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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 06-09-2007, 09.03.38   #1
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
A quale Dio credere?

Diceva un grande Maestro Spirituale: quante cose voi sapete e che io non so.
Un labirinto di cose inutili che creano credenze inutili.

Ciò che noi chiamiamo Dio è un'astrazione che non può essere conosciuta.
Noi creiamo gli dei a nostra immagine e somiglianza,
capaci di soddisfare le nostre esigenze e di riflettere la nostra umanità.
Il supremo potere trascendente non può essere pensato e descritto in termini umani.
“L’incommensurabile”o “Dio” NON E’ UMANO.
Abbiamo chiamato l’intelligenza Suprema dell’universo “Signore” attribuendogli ogni nostra esigenza. Il desiderio di comunicare con un dio personale è cosi forte che abbiamo elaborato un’immagine del creatore assegnandogli le nostre caratteristiche.

La verità non viene a noi accumulando informazione su informazioni, ma in modo più sottile e diretto, perché la verità è una vibrazione dell’essere, non un’informazione concettuale.
Qualunque cosa si dice di Dio è sempre inadeguata e lontano dalla vera Realtà.

I fenomeni che sono alla base dell’esistenza umana vanno considerati non in se stessi, ma nel contesto del più vasto scopo della vita universale. L’esistenza umana non è fine a se stessa, ma un mezzo per mète più grandi.
.
La visione religiosa della vita è visione cosmica di armonia col Tutto, senza ristrettezze confessionali.
Dio è l’ignoto che volutamente non c’è dato di conoscere.
Dio delle religioni non esiste. Dio non può essere pensato e descritto in termini umani.
Dio è trascendente, totalmente ineffabile, indescrivibile e impossibile da concettualizzare per la mente umana.

Dio è il bene stesso: Dio è Amore Universale.
È il cuore e non la ragione, che sente Dio.
L’esercizio a sentire Dio in tutte le cose eleva spiritualmente l’uomo a vette sublimi.
Ama e Dio ti sarà vicino……
Se c’è Amore comprenderemo che cosa è Dio e nessuno dovrà raccontarcelo, questa è una constatazione e non illusione.
SalvatoreR.
salvatoreR is offline  
Vecchio 06-09-2007, 16.22.49   #2
ozner
novizio
 
L'avatar di ozner
 
Data registrazione: 10-10-2006
Messaggi: 371
Riferimento: A quale Dio credere?

Probabilmente lì si parlava del dio delle idee e non del mio Dio, mio come essere umano.
Diceva un altro grande maestro che si chiamava Socrate: chi sono io?se io sono uomo, tutti gli uomini sono come me, e se tutti gli uomini che sono come me muoiono anch'io che sono uomo dovrò morire. E qual'è la morale che il discepolo apprende da questo discorso? Che tutti gli uomini muoiono! Bravo! rispose Socrate ed aggiunse: se tutti gli uomini che non sono già morti moriranno, noi che siomo qui dunque moriremo del futuro, ma siccome il futuro non è ancora giunto, che speranza avremo di non morire prima che il fato faccia calare la spada di Damocle sulla nostra testa.
I discepoli erano tristi
Allora il buon maestro concluse così:
Cari piccoli discepoli ed ignoranti, non sapete che Damocle è solo il mito di un dio morto?! Mettetevi il cuore in pace Damocle non è mai esistito.
A questo punto mi chiedo che cosa può, se è successo, aver rincuorato i discepoli la mente? ovvero il ragionamento, od il cuore? la fiducia del maestro.
Questo per dirvi che tutto allora è un indovinello!
ozner
ozner is offline  
Vecchio 06-09-2007, 17.32.23   #3
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Riferimento: A quale Dio credere?

Citazione:
Originalmente inviato da ozner
Probabilmente lì si parlava del dio delle idee e non del mio Dio, mio come essere umano.
Diceva un altro grande maestro che si chiamava Socrate: chi sono io?se io sono uomo, tutti gli uomini sono come me, e se tutti gli uomini che sono come me muoiono anch'io che sono uomo dovrò morire. E qual'è la morale che il discepolo apprende da questo discorso? Che tutti gli uomini muoiono! Bravo! rispose Socrate ed aggiunse: se tutti gli uomini che non sono già morti moriranno, noi che siomo qui dunque moriremo del futuro, ma siccome il futuro non è ancora giunto, che speranza avremo di non morire prima che il fato faccia calare la spada di Damocle sulla nostra testa.
I discepoli erano tristi
Allora il buon maestro concluse così:
Cari piccoli discepoli ed ignoranti, non sapete che Damocle è solo il mito di un dio morto?! Mettetevi il cuore in pace Damocle non è mai esistito.
A questo punto mi chiedo che cosa può, se è successo, aver rincuorato i discepoli la mente? ovvero il ragionamento, od il cuore? la fiducia del maestro.
Questo per dirvi che tutto allora è un indovinello!
ozner

Non è il dio delle idee di cui parlo, ma il dio delle religioni.
Un Dio umanizzato a cui è stato assegnato le nostre caratteristiche.
Dio non può avere caratteristiche umane.
Il Supremo Potere Trascendentale è fuori della nostra comprensione.

salvatoreR is offline  
Vecchio 07-09-2007, 11.55.50   #4
Yam
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Messaggi: 4,124
Riferimento: A quale Dio credere?

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Originalmente inviato da salvatoreR
Il Supremo Potere Trascendentale è fuori della nostra comprensione.


Nirguna.....
..... e Saguna......
...a Sua immagine e somiglianza....
Yam is offline  
Vecchio 07-09-2007, 15.01.05   #5
renzananda
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Riferimento: A quale Dio credere?

Citazione:
Originalmente inviato da salvatoreR
Non è il dio delle idee di cui parlo, ma il dio delle religioni.
Un Dio umanizzato a cui è stato assegnato le nostre caratteristiche.
Dio non può avere caratteristiche umane.
Il Supremo Potere Trascendentale è fuori della nostra comprensione.


Affermare che il supremo potere trascendentale è fuori dalla nostra comprensione significa non scorgerlo ancora come "assoluto", come davvero disciolto e libero da ogni relazione. Ma pensarlo invece in relazione alla nostra capacità di comprensione in un rapporto di negazione ma che sempre rapporto è, ancora tutto umano, troppo umano. Fosse davvero libero ed assoluto lo sarebbe anche nei confronti della propria assolutezza e dunque nella capacità di essere davvero In-differente, di inabitare le differenze senza esaurirvisi, condizione di possibilità e pensabilità di ogni differenza e loro contemporanea negazione (in quanto differenze, non in quanto alterità)
renzananda is offline  
Vecchio 07-09-2007, 16.15.12   #6
Noor
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Originalmente inviato da renzananda
Affermare che il supremo potere trascendentale è fuori dalla nostra comprensione significa non scorgerlo ancora come "assoluto", come davvero disciolto e libero da ogni relazione. Ma pensarlo invece in relazione alla nostra capacità di comprensione in un rapporto di negazione ma che sempre rapporto è, ancora tutto umano, troppo umano. Fosse davvero libero ed assoluto lo sarebbe anche nei confronti della propria assolutezza e dunque nella capacità di essere davvero In-differente, di inabitare le differenze senza esaurirvisi, condizione di possibilità e pensabilità di ogni differenza e loro contemporanea negazione (in quanto differenze, non in quanto alterità)


Perfetto.
Ancora una volta si parla intorno a Dio
Tramite logiche affermazioni-negazioni linguistiche..
E' un ponte-non ponte? ,verso qualcosa o nulla?
Noor is offline  
Vecchio 07-09-2007, 16.27.04   #7
renzananda
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Riferimento: A quale Dio credere?

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Originalmente inviato da Noor
Perfetto.
Ancora una volta si parla intorno a Dio
Tramite logiche affermazioni-negazioni linguistiche..
E' un ponte-non ponte? ,verso qualcosa o nulla?

Si parla "intorno" a Dio, come falene alla fiamma. Come intorno all'impossibile di ogni linguaggio e non al linguaggio dell'impossibile. Si ansima nel deserto, verso il Ni-ente, il Nulla di ogni qualcosa (non il Nulla opposto al qualcosa)
renzananda is offline  
Vecchio 07-09-2007, 16.29.44   #8
atisha
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Originalmente inviato da Noor
Perfetto.
Ancora una volta si parla intorno a Dio
Tramite logiche affermazioni-negazioni linguistiche..
E' un ponte-non ponte? ,verso qualcosa o nulla?

..e ancora una volta si estrapola linguistica-mente...

ma non si atTRAversa...

atisha is offline  
Vecchio 07-09-2007, 16.31.32   #9
Noor
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Riferimento: A quale Dio credere?

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Originalmente inviato da renzananda
Si parla "intorno" a Dio, come falene alla fiamma. Come intorno all'impossibile di ogni linguaggio e non al linguaggio dell'impossibile. Si ansima nel deserto, verso il Ni-ente, il Nulla di ogni qualcosa (non il Nulla opposto al qualcosa)

Bene,buon proseguimento,allora..
Preferisco bruciarmi..come le falene..senza parole..
Noor is offline  
Vecchio 07-09-2007, 21.27.22   #10
renzananda
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Riferimento: A quale Dio credere?

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Originalmente inviato da Noor
Bene,buon proseguimento,allora..
Preferisco bruciarmi..come le falene..senza parole..

Ma se si pone il silenzio come dimensione separata dalla parola si è ancora nell'equi-vocazione. Il silenzio è il silenzio della parola, di una parola che non dice mai ciò che dice, che dice solo quanto non dice, che si dis-dice ad ogni dire, mai nostro nè "noi"....
renzananda is offline  

 



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