.

sento di averti risposto.. di più non riesco.. prova ora ad intuire ciò che sto dicendo..
atisha is offline  
Vecchio 11-04-2007, 09.50.02   #55
katerpillar
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Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: Cimiteri

X atisha.

riferimento: prova ad intuire ciò che sto dicendo.
-------------------------------------------

Ci proverò Grazie.
Anche se per me le intuizioni sono state sempre un qualcosa di
misterioso. Citando a memoria, mi sembra che sia stato Kant ad
affermare che le intuizioni sono un qualcosa a "priori" dal pensiero
umano; ma nemmeno lui precisava la provenienza. Quando ho
affermato: ma come ci si può addestrare alle intuizioni, come
fossero un cagnolino al guinzaglio, volevo sottolineare proprio
il loro mistero. Per esempio: se tu stai effettuando una ricerca
andando verso una direzione, ecco che arriva l'intuizione che ti
porta in tutt'altra parte, per questo ho affermato: ma come ci si
addestra all'intuizione? In ogni modo ci proverò.....Poi ti farò sapere.


Ultima modifica di katerpillar : 11-04-2007 alle ore 21.48.18.
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Vecchio 12-04-2007, 22.19.33   #56
Yam
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Citazione:
Originalmente inviato da atisha

la paura di morire ha un'altra radice.. è in sostanza paura di vivere..
che lo si voglia vedere o meno..


Jung così si esprime:
“Il terreno da cui trae nutrimento l’anima è la vita naturale. Chi non la segue rimane
disseccato e campato in aria. Perciò molti uomini s’inaridiscono con l’età: si volgono
indietro, con una segreta paura della morte nel cuore. Si sottraggono, almeno
psicologicamente, al processo vitale; simili alla mitica statua di sale si rivolgono ancora
vivacemente ai ricordi della giovinezza, ma perdono ogni vivente contatto col presente.
Nella seconda metà dell’esistenza rimane vivo soltanto chi, con la vita, vuole morire.
Perché ciò che accade nell’ora segreta del mezzogiorno della vita è l’inversione della
parabola, è la nascita della morte. La vita dopo quell’ora non significa più ascesa,
sviluppo, aumento, esaltazione vitale, ma morte, dato che il suo scopo è la fine.
‘Disconoscere la propria età’ significa ‘ribellarsi alla propria fine’. Entrambi sono un ‘non
voler vivere’; giacché ‘non voler vivere’ e ‘non voler morire’ sono la stessa cosa. Divenire e
passare appartengono alla medesima curva.”
Yam is offline  
Vecchio 16-04-2007, 07.05.58   #57
paperapersa
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Citazione:
Originalmente inviato da Il Cavallo Bianco
Il culto della morte non appartiene al cristianesimo insegnato da Gesù, il Cristo ,infatti Egli ha insegnato come liberarsi dalla paura della morte e dai cimiteri con tutti i rituali che si fanno.
Ciò che è terra torna alla terra ma ciò che rimane è vita è Spirito è coscienza e tornerà prima o poi alla sua fonte originaria.
Concentrarsi nel culto dei morti si dà testimonianza che non comprende bene cosa è l'anima nell'uomo e dove va dopo il decesso del suo corpo materiale.

Recarsi in un cimitero portando dei fiori ad un sepolcro o lamentarsi per il defunto reca spesso sofferenza all'anima del defunto.
Chi passa la soglia della cosidetta morte nell'ignoranza spirituale,un'ignoranza la chiesa ha insegnato a piene mani per secoli si troverà in grandi difficoltà perchè la sua anima legata a falsi concetti vagherà nel cimitero aspettando che il suo corpo risorga dalla bara.

La teologia cattolica della resurrezzione della carne ha fatto grandi danni e continua a farli perchè non esiste una resurrezzzione della carne!!!.

Beato chi comprende queste cose perchè può aiutare i suoi cari e gli uomini in generale perchè veramente può essere di grande aiuto al suo prossimo risparmiadogli inimmaginabili sofferenze.

La verità rende liberi.

Buone cose

Solo identificandosi con la Vita stessa, con il Principio Spirituale che Essa è
come fece il Cristo che si definì la vita e vivendo nel mondo con la certezza di
non essere del mondo ma al servizio del mondo attraverso l'amore
in atto si raggiunge la vera immortalità dei figli di Dio.ed è un processo evolutivo lungo e volontario.
Nessun Figlio realizzato infatti muore, i Figli di Dio che attraverso il servizio e l'abbandono e il distacco comprendono la verità, realizzano anche
l'Unità con il Principio della Vita Eterna. L'immortalità è l'aspetto essenziale della Vita stessa:
Anche se l'uomo dovesse distruggere buona parte dell'umanità Essa continuerebbe.poichè Essa non è la forma temporanea ma l'essenza profonda, l'anima. o coscienza. che continua ad evolvere.
Immortale è solo ciò che è fuori dal tempo e quindi non può necessariamente essere il corpo che è fatto di materia corruttibile.
paperapersa is offline  

 



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