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Vecchio 06-11-2007, 22.28.28   #11
sebastianb
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Originalmente inviato da rigolen

E allora,dopo l'errore innocente,vediamo quello colpevole:dalla Bibbia della C.E.I: Giovanni 1.8-9:

"Non era egli la luce,ma per testimoniare della luce,la luce vera che illumina ogni uomo."

Dalla Bibbia Concordata (con Ortodossi ed Ebrei - 1961):

"Non era egli la luce,ma per testimoniare della luce,la vera luce che illumina ogni uomo CHE VIENE IN QUESTO MONDO."

Chi ha cancellato la frase"Che viene in questo mondo" e perchè?
Perchè se io sono nato con la Luce di Cristo,significa che non sono affatto nato nel peccato originale,almeno nel senso datogli dalla Chiesa.
E,senza peccato originale,tutta la dottrina cattolica crolla.

Rigolen.
-------------------------------------------------------Salve, leggendo il bellissimo libro di Augias/Pesce ( scandalo per il cattolicesimocristiano) ho notato un fatto curioso. Trattasi del capitolo riguardante il dopo/parto della madre della divinita' Maria. Dei quattro redattori - solo l'expagano convertito Luca tratta il rito specifico della circoncisione ( mentre Matteo narra della fuga in Egitto e relativa "strage " degli innocenti - di cui non vi è alcuna traccia di tale "" sacrificio "" - Dal libro di Matteo non si sa neanche se il futuro "salvatore" sia stato sottoposto al rito). ---- Orbene posseggo 3 bibbie. La piu' vecchia era della mia nonna, edizione paoline febbraio 1962 con tanto di imprimatur vescovile ( curia episcopale Albanen 24/6/1958) e prefazione del "servo di Dio" can. Francesco Chiesa ( primo gradino per diventare santo - quindi un testo cattolicissimocristiano. Gli altri sono: a) di Gerusalemme b) bibbia concordata. -- Ed ecco la storia. Rileggendo il passo di Augias/Pesce sul parto della madre carnale di Yeshua sono andato a consultare il 2. capitolo di Luca in cui descrive il rito imposto dal Dio Yahwè = prima ancora della consegna della Legge ( Gn. 17.9/13 ). .........presentazione al tempio di Gerusalemme secondo la Legge di Mosè. Ed ecco la grande sorpresa = Nella bibbia ultracattolica nel Levitico capitolo 12. si stabiliscono le norme da osservare per la "" purificazione "" dopo il parto ( a parte la "differenza/diversita' " tra un bimbo maschio e una bimba femmina- ma cosi' ha stabilito il Dio Yahwè - e l'umano deve sottostare alla Sua volonta' ) A ) Nel Levitico 12.6 cosi' è scritto = ... compiuti i giorni della purificazione ella porti al sacerdote, all'ingresso del tabernacolo ....... due tortore/colombeper il sacrificio in espiazione del PECCATO. --- B ) Lev. 12.7 il sacerdote offrira' al Signore e fara' l'espiazione per " Lei " ed essa sara' purificata dal suo flusso di sangue. Questa è la legge per la "donna" che da' alla luce un maschio o una femmina. C ) Lev. 12,8 sa ella non ha i mezzi ............ porti al sacerdote due colombe/tortore uno per l'olocausto, l'altro per il sacrificio del PECCATO. Il sacerdote fara' l'espiazione del "" PECCATO "" per lei. ---------------------- Bibbia di Gerusalemme e bibbia Concordata il vocabolo "" peccato "" è sparito !!! -- La stessa Omissione è stata operata anche per quanto riguarda i capitoli del Levitico 15,30 e 14,22 ( relativo alle mestruazioni - dove il termine "" peccato "" era ben presente !!! -- Allora come si deve intendere il capitolo 12 del Levitico? Cosa è PECCAMINOSO = l'atto del " partorire " oppure è il soggetto che compie l'atto quindi la donna? ( povera donna: in ogni cultura in qualsiasi luogo della terra è sempre stata emarginata/umiliata/offesa - e le religioni sono le grandi colpevoli e responsbili di tale mostruosita' ) -- E qui devo fare una domanda molto "" provocatoria "" = anche la madre del Rabbi, mettendolo al mondo, ha commesso IL peccato ? Il versetto del Levitico è categorico e Luca lo cita nel 2.24 - Allora perchè questa grave omissione ( che sa tanto di " arragiamento " ) - Non è una conferma di "" quante aggiunte/sostituzioni "" siano state fatte nel corso dei secoli? Quindi il testo " sacro " non è piu' credibile !! Lo specifico termine "" inerranza "" non ha piu' valore !! Chi puo' spiegarmelo ?? Chiedo conforto "tecnico" a Spirito Libero. cordialita'
sebastianb is offline  
Vecchio 07-11-2007, 01.42.33   #12
Elijah
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Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Orbene posseggo 3 bibbie.
La più vecchia era della mia nonna, edizione paoline febbraio 1962 [...]
Gli altri sono: a) di Gerusalemme b) bibbia concordata.
Buono a sapersi.

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
[Nella] Bibbia di Gerusalemme e [nella] bibbia Concordata il vocabolo "peccato" è sparito!!! [in Levitico 12:7, ecc.]
[...]
Allora perché questa grave omissione (che sa tanto di "arragiamento")? Non è una conferma di "quante aggiunte/sostituzioni" siano state fatte nel corso dei secoli? Quindi il testo "sacro" non è piu' credibile!!
Non potresti riportare tutte le tre varianti una dopo l'altra (di Levitico 12)? Mi appare comunque strano che il termine peccato manchi (o non venga inteso in alcun modo) nella Bibbia di Gerusalemme, visto che nella versione in tedesco che ho io (die Jerusalemer Bibel) il termine c'è, è presente.

Se per caso nella versione che hai tu il testo è quello della CEI e solo le note a piè di pagine della Bibbia di Gerusalemme:

6 Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio di espiazione. 7 Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà il rito espiatorio per lei; essa sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna, che partorisce un maschio o una femmina. 8 Se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l'olocausto e l'altro per il sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il rito espiatorio per lei ed essa sarà monda».
(Levitico 12:6-8)

Allora l'osservazione che faccio è la seguente:
L'espiazione avviene solo quando si ha peccato. Quindi il termine peccato è intrinseco al termine espiazione.
E anche se io tradurrei forse il passo in modo differente, personalmente non vedo questo grande cambiamento che tu vuoi far credere.
Vorrei infatti ricordarti che tradurre da una lingua all'altra non è mica così semplice, anzi, per alcuni significa sempre e comunque tradire la versione originale. (Non per nulla ad esempio il Corano autentico è solo quello in arabo per i musulmani e non le varie traduzioni che servono solo come aiuto per comprendere il testo in lingua originale).

Un po' di clemenza e di comprensione non guasta mai. Tradurre non è semplice.

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
In ogni cultura in qualsiasi luogo della terra [la donna] è sempre stata emarginata/umiliata/offesa - e le religioni sono le grandi colpevoli e responsbili di tale mostruosita'
Karl Marx avrebbe detto il contrario, visto che per lui le religioni non sono che il frutto della cultura in cui le religioni sono sorte.
(Insomma, per Marx non valeva: religione -> cultura; bensì: cultura -> religione).

Quindi la colpa sarebbe semai delle culture (e infine dell'uomo stesso), mica delle religioni (che hanno ripreso quanto hanno trovato nella cultura, quindi dall'uomo in sé).

Ma è chiaro che Marx non è che diceva sempre la verità. E si può benissimo non condividere quanto da lui espresso (io in persona non è che condivido molto con quanto appena detto, ma vabbè).

Elijah is offline  
Vecchio 08-11-2007, 19.17.42   #13
sebastianb
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salve Elijah, lo so che tradurre non è semplice. Volevo solo fare presente che determinate omissioni e/o aggiustamenti screditano le scritture. Ti diro' di piu', per curiosita' oggi ero in libreria e ho preso una bibbia delle "paoline" - ( versione Fulvio Nardoni di mia nonna !!) la prefazione è pero' dello specialista Ravasi. Grande meraviglia: il Libro di Ezechiele, all'inizio dei vari capitoli si leggeva = figlio dell'uomo !! - nella versione attuale riporta il nome proprio del profeta. Ma scusa perchè cambiare? Tu mi dirai sono piccolezze, ma non riesco a capire il perchè ?? E qui il mio dubbio !! - Altra stranezza, la versione della B.Gerusalemme molto piu' recente ( la mia è del 1990) sembrerebbe piu' simile a quello del grande M.Lutero ( la mia edizione è del 1984 ) rispetto alla cattolica del 1962 ( dove il compare il vocabolo: peccato ) - Anzi direi che è uguale. Ti trascrivo la versione tedesca= 3 Mosè 12.7 Der soll es opfern vor dem Herrn und sie entsuehnen, so wird sie rein von ihrem Blut. Das ist das Gesetz fuer die Frau . die einen Knaben oder ein Maedchen gebiert. - 12.8Vermag sie aber nicht ein Schaf aufzubringen, so nehme sie 2 Turteltauben oder 2 andere Tauben, einen zum Brandopfer, die andere zum Suendopfer, so soll sie der Priester entsuehnen, dass sie rein werde. ------- ( non avendo la mia tastiera l'Umlaut sono stato costretto a inserire la "e" - ma tu capirai -- Ich hoffe, dass Du mir volles Vertaendniss entgegenbringen wirdst. Nicht wahr? - Ich danke Dir im voraus ). - Quanto alla edizione di Gerusalemme nelle note tratta solo della perdita di vitalita' per l'individuo e il rito ristabilisce l'integrita' perduta. Nulla piu'. cordialita'
sebastianb is offline  
Vecchio 08-11-2007, 22.07.16   #14
koan
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Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
salve Elijah, lo so che tradurre non è semplice. Volevo solo fare presente che determinate omissioni e/o aggiustamenti screditano le scritture.

Sebastian, mi sembra che Elijah ti abbia risposto: perché insistere con presunti "omissioni e/o aggiustamenti", dopo che tu stesso riconosci che non è facile tradurre una lingua, la quale presenta differenti significati della stessa 'parola', in rapporto soprattutto al relativo contesto, applicata ad un'altra lingua... ?
Perché dunque cambiare/aggiustare ?
Devi sapere che non a caso esistono diverse versioni della Bibbia ( dove l'una non censura mica l'altra .. ed infatti non siamo più neanche al Medioevo che mi pare continui a ricercare dietro ad ogni angolo ).
Esistono/esisteranno poi diversi probabili errori di traduzione: perché malignare sempre, quando non a caso - ripeto - esistono diverse versioni, TUTTE riconosciute - o comunque non censurate/escluse - dalla Chiesa ..

Inoltre Elijah precisava persino quanto segue:

Citazione:
Originalmente inviato da Elijah
Allora l'osservazione che faccio è la seguente:
L'espiazione avviene solo quando si ha peccato. Quindi il termine peccato è intrinseco al termine espiazione.
E anche se io tradurrei forse il passo in modo differente, personalmente non vedo questo grande cambiamento che tu vuoi far credere.

Mah...
Buona lettura dei tuoi eruditi - e non casuali - libri di cui ti avvali ( leggi per caso anche libri che spiegano gli stessi argomenti da te ricercati, però da un punto di vista cristiano ? ) ..


Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Quanto alla edizione di Gerusalemme nelle note tratta solo della perdita di vitalita' per l'individuo e il rito ristabilisce l'integrita' perduta. Nulla piu'. cordialita'

Ma l'integrità fisica di cui parli fa esattamente parte di quanto secondo la concezione ebraica corrisponde alle conseguenze del 'peccato' ..

Solo che il modo di concepire il 'peccato' da parte dell'ebraismo è differente da quello cristiano, non solo.... Riguardo la croce su cui il Cristo è stato inchiodato, Paolo spiega nelle sue lettere quanto segue e differentemente dalla concezione ebraica di peccato, di Legge, di maledizione e di Salvezza:

"Fu così che Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia. Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti. Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette. Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle. E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede . Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse. Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede."


Circa il significato di 'peccato', riporto da wikipedia quanto ripreso dal catechismo cattolico, :

"La Chiesa Cattolica definisce il peccato in questi termini:
Collabora a Wikiquote « Il peccato è una mancanza contro la ragione, la verità, la retta coscienza; è una trasgressione in ordine all'amore vero, verso Dio e verso il prossimo, a causa di un perverso attaccamento a certi beni. Esso ferisce la natura dell'uomo e attenta alla solidarietà umana. »
(Catechismo della Chiesa Cattolica)

Nella Scrittura il verbo greco ἀμαρτάνω (amartáno), usato per "peccare", significa "sbagliare strada", "mancare il bersaglio".
"

Ora tal traduzione del reale significato di 'peccato' deve essere applicato/interpretato ( nota quanto è difficile tradurre non solo un termine, ma un significato di una sola 'parola', che risponde ad un dato contesto in cui viene espresso ) relativamente all'atto del partorire, solo nei termini della Legge ebraica dove si rievoca la 'maledizione' ricevuta da Dio ( o dal Mondo Spirituale: l'Eden ) in conseguenza del Peccato Originale ( ciò pur non riguardando - ma tu sei libero naturalmente di credere ciò che preferisci - Maria, che resta però obbediente sino alla fine per preparare il compimento delle Promesse Antiche realizzate in Cristo, suo figlio e Figlio di Dio ).


Sappi, per concludere e per tua personale conoscenza, che Ezechiele si autodefinisce "figlio dell'uomo", per motivi molto precisi, e il suo libro è PIENO di tali riferimenti applicati alla sua stessa persona ( geniale nascondere tale evidentissima citazione del "figlio dell'uomo" in un sol punto del Libro di Ezechiele, eh... )
koan is offline  

 



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