è relativo sino a che si rimane nel mentale e nel fisico (come scusatemi ma state facendo anche voi due)
quando si entra nello spirito (il figlio dell'uomo come lo chiamava qualcuno) la verità appare in un lampo e in modo "assoluto"
pertanto dite il vero quando affermate che è relativa (nel fisico e mentale) e è vero anche quando si dice che è assoluta (nello spirito)

Pertanto ha senso discutere di due cose entrambe vere?

A volte però è difficile uscire dal mentale e dal fisico, anche se indubbiamente la via giusta è quella dello Spirito.
C'è chi alla via dello Spirito ci arriva con un'intuizione o abbastanza velocemente, e c'è chi impiega un lungo percorso e tanta fatica... c'è chi poi quella via non la intraprende mai, anche se è dentro di ognuno indistintamente.
Penso che una delle cose fondamentali nella ricerca della Verità e della risposta a molte e fondamentali domande, sia l'umiltà...

certo aisha umiltà e cuore puro.
ma anche conoscenza e capacità di discernimento.
se una strada porta a B e il tuo obiettivo è A sai che non va seguita.

per quanto riguarda poi quanto hai detto sulla via dello spirito a suo tempo si usava differenziare in :
- pneumatici: coloro che vivono la via dello spirito
- psichici: coloro che possono arrivarci tramite applicazione e studio
- ilici: coloro i quali non la intraprendono mai.

qualcuno usava differenziare le persone in base a queste discriminanti quando in realtà a mio sentire sono "parti" di ognuno di noi.
ossia ognuno dentro di se ha tutti e 3 questi connotati a seconda del momento.

un abbraccio

Condivido e condivido anche la tua precisazione nel post sopra...
Credo che la conoscenza e la consapevolezza siano come i mattoni di una cosa, in cui vi è Luce e aria pura

Io credo che tutte le verità (o filosofie) relative, sono riconducibili all'uomo poiché esso è fallibile (la storia lo dimostra). La verità assoluta non è riconducibile all'uomo: sarebbe un paradosso! Benché la "filosofia" cristiana nasce da un uomo (il Cristo) essa è assoluta perché generata dalla dimensione spirituale insita nel Cristo in quanto Figlio di Dio. Se osservate la "filosofia" insegnata dal Cristo, è impossibile vedere la mano dell'uomo, sia di quel tempo che del nostro; tuttavia tali insegnameti sono ancora oggi, per la maggior parte, incomprensibili all'uomo materiale, ma definitivamente chiari all'uomo spirituale. Questo proprio perché gli insegnamenti di Cristo non provengono da un uomo o da uomini, ma da entità spirituali che comprendono la nostra dimensione. Se un'uomo asserisce che il sole riscalda e tu fai effettivamente quell'esperienza, allora l'asserzione di quell'uomo è relativa o assoluta? In ogni caso è inutile discutere sul relativo o sull'assoluto, finché non si hanno esperienze rivelatrici; e l'esperienza di Dio è la sola esperienza che, per un uomo, è sia intima che personale!