Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 04-01-2008, 14.40.28   #191
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: La chiave di tutto

Salve e buon pomeriggio!
è bello leggere certe assonanze... unisce;comunque :
approdare all’ignoranza dell’ignoranza di se stessi… al nulla metafisico… cioè al non-essere chi fallible,visechi ? fa un pò paura!! ne'

allora se bastasse lasciarsi andare basterebbe un buon bicchiere di vino e rilassarsi con gli amici per essere felici
è semplicemente così...ci si "rilassa" mollando il Tutto, ma più che felici meglio consapevoli, è un altro vivere claudio
fallible is offline  
Vecchio 04-01-2008, 15.31.33   #192
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da RAPHAEL
Quando torno' in citta' abbando' definitivamente il commercio.
Non era certo immerso nel caos di Maya a sbarcare il lunario. Caro Noor, non si puo' servire due maestri. Gate R.C.
Sono d'accordo che non si possono servire due maestri..soprattutto quando ce n'è solo..Uno..

Da Wikipedia:
Dopo un periodo passato sill'Himalaya ritornò presso la sua famiglia a Bombai dove per il resto della sua vita continuò a fare il tabaccaio (vendendo bidi, cioè sigarette di foglie arrotolate) e dispensando i suoi insegnamenti presso la sua casa. Essendo un fumatore morì di cancro alla gola nel 1981.
Noor is offline  
Vecchio 04-01-2008, 15.40.38   #193
visechi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
L'ignoranza dell'ignoranza non significa affatto approdare al non-essere: questa è solo una deduzione logico-intellettuale,ma non la realtà esperienziale.

Oddio! Cosa vuol dir l’interpretazione… già, è vero, scordavo, domando venia… tutto è soggetto all’insolente legge dell’ermeneutica che tutto governa e tutto piega al proprio inintelligibile intelletto.

Ho solo voluto dire, con un ragionamento volutamente contorto, una cosa di una semplicità a dir poco apodittica… solo il non essere mai nati o l’essere oramai defunti, introduce al nulla metafisico, all’ignoranza dell’ignoranza di noi stessi… esclusivo ambito ove è riposta e gelosamente custodita la chiave di tutto (o del Tutto), quella che agnosticamente, epigoni di alchemici fantasiosi e bramosi ricercatori, pare siate all’affannosa ed affannata ricerca.

La chiave del Tutto è il Nulla, poiché solo qui, in questo luogo non-luogo, è possibile aver perfetta cognizione di Ni-Ente, quindi di Tutto, potendo, infatti, con ogni evidenza, ignorare quel che il D-Io, cioè il ‘me’ del presunto da-sein, l’esser-ci, impone alla mente o, viceversa (quando la testa ingoia la coda), è con protervia imperiosa imposto dalla mente.

Non-esser-ci, dunque, mai esser-ci stato, è la chiave di volta che regge il nostro (che non ci appartiene, non può appartener-ci) avito eden illusorio… quello della pacificazione, dell’estinzione di una sofferenza che è insita e ben instillata e insinuata nella Vita e non altrimenti da essa espungibile se non attraverso la ni-ent(e)ificazione del presuntuoso e superbo esser-ci ad ogni costo in virtù di una “volontà di potenza”, anch’essa illusoria quasi quanto quella di un nirvana che è sconsolato ‘scansamento’.

Ecco! Ora son certo d’esser stato (quando mai?) più chiaro.

Bye
visechi is offline  
Vecchio 04-01-2008, 17.15.47   #194
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da visechi
Ho solo voluto dire, con un ragionamento volutamente contorto, una cosa di una semplicità a dir poco apodittica… solo il non essere mai nati o l’essere oramai defunti, introduce al nulla metafisico, all’ignoranza dell’ignoranza di noi stessi…
E' tutto molto più semplice..e' il non desiderare più nulla..nessun cambiamento...Essere il ciò che E'..
Ma complicatevi pure la vita con le parole..se così vi piace..
Noor is offline  
Vecchio 04-01-2008, 20.08.04   #195
paperapersa
Ospite abituale
 
L'avatar di paperapersa
 
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da visechi
Oddio! Cosa vuol dir l’interpretazione… già, è vero, scordavo, domando venia… tutto è soggetto all’insolente legge dell’ermeneutica che tutto governa e tutto piega al proprio inintelligibile intelletto.

Ho solo voluto dire, con un ragionamento volutamente contorto, una cosa di una semplicità a dir poco apodittica… solo il non essere mai nati o l’essere oramai defunti, introduce al nulla metafisico, all’ignoranza dell’ignoranza di noi stessi… esclusivo ambito ove è riposta e gelosamente custodita la chiave di tutto (o del Tutto), quella che agnosticamente, epigoni di alchemici fantasiosi e bramosi ricercatori, pare siate all’affannosa ed affannata ricerca.

La chiave del Tutto è il Nulla, poiché solo qui, in questo luogo non-luogo, è possibile aver perfetta cognizione di Ni-Ente, quindi di Tutto, potendo, infatti, con ogni evidenza, ignorare quel che il D-Io, cioè il ‘me’ del presunto da-sein, l’esser-ci, impone alla mente o, viceversa (quando la testa ingoia la coda), è con protervia imperiosa imposto dalla mente.

Non-esser-ci, dunque, mai esser-ci stato, è la chiave di volta che regge il nostro (che non ci appartiene, non può appartener-ci) avito eden illusorio… quello della pacificazione, dell’estinzione di una sofferenza che è insita e ben instillata e insinuata nella Vita e non altrimenti da essa espungibile se non attraverso la ni-ent(e)ificazione del presuntuoso e superbo esser-ci ad ogni costo in virtù di una “volontà di potenza”, anch’essa illusoria quasi quanto quella di un nirvana che è sconsolato ‘scansamento’.

Ecco! Ora son certo d’esser stato (quando mai?) più chiaro.

Bye
Sei grande grande grande grande grande
come te sei solamente tu!!!!!!
permettime una dtanding ovation
paperapersa is offline  
Vecchio 04-01-2008, 21.34.06   #196
visechi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
E' tutto molto più semplice..e' il non desiderare più nulla..nessun cambiamento...Essere il ciò che E'..
Ma complicatevi pure la vita con le parole..se così vi piace..

Credo a te, ma tu credi un po’ anche a me… per me è tutto assoluta-mente assai più semplice di quanto sia semplice per te: non si desidera più nulla… nessun cambiamento… essere (dunque) il ciò che non è… non essere (dunque) il ciò che è… ma per essere altro che quel che si è (ovvero non essere l’essere, o essere il non-essere), alludo al non essere un desiderante ed un mutante, è vera-mente necessario proprio non essere più oppure non essere mai stati.

Mi sembra, sincera-mente, che tutto ciò sia davvero inconfutabile.

Ma se a te interessa complicarti inutil-mente mente e vita, se così ti piace, che altro mi resta d’augurarti se non semplice-mente: se così ti piace… AUGURI!

Bye
visechi is offline  
Vecchio 04-01-2008, 22.14.40   #197
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da visechi
per essere altro che quel che si è (ovvero non essere l’essere, o essere il non-essere), alludo al non essere un desiderante ed un mutante, è vera-mente necessario proprio non essere più oppure non essere mai stati.
Non c'è nessuna necessità..
al di là degli opposti.
Non c'è essere o non essere.
Nessuna negazione o affermazione.
Questo è Essere.
Noor is offline  
Vecchio 04-01-2008, 23.19.45   #198
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da RAPHAEL
Se si e' veramente entrati nel sentiero che conduce al "TUTTO" non si vive immersi nei rumori di maya. Ci si discosta. Non per una scelta personale ma per una naturale selezione. Non si puo' mantenere acceso il fuoco sacro. Una volta acceso non puo' spegnersi. La volonta' individuale cessa di esistere quando si cammina verso l'Infinito. Gassho R.C.

Ci sono tanti messaggi, sono tutti interessanti ma non mi riesce di scrivere che poche righe al giorno, così finisce che alcuni rimangono senza riflessioni che pure vorrei fare. Mi scuso per questo.
Ma questo post di Raphael lo giudico particolarmente significativo.
Io mi baso sulla mia esperienza diretta come mi sono sforzato di scrivere, e sul confronto con i testi sacri che ho citato. Questa esperienza, che è personale ed è frutto di un percorso individuale, autonomo e svolto in solitudine, avviene secondo delle caratteristiche che hanno subito un mutamento, negli anni in termini di frequenza ed accessibilità. Ma nella sostanza rimangono con la caratteristica dell'intuizione temporanea realizzata nella meditazione.
E' pur vero che alcuni effetti rimangono anche dopo, come, per fare un esempio quando si sta con una persona di cui si è innamorati, e l'innamoramento rimane anche dopo nel ricordo, ma non è la stessa cosa.
ora la mia perplessità sta in questo: quell'intuizione profonda che io ho chiamato forse impropriamente Illuminazione, ma per me lo è, è talmente devastante che ritengo sia impossibile mantenerla, che ne so, quando vai a fare la spesa o quando parli al telefono, o quando prendi un caffè al bar. C'è incompatibilità, almeno per me c'è.
D'altra parte, come ho già detto, l'Illuminazione è una realizzazione conclusiva.
Forse mi spiego meglio con il termine Nirvana nel significato di estinzione; quando ci sei dentro veramente non esiste nient'altro; è come lo zero assoluto della materia; stai lì come una cosa dimenticata, senza nessun desiderio - perfetta beatitudine. In questo stato, cosa vuoi che esista a fare un mondo, e perché dovresti andare da qualche parte; che ragione avresti persino di respirare. Ecco perché ritengo che sia difficile da pensare un tale stato, in una persona che cammina col cellulare per strada o che legge il giornale.
Non so se sono riuscito a spiegarmi. In ogni caso non escludo che mai qualcuno ci riesca, lo trovo tuttavia difficile, Io non ho mai incontrato di persona dei Guru o Maestri spirituali pienamente realizzati, forse cambierei idea.
Ciò non toglie che uno stato più attenuato di realizzazione possa permanere a lungo, o possa permanere in assoluto. Nel mio percorso, alla prima intuizione, è seguita un graduale riavvicinamento. Ma non è generalizzabile né apodittico.
Questo lo dico non a te ma per rispondere a chi puntulizza e confuta, lo spirito soffia dove vuole come vuole ognuno ha il suo sentiero.
Ultima cosa, un "dono" che mi ha procurato la realizzazione è quello di riconoscere immediatamente chi possiede il seme dell'immortalità. Li so uno per uno, e capisco il pudore spirituale che li spinge a non parlarne apertamente.
Se io lo faccio non è per orgoglio spirituale o per vanità dell'io, come pensano in molti, è solo per la totale libertà spirituale: un altro "dono" fra i tanti che ho ricevuto.

un saluto carissimo
Nemasté
tmusa is offline  
Vecchio 05-01-2008, 10.05.29   #199
daniele75
Ospite abituale
 
L'avatar di daniele75
 
Data registrazione: 12-10-2007
Messaggi: 127
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Ci sono tanti messaggi, sono tutti interessanti ma non mi riesce di scrivere che poche righe al giorno, così finisce che alcuni rimangono senza riflessioni che pure vorrei fare. Mi scuso per questo.
Ma questo post di Raphael lo giudico particolarmente significativo.
Io mi baso sulla mia esperienza diretta come mi sono sforzato di scrivere, e sul confronto con i testi sacri che ho citato. Questa esperienza, che è personale ed è frutto di un percorso individuale, autonomo e svolto in solitudine, avviene secondo delle caratteristiche che hanno subito un mutamento, negli anni in termini di frequenza ed accessibilità. Ma nella sostanza rimangono con la caratteristica dell'intuizione temporanea realizzata nella meditazione.
E' pur vero che alcuni effetti rimangono anche dopo, come, per fare un esempio quando si sta con una persona di cui si è innamorati, e l'innamoramento rimane anche dopo nel ricordo, ma non è la stessa cosa.
ora la mia perplessità sta in questo: quell'intuizione profonda che io ho chiamato forse impropriamente Illuminazione, ma per me lo è, è talmente devastante che ritengo sia impossibile mantenerla, che ne so, quando vai a fare la spesa o quando parli al telefono, o quando prendi un caffè al bar. C'è incompatibilità, almeno per me c'è.
D'altra parte, come ho già detto, l'Illuminazione è una realizzazione conclusiva.
Forse mi spiego meglio con il termine Nirvana nel significato di estinzione; quando ci sei dentro veramente non esiste nient'altro; è come lo zero assoluto della materia; stai lì come una cosa dimenticata, senza nessun desiderio - perfetta beatitudine. In questo stato, cosa vuoi che esista a fare un mondo, e perché dovresti andare da qualche parte; che ragione avresti persino di respirare. Ecco perché ritengo che sia difficile da pensare un tale stato, in una persona che cammina col cellulare per strada o che legge il giornale.
Non so se sono riuscito a spiegarmi. In ogni caso non escludo che mai qualcuno ci riesca, lo trovo tuttavia difficile, Io non ho mai incontrato di persona dei Guru o Maestri spirituali pienamente realizzati, forse cambierei idea.
Ciò non toglie che uno stato più attenuato di realizzazione possa permanere a lungo, o possa permanere in assoluto. Nel mio percorso, alla prima intuizione, è seguita un graduale riavvicinamento. Ma non è generalizzabile né apodittico.
Questo lo dico non a te ma per rispondere a chi puntulizza e confuta, lo spirito soffia dove vuole come vuole ognuno ha il suo sentiero.
Ultima cosa, un "dono" che mi ha procurato la realizzazione è quello di riconoscere immediatamente chi possiede il seme dell'immortalità. Li so uno per uno, e capisco il pudore spirituale che li spinge a non parlarne apertamente.
Se io lo faccio non è per orgoglio spirituale o per vanità dell'io, come pensano in molti, è solo per la totale libertà spirituale: un altro "dono" fra i tanti che ho ricevuto.

un saluto carissimo
Nemasté

Il tuo livello di consapevolezza é ottimale(secondo il mio punto di vista),hai avuto delle ottime esperienze di notevole intensità che hanno risvegliato l'intuito,utile per trascendere la "discriminazione".Per quanto tempo hai tenuto uno stato di beatitudine?normalmente si riesce a starci per qualke minuto....tu?
daniele75 is offline  
Vecchio 05-01-2008, 11.26.29   #200
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Se io lo faccio non è per orgoglio spirituale o per vanità dell'io, come pensano in molti, è solo per la totale libertà spirituale: un altro "dono" fra i tanti che ho ricevuto.

sicuro sia solo quello??.. o quello?
atisha is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it