Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 14-11-2007, 22.03.20   #61
Flow
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Finche' la consapevolezza rimane sullo sfondo si rimane sulla sponda sbagliata.
Flow is offline  
Vecchio 14-11-2007, 22.36.48   #62
veraluce
Ospite abituale
 
L'avatar di veraluce
 
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Citazione:
Da Maxim:
mi verrebbe pure da chiederti, e chiedere a Mirror, una seppur minima ma indispensabile descrizione su cosa sia questa “facoltà umana” che oltrepassando quei limiti arriva alla consapevolezza.


Confido nella tua intelligenza, e so anche che il tuo pensiero è la cosa più "naturale" per quel che vuoi essere (hai detto tu che sei esattamente ciò che vorresti essere)...per questo non mi permetto di offendere il tuo intelletto cercando di arrangiare descrizioni riguardo qualcosa che, già so, non riuscirei a descrivere a me stessa... figurati se lo faccio con te, che con la padronanza verbale che hai non ci metteresti molto a contestare e rigirare a modo tuo tutto quel che ti direi... anche perché:1) non ho interesse a convincerti di alcunché;
2)Non mi sembra che sei veramente interessato ad andare oltre te stesso per te stesso (ovvero non mi sembra che per te ci sia probabilità che quel che io ti posso dire ti possa far "vedere" quel che ho "visto" io... scusa il giretto di parole)
Posso soltanto dirti che questa facoltà è anche dentro di te (=sei tu), "guarda" lì e "vedrai"...sempre se "vuoi" vedere... ma se non vuoi vedere quello che qualcun altro "vede", almeno non "sottovalutare"... chissà, un giorno potrebbe accaderti qualcosa che non è accaduto al tuo amico Kant e magari ti ritroverai a dare più ascolto a te stesso che all'eco di chi, certamente è stato un uomo come lo sei tu, ma non eri tu (o era una tua reincarnazione forse ...). Tu sei tu, e gli altri sono gli altri. Sii libero di essere ciò che sei e saprai cosa sei... sei libero oggi per poter dire di sapere cosa potresti essere se avessi una purezza interiore neonatale?
Comunque sta di fatto che, se tu stai bene così come vuoi essere, allora stai bene così come vuoi essere anche a me e al mondo intero... importante è che stai bene tu .



Citazione:
Da Nexus:
In VeraLuce ho scorto una vena di vesuvianità... ... ma, se permetti, il tuo "Cchiù ssimm e megl' parimm", lo muterei a mio piacimento in "Cchiù simm' e megl' stamm' " (Più siamo e meglio stiamo) ... polimorfismo del linguaggio, vedi a volte servono i paroloni "inutili"... :-)

Ciao Nexus , ci hai fiutato come un segugio ...
Confermo anch'io che più siamo e meglio stiamo! I paroloni inutili, quando servono, non sono inutili...
Sono anche daccordo sul fatto che si è ciò che si può essere...

Peccato che non ho più tempo per scrivere, comunque ringrazio chi ha aperto questa discussione e chi ha partecipato, perché mi ha "dato" umanamente tanto.
veraluce is offline  
Vecchio 15-11-2007, 08.35.18   #63
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
L'avatar di Mirror
 
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
Finche' la consapevolezza rimane sullo sfondo si rimane sulla sponda sbagliata.

Se il cielo è la consapevolezza e i pensieri sono nuvole, lo sfondo sulla quale scorrono i pensieri si può dire che è una sponda sbagliata?

Cerchiamo, se possibile, di comprendere lo Spirito e non sempre la lettera di quel che si dice, se possibile. Altrimenti non potremo mai capirci, altrimenti è solo spirito di contraddizione.
Usiamo la Buddhi, almeno un pochetto, per favore. Ci è stata data per crescere interior-mente, non lasciamola ammuffire... sarebbe un vero peccato.

Mirror is offline  
Vecchio 15-11-2007, 08.39.29   #64
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Sei riuscito a cancellare in un solo post tutta la dialettica trascendentale di Kant che era riuscita a portare un po’ di luce (in minuscolo ) in questo nostro stranissimo mondo mentale.

E’ impossibile che la ragion pura possa fornire concetti metafisici in senso noumenico come invece pretenderebbe lo spirituale in quanto, non avendo riscontri con l’esperienza, essi poggiano continuamente sul nulla.

insisti con il tuo "non aver riscontri con l'esperienza".. ma è proprio da quell'esperienza che si può parlare..!!
esperienza che a te manca.. ma non perchè sei peggiore di altri, ma solo perchè non te la vuoi permettere..
proprio perchè non vuoi portare Silenzio alla tua mente, al tuo pensiero..
lascia perdere i concetti di dio o della ragione umana di kant o di altri filosofi..



Citazione:
Ritornando alla consapevolezza, a quel particolare tipo di saggezza ed intelligenza di cui parli, essa non può che essere frutto di una idea che comunque porterà i suoi benefici nella mente raggirata dal procedimento logico che è riuscito ad ingannare la "ragion pratica" dell’adepto, ma di certo non può trovare fondamento valido ed universale per tutti gli uomini ergo, dio…è solamente un fenomeno …e se lo è dio, lo è pure la consapevolezza che per sua ispirazione ci dovrebbe venir donata.



stai secondo me fissando uno standard anche tu, e cioè misurare la spiritualità degli uomini..
non può essere misurata dall'esterno della mente e compresa con la mente..
Il sistema è interno.. nella pace interiore..
la negazione di se stessi e della spiritualità può essere facilmente mascherata come assenza (momentanea) di conflitti..
ma riportarci alla nostra Esperienza (incomunicabile e insindacabile) è l'essenza della Meditazione..
e per meditare non è necessario abolire il pensiero.. ma è rendersi consapevoli dei pensieri mentre essi si manifestano.. e notare come ci portano fuori dal Silenzio..

Se non si prova questa esperienza fondamentale, che è al di là di ogni psicologismo, resta inutile continuare ogni discorso ..
non ci s'incontrerà mai...
atisha is offline  
Vecchio 15-11-2007, 10.54.43   #65
maxim
Ospite abituale
 
L'avatar di maxim
 
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Io penso che dio possa essere sostenuto solo filosoficamente (la chiesa l’ha sempre saputo ).
Per l’ennesima volta mi vedo costretto a ribattere chi continua a dire che non ci si capisce, che io non posso, che io non credo.
Io, senza ombra di dubbio (vedete che qualche certezza ce l’ho pure io? ) sono convinto che dio c’è. Dio non può non esserci perché proprio di lui stiamo parlando. Dio salva le anime e trasforma, direttamente o indirettamente, le persone mortali in persone immortali, la gente di strada in illuminati e gli inconsapevoli in consapevoli. Dio è colui che quando entra nel cuore del fedele ne modifica la vita, le reazioni, i sentimenti, i rapporti con gli altri. Dio muove le montagne e non v’è cosa che egli non possa.
La filosofia ha il potere di rendere più presente che mai il nostro buon dio e tutto ciò che ne consegue. La stessa filosofia però può anche distruggerlo ma non riuscirà mai ad annientarlo completamente. Chi è allora il vero nemico di dio e di tutto ciò che state dicendo relativamente alla consapevolezza ma anche per i contenuti di tutte le altre discussioni?
E’ la nostra pura e semplice esperienza terrena che attraverso l’osservazione dei fenomeni, le percezioni, l’ingenuo guardare ed ascoltare, ha la capacità di annientare dio in maniera totale. La legge naturale spazza via dio e pure tutto il sistema filosofico che lo sosteneva.
E’ necessario il pensiero e le sue forme per far rinascere quel dio anche dalle ceneri del nulla.

Proviamo anche noi, visto che abbiamo citato più volte Kant , a categorizzare un determinato fenomeno:

- Gigi e Antonio si recano ad un incontro con Sai Baba e dopo essere stati investiti dai suoi petali è cambiato qualcosa in Gigi. Egli ha provato uno stato di benessere psico-fisico mai provato prima mentre non è successo nulla ad Antonio.
Come giudicate il fenomeno appena successo?
A) aspetto psichico: La mente di Gigi ha subito il coinvolgimento emotivo di Sai Baba merito del quale ora Gigi ha avuto una esperienza che non ha nulla di trascendentale ma rientra nelle normalissime capacità funzionali della mente e del suo potere suggestivo. Ad Antonio non è successo nulla perché prima di allora non aveva neanche mai sentito parlare di Sai Baba.

B) aspetto spirituale: Gigi era pronto ad accogliere il divino in sé e la Luce trasmessagli da Sai Baba gli ha permesso di aprire gli occhi di fronte alla realtà del tutto cosmico ove ogni manifestazione è divina e bla bla bla…

Gli psichici sosterranno l’ipotesi A) mentre gli spirituali quella B). Io non sostengo né l’una né l’altra. Mi limito ad osservare l’esito di un fenomeno senza volerne dare una interpretazione a tutti i costi. Io so solo che tramite una persona (il Baba) c’è un’altra persona che ha vissuto una esperienza per lui positiva mentre ce n’è un’altra che non è stata minimamente toccata da tutto ciò. Le ipotesi potrebbero essere vere entrambi e limitandosi alla semplice osservazione dell’accaduto, del verificarsi di quel determinato fenomeno, risulterà pure assurdo chi vorrà a tutti i costi difendere solo quella A) o solo quella B). Da tutto ciò io deduco che per Antonio dio non esiste mentre per Gigi si. Qualora dovesse capitarmi di vivere come Antonio quell’esperienza non dimenticherò l’amico Gigi e qualora dovessi vivere quella di Gigi non dimenticherò quella di Antonio (le ipotesi rimarranno sempre due e con le stesse probabilità di veridicità). Cosa ne deduco in tutto questo? Che dio esiste…per Gigi…che Dio non esiste per Antonio! Per maxim quindi, dio esiste? Si!… Per maxim quindi, dio esiste? No! A maxim vanno bene queste risposte?…si e no, perché anche qualora dovessi ergere a verità una delle due non potrei esimermi dall’osservare che per Gigi dio c’è mentre per Antonio non c’è. Poco importa quindi il mio personale giudizio su dio. … non me ne faccio nulla!

La grande beffa spirituale qual è? Non è possibile diventare illuminati, consapevoli, energetici e qualsiasi altra cosa ove sia prevista una entità divina, se questa presenza viene percepita come qualcosa di relativo e insito esclusivamente in noi. La Luce deve essere assolutizzata e dio dev’essere percepito come qualcosa di esterno, presente, diverso da noi...pur tuttavia il fenomeno rimane sempre quello

maxim is offline  
Vecchio 15-11-2007, 11.58.13   #66
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Salvee buon giorno!
scusate non vorrei essere preso per quello che non sono, rileggendo quanto ho postato può apparire un pessimismo che non esiste la frase : se per alcuni il vivere e tutto ciò che l'attacamento porta va bene...buon per loro!
la cambierei:

se per alcuni il vivere a tutto ciò che l'attacamento porta va bene,...buon per loro! claudio claudio
fallible is offline  
Vecchio 15-11-2007, 13.30.46   #67
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Gigi e Antonio si recano ad un incontro con Sai Baba e dopo essere stati investiti dai suoi petali è cambiato qualcosa in Gigi. Egli ha provato uno stato di benessere psico-fisico mai provato prima mentre non è successo nulla ad Antonio.
Come giudicate il fenomeno appena successo?
A) aspetto psichico: La mente di Gigi ha subito il coinvolgimento emotivo di Sai Baba merito del quale ora Gigi ha avuto una esperienza che non ha nulla di trascendentale ma rientra nelle normalissime capacità funzionali della mente e del suo potere suggestivo. Ad Antonio non è successo nulla perché prima di allora non aveva neanche mai sentito parlare di Sai Baba.

B) aspetto spirituale: Gigi era pronto ad accogliere il divino in sé e la Luce trasmessagli da Sai Baba gli ha permesso di aprire gli occhi di fronte alla realtà del tutto cosmico ove ogni manifestazione è divina e bla bla bla…

anch'io non sostengo nè a nè b... ma sostengo altro..


Citazione:
La grande beffa spirituale qual è? Non è possibile diventare illuminati, consapevoli, energetici e qualsiasi altra cosa ove sia prevista una entità divina, se questa presenza viene percepita come qualcosa di relativo e insito esclusivamente in noi. La Luce deve essere assolutizzata e dio dev’essere percepito come qualcosa di esterno, presente, diverso da noi...pur tuttavia il fenomeno rimane sempre quello


non c'è alcuna beffa! chi vede beffa è sempre la mente.. il pensiero egoico..
la Luce deve essere percepita dentro, non come qualcosa di esterno a noi.. nè qualcosa di diverso da Noi..
la presenza divina esterna (guru) è solo un tramite.. una Luce che "attira" verso il Nostro l'interno.. e di conseguenza Ci porterà verso l'esterno.. congiungendolo..
atisha is offline  
Vecchio 15-11-2007, 15.17.39   #68
veraluce
Ospite abituale
 
L'avatar di veraluce
 
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Citazione:
Da Maxim:
La grande beffa spirituale qual è? Non è possibile diventare illuminati, consapevoli, energetici e qualsiasi altra cosa ove sia prevista una entità divina, se questa presenza viene percepita come qualcosa di relativo e insito esclusivamente in noi. La Luce deve essere assolutizzata e dio dev’essere percepito come qualcosa di esterno, presente, diverso da noi...pur tuttavia il fenomeno rimane sempre quello

Non so che cosa sostengono questi illuminati di cui parli tu...
...so solo che quello che hai scritto in questa parte del post non rispecchia il mio pensiero
quel che al momento penso è che noi coincidiamo con la Luce così come coincidiamo con la materia... siamo immersi nella Luce così come siamo immersi nella materia...
Così come noi non saremmo consapevoli (=non sapremmo) di esser costituiti di elementi chimici se qualche "cervellone" non si fosse affannato a sperimentare e a riflettere prima di noi su tale "realtà" e ad avercene successivamente messo a conoscenza, per fare in modo che tutti potessimo sapere di cosa eravamo costituiti; allo stesso modo sta avvenendo per quanto riguarda la "Luce"...

Prima del 2004, anno in cui si è riusciti a fare una specie di foto ad un elettrone, nessuno aveva mai "visto" uno di questi prima... ne avevamo sempre e soltanto "desunto" l'esistenza da alcuni effetti che ritenevamo imputabili ad un qualcosa che identificammo come elettrone di una certa carica di una certa grandezza, etc. Per cui credevamo nell'esistenza della realtà-elettrone ma di fatto non lo avevamo mai visto.

Ora molte persone esperiscono degli "effetti" da una realtà-Luce (dato che la stiamo chiamando così) e stanno cercando per il momento di far conoscere la loro "scoperta" agli altri, di condividere questa consapevolezza con tutti gli altri e magari più in là sarà anche dimostrabile... non si può escludere questa eventualità...
...se è accaduto con l'elettrone, io confido e spero che possa accadere anche per la Luce.
Difatti a me sembra che non stia succedendo ne più e ne meno di ciò che è avvenuto in passato nei confronti di tantissime altre "scoperte".

Pace
veraluce is offline  
Vecchio 15-11-2007, 15.31.16   #69
Flow
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Citazione:
Originalmente inviato da Mirror
Se il cielo è la consapevolezza e i pensieri sono nuvole, lo sfondo sulla quale scorrono i pensieri si può dire che è una sponda sbagliata?

Cerchiamo, se possibile, di comprendere lo Spirito e non sempre la lettera di quel che si dice, se possibile. Altrimenti non potremo mai capirci, altrimenti è solo spirito di contraddizione.
Usiamo la Buddhi, almeno un pochetto, per favore. Ci è stata data per crescere interior-mente, non lasciamola ammuffire... sarebbe un vero peccato.

E' solo un modo di imparare, il mio modo, non mi interessa contraddire..
Se la buddhi morisse non sarebbe affatto un peccato, non e' contraddizione, e' un modo di esprimere, non e' distruzione, il cielo e le nuvole e' una metafora collaudata e certificata, come il dito e la luna, non ho niente in contrario, la sponda sbagliata non ha contrario, trattenere, conservare non ha contrario, il contrario si trova nella memoria di quello che e' stato,
la consapevolezza cambia il modo di vedere il "percorso personale.."
Flow is offline  
Vecchio 15-11-2007, 16.10.01   #70
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza

Salvee buon pomeriggio!
caro max...hai visto come ti abbiamo a cuore , tutti che spendono parole di bontà per te, grazie
Non è possibile diventare illuminati, consapevoli, energetici e qualsiasi altra cosa ove sia prevista una entità divina, se questa presenza viene percepita come qualcosa di relativo e insito esclusivamente in noi. La Luce deve essere assolutizzata e dio dev’essere percepito come qualcosa di esterno, presente, diverso da noi...pur tuttavia il fenomeno rimane sempre quello
prescindendo dal fatto che ati ti ha già risposto in modo esemplare , mi piacerebbe farti notare che, pur leggendo tutti gli altri posts riguardo l'entità divina,nessuno ha mai parlato di qualcosa insito in noi semplicemente perchè noi...tutto ciò che è manifesto è entità divina solo in questo modo quando tutte le "barriere fisiche" saranno rimosse avremo la piena "consapevolezza" di quel Tutt'Uno" che Siamo claudio
fallible is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it