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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 21-08-2007, 19.22.41   #11
Heraclitus
Panta rei...
 
L'avatar di Heraclitus
 
Data registrazione: 28-01-2006
Messaggi: 181
Riferimento: credenti o non credenti

La cosa che meno mi piace di queste domande è la generalizzazione "Come vive la persona credente/non credente/di destra/di sinistra/vegetariana/onnivora/che ama la musica classica/che non ama la classica?" Semplicemente io credo che tali distinzioni annullino l'individualità irripetibile di ogni persona e che tutto ciò finisca anche per far vedere il mondo in "bianco e nero" senza notare e infinite sfumature tra le varie opinioni e modi di vivere.

Una cosa da notare: ogni persona nasce non credente e solo poi decide (ma siamo sicuri?? Glielo avete mai chiesto? Fa i sacramenti non perchè vuole o per far contenti i genitori e per i regali? Non è che i figli di non credenti, dato che i genitori li amano a prescindere delle scelte religiose, liberamente scelgono di non fare i sacramenti e andare a messa, anche dopo aver conosciuto tali cose?).

La maggior parte delle persone che conosco è disinteressata al problema della religione perchè non lo trovano una cosa che aiuti nella vita e nella società. Io per il momento condivido che a me non aiuti ma mi interesso comunque a partecipare a discussioni sull'argomento per vedere ciò che unisce e ciò che non unisce, ricordando però che ciò credono non in modo dimostrabile non può esser imposto ad altri.

P.S.

Ah, Epicurus, ho postato un topic sul libero arbitrio che ho trovato interessante, sul tuo forum di filosofia analitica, se vuoi guardalo.

ciao
Heraclitus is offline  
Vecchio 21-08-2007, 20.40.28   #12
daria
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 78
Riferimento: credenti o non credenti

Comunque, tu volevi sapere delle cose sui non credenti. Nel mio primo intervento ti ho risposo esaurientemente?





sì, hai risposto in modo esauriente e per questo ti ringrazio, mi piacerebbe solamente leggere più punti di vista.


daria
daria is offline  
Vecchio 22-08-2007, 00.17.57   #13
veraluce
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Wink Riferimento: credenti o non credenti

Forse, prima di fare domande ad un non credente circa come si esplica la sua non-fede, un credente dovrebbe domandarsi se la sua sia una vera fede oppure altro... mi spiego meglio: se io sono credente e quindi so che Dio c'è, so anche benissimo che Dio non c'è solo per i credenti ma anche per i non credenti, perché Dio c'è al di là del fatto che uno ci creda oppure no!
Il non credente può anche non crederci ma non è che la realtà di Dio scompare per questo, scompare solo dalla credenza dell'ateo.
Quindi, quando una persona ha vera fede non fa neanche certe tipologie di domande perché saprebbe che essendo Dio una realtà, c'è sia per lui che lo "vede", sia per l'ateo che "non lo vede".
Il mio pensiero è che l'ateo vive come noi perché è come noi, solo che ragiona in modo diverso... chi può escludere che un ateo possa vivere pienamente su questa terra senza far del male a nessuno magari facendo inconsapevolmente anche la cosiddetta volontà di Dio... ho incontrato atei più generosi e altruisti di molti credenti... C'è bisogno di dire o pensare "io credo in Dio" per poter fare la sua volontà"... secondo me basta farla, quindi non c'è separazione, non c'è un muro ( chiamato "credo" ) che divide i figli di Dio... solo la mente umana crea certe distorsioni. Un ateo è mio fratello come lo è un credente. Un'ateo si diverte e vive pienamente anche se ha dei valori e principii propri che non necessariamente, come invece la maggior parte dei credenti spesso presuppone, debbano contrastare con dei valori che si possono riferire a Dio.
Ovviamente questo è semplicemente il mio puntino di vista!
Pace & bene a tutti !
veraluce is offline  
Vecchio 22-08-2007, 01.50.57   #14
ozner
novizio
 
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Data registrazione: 10-10-2006
Messaggi: 371
Riferimento: credenti o non credenti

Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Forse, prima di fare domande ad un non credente circa come si esplica la sua non-fede, un credente dovrebbe domandarsi se la sua sia una vera fede oppure altro... mi spiego meglio: se io sono credente e quindi so che Dio c'è, so anche benissimo che Dio non c'è solo per i credenti ma anche per i non credenti, perché Dio c'è al di là del fatto che uno ci creda oppure no!
Il non credente può anche non crederci ma non è che la realtà di Dio scompare per questo, scompare solo dalla credenza dell'ateo.
Quindi, quando una persona ha vera fede non fa neanche certe tipologie di domande perché saprebbe che essendo Dio una realtà, c'è sia per lui che lo "vede", sia per l'ateo che "non lo vede".
Il mio pensiero è che l'ateo vive come noi perché è come noi, solo che ragiona in modo diverso... chi può escludere che un ateo possa vivere pienamente su questa terra senza far del male a nessuno magari facendo inconsapevolmente anche la cosiddetta volontà di Dio... ho incontrato atei più generosi e altruisti di molti credenti... C'è bisogno di dire o pensare "io credo in Dio" per poter fare la sua volontà"... secondo me basta farla, quindi non c'è separazione, non c'è un muro ( chiamato "credo" ) che divide i figli di Dio... solo la mente umana crea certe distorsioni. Un ateo è mio fratello come lo è un credente. Un'ateo si diverte e vive pienamente anche se ha dei valori e principii propri che non necessariamente, come invece la maggior parte dei credenti spesso presuppone, debbano contrastare con dei valori che si possono riferire a Dio.
Ovviamente questo è semplicemente il mio puntino di vista!
Pace & bene a tutti !
Io "credo" di essere un "credente" perchè ho dedicato la mia vita a "credere" in Dio per capire cosa Dio vuole da me e per essere sincero ancora non lo so bene, quindi condivido pienamente il tuo discorso.
Tra l'altro se non fosse stato per "l'epoca dei lumi" forse ancora saremmo in piena inquisizione, e poi secondo me la protervia e la bigotteria ed anche la cattiveria messa in atto dalla chiesa nei secoli bui per servire Dio è stata sempre condannata aspramente da Gesù Cristo perchè non era certo il suo modello di società, lui i diavoli li scacciava, non li uccideva torturandoli, oppure le crociate non le avrebbe mai benedette, altrimenti nella sua vita sarebbe passato tra le schiere degli Zeloti per uccidere i Romani invasori, ecc.
Ma giustamente come è stato detto è bene non generalizzare e comportarsi da buoni fratelli e sorelle.
Io ora traggo insegnamento direttamente dal Gesù dei Vangeli e poco partecipo ai riti della chiesa anche se sono figlio di Cristiani cattolici ed i miei figli li ho tirati su da Cristiani cattolici, è una specie di rispetto tradizionale verso ciò che mi è stato insegnato, visto che per me è stato un bene credere in Gesù,anche se a modo mio, poi però con l'età ognuno e libero di sceglire cosa fare, anche se mi dispiacerebbe un po'; perciò non sono d'accordo quando si dice che i figli di cristiani sono influenzati sin da piccoli, ma chi non lo è, l'importante che poi, da adulto, ognuno sia libero di scegliere la vita che desidera.
Però c'è anche il retro della medaglia, diciamo così, chi" crede di non credere",deve capire che il cristiano ha lo "zelo", probabilmente per amore, di convincere il fratello a credere pensando che la sua sia la strada giusta;
forse Daria vuole capire come si comporta un ateo ( ed io dovevo stare zitto, ma è più forte di me) perchè lei come credente non lo sa, senza irritare o sminuire nessuno. E' vero Daria?
Ciao a tutti.
Renzo
ozner is offline  
Vecchio 22-08-2007, 09.26.53   #15
berenger11
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Data registrazione: 10-08-2007
Messaggi: 222
Riferimento: credenti o non credenti

Non vi è alcun bisogno di scuse Daria, ma la tua frase di chiusura, tratta dal vangelo, risponde da sola a molte domande. "A QUANTI SARA DATO DI CAPIRE?". Giustissimo. Considera però che io ero cattolico fino al 2003, poi, dopo parecchi testi, traduzioni, conversazioni con studiosi che a loro volta avevano fatto la mia stessa esperienza, ho cominciato ad aprire gli occhi. Ho parlato con due sacerdoti che, venuti a conoscenza di certe cose, non credono più da anni e continuano a dire messa ogni giorno ugualmente come fosse un lavoro. Ti invidio sai, avessi io una fede così forte potrei confutare prove talmente evidenti che non lasciano dubbi.Buona fortuna.
berenger11 is offline  
Vecchio 22-08-2007, 15.42.13   #16
daria
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Messaggi: 78
Riferimento: credenti o non credenti

Citazione:
Originalmente inviato da berenger11
Non vi è alcun bisogno di scuse Daria, ma la tua frase di chiusura, tratta dal vangelo, risponde da sola a molte domande. "A QUANTI SARA DATO DI CAPIRE?". Giustissimo. Considera però che io ero cattolico fino al 2003, poi, dopo parecchi testi, traduzioni, conversazioni con studiosi che a loro volta avevano fatto la mia stessa esperienza, ho cominciato ad aprire gli occhi. Ho parlato con due sacerdoti che, venuti a conoscenza di certe cose, non credono più da anni e continuano a dire messa ogni giorno ugualmente come fosse un lavoro. Ti invidio sai, avessi io una fede così forte potrei confutare prove talmente evidenti che non lasciano dubbi.Buona fortuna.


basterebbe avere fede, tanto quanto un granello di senape, per dire al sicomoro : sradicati e vai nel fiume! e lo farebbe. chi può dire di avere una fede così grande? sì, ce l'ho la fede, la sento viva e pulsante dentro di me, ma è ancora piccola, ha solo messo la prima fogliolina, forse la seconda, io non posso confutare nessuna prova evidente, primo perchè qualunque cosa noi evidenziassimo sicuramente non sarebbe per merito nostro, secondo perchè le dimostrazioni che si possono dare è solo con il nostro esempio, la nostra grazia, nell'amore che sappiamo trasmettere, ma che non si può ne toccare ne vedere.

scrivi: "ti invidio sai...."
ti prego di non farlo, non invidiare mai nessuno, tantomeno me che non conosci, mi dispiace se ho suscitato questo, non volevo, davvero, non volevo.
io che non mi perdo in un paio di scarpe nuove nella vetrina, ma mi innamoro di un semplice fiore di campo, o del profumo di un garofano di montagna, che ringrazio il Signore per la meravigliosa alba e il meraviglioso tramonto, che non riesco a fare a meno d'incantarmi in una sorgente che sgorga dalla roccia, che diventa torrente e fiume e mare.


e prima che webmaster, giustamente, intervenga per ricordarmi che questa non è una chat, passo e chiudo.
alla prossima

Daria
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Vecchio 22-08-2007, 17.48.29   #17
veraluce
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Wink Riferimento: credenti o non credenti

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Originalmente inviato da Ozner:
...forse Daria vuole capire come si comporta un ateo ( ed io dovevo stare zitto, ma è più forte di me) perchè lei come credente non lo sa, senza irritare o sminuire nessuno

Si, so che Daria voleva solo soddisfare una sua curiosità, e che, avendo lei una fede sincera e un cuore onesto, non stava mettendo in dubbio che Dio esistesse anche per i non credenti... quando parlavo di coloro che "credono di credere" mi riferivo a quella tipologia di persone che ancora nella loro mente creano divisioni e astio ritenenendo che l'Amore di Dio sia "esclusivo"... questo è molto triste! Spero che apriranno il loro cuore prima o poi .

Io ringrazio Daria che con la sua curiosità mi ha dato modo di riflettere!
veraluce is offline  
Vecchio 22-08-2007, 18.33.19   #18
Flow
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Riferimento: credenti o non credenti

Se c'e' davvero fede non ci puo' essere nient altro.. cosa si dovrebbe credere ?
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Vecchio 23-08-2007, 00.13.38   #19
berenger11
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Riferimento: credenti o non credenti

Mi sembra che si stia facendo una certa confusione di ruoli: bisogna distinguere bene chi crede in Dio e chi crede in qualcos'altro. Se per Dio intendiamo l'essere o lo spirito che ha creato l'universo, ammesso che sia uno solo, allora ci credono un po' tutti, é impensabile pensare che tutto questo sia semplicemente opera della natura! Basta guardare il mare di stelle in un cielo notturno, basta guardare la terra che resta sospesa nel vuoto senza cadere,che ruota su se stessa per dare ai suoi abitanti la stessa dose o quasi di luce e di tenebre, basta fermarsi un momento ad ascoltare la risacca per capire che dietro a tutto questo vi è senz'altro qualcuno. Se invece parliamo di delle religioni allora siamo lontani anni luce dalla realtà dei fatti. Quando vedo gente che passa ore a dire rosari, va a messa, due volte al giorno, si chiude in edifici di pietra o di legno ad adorare entità inventate e create di sana pianta da altri e plasmate secondo i loro gusti e i loro scopi, be con tutto il rispetto questa gente mi fa pena. Il loro bisogno di rivolgersi a qualcuno è così grande che non si chiedono nemmeno chi stanno pregando. Accendono ceri davanti a statue di santi senza sapere che così facendo vanno contro il volere del loro stesso Dio( "NON TI FARAI IDOLI OD IMMAGINI DI ALCUN TIPO! NON AVRAI ALTRO DIO TRANNE ME!!!) (P.S. lo dice anche Allah nel corano.) Se domani convincessi la mia cuginetta di nove anni a dire che ha visto la Madonna nel giro di una settimana avrei 20.000 persone in giardino! E quando vanno in chiesa specialmente? Ma la domenica evviva! Altra trasgressione, DIO ordina esplicitamente di santificare il sabato. Non sanno che il giorno venne spostato da sabato a domenica per venire incontro al pubblico romano che in quel giorno festeggiava il giorno del Sole! Be se questi ferventi religiosi invece di sprecare tempo e denaro (L'otto per mille alla chiesa cattolica ha raggiunto coloro che avevano bisogno: gli avvocati di oltre duemila sacerdoti pedofili che hanno patteggiato la pena...) fossero andati a raccogliere abiti usati, cibo e medicinali e poi li avessero consegnati di persona a chi ne necessita o se avessero portato qualcosa da mangiare ai randagi dei centri di raccolta sono sicuro che la in alto ne sarebbero molto più contenti. Stop, mi sta di nuovo scappando il freno. Per concludere io credo, credo assolutamente in quel che si usa chiamare Dio, non credo e sono sicuro di far bene a tutte le altre storie che ci hanno rifilato con i vari libri "sacri". lo stesso Benedetto XVI nel suo ultimo libro ha ammesso che probabilmente Gesù ha avuto qualcosa a che fare con gli esseni e i Nazirei (da qui il continuo chiamarlo Gesù di Nazareth, per errore VOLUTO di traduzione, lo chimavano il nazireo, non nazareno, nazareth a quel tempo non esisteva ancora!!! Ma sen non l'avessero fatto sarebbe stato evidente che anche lui faceva parte di una banda di rivoluzionari quali erano i nazirei.) Se lo chiedi domani a quelli che trovi dentro a qualsiasi chiesa chi erano gli esseni o i nazirei ti guarda come se fosse la domanda da un milione di dollari, però sta lì, prega non si sa bene chi...e via. E via.
berenger11 is offline  
Vecchio 24-08-2007, 12.02.01   #20
Arhat
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 24-08-2007
Messaggi: 2
credenti o non credenti

Buongiorno a tutti.
Mi sono appena iscritto, spero di contribuire alle vs discussioni ora ed in futuro, con i miei punti di vista.
Per prima cosa, ci tengo, a fare i complimenti per questo bellissimo forum e sito. Mi fa molto piacere. Parlare e discutere di spiritualità dovrebbe essere il pane quotidiano di ogni essere umano..invece è un discorso che spesso non si affronta, vuoi per paura, vuoi per vergogna.
Mi ha fatto piacere leggere certe belle espressioni di Daria.
Se parliamo del Padre, non esistono dispute.
Se crediamo nel Padre, non esiste odio per chi non crede. Nessuno è migliore o peggiore di nessuno. Ma, ci sarà chi cammina avanti, chi è indietro e chi purtroppo è fermo perso dentro se stesso. Se intendiamo intraprendere un cammino spirituale, dobbiamo iniziare a seguire due regole: comprendere e non giudicare. Non è facile.
berenger11, Innanzitutto sia chiaro che non voglio giudicarti, ma dire la mia;
hai detto una cosa che ha suscitato in me curiosità:
Citazione:
Originalmente inviato da berenger11
Se vuoi mantener la fede NON INDAGARE! Sennò vacillerai, come me.
Io, ti chiedo ora è veramente fede questa? La vera fede, fa parte di un cammino spirituale, se cosi vogliamo chiamarlo. Quando sarai in possesso della vera fede, allora avrai uno stato mentale differente.. e quando avrai questo stato mentale particolare (questo stato mentale ha diversi nomi, ogni religione, ogni credo, ogni cultura lo chiama in maniera differente) allora nessun nemico del Padre, potrà insinuare in te il dubbio.
In realtà, Bisogna indagare, con tutti noi stessi, con tutta la nostra forza ed energia; MA Bisogna essere sempre consapevoli e saldi nella fede, xkè di patacche in giro ce ne sono parecchie, di falsi profeti, di documenti che mirano unicamente a screditare a dividere e a distruggere. Le trappole sono dappertutto e ovunque. E, bisogna essere sempre consapevoli, che se si vuole intraprendere un percorso di verità e di ricerca, i pericoli, le difficoltà, saranno sempre maggiori in proporzione dei nostri progressi. Questi pericoli iniziali fanno leva sui nostri dubbi interiori, portandoli alla luce con supposizioni talmente razionali, da far vacillare il nostro credo, arrivando al punto di essere completamente divisi, e tra il caos mentale generato, non capire più cosa è bene e cosa è giusto. Cadere è facile. Ora, non so, cosa ti ha sconvolto a tal punto, me ne dispiace, mi dispiace sopratutto, xkè dalle tue parole sgorga odio e disprezzo, avvalorando le tue tesi con preti senza fede e pedofili. Loro sono uomini come te e me, l'uomo, ripeto, qualunque uomo puo sbagliare, cadere in tentazione, non per questo va giudicato (chi è senza peccato scagli la prima pietra...... "non giudicare o verrai giudicato" ecc ecc), ma va compreso.
Tornando in-topic, uno che vive senza fede? è una domanda strana..dalla risposta scontata: guardiamoci intorno, camminiamo in città, guardiamo la televisione. Rigiro la domanda. Cosa vuol dire credere veramente? cosa prova la persona che ha la vera fede dentro di se?
Mi fermo qui, anche perchè se no mi dilungo troppo.
A presto, spero.
Arhat is offline  

 



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