[Si cerca la felicità, rincorrendola... ci sembra d'averla raggiunta, s'allunga la mano per afferrarla e poi... ecco che s'allontana di nuovo... che senso ha tutto questo.
Forse è meglio diventare duri, rigidi, cinici ed egoisti.... smettere d'amare, di voler bene... forse è una soluzione... ma non so fino a che punto possa essere giusta... non lo so....

Credo che questa non sia la strada giusta, se è vero quello che sostengono molti pensatori, e cioè che quello che viviamo è in stretta relazione con quelli che sono stati i nostri pensieri ed azioni di ieri, e che quello che vivremo domani, sarà la conseguenza di quello che penseremo ed opereremo oggi.
Tutto ciò che esce da noi tornerà a noi. Se sapremo coltivare solo amore, sarà solo quello che ritroveremo domani.
La felicità ci accarezzerà quando smetteremo di rincorrerla solo per noi stessi]

Questa è una bellissima frase elaborata da dei pensatori...sicuramente si basa su pensieri nati da menti grandiose... ma nella realtà non è detto che sia cosi, talvota devi giungere a dei compromessi..e questi non sono facili da accettare...

non è detto che se ami verrai ricambiato... non è detto che se vuoi bene a tua volta verrai amato....
non è detto che ciò che sei oggi andrà ad influenzare ciò che sarai domani..... molti fattori sono in gioco e non credo ad un destino certo..forse esiste un destino ma è più duro e spietato di quanto possiamo credere...
preferisco essere pessimista e non aspettarmi nulla che aspettarmi chissà cosa e poi rimanere delusa....
perdona la durezza... ma la realtà non credo sia solo frutto di un pensiero per quanto bello e profondo.....
magarai sbaglio..ma l'inclemenza della vita... è più che provata, l'ingiustizia è sotto gli occhi di tutti...
volenti o nolenti......

ciò nonostante ho ancora voglia di vivere... per lo meno ci provo

Ciao Deirdre,
fai bene a non aspettarti nulla, ma in realtà sembra che la tua sofferenza nasca proprio da qualche cosa che ti aspetti che debba provenire al di fuori di te ma che non arriva, o se arriva, non si presenta con l'aspetto che ti eri immaginata.
Se la tua felicità deve dipendere da cose , persone, eventi che non puoi controllare, allora stai sicura che la sofferenza è certa.
Tu puoi avere il controllo solo di te stessa e dei tuoi pensieri, anche se neanche questo è per niente facile.
Tu puoi amare anche senza essere ricambiata. Parlo di Amore con la A maiuscola. Tu puoi, se lo vuoi, rivolgere pensieri positivi verso chiunque. Con un pensiero di bene, tu crei il bene. Anche se lo indirizzi verso una persona che non lo merita e lo respinge, il bene che tu hai creato ritornerà a te, ricaricandoti di amore. Se invece è rivolto verso chi è capace di accettarlo, ritornerà a te in misura doppia.
Al mattino, andando al lavoro, se mi fermo al semaforo osservo le altre persone chiuse nelle loro auto, alle prese con i loro pensieri, i loro problemi, le loro preoccupazioni, diverse dalle mie e da quelle di tutti gli altri. Alloro invoco su di loro pace ed amore, affinchè per quel giorno possano agire nella luce, secondo il volere di Dio.
Sono persone che non conosco e che mai conoscerò, però questa cosa mi fa sentire bene.
Siamo venuti su questa terra senza neanche un libretto di istruzioni, e procedere a tentoni, sbattendo ora quàora là non è certo un procedere facile. Però proviamoci. Siamo qui per fare esperienza e per crescere.....ma questo è un altro argomento.
Ciao.

E' vero che ci capitano periodi neri di cui non vediamo la fine.
Non abbatterti e continua a lottare.
Hai tutta la mia solidarietà.

Caro Chievo,

per esperienza ti posso dire che la malattia e la sofferenza sono grandi maestri di vita. Perciò non dovremmo combattere la malattia, bensì comprenderne il messaggio, che riguarda sempre il nostro modo di pensare e la relativa carica emotiva. La tua malattia agli occhi ti vuol dire che non vuoi vedere le cose come effettivamente stanno. Se tua moglie ha deciso di separarsi vuol dire che l’amore tra voi due non c’è più, non siete più in sintonia. Se questo è vero che senso ha continuare a vivere insieme? Se ami veramente tua moglie lasciala libera di vivere la sua vita e tu vivi pienamente la tua piuttosto che macerarti l’anima e la mente. Benedici tua moglie perché forse la sua decisione potrà aiutare anche te a superare i tuoi limiti. Spesso, quando si chiude una porta si apre un portone.
Comunque ti consiglio di accedere al seguente sito e leggere attentamente gli articoli sulla malattia e sul karma:
http://members.xoom.virgilio.it/gainfryciao

Un abbraccio fraterno.
Gianfry

Non intendo e non sta a me giudicare, ma vorrei riflettere sul fatto come con una certa superficialità possiamo appropriarci di un nome, in questo caso di “Osho”, e poi rispondere in tal modo “ non oceanico”. Ognuno di noi è libero di abbellirsi esteticamente con il nome che più gli aggrada, ma si dovrebbe tentare di essere coerenti con il contenuto. Ho letto attentamente il tuo intervento, sinceramente non riesco a capacitarmene, ma del resto questo riguarda Te e solo Te, non posso neanche dirti che OSHO si rivolterebbe nella tomba, visto che non è mai nato e mai morirà, ha visitato questo pianeta Terra dal 11/12/ 1931 fino ad arrivare al 19/011990 quando a lasciato il corpo. Un consiglio: non bisogna solo leggere.

La felicità è senza limite, e viene e va... (CSI)

X Ksana.
Un po' duro il tuo intervento, non trovi?

Premetto che non credo negli interventi duri o morbidi, ma in quelli scomodi o comodi.
Se credi che sia stato duro, ciò è avvenuto, forse, nella forma, allora chiedo scusa, ma non certo sul contenuto.
Cmq, visto che non è mia intenzione giudicare alcuno e ne sono portatore di profetiche verità, chiedo ugualmente scusa anche per questo. Mah! Non dobbiamo dimenticare, che la Realtà è sempre al di là dei nostri interventi, edificati da tante verità.

Si, la felicità è senza limiti, viene e va...
Banale, forse, ma dopo ogni bufera, anche quella più violenta, c'è sempre un raggio di sereno...
Abbi fiducia nella vita, in te stesso, nelle persone che ti vogliono bene, credo che tu ne abbia accanto....
Un abbraccio forte,
Rain

Caro amico,
ho letto il tuo messaggio e proprio non ho potutto trattenermi dal risponderti.

Quello che ti capita da qualche parte di un piano esistenziale a te oggi sconosciuto è come dire "un dovuto". Il rincorrersi degli eventi in una esistenza sono sempre collegati a vite passate che hanno provocato la causa di ciò che oggi ne è il relativo effetto.
Per arrivare a prendere coscienza di quanto ti sto dicendo vi sono più strade, ma quella più veloce e diretta e la strada della meditazione introspettiva. Con essa puoi capire perchè oggi devi soffrire.
Ricordo una meditazione indotta su una persona venuta da me che soffriva di uma maniacale attrazione per tutto ciò che era mazista. In quella regressione scoprì che nell'ultima esistenza era stato un violentissimo nazista in un campo di concentramento ucciso addirittura da un proprio commilitone che non ne poteva più. In quella regressione quella persona dette degli ordini e parlò in tedesco, lingua assolutamente sconosciuta a lui.

Salve