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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 08-12-2007, 10.39.46   #11
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
il mondo è un impasto maligno, da cui bisogna in ogni modo fuggire. Questo è il primo passo da fare sul sentiero luminoso del risveglio.

E quando parlo di atto assoluto della volontà intendo dire proprio questo: il dominio totale della volontà sulle pulsioni fisiche.
Se volete, è un modo brutale, ma porta istantaneamente all’Illuminazione.

Nel prossimo intervento partiremo con gli esercizi spirituali di abbandono.
Uno cosa per volta dobbiamo imparare ad abbandonare tutto.
..dunque bisogna fuggire da qualcosa (il male del mondo,lo definisci) per avviarsi nel sentiero del risveglio..
e c'è dunque da dominare assolutamente,con brutalità ,le pulsioni fisiche..
Certo,sono curioso di vedere come inserisci in questo contesto di rifiuto
(piuttosto che di accettazione) il passo successivo che lo contraddice:l'abbandono..
Devo osservare,come Mirror,che queste siano delle premesse sbagliate, collocate in ambito dualistico,che a tutto possono condurre,fuorchè ad un risveglio..
Noor is offline  
Vecchio 08-12-2007, 16.16.04   #12
freedom
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Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Uno stato d’animo di tale inaccettabilità da essere in ogni istante presi dal desiderio di fuga, di evasione di liberazione.
E' vero il contrario! Solo accettando tutto si può cominciare a far qualcosa......
Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Naturalmente il tono duro è studiato e voluto.
Lascia stare la durezza per carità di Dio. Già qualche amico ti ha messo sull'avviso: è l'inizio del fanatismo.
Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Essa è frutto di uno sforzo in cui si estrinseca l’ atto di una volontà assoluta. E quando parlo di atto assoluto della volontà intendo dire proprio questo: il dominio totale della volontà sulle pulsioni fisiche
Dominio totale sulle pulsioni fisiche? Solo per grazia di Dio amico mio. Se lo cerchi e lo vuoi tu potrai trovare solo la follia. Ed una follia violenta caro amico.
Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Sono solo uno che avendo avuto il dono dell’esperienza illuminativa

Hai detto bene: il dono. Ma chi fa questo dono? Una persona fisica? Normalmente no. Ma se, eccezionalmente, c'è di mezzo un umano egli è solo uno strumento.
Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Passata la lampada avrò compiuto il mio ultimo dovere.
Passare la lampada? Tu parli di cose talmente grosse che non so cosa risponderti.
Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
dobbiamo imparare ad abbandonare tutto.
Solo per grazia di Dio.

L'uomo nulla può ricevere se non gli è donato dal cielo.

Dal cielo!

Tengo tuttavia a precisare che questo è, naturalmente, solo il mio pensiero.
freedom is offline  
Vecchio 08-12-2007, 17.53.55   #13
fallible
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Riferimento: La chiave di tutto

Salve !
ho letto il 3d e devo dire che l'amico tsuma ha una visione del "mondo" estremamente "Forte" e tutti abbiamo contribuito a porre in evidenza questo suo modo di "esprimersi" dando "giudizi" e...la compassione? se Lei fosse la chiave di tutto claudio
fallible is offline  
Vecchio 08-12-2007, 19.33.33   #14
andre2
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Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
.....
Leggendo dalla mia esperienza posso affermare che essa prescinde dai due stati di esteriorità e interiorità. Non c’è dubbio che c’è un distacco dalla nostra essenza corporea e psicologica, ma non c’è un uscire, mettiamola così: non c’è più un dentro o un fuori, c’è un oltre.
A presto
è vero che non si può parlare di un esterno e neppure di un interno. quindi cos'è che si distacca dall'insieme psico-fisico? ha senso parlare di "oltre"?
andre2 is offline  
Vecchio 09-12-2007, 14.02.36   #15
daniele75
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Data registrazione: 12-10-2007
Messaggi: 127
Riferimento: La chiave di tutto

tmusa ho letto con attenzione il tuo messaggio diretto é quasi provocatorio...mi piace.
Il segreto del saper indicare la via dell'illuminazione a "molti" appartiene a pochi,io mi auguro che tu possa esporlo al meglio,usando le giuste parabole,perché il saper introdurre non ha bisogno di introduzione,l'istruzione suprema viene esposta come una poesia,in modo che non turbi gl'animi e trovi una via nei muri dell'ego.Devi essere come l'acqua che penetra la roccia,altrimenti la roccia ti schiaccia qualunque cosa tu sia...
ben venga il tuo messaggio c'é né un gran bisogno,per noi e per tutti.

- l'acqua sà di essere ma non appare,vincola il tutto senza disturbare-

e viva l'acqua!
daniele75 is offline  
Vecchio 09-12-2007, 16.43.20   #16
veraluce
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Da tmusa:
Questo forum lo avvio per chi vuole raggiungere l’illuminazione spirituale senza perdite di tempo.

Il tempo non si perde mai... ed è sempre perso

Citazione:
Da tmusa:
Chi non ha questo obiettivo al centro dei suoi pensieri, può passare oltre. Ci sono infiniti forum ovunque, si accomodi.

Non c'è obiettivo... siamo l'obiettivo

Citazione:
Da tmusa:
La via che io presento è ardua e diretta, non adatta ai tiepidi, ai dubbiosi, agli indecisi, ai vanagloriosi, ai distratti e agli annoiati, ai curiosi, ai gaudenti, ai servitori del proprio ego negli infiniti modi che ci sono, se siete così, passate oltre.
Chi, non si identifica in questi e, continua nella lettura significa che è già passato oltre le ingannevoli vanità, ha già fatto la sua scelta, per tutti voi, siate i benvenuti.

Per me ci sono troppi termini che indicano "separazione"... troppo "giudizio" sull'ego altrui...
...non mi identifico in nulla e non solo nelle tipologie da te riportate...
continuo a leggere ma scelgo di non scegliere


Citazione:
Da tmusa:
Dico subito che il mio modo è brusco. Non vi attendete parole alate e favole da gustare come storie per addormentare i bambini, le mie parole saranno taglienti come gli sguardi di un assassino.
Siete ancora in tempo, con un click passate ad altro.

Prima fammi finire di leggere...

Citazione:
Da tmusa:
Guardate il mondo che vi ronza intorno. Guardate la gente che si affolla nei supermercati, che torna nelle case dopo un giorno di lavoro, guardate i bambini che escono da scuola, gli stadi, le strade i treni guardate , le stazioni ferroviarie e le stazioni delle metropolitane, guardate e rispondente a questa domanda profonda: ma che ci facciamo noi in questo canile?

Io vedo solo Amore... sono un cane? Anche! Nulla è diviso...

Citazione:
Da tmusa:
C’è qualcuno che non è d’accordo: io non sto in un canile e non c’è nessuna catena al mio collo! buon per te, ciao, vai davanti alla televisione. Tu non hai alcuna possibilità perché tu non vedi la tua condizione, ti hanno stuccato gli occhi e hai il cervello nel freezer.
Se lo dici tu... Ciao illuminato!

Comunque, secondo me, nessun essere umano può dire ad un altro che non ha alcuna possibilità etc...
...vabbè, tanti auguri per il percorso che pensi di aver scelto.

Pace & Amore a te
veraluce is offline  
Vecchio 09-12-2007, 23.04.00   #17
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Riprendo dunque il cammino arduo da descrivere e arduo da comprendere da come leggo dai vostri post.
Molti criticano questa o quella affermazione, senza considerare che ciò che io scrivo non è altro che l' elaborazione intellettuale di un ricordo. In altre parole, non scrivo all'interno dello stato di' Illuminiazione, ma rievocandolo nella memoria ciò che sperimentato la notte precedente si tratta quindi di una interpolazione letteraria di qualcosa che non si può descrivere. Come sanno certamente bene alcuni di voi: non faccio nomi ma è facile capire che ci sono altri in questo forum che hanno avuto l'Esperienza.
Io, in realtà, intendevo rivolgermi ai "neofiti" non agli "adepti" ai quali credo di non avere nulla da insegnare, anzi, forse chiederò loro qualcosa.
Detto questo, appare chiaro che essendo un esercizio letterario rievocativo, ci sono errori ed approssimazioni. Ma il punto non è questo.
Il punto è io ho trovato una strada che mi ha portato alla meta, nonostante i miei limiti ed approssimazioni, con la mia struttura psicologica e la mia limitatezza; ora, ciò che voglio dire è che chi si riconosce nel mio modello umano può seguire la mia strada. Chi ha altre sensibilità, un diverso narrarsi ecco, non c'è niente di male che seguire la propria strada, ciascuno ha la sua, senz'altro migliore e spiritualmente più redditizia.
Allora non state lì a criticarmi, è chiaro che questa campana non suona per voi.
MA torniamo all'Antica Strada:
Forse sono stato un pò eccessivo nel rifiuto categorico del mondo, ora cercherò di essere più dolce: le cose del mondo sono suadenti e ci affascinano in mille modi, pensate al richiamo struggente della bellezza, il languore di uno sguardo, il caldo amore materno, il successo professionale, l'affluenza di beni, la reputazione, la considerazione generale, pensate a quanti e quali sottili trame ci avvolgono e ci attraggono nella rete della materialità, pensate a quanto è difficile se non impossibile rescindere tutti questi fili invisibili che ci legano, tralasciando i piaceri più grossolani, del cibo, della sensualtà del possesso, tutto sembra cospirare per irretirci in uno schema di vita prestampato.
Allora, come si fa per dare un colpo d'accetta a tutto questo?
Semplice. Con il primo grado di consapevolezza.
Qual'è il primo gradino della consapevolezza? Che il mondo è in realtà dominato dal dolore dalla sofferenza , e dalla morte. Badate bene che basterebbe solo l'ultima per sbilanciare il saldo. Oggettivamente dobbiamo riconoscere che siamo tutti condannati a morte. Stiamo tutti nel braccio della morte, è così, sarà banale, certamente non è originale,ma dobbiamo esserne interiormente consapevoli.
Questo primo grado di consapevolezze e il rifiuto delle infatuazioni per le cose del mondo sono il punto di partenza del nostro viaggio.

Questo forum l'ho titolato: "la chiave di tutto" alludendo all'Illuminazione.
Alla fine del percorso spero di chiarire e portare alla comprensione di come l'Illuminazione sia veramente la chiave di tutto.
Si risolvono quei tre problemi di chi vi ho parlato: il dolore, la sofferenza, e la morte.
Per quanto incredibile possa apparire, è proprio così. Il bello della cosa è che non ve lo dice un predicatore o un Guru, ma una persona abbastanza scettica e raziocinante, una persona "normale", certamente ho fatto delle letture, per curiosità intellettuale, che mi hanno dato delle indicazioni, un sentiero luminoso seguendo il quale, ho trovato il giardino segreto.

Allora: cogliere l'inanità delle cose;
toccare il fondo della disperazione senza fondo in cui è costretta l'umanità;
spegnere l'inestinguibile sete dei desideri;
inchiodare in croce il nostro insaziabile corpo (metaforicamente of course);

per incominciare basta così
tmusa is offline  
Vecchio 10-12-2007, 10.51.26   #18
maxim
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Riferimento: La chiave di tutto

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Originalmente inviato da tmusa

Semplice. Con il primo grado di consapevolezza.
Qual'è il primo gradino della consapevolezza? Che il mondo è in realtà dominato dal dolore dalla sofferenza , e dalla morte. Badate bene che basterebbe solo l'ultima per sbilanciare il saldo. Oggettivamente dobbiamo riconoscere che siamo tutti condannati a morte. Stiamo tutti nel braccio della morte, è così, sarà banale, certamente non è originale,ma dobbiamo esserne interiormente consapevoli.
Questo primo grado di consapevolezze e il rifiuto delle infatuazioni per le cose del mondo sono il punto di partenza del nostro viaggio.


Io ti seguo…non farò come questi 4 mistici recalcitranti che appena scorgono qualcuno che si autoproclama illuminato son subito li a difendere il proprio sè. Mamma mia quanto ego nelle critiche dei miei amici spirituali. Subito a dargli addosso prima ancora di leggere il programma…subito a puntualizzare come la loro luce brilli più delle altre. Ognuno ha la sua strada e quella di tmusa a me pare, per il momento, percorribile e veloce…molto più di altre stravaganti e lunghe ricerche che ho letto in questo forum. Fra l’altro non ho molto tempo in questa vita e vorrei cominciare a vivere senza spendere i miei migliori anni nella ricerca del nulla. Insomma, nel più breve tempo possibile voglio poter dire…ora sono consapevole e comincio finalmente a vivere qui!

Allora…il primo grado di consapevolezza l’ho raggiunto da molto tempo e lo puoi evincere dai miei precedenti scritti. Io sono perfettamente consapevole che il mondo è anche dominato dal dolore, dalla sofferenza e dalla morte (che i nostri amici non temono mentre io, per dirla tutta, un pochino si)

Bene…poi?
maxim is offline  
Vecchio 10-12-2007, 12.26.00   #19
fallible
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Salve e buon giorno!
leggendo quanto postato dall'amico tsuma c'è sicuramente da apprrezzare i buoni propositi e l'amore compassionevole che lo spinge a manifestare il suo sentire;ieri ho avuto la "fortuna" , come forse qualcun altro di voi, di incontrare il dalai lama che mi-ci ha iniziato ad Avalokitesvara il buddha della compassione amorevole, durante questo rito ci siamo fermamente impegnati per il raggiungimento non della nostra , che chiaramente deve avvenire, ma dell'altrui liberazione del ciclo di nascita e morte, leggendo queste righe appunto scritte dall'amico mi è venuto spontaneo il quesito di quanta egocità ci sia nell'atto; vorrei inoltre aggiungere che il vedere la morte in modo così catastrofico non "aiuta" l'accettazione di ciò che è. claudio
fallible is offline  
Vecchio 10-12-2007, 16.28.12   #20
andre2
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Originalmente inviato da tmusa
Riprendo dunque il cammino arduo da descrivere e arduo da comprendere da come leggo dai vostri post.
Molti criticano questa o quella affermazione, senza considerare che ciò che io scrivo non è altro che l' elaborazione intellettuale di un ricordo. In altre parole, non scrivo all'interno dello stato di' Illuminiazione, ma rievocandolo nella memoria ciò che sperimentato la notte precedente si tratta quindi di una interpolazione letteraria di qualcosa che non si può descrivere. Come sanno certamente bene alcuni di voi: non faccio nomi ma è facile capire che ci sono altri in questo forum che hanno avuto l'Esperienza.
Io, in realtà, intendevo rivolgermi ai "neofiti" non agli "adepti" ai quali credo di non avere nulla da insegnare, anzi, forse chiederò loro qualcosa.
Detto questo, appare chiaro che essendo un esercizio letterario rievocativo, ci sono errori ed approssimazioni. Ma il punto non è questo.
Il punto è io ho trovato una strada che mi ha portato alla meta, nonostante i miei limiti ed approssimazioni, con la mia struttura psicologica e la mia limitatezza; ora, ciò che voglio dire è che chi si riconosce nel mio modello umano può seguire la mia strada. Chi ha altre sensibilità, un diverso narrarsi ecco, non c'è niente di male che seguire la propria strada, ciascuno ha la sua, senz'altro migliore e spiritualmente più redditizia.
Allora non state lì a criticarmi, è chiaro che questa campana non suona per voi.
MA torniamo all'Antica Strada:
Forse sono stato un pò eccessivo nel rifiuto categorico del mondo, ora cercherò di essere più dolce: le cose del mondo sono suadenti e ci affascinano in mille modi, pensate al richiamo struggente della bellezza, il languore di uno sguardo, il caldo amore materno, il successo professionale, l'affluenza di beni, la reputazione, la considerazione generale, pensate a quanti e quali sottili trame ci avvolgono e ci attraggono nella rete della materialità, pensate a quanto è difficile se non impossibile rescindere tutti questi fili invisibili che ci legano, tralasciando i piaceri più grossolani, del cibo, della sensualtà del possesso, tutto sembra cospirare per irretirci in uno schema di vita prestampato.
Allora, come si fa per dare un colpo d'accetta a tutto questo?
Semplice. Con il primo grado di consapevolezza.
Qual'è il primo gradino della consapevolezza? Che il mondo è in realtà dominato dal dolore dalla sofferenza , e dalla morte. Badate bene che basterebbe solo l'ultima per sbilanciare il saldo. Oggettivamente dobbiamo riconoscere che siamo tutti condannati a morte. Stiamo tutti nel braccio della morte, è così, sarà banale, certamente non è originale,ma dobbiamo esserne interiormente consapevoli.
Questo primo grado di consapevolezze e il rifiuto delle infatuazioni per le cose del mondo sono il punto di partenza del nostro viaggio.

Questo forum l'ho titolato: "la chiave di tutto" alludendo all'Illuminazione.
Alla fine del percorso spero di chiarire e portare alla comprensione di come l'Illuminazione sia veramente la chiave di tutto.
Si risolvono quei tre problemi di chi vi ho parlato: il dolore, la sofferenza, e la morte.
Per quanto incredibile possa apparire, è proprio così. Il bello della cosa è che non ve lo dice un predicatore o un Guru, ma una persona abbastanza scettica e raziocinante, una persona "normale", certamente ho fatto delle letture, per curiosità intellettuale, che mi hanno dato delle indicazioni, un sentiero luminoso seguendo il quale, ho trovato il giardino segreto.

Allora: cogliere l'inanità delle cose;
toccare il fondo della disperazione senza fondo in cui è costretta l'umanità;
spegnere l'inestinguibile sete dei desideri;
inchiodare in croce il nostro insaziabile corpo (metaforicamente of course);

per incominciare basta così
è vero quello che hai scritto sopra ed è espresso con mirabile efficacia.

a quanto pare non abbiamo tutti la stessa sensibilità, me compreso. infatti, da adolescente e anche prima, mi assillava, anche più di adesso, il pensiero del tempo che passa e della morte. è per quello che mi sono avvicinato a certi argomenti. però non ho mai avuto il senso drammatico che esprimi tu.
d'altro canto i maestri esortano al senso d'urgenza, al risolvere "qui e ora" il nodo dell'esistenza. ma la morte e le brutture del mondo non devono diventare una mera ossessione, diventerebbe una paura fine a se stessa.

il giardino segreto. sarà metaforico, ma da l'idea di qualcosa di fisico, un rifugio dal brutto mondo.
non ritieni che, il risveglio (che è sempre istantaneo, o c'è o non c'è...), sia più aderente alla descrizione di un "crollo" della mente? ovvero al trovarsi d'un tratto di fronte a qualcosa d'inspiegabile, pur essendo tutto la stessa/le stesse cose e tutto uguale a ciò che era prima? è difficile definire giardino segreto questa condizione (risveglio o illuminazione)...
vedo meglio la "terra senza sentieri" di j.krishnamurti o il deserto.....

bye
andre2 is offline  

 



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