Cari amici,

sono felice di potermi presentare su questo forum e poter condividere con tutti voi la mia esperienza.

Circa 15 anni fa alcuni amici mi convinsero a partecipare con loro a questo seminario di meditazione chiamato Intensivo di Illuminazione.
Con la mia formazione scientifico/economica, ero molto scettico riguardo tutto ciò che fosse spiritualità.

Dopo però questi tre giorni dedicati completamente alla ricerca di me stesso, rimasi profondamente colpito, tanto che un mese dopo partecipai nuovamente, e dopo tre mesi, al terzo tentativo, ad un certo punto ebbi una profonda esperienza di coscienza, dove tutti i confini personali scomparivano e mi ritrovato a vivere un infinito che non aveva parole per essere descritto.
In quell'istante, compresi che è solo la mente che ci limita e che noi siamo in realtà esseri infiniti ed illimitati.

Quell'esperienza cambiò radicalmente la mia vita.
Lasciai il lavoro che facevo, cambiai casa, amici, abitudini (divenni vegetariano) e da allora di cose ne sono successe.
In questo percorso, che mi ha portato a conoscere diversi maestri spirituali, ad andare in India, e a praticare la meditazione costantemente per circa 1 ora al giorno, ad un certo punto sentii l'esigenza forte di far conoscere anche agli altri questo straordinario percorso che è l'Intensivo di Illuminazione, che in tre giorni davvero da la possibilità di sperimentare l'Illuminazione.
Così, imparai a condurlo e circa 10 anni fa condussi il mio primo Intensivo.
Da allora ne ho condotti davvero tanti, addirittura in estate ci ritiriamo in un monastero francescano completamente vuoto per 14 giorni e meditiamo tutto il tempo.

Ecco che oggi mi è difficile separare la mia personale ricerca spirituale e la conduzione di questo seminario, perchè per me sono la stessa cosa, anche se è vero che questo è anche il mio lavoro, nel senso che io e la mia famiglia viviamo di questo.
Però, lo ribadisco, questa è prima di tutto la mia passione, tanto è vero che se avessi voluto, avrei potuto trovarmi un lavoro 'normale' e condurre questi seminari nel tempo libero, solo che ormai sono così assorbito in questo che mi sarebbe impossibile fare un altro lavoro e dedicarmi così tanto a questo.

La mia ricerca oggi prosegue intensamente, attraverso strade che solo Dio conosce.
L'ultima di queste, quasi a sorpresa, sono state le Costellazioni Familiari.
Verso questa tecnica terapeutica ero scettico perchè non mi interessava fare un lavoro solo terapeutico, però sin dai primi incontri ho visto una profondità che va molto oltre la terapia e che sfocia in una vera spiritualità.
Ho conosciuto anche il fondatore, Bert Hellinger, un vecchietto di 82 anni che se fosse in India verrebbe venerato come un santo, ma che in occidente, essendo lui un terapeuta, viene visto appunto in quel modo, ma davvero ho visto in lui una grande saggezza, frutto del suo grande lavoro con migliaia di persone.

Comunque, tornando a me, oggi proseguo nel mio percorso e anche sono felice di poter includere in questo mia moglie e mio figlio, che mi accompagnano e mi sostengono tanto.

Il mio sito Ricerche di Vita (www.ricerchedivita.it) rappresenta appunto l'insieme delle nostre ricerche. Concordo con voi che ci sono anche la promozione delle nostre attività, però, come ha fatto ben notare uno di voi, questo è in realtà un sito tanto grande (sono oltre 150 pagine) proprio perchè prima di tutto vuole essere un punto di incontro e di conoscenza per coloro che cercano la spiritualità.
Se avete pazienza di visitarlo, troverete tanto materiale da scaricare, descrizione di maestri spirituali e molto altro.

Ora, se avete altre domande o volete parlarmi di voi, ne sarò felicissimo.
Soprattutto mi piacerebbe sapere cosa pensate dell'Illuminazione e se qualcuno di voi l'ha mai provata.

Grazie di cuore e attendo con gioia le vostre risposte.

…da parte di Maxim…

Sono uno dei pochissimi non illuminati presenti in questa sezione e mi permetto di intervenire in questa discussione perché la tua presentazione è davvero dettagliata e convincente.

Io ed il mio Maestro Visechi (quando non è impegnato a disquisire sulle locuzioni della genesi) effettuiamo, gratuitamente, test sull’illuminazione cioè testiamo il grado di Illuminazione raggiunta.

Lascerò che la discussione prenda piede in quanto già immagino che, visto il prologo, sarà senz’altro un successo e poi, se avrai la cortesia di rispondermi, ti rivolgerò alcune domande.

Salve e buon pomeriggio|

dopo tre mesi, al terzo tentativo, ad un certo punto ebbi una profonda esperienza di coscienza, dove tutti i confini personali scomparivano e mi ritrovato a vivere un infinito che non aveva parole per essere descritto.


ps complimenti per il sito abbastanza ampio e semplice claudio

Ciao Claudio, la tua poesia è molto bella e profonda, e mi ha toccato dentro perchè riconosco qualcosa che è in te e anche in me.

Grazie per i complimenti per il sito. E' difatti per me un grande impegno ma anche una grande soddisfazione perchè posso metterci sopra tutto quello che sento importante.

Posso chiederti se questa tua esperienza ha cambiato qualcosa nella tua vita?

Salve e buon giorno a tutti!
caro amico credo che tu mi sopravvaluti un tantinello , quei "versi" sono miei in quanto universali, non lo sono perchè li ha pronunciati Gautama, il Risvegliato, al momento della "illuminazione", momenti di samadhi li ho "vissuti" ma , come dici , non sono descrivibili al massimo "trasmissibili" ma non via internet claudio

ps per quanto riguarda l'esperienza che cambia la vita...anche come questa mattina ho messo ordine in casa mi ha cambiato la Vita

Benvenuto Giacomo!

Ci sono tanti Samadhi...tanti, tanti....e quasi sempre non sono l'Illuminazione...ma una sua anticipazione...e ahime' spesso...quando la mente torna in azione....divengono qualcos'altro....ossia un ricordo....ed ecco allora che si tenta di tornare li....dove mai nessuno e' arrivato....perche' non dipende da quel qualcuno....che momentaneamente si era fatto da parte....

Volevo chiedere a Giacomo cosa ne pensa di ciò che dice Sati in quest'intervista a proposito dell'intensivo che egli utilizza (premetto che ho solo letto il libro..)

"Nel nuovo manuale Yogeshwar dice di usare solo le istruzioni: «Dimmi chi sei tu» e «Dimmi
che cosa sei tu». Io ho appreso da te che i maestri italiani non hanno mai usato queste istruzioni,.

Sati:Avendo avuto successo con gli Intensivi, i maestri italiani possono naturalmente avere
resistenze a cambiare le istruzioni. Questa sarà una prova per loro di verificare se Yogeshwar è il
loro insegnante oppure no, e in che misura lo è. Se loro sono aperti ad usare le nuove istruzioni,
allora la risposta è sì. Se non lo sono, la risposta è no. I maestri che considerano Yogeshwar il loro
insegnante proveranno le nuove istruzioni per un certo tempo con apertura interiore. Se loro
decidono di non usare le istruzioni di Yogeshwar, loro non devono chiamare i loro intensivi
«Intensivi di Illuminazione» per rispetto a Yogeshwar. Anche non considerando Yogeshwar il loro
insegnante, i maestri dovrebbero rispettare il diritto di Yogeshwar di controllare che il lavoro la cui
paternità gli viene attribuita sia corretto. Proprio come un autore ha il diritto di controllare la fedeltà
delle pubblicazioni dei suoi scritti"

Non conoscevo questi Maestri, mi sembra un insegnamento Tradizionale Yoga (Patanjali, testi dello Hatha Yoga come Hathayogapradipika ecc., Sanathan Dharma...) quindi e' anche ovvio, Eckh, che ci sia la relazione Maestro discepolo e tutta una serie di piccole burocrazie interne.....
Il Nirvikalpa e' visto come la realizzazione....in questo tipo di insegnamento e pratica.....e viene perseguito con l'utilizzo di tecniche ben precise.

Queste parole di Kripalvananda (Maestro di Yogeshwar)sono esplicite:

Sia i ricercatori che conducono una vita mondana che i rinuncianti entrano nel tempio yogico per
raggiungere l’ultimo piano. Ma i ricercatori che hanno desideri mondani non possono arrivare al sesto e al
settimo piano perché questi desideri non consentiranno loro di progredire. Questi ricercatori dovranno
accontentarsi delle esperienze degli stadi inferiori come

raggiungerete lo stadio del samadhi.

Non sono caro Noor i Maestri Sahajisti che ami tanto, tuttavia e' la Tradizione Yogica....faticano un tantino ad arrendersi...ovviamente.
Il nirvikalpa e' impermanente per Maestri come Saraha...che ci rimase per 12 anni. Prima di entrare in samadhi aveva chiesto alla moglie se la cena era pronta e dopo 12 anni al risveglio gli chiese la stessa cosa....

Giacomo avrà capito la mia domanda..organizza dei corsi chiamati Intensivi d'Illuminazione ,che non sono proprio quelli del loro Maestro..(se cosi' e',dovrebbe solo chiamarli diversamente..)

D'accordo sullo yoga,Yam...come ogni strumento ,ti accompagna sino ad un certo punto...
Dopo bisogna staccarsi dalla pratica..arrendersi...
e qui ci casca l'asino..