Parli di sbagliato...quindi per te c'e' un giusto.....quale sarebbe?

Salve e buona notte ormai !
Questo è proprio il punto critico: fare senza cercare di conseguire....il fare senza fare, ovvero il Wu wei o Sahaja, come in altri termini spirituali tradizionali si dice.
a proposito di certe intuizioni (giuste o sbagliate) che a volte ho se il wu wei,il fare senza fare non è invece il fare ,per esempio, del bene sapendo che è " incosistente" ma farlo come invace lo fosse claudio

Ogni domanda e' una nuova rinascita
e la fame non viene mai soddisfatta..

E' sempre e soltanto un investimento sbagliato.

La domanda e' sempre essa stessa gia' la risposta.
Non e' mai necessario nessun aiuto..

beh, più o meno, potrebbe essere..
tu lo fai e basta, senza preoccuparti se è consistente o meno,
lo fai senza aspettative emozionali di ritorno.. sai che è cosa "giusta" da fare in quel dato momento, senza preoccuparti (per esempio) dell'ego dell'altro, lo fai perchè il fare nasce spontaneo.. è l'azione "giusta" al momento "giusto"..

il male.. lo "sbagliato" lo determina sempre l'ego, perchè proietta ora una ora l'altra condizione.. e s'incatena nel giudizio..
il wu wei, paradossalmente è sempre bene... cioè azione nel profondo rispetto di tutto un equilibrio naturale degli eventi..

è azione senza ego..

[quote=fallible]Salve e buona notte ormai !
Questo è proprio il punto critico: fare senza cercare di conseguire....il fare senza fare, ovvero il Wu wei o Sahaja, come in altri termini spirituali tradizionali si dice.
a proposito di certe intuizioni (giuste o sbagliate) che a volte ho se il wu wei,il fare senza fare non è invece il fare ,per esempio, del bene sapendo che è " incosistente" ma farlo come invace lo fosse claudio[/QUOTE

Concordo pienamente con ATI. Anche se non so cosa significhi we wei, pur capendone la sostanza.
In poche parole caro fallible si mette in pratica quello che significa: “non sappia la destra
Quello che fa la sinistra” cioè non deve esserci memoria dell’azione fatta.”
Buona giornata

Giusto, sbagliato....non me la conti Flow.
Invece che stare qui a discutere della chimica della coscienza credo che sarebbe meglio scendere un pochino...a cose concrete... e magari farsi aiutare.
Non ho piu' voglia di partecipare a questi forum, mi sono rotto le scatole.

Se riesci a scrivere queste semplici parole lo devi a persone che, prima di te, hanno conosciuto i segni, l'alfabeto, la grammatica, la sintassi, ecc. L'evoluzione si basa sulle esperienze che si realizzano durante il corso del tempo. Il riconoscere è il mattone attuale che si aggiunge alla costruzione dell'evoluzione.

Beh, è una fortuna che le sponde siano solo due: abbiamo quindi solo il 50% di commettere errore ed il 50% di ... azzeccare!

Se la vita non ha senso allora perchè mangi? Perchè dormi? Che vivi a fare? Se la vita non ha senso, se la tua vita non ha senso, allora a cosa servi?

Spesso vedo che una reazione naturale del sogno è quella di dirsi: "no, non posso.. non ce la faccio.. non ne ho voglia.. non sono all'altezza della situazione"..
Si tratta del sogno (ego) che mi controlla creando una limitazione alla mia azione..
Ma in ogni mia azione, ciò che non vedo è che c'è un disegno ben più grande che comprende anche altre persone.. e non solo me..

Dovrei smetterla di pensare di essere al centro del mondo.. ciò è limitante..

Concentrandomi solo su quello che spetta a me, e considerando l'esistenza di questo Disegno anche se non riesco ancora a vederlo, è riuscire a fare le cose senza sforzo vivendo il Presente... è impegnarmi solo sul mio compito, in Fiducia dell'interscambio che, sorprendentemente, opera con o senza il mio comune senso dell'ego..

(...)

Non dico che la vita non ha un senso, e nemmeno che ce l'ha,
dico solo che la sensazione che la vita non abbia un senso
e' data proprio dalla ricerca, che di fatto e' solo un rifiuto.

Sfortunatamente, a questa sensazione reagite con ulteriori ricerche,
il che non fa che peggiorare sempre piu' la situazione in cui vi cacciate.
Questo e' quello che intendo dire con investimento sbagliato.

La fortuna e' che non si e' mai in questa situazione,
Di sponda ce n'e' una sola, e non c'e' modo di sbagliare..

Io credo che la ricerca termina quando si raggiunge una particolare meta, lungo il percorso della vita, oltre la quale non si ricerca più ma si impara. Si impara per raggiungere una nuova meta anzi, la meta definitiva.
Lungo un fiume ci sono due sponde ma, se ho inteso bene il tuo pensiero che esprimi nell'ultimo periodo, effettivamente hai ragione: "Di sponda ce n'e' una sola, e non c'e' modo di sbagliare.."