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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 16-05-2007, 09.49.09   #61
visechi
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Per quanto certe presenze possano apparire o essere ingombranti, io sarei dell’opinione di battermi fino allo spasmo per permettere a chiunque di esprimere il proprio pensiero, anche e soprattutto quando questo è dissonante. La discussione, nelle differenze, si arricchisce… l’assenso reiterato alla lunga produce una melodia noiosa.

Il racconto di Nexus è interessante per due ordini di motivi: in primo luogo ci offre l’opportunità di sviluppare un confronto su un’esperienza concreta e reale e non su filosofie astratte; ma è ancor più interessante perché ci offre lo spunto di valutare appieno il senso di questa particolare esperienza che a prima vista appare quasi mistica, ma che se ben osservata di mistico ha davvero ben poco, trattandosi di un complesso e al tempo stesso semplicissimo processo d’automatismo (semplice perché abbastanza frequente e naturale, senza che in ciò siano implicate esperienze trascendentali o mistiche) innescato dall’abitudine, attribuendo a quest’ultimo termine l’accezione più nobile che si possa scovare, cioè l’adattamento automatico all’insegnamento ricevuto. Ciò che in effetti ha fornito la sensazione di una con-fusione con lo strumento (che per certi versi c’è) è l’instaurarsi di un meccanismo automatico che è il risultato dello stabilirsi ed espandersi di un’inedita rete neuronale attivata dal costante addestramento: ciò permette di trascendere il controllo della coscienza e dell’attenzione. Tant’è vero che in queste circostanze non v’è più il richiamo all’attenzione, proprio perché la mente ha già acquisito e registrato l’intero spettro di movimenti necessari per eseguire quella particolare partitura musicale. Chiunque si sia confrontato con esperienze similari, siano esse la semplice digitazione a battuta cieca su una tastiera, o l’esecuzione di una lunga somma di numeri sulla calcolatrice, potrebbe confermare e testimoniare la medesima esperienza… ma senza troppa enfasi, senza infarcire quest’abilità e capacità della mente d’alcuna forma di misticismo.
Ciò che racconta Nexus è, a ben vedere, la negazione di quanto afferma il Guru della domenica nel lungo articolo linkato da Fallibile, ove l’attenzione è elemento saliente e peculiare dell’insegnamento… per rendersene pienamente conto è appena sufficiente leggere con una certa attenzione. Capisco l’entusiasmo generato dal racconto, ritengo più che altro che questo sia conseguente non tanto all’esperienza, quanto piuttosto alle accorte, misurate e ben centellinate parole utilizzate dall’estensore.
Ciao
visechi is offline  
Vecchio 16-05-2007, 12.20.43   #62
visechi
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Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Hey hey hey…non potete abbandonarmi nel bel mezzo dell’intricato labirinto della mia mente!

Come il solito, nel mentre riesco affannosamente ad alzarmi in volo per raggiungere quelle anatre e lasciarmi trasportare sulla scia del loro vortice, fregandomene nel modo più assoluto di ciò che sta succedendo a terra, arriva Visechi con i suoi zimbelli e si mette a sparare nel mucchio…e chi colpisce? Mica quelle anatre che nella tranquillità della loro altezza, continuano imperterrite il loro tragitto nell’aere…no, quella più debole che tanto affannosamente aveva tentato di librarsi in volo…
…ora son di nuovo a terra con un grossissimo problema di consapevolezza che mi appesantisce!



Perché non è possibile rifuggire dal coinvolgimento nella vita?...certo che è possibile! La nostra mente può, eccome!..ed è proprio perché trattasi di semplice ed inconfutabile verità che è possibile aggirare gli ostacoli che incontriamo nel cammin di nostra vita…che ce ne faremmo noi di un dio, di un centro, dei nostri voli salvifici nei meandri delle più bizzarre fantasie umane se quella non fosse una verità inconfutabile per tutti?
…e se quei Guru della domenica (dei giorni feriali non ve n’è) avessero raggiunto un grado di consapevolezza tale da comprendere che non c’è assolutamente nulla da fare nei confronti del fato e che nulla, ma proprio nulla, essi possono se non sfruttare la loro mente affinché obnubili la realtà e la confonda e la condisca di mille vere, e questa volta Reali, fantasie?

AAA… scambio realtà nuda e cruda pronta per essere lavorata con chi è in grado di offrirmi la Realtà!


Se osservi bene ho scritto ‘talvolta non è possibile’, il che, per converso, significa che qualche volta è fattibile, esempio eclatante è proprio l’esperienza monastica che, riducendo ai minimi termini il concetto, altro non è che una ‘fuga’ dalla realtà e dalla vita.
Perché ‘talvolta non è possibile’ rifuggire il coinvolgimento? Semplice, perché per quanto tu possa correre o nesconderti, certi eventi traumatici e repentini della vita ti raggiungono e inglobano, che tu lo voglia o meno, che tu abbia predisposto ed eretto tutte le difese possibili ed immaginabili, ovvero ti sia esposto inconsapevolmente ai suoi flutti. Prova ad immaginare una rivoluzione, politica o naturale, un terremoto, un’inondazione, oppure la scomparsa della persona che hai più cara al mondo… anche i grandi Guru, quelli dei giorni feriali, tipo Yogananda, per esempio, soffrì e pianse la morte del suo Maestro… poi riuscì pure a sublimarla ed assimilarla.
Immagina che si tratti di un evento isolato, col tempo è certamente più agevole trascendere il dolore che quell’evento si porta appresso… immagina ora che si tratti di una concatenazione d’eventi, quindi fatti che si susseguano l’uno all’altro senza requie, senza stasi… forse così puoi riuscire a comprendere che quel flusso che pare si accanisca contro di te è un moto che alla lunga sfianca inglobando tutto te stesso, senza che ti siano concessi quella stasi e quel riposo necessari all’assimilazione e superamento della sensazione di dolore che s’insinua in te, insediandosi nel profondo dell’anima.
Hai difficoltà ad immaginare una concatenazione d’eventi avversi? Compi un minimo sforzo immaginativo, troverai non una ma svariate esperienze che narrano proprio questa per certi versi crudele e stramba concomitanza di eventi successivi. La letteratura e le biografie sono piene d’esempi del genere.

Ciao
visechi is offline  
Vecchio 16-05-2007, 13.28.57   #63
Yam
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Maxim e Visechi posso farvi una pernacchia?
Con vera stima ed affetto
(Y)am
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Vecchio 16-05-2007, 15.32.17   #64
nexus6
like nonsoche in rain...
 
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virgolettando...

Buon pomeriggio...!

Innanzitutto un abbraccio a tutti per i doni che mi fate... le vostre parole.. voi...!

Citazione:
Originalmente inviato da gyta
Ecco la gioia della condivisione nel cammino,
della compartecipazione alla medesima Vita!
Beh... utilizzo le parole di Gyta per ringraziarvi... che sempre sono una benedizione al mio cuore....


Prendo spunto da quelle di Fallible, in "risposta" alle mie... e dico due parole....

Citazione:
Originalmente inviato da fallible
salve e buona nottata!


La “difficoltà” avevo capito stava tutta nella mente, nella coscienza, nel controllo, nella non-spontaneità

Io penso" non si possa uscire dalla mente
la mente conosce bene i miei tentativi per uscirne...



questo dio, questo verbo, quest'assoluto, quest'inconoscibile, quest'innominabile, quest'essere, questo oggetto da "afferrare
"..

pensieri postati dallo stesso incredibile amico a poche "ore" di distanza...complimenti le vie del "signore ops! della mente sono infinite"
... non credo, in generale, che prendere frasi tagliate qua e là e mostrarne l’apparente “illogicità” (mentale..) sia utile.... ma in questo caso, lo è proprio e parecchio significativo..! Ed anzi, mi è stato molto utile, per precisare ed “affinare”, ma d’altronde sono in cammino, sì(!) in “cambiamento” e mi fa anche eventualmente piacere scoprire con coraggio contrasti con il “me” di ieri, attriti, re-azioni che mi permettono di guardarmi come in uno specchio, di osservare parti nascoste di me che emergono alla luce proprio grazie al dialogo-confronto...

Sinceramente se dovessi andare a vedere tutte le illogicità filosofiche (mentali) nei miei scritti ce ne sarebbero e molte altre...! Ed un tempo l’avrei fatto, io e la mia mente sarei stato impietoso e tremendamente analitico... ma ora non più... perché “so” che tanto è impossibile non essere “illogici”, anzi proprio tale caratteristica da cui sarei rifuggito può evidenziare l’apparente assurdità di quanto andiamo a scrivere, circa un “qualcosa”... è già qui è l’errore, la mente afferra il suo oggetto ed il gioco è fatto....

Penso il mostrare le "contraddizioni" di ogni “oggetto afferrabile” sia stata l’essenza del lavoro di molte menti acute nella filosofia di ogni tempo ed anche Fallible, inconsciamente o no, ha seguito questa via e mi ha consentito di comprendere un po’ di più ciò che sono, ciò che pare essere il mio cammino... io non voglio “apprendere”... tale frase si potrebbe prestare ad una miriade di fraintendimenti, per cui un minimo la spiego: non “voglio” apprendere, non per il gusto filosofico del nichilismo, che “mi dice” - tutto è nulla (non lo dite in giro..) ed allora a che vale qualcosa? - , non per questo, dicevo, ma poichè ho sentito sulla pelle e con il dolore del logorio, ho toccato con mano le superfici roventi del circolo vizioso... con il dolore di una mente attaccata che non vuole lasciare andare via proprio nulla... ma vuole fagocitare tutto ciò che gli capita a tiro, vuole conoscere l’assoluto, l’Assoluto, l’ASSOLUTO, la realtà, la Realtà, la REALTA’.... ora sono un poco in grado di vedere ciò, tale lavorio incessante e non è stato semplice, non è stato affatto semplice e non lo è tutt’ora, non è affatto semplice avere tale coscienza che mi scorre nelle vene e nella mia vita... ma con coraggio ci faccio i conti, perché al di là della negatività che sembrano possedere a volte le mie parole.... io, cristo, ho sentito, ho avvertito, ho provato... ho riempito la mente sino a scoppiare e l’ha fatto e sono caduto a terra esanime nel silenzio, non quello con la “S” maiuscola, ma quello necessario alla sanità mentale del mio “io”.....
..
.... ciò che non voglio “apprendere” più sono gli oggetti confortanti della mente, le distinzioni tra le varie coscienze, tra questo o quello.... voglio vivere e cerco, cercherò di usare i concetti e quelli che imparerò facendo esperimenti, sentendoli, vedendo cosa portano, dove mi portano in ciò che sto vivendo, ma stando attento che non si “fissino” nella mente e che non diventino materia per “prendere posizione”, per esempio proprio in una piazza come questa e se accade in me, perché così deve essere, osservare perché “così deve essere”, scoprendo magari qualche lato poco chiaro.....

Non voglio accapigliarmi per spiegare cosa per me siano l’assoluto, la coscienza, la mente, voglio usare il mio linguaggio, la poesia, e sentire le parole, la poesia delle altre persone, la vostra... possiamo comunicare veramente, noi, tutti quanti, possiamo entrare in contatto e le parole, la mente sono i tramiti naturalmente.... per sentire l’altro, le proprie esperienze, il proprio cammino, per trovare affinità, differenze ed “avvicinarsi allora al differente carattere abbracciandone tutta la ricchezza!” (Gyta.. non sai quanto siano importanti queste tue parole a me in questo periodo..)
... per "trovare" - riconoscere l’essenza, il fiume sotterraneo che sotterraneo non è (ma bello coperto da "noi")... e sorriderne, gioirne insieme, intuitivamente accorgendosi che si sta parlando magnificamente la “stessa lingua”, anche se magari uno parla del sé, l’altro di realtà, l’altro ancora di dio... io credo se ci lasciamo fluidamente andare con spontaneità le parole, per quanto magari potranno essere “differenti” nella forma... beh... attingeranno dall’essenza... e nell’essenza le si sentirà, “come se dal mio (nostro) stesso Essere prendessero vita, uscissero” (Gyta).... nell’essenza si sorriderà forte e ci si abbraccerà, e si sentirà che non vi è...

“Nessun'altra bellezza più commovente del saperci stesso sangue.” (Gyta)

... nonostante superficialmente ci si possa pure scontrare come a volte avviene, per esempio in tali tipi di forum.... chi si scontrano sono le parole nel circolo vizioso della mente, sono i caratteri, i lati bui (poco chiari) della mente e proprio potrebbe essere l’opportunità per chiarirli, per conoscere i percorsi del mezzo con il quale “conosciamo” e dunque conoscere noi stessi...
..
.... sento ciò che sto affermando non stia semplicemente nell’aere, per dirla alla Maxim, ed io non stia parlando da altezze eccelse tali da essere lontano dalla terra, con tutte le sue difficoltà e dolori a volte, almeno tale “lontananza” non è la mia esperienza qui ed ora.... sento di stare parlando da “dentro”, come stiamo facendo proprio tutti quanti, ognuno con il suo peculiare modo “esterno” e con la sua poesia e non è che ci sia un “dentro” più profondo ed uno meno, queste distinzioni sono di superficie, anche se profondamente annidate a volte nella mente...
...
..... e non c’è proprio nessun “dentro” come un bello spazietto distinto.....! Acc...! Qui uso “dentro” come a dire “non-staccato”, “non-lontano”... ma potrei usare qualsiasi altro termine inventato e possibilmente mentalmente spiegato affinché possiamo comunicare...

Penso il punto, Maxim e non so se possa interessare anche a Visechi, stia che a volte da frasi o termini come “c’è qualcos’altro oltre la mente”, “non-mente”, “la mente è semplice apparenza, illusione” si estrapoli che il percorso di una persona che li “afferma”, li fa propri, stia nel negare semplicemente la realtà di essa, la realtà dei problemi, del dolore, delle emozioni, la realtà della vita “vera”, fatta a volte di sofferenza, ma non credo tali persone vogliano affermare che siccome un’emozione non appartiene all’”essenza”, allora non vada analizzata, osservata, compresa, ma semplicemente ci si debba allontanare da essa, volando via nei lidi della filosofia più “vanagloriosa” (Visechi).... non sento sia così... anzi penso che parte importante del “cammino”, che potrei chiamare "Via", come dice Mirror (attribuendo io alla maiuscola il significato di "essenziale"), stia proprio nell’entrare sino in fondo nella “realtà” di ciò che accade e condividerlo, affinché i percorsi "bui", non lo siano più e questo può essere veramente duro, spesso, ma quando avviene, tale tocco di condivisione è semplicemente stupendo... e non è come il “ "patire assieme" (!) ma come il "potere assieme" !” (Gyta) .... poter padroneggiare-conoscere la mente (come-funzioniamo) e non per “buttarla via”, ma proprio attraverso di essa, magari “giungere” a sintetizzare "ciò" che tutto il nostro essere potrebbe vivere, sentire qui ed ora.... che poi la sintesi si chiami “realtà”, “amore”, “dio” ... rifuggo dalle etichette e lo sapete...!..

.... o per dirla con me.... che il “nostro” essere non aspetta altro di “vivere”.... ma pare che quando ci siamo "noi", facciamo di tutto per non colmare questo suo essenziale bisogno, anelito... che poi è quello potente ed incredibile della vita...


Grazie di ciò che mi state donando... tutti...!

Un abbraccio forte....!


Ultima modifica di nexus6 : 16-05-2007 alle ore 16.44.01.
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Vecchio 16-05-2007, 16.24.40   #65
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Smile veloce... veloce..!

Citazione:
Originalmente inviato da visechi
Il racconto di Nexus è interessante per due ordini di motivi...
Ciao Visechi, grazie sul serio per la tua stimolante analisi(!)....... veloce veloce (ma quanto ho scritto, prima??) una domanda... cosa intendi con "misticismo"...? Ne sono curioso...

Mi hanno sempre un po' spaventato questi termini, come qualsiasi altro mi si possa associare.... come se, come dicevo qualche giorno fa in questa discussione, qualcuno ti volesse etichettare, inscatolare... e poi un poco far morire.... e dato il proiettare mentale... "io mi volessi etichettare, inscatolare... e darmi la morte..."..... dunque se sento "riconoscimento" forte in una certa categoria, se mi sento riconosciuto in una certa scatola, cerco sempre di comprendere veramente bene il perchè....! Cioè cosa, chi agisce e perchè, anche se so bene che il riconoscimento, come un "sentirsi a casa"... sia, penso, importante per la sanità del proprio "io"....!
...
.... il "riconoscimento"....
il riconoscimento essenziale non in una scatola,
ma nella comunicazione e condivisione intima con altri esseri...
questo è veramente altro...
non ci sono scatole, non c'è morte, né etichette...
anzi c'è liberazione dalle "scatole"... c'è sostanza, c'è vita...
....
...... c'è libertà...!


Un abbraccio....!

nexus6 is offline  
Vecchio 16-05-2007, 16.42.07   #66
Yam
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Nexus wrote:

ho riempito la mente sino a scoppiare e l’ha fatto e sono caduto a terra esanime nel silenzio, non quello con la “S” maiuscola, ma quello necessario alla sanità mentale del mio “io”.....


Eheheheheh....
Yam is offline  
Vecchio 16-05-2007, 19.16.16   #67
Flow
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Riferimento: veloce... veloce..!

Citazione:
Originalmente inviato da nexus6
.... il "riconoscimento"....
il riconoscimento essenziale non in una scatola,
ma nella comunicazione e condivisione intima con altri esseri...
questo è veramente altro...
non ci sono scatole, non c'è morte, né etichette...
anzi c'è liberazione dalle "scatole"... c'è sostanza, c'è vita...
....
...... c'è libertà...!



"essere liberi dalle categorie" e' una scatola come un'altra.

l'Assoluto, l'Aldila, il l'Esistenza, il Se', la non-dualita', la Sorgente, il senza-tempo, Dio, la Mente unica, la non-conoscenza, l'adesso, ecc.. sono tutte scatole.. non e' possibile liberarsi dalla scatole

"il Risvegliato" e una scatola come lo e' "il povero illuso"
sono solo parole..
non costituiscono in se' nessun problema, nessun percorso e nessun traguardo... nessun merito e nessun riconoscimento.

solo i conservatori della miseria vedono un valore in queste parole.
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Vecchio 16-05-2007, 19.16.34   #68
ozner
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Riferimento: in pace con "dio"

Permettetemi di esprimere un mio parere:
Cercate come Maestro Interiore Gesù e riflettete o meditate su ciò che Egli ha detto perchè le sue parole sono simili ad una collana di perle e tra le tante ce n'è sempre una per ognuno di noi in ogni tempo e per ogni stato d'animo. In questo caso io suggerirei un pensiero che per me in simili casi è stato molto confortante anche se alquanto misterioso.
dal Vangelo di Tommaso;
Gesù disse: " chi cerca non smetta di cercare
finchè non trova
e quando troverà
resterà sconvolto
e,così sconvolto,
farà cose meravigliose
e regnerà sul Tutto"
ozner is offline  
Vecchio 16-05-2007, 20.57.34   #69
fallible
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Riferimento: in pace con "dio"

Salve e buona sera!
che la pace e la benevolenza alberghi nei "nostri" cuori...ma chi me lo ha fatto fare a aprire questo 3d sta sviluppando, casualmente, sensazioni incredibili ho, avrei , un pensiero per ciascuno di voi ma , mi conoscete non ho la capacità lessicale vostra e mi è molto difficile,,,tenterò; così per inciso, ho lavorato bene in reparto perchè ero in pace con "dio" al caro nex vorrei solamente dire che non era mia intenzione evidenziare la sua "contraddizione" ,non ve ne sono in un cammino, al massimo si allunga il giro, l'ho presa come spunto per sottlineare quello che il "guru della Domenica " cercava di dire riguardo la mente intesa come "risonanza" di stimoli percettiv per forza di cose differenti da soggetto a soggetto o nello stesso soggetto ,un alba non sarà mai uguale in due osservatori o dallo stesso con "stati" differenti; a la carissima gyta direi che per la prima volta non ho capito il suo messagggio; riguardo al rumore provocato dall pizzicare una corda di chitarra e dalla melodia che ne scaturiva era anch'essa frutto di una elaborazione della mente e della relativa realtà; mi ha colpito molto il messaggio che ho colto nel guru della domenica che in fondo dice che nella "impermanenza" e quindi in ogni sua manifestazzione , albero pesce macchina è tutto realmente relativo nella sua forma e sta ad una mente ben indirizzata coglierne la "parte migliore", all'amico visechi che con lui questa mattina ho avuto una sorta di sentire empatico mentre facevo il mio lavoro nei confronti di una paziente con tetratelgia spastica ed insufficienza respiratoria, vive attaccata ad un erogatore di ossigeno, la lavavo, e il mio "cuore" urlava PERCHE' lei mi ha sorriso non per ringraziarmi ma per farmi coraggio, a max gli vendo la "sua" realtà nuda e cruda perchè quella è la Realtà , con y(am) con-divido le amichevoli pernacchie. buona serata claudio
Ps la veglia notturna, non forzata, di ieri produce i suoi effetti spero di aver scritto qualcosa di sensato a tutti
fallible is offline  
Vecchio 16-05-2007, 21.26.49   #70
atisha
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Citazione:
Originalmente inviato da ozner
dal Vangelo di Tommaso;
Gesù disse: " chi cerca non smetta di cercare
finchè non trova
e quando troverà
resterà sconvolto
e,così sconvolto,
farà cose meravigliose
e regnerà sul Tutto"

ecco.. ho "meditato" molto su questa frase..
che significa per te fare cose meravigliose?
e regnare su Tutto?

un saluto..
atisha is offline  

 



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