Cari amici, da molto tempo volevo lanciare questa discussione.
Non l'ho fatto fino ad oggi per una serie di motivi.
1 Penso che non interesserà più di tanto.
2 Penso che pochi ne abbiano mai sentito parlare.
3 Di fatto non saprei in che sezione del forum inserirlo, questa pèro mi sembra la più adatta.

Comunque io vado, vediamo che succede.

ET IN ARCADIA EGO
Questa frase, questo motto, si trova su due quadri:
"I pastori d'arcadia" di N. Poussin e in "et in arcadia ego" del Guercino.
La stessa frase si trova sulla pietra tombale di una marchesa francese del 18 secolo.
Ora, che si tratti di un anagramma è pressoché certo, che girando le parole si parli di una tomba di Dio pure.
Io leggo sull'argomento da anni, cosa volete che vi dica, mi affascina, e due anni fa sono stato a Rennes le chateau, dove appunto fu sepolta la marchesa.
Molti si suggestionano quando vanno a Lourdes, a Fatima, a San Giovanni rotondo, io ahimè in quel luogo ho avuto i brividi quando sono entrato nella piccola chiesa.
Li dentro c'è qualcosa, tra quelle mura sono nascosti messaggi ovunque. E datemi pure del pazzo, secondo me( e tanti altri ) hanno a che fare con Gesù, chi ha addobbato la chiesa in quel modo sapeva qualcosa su di lui, qualcosa di importante.
Vorrei approfondire la cosa, vediamo se qualcuno è attratto, sennò come non detto.

Ne sono attratta, ma resisto alla mia attrazione.

Quando il discepolo è pronto il Maestro arriva.

Molte volte non siamo pronti a ricevere messaggi e conoscenze che non sapremmo utilizzare nel modo corretto.

Credo anch'io che lì ci sia qualcosa di "terribile". E terribile non necessariamente vuol dire da far paura. Può terrorizzare chi non è pronto a vedere.

Avevo persino progettato un viaggio, ma poi ho desistito.

Cerco sempre di fare discernimento fra la curiosità e la conoscenza vera.

Molte volte siamo spinti dalla curiosità del sapere, ma il conoscere è ben altro. L''impegno, l'impatto, la trasformazione che subiamo con la conoscenza non può avvenire con la scoperta fatta per curiosità.

Così quando ho il dubbio che possa essere la curiosità a spingermi, io mi fermo. Mi astengo dal proseguire.

La curiosità impoverisce, svilisce le cose importanti.

Io invece Mary non ho resistito e sono andato anche perche mia sorella doveva recarsi in francia per lavoro, e cosi lei si è fermata a marsiglia ed io ho proseguito da solo per il paese.
Quando sono arrivato in chiesa mi è venuto un colpo!
Allora ne sapevo poco, solo a grandi linee quello che avevo letto sui libracci dei falchi che vogliono solo far soldi.
Quando ho visto coi miei occhi l'iscrizione all'entrata, l'acquasantiera, le stranissime rappresentazioni della via crucis ( la XIV é sconcertante...) la disposizione delle statue dei santi, ho capito che dovevo andare a fondo.
Non dico sia diventata un ossessione, ma in questi anni ne ho imparate tante sulla stroria di Berenger Souniere (da qui il mio nickname) e di rennes le chateau.
Ci sono agganci storici inconfutabili. Ovviamente poi ci hanno marciato sopra decine di scrittori stupidi e avidi, dove c'è un mistero c'è la voglia e la curiosità, come dici tu, delle persone.
Ma qui è diverso, non è il mostro di locknees o lo yeti.
In quel luogo ho una gran paura che siano accadute cose che, se rivelate cambierebbero in modo devastante la storia del cristianesimo, letali poi per la chiesa.
Molti, appena si va su questo argomento, o non sono interessati, e come vedi hai risposto solo tu fin'ora, oppure se sanno un pochino la storia che ce dietro si astengono perchè la considerano una favoletta. Ma si sbagliano di grosso, te lo garantisco.
Hai detto che non vuoi sapere e io rispetto la tua volontà. Se cambi idea sono qui. ciao

Salve,
anagrammando si ottiene: I TEGO ARCANA DEI (io proteggo i misteri di Dio)

Rgln.

Oppure ET EGO IN ARCA DEI ( ed io nella tomba di dio).
Nel quadro di poussin " i pastori d'arcadia" appare scolpita su di una tomba solitaria nella boscaglia, con quattro pastori che la osservano.
La tomba esiste veramente, sullo sfondo, nel paesaggio, si intravede la collina dove sta appollaiata rennes le chateau.
E stava appunta scritta sulla lapide della marchesa D' Hauptoul nel cimitero dil paese. Solo che un giorno Sauniere trovo una cripta sotterranea dove tra altri resti di nobili del luogo, trovo anche quelli della marchesa.
Allora aprì la tomba. Quel che trovò ando ad aggiungersi al resto, a quello che aveva trovato nel pilastro dell'altare durante i lavori di ristrutturazione.
E i tasselli cominciarono ad andare a posto.
Lo portarono alla tomba nel bosco.
Qui viene il bello. Ma appena fai un ipotese ti si scagliano contro i fervidi credenti e ti danno del povero pazzo.

Citazione:

ET IN ARCADIA EGO Questa frase, questo motto, si trova su due quadri: "I pastori d'arcadia" di N. Poussin e in "et in arcadia ego" del Guercino. La stessa frase si trova sulla pietra tombale di una marchesa francese del 18 secolo.

E la traduzione letterale/normale?:
E nell'Arcadia io (sono)
E' consuetudine nei motti e iscrizioni sottintendere il verbo essere, ma se non piace toglietelo... non cambia il senso, noi diciamo "Finalmente giunto" per dire "Finalmente sono giunto"
L'Arcadia in quel periodo storico (ma già nella poesia classica) era considerato il "Locus Amoenus"... il luogo della pace.... il paradiso degli artisti etc..