L'occhio da chi trae la propria essenza..?

Mirror · 21-05-2007, 19.46.49

Citazione:

Originalmente inviato da nexus6

... ora forse ho compreso meglio il significato di ciò che chiamate "identificazione".... già... ho perso quello stupore, quel candore precedente in cui guardavo qua e là senza chiedermi, né attendermi nulla, senza scopo con spontaneità.... come fosse la prima volta, con la gioia di un bambino...
...
.... "nessuno" ha deciso ieri sera, ora mi viene così....
il seme non "decide" se diventare albero...
.. così come il sasso non "decide" se rotolare giù dal pendio...
...
... sono per un poco entrato in questo dipinto,
quello che anche ora è davanti ai miei occhi, in me
ne ho coscienza mentale, ma ora "io" sono me ed il fuori è il fuori...
ieri era differente, io non osservavo "questo" dipinto..
le parole qui mi sono un po' carenti...
ero nel... ero il... dipinto...
ed è in perenne movimento....
e per un attimo quell'azione pare sorta dal "nulla" per la mente
forse non è stata altro che una delle infinite
impercettibili mutazioni... una pennellata spontanea...
... come se fossi stato una semplice goccia nel fiume, non identificata nell'esserlo...
.. poi mi sono accorto improvvisamente di essere goccia...
.... ed il fiume è ridiventato fiume ed io semplice goccia,
ma certo con differente luce, come dice Yam, sempre così capita...
con un'attenzione differente a ciò che accade, ai minimi dettagli..
si è "carichi", pronti, ricettivi, attenti...
... decisioni, asperità materiali e psicologiche varie, ma con serenità sto ora pensandoci, riflettendo, non voglio fuggire, scappare, seppur in passato l'avrei voluto fare in una situazione del genere, cerco di esserci, di entrare fino in fondo a ciò che mi accade ed un sorriso ogni tanto nel sentire che sempre il Dipinto è magnificamente in movimento ed io ne faccio parte... non voglio scappare, capite?

... ma ad un percorso di conoscenza profonda di sé, che proprio da momenti di meditazione-contemplazione-osservazione-"nomequalsiasi" trae energia vitale e comprensione, sguardo profondo, per affrontare i problemi, i dolori, le complesse questioni di ogni giorno... pian piano comprendendo che tutto è collegato, non ci sono "momenti" di contemplazione staccati dal resto, semmai si vorrebbe "ampliare" sempre più quella coscienza-luce in ogni respiro quotidiano...
.... noi occidentali tendiamo sempre a dividerci in compartimenti stagni, a spezzettarci, c'è la religione, la contemplazione, poi la vita, i problemi, il lavoro, lo studio, l'arte, il tempo libero... perfino per la scienza, che dovrebbe essere nella mia immaginazione luogo di apertura, ma so che non è così, è difficile pensare in termini di "olismo", da un punto di vista che abbracci e com-prenda tutti i punti di vista, "dividi et impera" dicevano i latini, ma forse con la diffusione profonda dell'aria orientale si inizia a fatica a ragionare più ampiamente, cioè che è necessario, sì, il "dividi et impera", ma anche il "riunisci et comprendi"....

...
..... dunque regalo alla vostra vita, un altro haiku giapponese di Shiki, che spero vi piaccia (a me tanto..)

"Pietra
sulla pianura estiva -
sedile del mondo."

"Dipinto di Grazia"....come direbbe Turaz...

Realtà -
non aspetta altro di vivere
in noi.

Così.... mi è uscita ora...

Un abbraccio affettuoso a tutti....!

Accolgo e contemplo la tua crescente trasformazione coscienziale con stupore e meraviglia.
E' anch'essa un'altro degli infiniti miracoli quotidiani, che un "terzo occhio" dischiuso sa vedere... tra i tanti che ovunque si possono ammirare.
Basterebbe guardare con il cuore "spirituale" con quale potenza, energia sublime, anche un fiorellino sa sbocciare su un muro di pietra, fra l'indifferenza di tutti, e entrare in comunione con quell'evento per sentire la gratitudine dell'esserci, proprio così come ci è dato d'essere.

fallible · 21-05-2007, 22.50.55

Buona sera benevolenza e gioia nei nostri cuori!
Basterebbe guardare con il cuore "spirituale" con quale potenza, energia sublime, anche un fiorellino sa sbocciare su un muro di pietra, fra l'indifferenza di tutti, e entrare in comunione con quell'evento per sentire la gratitudine dell'esserci, proprio così come ci è dato d'essere

basterebbe solo

claudio

Yam · 21-05-2007, 23.06.44

Citazione:

Originalmente inviato da nexus6

.... noi occidentali tendiamo sempre a dividerci in compartimenti stagni, a spezzettarci, c'è la religione, la contemplazione, poi la vita, i problemi, il lavoro, lo studio, l'arte, il tempo libero... perfino per la scienza, che dovrebbe essere nella mia immaginazione luogo di apertura, ma so che non è così, è difficile pensare in termini di "olismo", da un punto di vista che abbracci e com-prenda tutti i punti di vista, "dividi et impera" dicevano i latini, ma forse con la diffusione profonda dell'aria orientale si inizia a fatica a ragionare più ampiamente, cioè che è necessario, sì, il "dividi et impera", ma anche il "riunisci et comprendi"....

Questo e' molto importante. Non credere... anche ad oriente spesso trovi questa separazione, questa scissione...tra il Nirvana e il Samsara, tra l'assoluto e il relativo...e l'incapacita' di unire cio' che non e' mai stato separato.
Si tende a religiosizzare la vita, a renderla sacra..quando lo e' gia', a colorarla di colori innaturali..quando ha gia' i suoi di colori oppure a considerarla profana, illusione, peccato......nulla di tutto cio' e sono contento che lo hai compreso.....gioia e dolore....entrambi, non c'e' nessuna fuga dalla realta', anzi una immersione profonda nella realta' cosi come e'.
C'e' semmai una sempre maggior consapevolezza dei meccanismi che creano dolore inutile...basta gia' quello che c'e' in natura e la cui vera realta' e' misteriosa.
Il dolore naturale ha una sua dignita', un suo segreto, una sua forza se si ha il coraggio di accettarlo, vederlo quando si presenta e potrebbe rivelarci qualcosa che non sospettiamo nemmeno: una ancora maggiore luminosita' della pura coscienza di Se': la compassione, cioe' una particolare forma di Amore.
Il dolore che creiamo ci serve anche esso ma possiamo farne a meno, sia di crearlo che di sperimentarlo, basta imparare a vivere con il cuore, perche' alla fine e' tutto li il segreto e li la Sua dimora.
Ci vuole coraggio....li, nel cuore, c'e' quel coraggio.

Grazie Nexus.

Yam · 22-05-2007, 10.03.34

Gyta:

Citazione:

Altro elemento di distinguo è la stoffa che ti viene presentata "ricamata".. ebbene questo dato non è in secondo piano; "ricamato" sappiamo bene ciò che significa ai nostri occhi: significa qualcosa che viene presentato come "elaborato" (!) [un discorso/ un 'tessuto'/qualsiasi cosa]
Questo dato altrettanto significativo porta a sottolineare un aspetto per niente indifferente nel contesto di lettura: abbiamo a che fare con una visione "elaborata" del "tessuto" primario;
non solo, ma l'infinita gamma di variazioni (le tonalità del bianco// le tonalità che assume la scelta) ci pone di fronte ad una possibilità di scelta che sembra illimitata (senza fine) e pertanto spesa di titaniche forze..!
Questo sembra suggerire il sogno (il subconscio, quindi).

Questo e' molto, molto importante.
Spero che riusciremo ad approfondire...prima o poi.

maxim · 22-05-2007, 10.40.39

Citazione:

Originalmente inviato da nexus6

Oggi fa caldo, troppo caldo... ero in giro stamattina e lo scrivo scherzosamente alla mia carissima amica (che tante volte mi ha aiutato con quel buio) su un messaggio al cellulare... e lei mi risponde che "il caldo NON esiste..!"... è una dolce spiritualmistica, lei, per capirci, dunque, come ora, è sempre molto profondo ciò che scrive e dice... lo è, fidatevi... ed io rispondo d'istinto: "il sudore è il caldo!" ... beh... poi rimurgino sulla mia risposta e cerco di trarne un senso, quasi l'avesse scritta qualcun'altro, è giunta così.... il caldo.. beh... come la stella... la sensazione, il sudore finisce ed il caldo non c'è più... d'inverno dov'è il caldo..?

E' un nome, un "oggetto" che la mente tiene ben separato dal "soggetto"... fa caldo e si suda (accidenti, aggiungo), ma fa caldo nello stesso momento in cui lo si sente e lo si sente nello stesso momento in cui fa caldo... la sensazione è il caldo.... no? Vabbè divagazione...

Voglio provare anch’io a riflettere su questo pensiero…voglio condirlo con mille parole e tante domande, qualche risposta…voglio che il lettore possa sentirne tutta l’essenza della consapevolezza sprigionata dalla mia “art de vivre” o meglio l’ “Art de Vivre”.

La dolce spiritualmistica dai messaggini profondi…prodotto di città, addolcito dai libri ed abbellito dai balocchi. Noi di campagna non abbiamo mai avuto una bella opinione sui prodotti di plastica umana cittadina. Consci che i libri servano ed i balocchi rendano la vita meno amara, abbiamo provato sempre una sorta di “invidia” nei confronti di codeste persone che scappano di fronte ad una gallina, che inorridiscono alla vista di un maiale scannato e che spesse volte si tappano il naso quasi a preferire l’olezzo del traffico a quello del letame…
…ed allora immagino la spiritualmistica, in perizoma e reggiseno (scusatemi…deformazione

) che sdraiata sul letto, al fresco della sua stanza, è indaffarata a regolare il condizionatore ed il lettore MP3…ma quanta consapevolezza, ma quanta Arte di Vivere in quei movimenti che lasciano trasparire la Pace Cosmica raggiunta che le permette uno stato di perenne contemplazione del Tutto…e non solo…pure la capacità di risvegliare le anime perdute…
plin plin…plin plin…messaggino sul nokia! Solo la vibrazione riesce a destare l’attenzione della nostra perizomata spiritualmistica che abbandonando il telecomando del condizionatore sta per impegnarsi nella sua condizione di risvegliata…qui scatta l’occhio di cui alla presente discussione…da dove trae la sua essenza l’occhio?...ovviamente da quel nome scritto prima del messaggio…uhmmm…vediamo…Nexus (bel ragazzo

)…che mi scrive di bello?
- Oggi fa caldo, troppo caldo!
Urge una risposta…
…e come potrebbe rispondere una risvegliata del Tutto Cosmico, in perfetta simbiosi (come il fischione e la folaga) con dio e con tanta voglia di aiutare il prossimo insegnandogli il sentiero che porta alla Luce?
- Il caldo NON esiste!
Quale profondità espressa in sintesi…il caldo non esiste!

L’occhio della spiritualmistica ha risposto a Nexus!

Torniamo un attimo indietro e fantastichiamo di rubare il telefono a Nexus (poi te lo ridiamo eh!) e lo scagliamo con tutta la nostra forza in aria…lancio formidabile, il telefono cade nel desertico nord del Ciad ove le precipitazione annue sono quasi inesistenti…fa molto caldo anche li, troppo caldo! Li si muore dal caldo, dalla sete, dalla fame…si muore di tutto nel Ciad…il telefono di Nexus, molto somigliante nella forma ad una mina antiuomo, viene raccolto dalle fragili mani di un bimbo moremente…per qualche attimo gli è andata ancora bene.
Stesso messaggio…stesso destinatario del Tutto cosmico…
- il caldo NON esiste.

...quanta profondità e consapevolezza in questa risposta...quanta "Art de Vivre".

Noor · 22-05-2007, 10.57.00

Il caldo non esiste ..è così..

E' sempre una risposta soggettiva del nostro organismo:corpo (sudore)
mente (reazione emotiva alla sensazione di caldo)

Il resto mi sembra un po' di demagogia di Maxim..

Yam · 22-05-2007, 10.57.19

Maxim, ancora una volta potresti sbagliarti di grosso. L'amica di Nexus potrebbe vivere in mezzo ai boschi in montagna, razzolare con le galline e i cinghiali e quindi non avere il problema del caldo e tantomeno quello di una profonda integrazione con quella ruralita' di cui parli!

Se io fossi Nexus la inviteriei nella mia stanzetta torrida a passare un fine settimana e poi le chiederei: "allora il caldo esiste o non esiste?"

Maxim sei una pessima imitazione del tuo guru, per imitarlo meglio dovresti iniziare ad usare le parole che iniziano con la particella di origine greca APO.....
Aporia ce la mette come il prezzemolo in ogni suo intervento....che di letterario non ha di solito nulla ma di psicoanalitico molto.....

edit:

Un apolide apofatico con un apofisi in mezzo alla fronte
vera e propria aporia dell'essere umano
rischiava un apoplessia a causa del vorticare
dei suoi pensieri apologetici di bal, belh, blih, blog, blug ptuff, bling. bling balng.
Intervenne il dio Apollo attraverso un originale apografo
che e' questa apofonia apofatica.
Ti invito ad un'apostasia
e sarai accolto come apostata vittorioso
dopo che avrai apostatato pubblicamente ogni tuo credo.
Ti invito all'apostolato dell'unico vero guru
che mai ti apostrofa
come se tu fossi un'apotema,
ti invito all'apoteosi apocalittica del risveglio della coscienza.
Ti dono un cornetto apotropaico
che ti proteggera' dall'aponeurosi
che coglie spesso chi ha una visione apocalittica della vita.

Apoyam

maxim · 22-05-2007, 11.42.01

Citazione:

Originalmente inviato da Yam

Maxim, ancora una volta potresti sbagliarti di grosso. L'amica di Nexus potrebbe vivere in mezzo ai boschi in montagna, razzolare con le galline e i cinghiali e quindi non avere il problema del caldo e tantomeno quello di una profonda integrazione con quella ruralita' di cui parli!

Mi dispiace distogliervi dalla vostra contemplazione perenne comunque non ho mai avuto dubbi sul fatto che chi riesce a scrivere simili profondità:
- Il caldo NON esiste!
non abbia mai avuto questo tipo di problema che come dice Noor rimane soggettivo, sublime, piacevole, oggetto di contemplazione e musa ispiratrice di mille poesia fintantochè non disidrata completamente la pelle arrivando a strapparla a brandelli!

Noor · 22-05-2007, 11.55.58

Hai parlato della scottatura maxim..non della "fastidiosa" sensazione di caldo..
Mi riferivo solo a quella..

Yam · 22-05-2007, 12.09.51

Citazione:

Originalmente inviato da maxim

Mi dispiace distogliervi dalla vostra contemplazione perenne comunque non ho mai avuto dubbi sul fatto che chi riesce a scrivere simili profondità:
- Il caldo NON esiste!
non abbia mai avuto questo tipo di problema che come dice Noor rimane soggettivo, sublime, piacevole, oggetto di contemplazione e musa ispiratrice di mille poesia fintantochè non disidrata completamente la pelle arrivando a strapparla a brandelli!

Maxim, ogni tanto condivido i tuoi apoftegmi, davvero!

21-05-2007, 22.50.55	#32
fallible Ospite abituale Data registrazione: 27-10-2004 Messaggi: 1,774	Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..? Buona sera benevolenza e gioia nei nostri cuori! Basterebbe guardare con il cuore "spirituale" con quale potenza, energia sublime, anche un fiorellino sa sbocciare su un muro di pietra, fra l'indifferenza di tutti, e entrare in comunione con quell'evento per sentire la gratitudine dell'esserci, proprio così come ci è dato d'essere basterebbe solo claudio

22-05-2007, 10.57.00	#36
Noor Ospite di se stesso Data registrazione: 29-03-2007 Messaggi: 2,064	Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..? Il caldo non esiste ..è così.. E' sempre una risposta soggettiva del nostro organismo:corpo (sudore) mente (reazione emotiva alla sensazione di caldo) Il resto mi sembra un po' di demagogia di Maxim..

22-05-2007, 10.57.19	#37
Yam Sii cio' che Sei.... Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 4,124	Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..? Maxim, ancora una volta potresti sbagliarti di grosso. L'amica di Nexus potrebbe vivere in mezzo ai boschi in montagna, razzolare con le galline e i cinghiali e quindi non avere il problema del caldo e tantomeno quello di una profonda integrazione con quella ruralita' di cui parli! Se io fossi Nexus la inviteriei nella mia stanzetta torrida a passare un fine settimana e poi le chiederei: "allora il caldo esiste o non esiste?" Maxim sei una pessima imitazione del tuo guru, per imitarlo meglio dovresti iniziare ad usare le parole che iniziano con la particella di origine greca APO..... Aporia ce la mette come il prezzemolo in ogni suo intervento....che di letterario non ha di solito nulla ma di psicoanalitico molto..... edit: Un apolide apofatico con un apofisi in mezzo alla fronte vera e propria aporia dell'essere umano rischiava un apoplessia a causa del vorticare dei suoi pensieri apologetici di bal, belh, blih, blog, blug ptuff, bling. bling balng. Intervenne il dio Apollo attraverso un originale apografo che e' questa apofonia apofatica. Ti invito ad un'apostasia **e sarai accolto come apostata vittorioso dopo che avrai apostatato pubblicamente ogni tuo credo. Ti invito all'apostolato dell'unico vero guru che mai ti apostrofa come se tu fossi un'apotema, ti invito all'apoteosi apocalittica del risveglio della coscienza. Ti dono un cornetto apotropaico che ti proteggera' dall'aponeurosi che coglie spesso chi ha una visione apocalittica della vita. Apoyam** Ultima modifica di Yam : 22-05-2007 alle ore 13.42.03.

22-05-2007, 11.55.58	#39
Noor Ospite di se stesso Data registrazione: 29-03-2007 Messaggi: 2,064	Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..? Hai parlato della scottatura maxim..non della "fastidiosa" sensazione di caldo.. Mi riferivo solo a quella..