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Vecchio 02-05-2003, 21.01.15   #1
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Il ruolo delle emozioni nel percorso verso la Conoscenza

Non vorrei apparire troppo lapidaria,o sommaria,ma mi sembra che tutte le Tradiziono Universali concordino nel ritenere che le emozioni (intese,etimologicamente,come "sommovimento" interiore provocato da sollecitazioni esterne)siano uno dei principali ostacoli nel percorso verso l'acquisizione della Sapienza.Che,in ogni tempo e luogo,mi pare tenda a connotarsi come atarassia,ieraticità,puro e imperturbato sguardo sul mondo.
E' un argomento che mi interessa molto,e su cui non riesco a giungere a conclusioni personali che mi soddisfino.
Voi che ne pensate?
irene is offline  
Vecchio 02-05-2003, 21.20.52   #2
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Ciao Irene e buonasera ...
è vero anche a me ha sempre colpito questo aspetto .. posso darti le mie osservazioni.
Se all'inizio pensavo che questo superamento delle emozioni fosse "solo" per arrivare a percepire la mente, oggi so che non è proprio così, anzi.
Il superamento dello stato emozionale servirebbe in teoria ad andare oltre quello stadio anche detto di "pippe mentali". I Sentimenti e le emozioni portano a distorcere più di quanto non sia già, la realtà circostante, è quindi necessario per l'osservazione essere al di sopra del giudizio e se è vero che il giudizio nasce da una emozione positiva o negativa, l'obbiettività nasce dall'osservazione senza "commento". Questo dovrebbe portare allo scrollo di ogni sistema precostituito nella mente. Un'acquisizione diretta dei fatti al di là delle percezioni emozionali. Imparato questo ... che non è poco ... lo studio della antica dottrina, dovrebbe risultare al di sopra di una acquisizione emozionale.
Infatti nella Baghavad Gita si dice che è necessario rimanere nel mezzo del sentiero senza guardare nè a destra nè a sinistra ... osservare e camminare. Ogni cosa è buona e ogni cosa è cattiva ... per la Verità tutto è necessario. Ma per la mente umana che vive di emozioni è molto difficile fare propria questo concetto.

di più non so ... queste sono le motivazioni che ho trovato. Non credo che questo cmq porti ad uno stato di indifferenza. L'amore e la compassione sono alla base di ogni credo. Dove per amore di intende Agape e per compassione si intende Agape.

kri is offline  
Vecchio 03-05-2003, 11.21.07   #3
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Il segreto sta nell'equlibrio dei fattori... e concordo con Kri quando afferma che il più grande ostacolo non sta nell'annullamento delle emozioni, ritengo questo sbagliatissimo, bensì nel raggiungimento della capacità d'osservazione senza giudizio. Limitarsi ad osservare gli eventi che ci accadono è il dilemma più arduo dell'uomo che vuole iniziare un cammino.

Se esistono queste "emozioni" è pechè hanno una loro funzionalità ben precisa.... eliminarle, sarebbe controproducente.
deirdre is offline  
Vecchio 03-05-2003, 23.59.21   #4
tammy
Nuovo iscritto
 
L'avatar di tammy
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
Question

m'ero già preoccupata.....
eliminare le emozioni???????
non svenite ....sto andando a nanna.... qui...non mi rivedrete tanto presto.

Ciao Kry, eccheccavolo! se non ti vengo a trovare io tu, mai eh!?!

Buonantotte a tutti
tammy is offline  
Vecchio 04-05-2003, 09.18.20   #5
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Ciao tammola!!!!!

No, no chi annulla ... anzi qui è un susseguirsi di emozioni grandiose... belle e brutte!!!!

kri is offline  
Vecchio 08-05-2003, 15.11.45   #6
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Da un trattato taoista del XIII secolo

"Dove le emozioni non sono ancora affiorate,là è l'equilibrio.
Dove sono attive in un tutto proporzionato,là è l'armonia.
Esse non sono affiorate perchè si è pieni di attenzione e di stabile quiete;questo è chiamato equilibrio.
La proporzione nell'agire significa essere consapevoli di ciò che si manifesta nell'agire:questo è chamato armonia.
Equilibrato in tutte le azioni,ecco il punto di arrivo alla Via del mondo.
E invero se un uomo è equilibrato e armonioso,allora l'esistenza,che è fondamentalmente così,è chiara e consapevole,desta nel silenzio,accurata nell'azione;così si può rispondere ai mille mutamenti del mondo.
Lao-Tzu ha detto:"Se gli uomini sanno essere limpidi e quieti,il cielo e la terra verranno da loro".
Questo è come dire:"Realizza l'equilibrio e l'armonia:il cielo e la terra saranno al loro posto e miriadi di esseri cresceranno"
L'equilibrio e l'armonia sono le funzioni sottili di un'efficienza sensibile,i meccanismi essenziali di risposta al mutamento,la totalità del ciclo movimento-stasi da cui fluisce l'opera e la crescita,e di cui parla l'I Ching".

(da:"Il libro dell'Equilibrio e dell'Armonia")

Ultima modifica di irene : 08-05-2003 alle ore 15.14.24.
irene is offline  
Vecchio 08-05-2003, 19.01.57   #7
edali
frequentatrice habitué
 
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
Buona sera!
Emozioni che ti turbano. Sia gli attimi di esaltazione che i momenti di sofferenza. Turbano il nostro equilibrio interiore. E le conseguenze della perdita di equilibrio non sono piacevoli. Allora rimane da riflettere se dobbiamo essere equilibrati perché i grandi saggi ed i grandi maestri dicono così, o lasciarci vivere con le nostre emozioni finché l’equilibrio e l’armonia diventino la nostra natura. Possiamo utilizzare la ragione in qualsiasi nostra azione, ma credo che difficilmente raggiungeremo la serenità se non si intuisce, se non si desidera questa.
Praticamente parlando di me stessa, non riesco a non essere emotiva. Non ancora. So che significa la serenità interiore. Potrei dire che sono consapevole. Ma non riesco ad essere molto coerente. Penso che sono ancora tanti altri sentire che li devo sperimentare…
Dove è Falcorum? Possiamo rileggere le belle parole da lui citate:

"Prima che gli occhi possano vedere, essi devono essere incapaci di lacrime. Prima che l'orecchio possa udire, esso deve aver perduta la sua sensibilità. Prima che la voce possa parlare in presenza dei Maestri, essa deve aver perduto il potere di ferire. Prima che l'anima possa stare alla presenza dei Maestri, i suoi piedi devono essere lavati con il sangue del cuore".

Un abbraccio a tutte voi!
edali is offline  

 



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