Vale la pena di leggere l'intero brano:

(Luca 12,22-32)
Poi disse ai discepoli:
Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete.
La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.
Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete!
Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?
Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?
Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia:
di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.
Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.

Quando sono diventato cristiano questo brano del Vangelo ha rappresentato la mia "pagina guida" e mi ha spinto a vivere in un certo modo... direi coraggiosamente.
Poi con l'andare del tempo, le vicissitudini della vita hanno eroso il mio coraggio...ed ora persino la preoccupazione di pagare le bollette, l'assicurazione auto, il telefono ecc. mi da una certa ansia, a volte. E' vero non dovrei preoccuparmi di nulla...
Ma è dura a morire quell'attitudine della mente a proiettarsi nel futuro, perché l'eternità, dico io, è già cominciata...anzi lo è da sempre.

La Fiducia è esattamente il cuore del mio problema e voglio dire che a volte, ingiustificatamente, la perdo... nonostante ogni Evidenza...

Anche quello che dici sulla Vigilanza e sulle aspettative è indiscutibilmente vero ed è un richiamo centrato.

Ciao Noor grazie!

leggo su wikipedia:
il cattolicesimo è sensibilmente in aumento passando tra gennaio 2005 a dicembre 2006 da poco più di 1098 milioni a 1115 milioni, con un limitato aumento in percentuale lasciando pressoché invariata la percentuale dei cattolici nel mondo (17,20%), a causa dell'aumento globale della popolazione mondiale.

Esaminando la situazione per singolo continente, secondo l'agenzia di stampa Zenit [14] se si considera l'America come unico continente il cattolicesimo è in leggero aumento, ma non in singole zone dell'America latina [15]. In Africa è in netto aumento, come in Asia. Diversa la situazione in Europa e Oceania dove c'è un leggero aumento rispetto al numero dei cattolici, ma non la loro percentuale che rimane invariata o addirittura in leggero calo[14]. Dopo una flessione degli anni settanta-ottanta, la tendenza degli ultimi anni è di un aumento numerico dei cattolici, anche se sostanzialmente non muta gli equilibri precedenti rimanendo la percentuale dei cattolici nel mondo praticamente invariata (aumentando di fatto solo di una poco rilevante frazione).

quindi, le tendenze da considerare non sono quelle dell'ateismo di quella parte di mondo che invecchia e non genera piu' figli e che e' destinato a sparire fisicamente con le generazioni future...ma dei paesi e dei continenti emergenti nei quali e' indubbio che la religione ,in generale, sta acquisendo un peso sempre maggiore, e in essa il Cristianesimo con il Cattolicesimo.

saluti

la speranza cristiana a differeza delle altre è fondata su un dato certo che ci è stata tramandata. solitamente si dice con un intercalare "speriamo bene" questa speranza è incerta ci si affida al caso, alla fortuna o che altro.
la differenza di chi è credente è questa uno si basa su una certezza l'altro no si basa su quello che si è, qui e ora.

poi vorrei aggiungere un altro pensiero la bibbia è rivolta ai credenti a chi crede in una persona. sin dai tempi antichi è sempre stata oggetto di studio a differenza di altri quindi è un libro aperto non è chiuso.

ma vorrei sottolineare un dato importante che è data dalla tradizione, gli autori sono degli scribi che adoperano la tradizione scritta e orale, la qual è molto importante perché da quanto dice Papia “ noi leggevamo la parola del Signore però quando veniva un discepolo degli apostoli preferivamo ascoltare lui ” in quanto la tradizione orale viva è molto forte, in quanto i testi non ancora erano assunti a parola del Signore, si aveva la consapevolezza vivente rappresentata da questi discepoli poi man mano che questi mancano si ricorrerà ai testi scritti.

per tornare a, se il cristianesimo esisterà ancora, be penso proprio di si perchè ci sarà sempre un resto che provvederà a trasmettere la parola come è successo quando gli ebrei stessi non hanno creduto, e Luca ce lo dice nel suo vangelo a chiare lettere pur non citando mai i pagani saranno loro a riconoscere in gesù il messia e a divulgare la sua parola.
fraterni saluti

Salve, sara' (forse) come prospetti tu gli eventi futuri, tuttavia anche quando quei Paesi saranno " contaminati " dal consumismo e non saranno piu' analfabeti, l'esito sara' quello dei Paesi in cui il cristianesimo è in declino. Piu' i popoli si evolvono culturalmente ed economicamente, il cristianesimo ( suo malgrado) dovra' cedere il passo. -- L'esperienza è stata fatta proprio dall'Europa. Il cattolicesimo ha spadroneggiato con la cattiveria e malvagita' (che sappiamo) per tantissimi secoli, ( e tu sai per quanto tempo le masse sono state mantenute nell'ignoranza, incapaci di leggere e scrivere !!), tuttavia quando ci si è liberati dall'oppressione del disumano clero, la "" situazione "" è sotto gli occhi di tutti. Quindi è solo questione di tempo. Non sei d'accordo ? - cordialita'