Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 13-01-2008, 10.00.00   #11
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Ma quale Grazia? quale Grazia ha fatto mettere d'accordo tutti i cardinali in meno di tre giorni? Quale Grazia ha fatto scegliere un "personaggio" che
sembra uscito dalla "Santa Inquisizione"?
E' Grazia trovare un accordo sulla persona più conveniente "visti i tempi
che corrono"? Il popolo di Dio è l'intera umanità, non esistono eletti,
esistono solo "ignoranti", "dormienti" "esseri talmente identificati con altro
da avere dimenticato chi sono".
Tutti siamo "servi" quando riconosciamo di essere "strumenti"
ma per diventare tali dobbiamo veramente liberarci da ogni "sovrastruttura"
"idea cristallizzata" "identificazione", aprire i canali per permettere
al "soffio dello spirito" di "usarci" così da poter dire.......non sono io che parlo
ma è Cristo che parla in me......e sopratutto "essere ciò che siamo" e cioè
frattali di luce che non hanno bisogno di parole ma solo di espandere
con la loro presenza la loro luce........




Il vero problema, e qui dovremmo richiamare un attimino la discussione sull'anticristo, è che la religione che porta il nome di Cristo si è basata su un vero colosso anti-cristo.
Di tutto quel che è scritto nel vangelo non hanno messo in pratica un bel niente. Da sempre si comportano esattamente operando l'opposto di quel che vi è riportato. Non un solo passo, almento ai nostri giorni, viene rispettato.

Riflettete attentamente, osservate, aprite gli occhi. Aprite un vangelo leggeteleo e poi guardate la televisione, leggete i giornali, andate in chiesa, andate a qualche riunione cattolica.

Gesù non ha forse detto che chi vuole essere il primo serva gli altri? si incavolò di brutto quando Pietro lo chiamò "buono". Solo il Padre nei cieli poteva essere chiamato buono.

Non aveva detto che umiltà e povertà dovevano appartenere ai veri cristiani?
In sua santità non vedo niente di umile (vedi copricapo in ermellino e ripristino della sedia gestatoria) e di povero non ne parliamo essendo di diritto al livello di una multinazionale.

La santità non sanno neppure dove si trova di casa, e credo che non sappiano neppure cosa voglia dire. E' un titolo onorifico come ogni altro. I presidenti delle regioni si fregiano del titolo di "governatore" per dare più lustro al loro potere. E' solo un fregio usurpato e blasfemo. Siamo tutti figli di Dio, nessuno può dirsi o ritenersi superiore a nessuno. Neanche inferiore a dire il vero.
Ciascuno percorre il proprio sentiero e nessuno può mettersi al di sopra di un altro.
Mary is offline  
Vecchio 13-01-2008, 10.47.32   #12
berenger11
Ospite abituale
 
L'avatar di berenger11
 
Data registrazione: 10-08-2007
Messaggi: 222
Riferimento: Santità.

Aggiungo, a propositò di umiltà, la presunta "infallibilità" papale.
berenger11 is offline  
Vecchio 13-01-2008, 12.56.23   #13
koan
Utente bannato
 
L'avatar di koan
 
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Ma quale Grazia? quale Grazia ha fatto mettere d'accordo tutti i cardinali in meno di tre giorni? Quale Grazia ha fatto scegliere un "personaggio" che
sembra uscito dalla "Santa Inquisizione"?
E' Grazia trovare un accordo sulla persona più conveniente "visti i tempi
che corrono"?
Non è un merito la Grazia di Dio, cara paperapersa o credi che tu saresti migliore .. ? non condivido, lo ribadisco, atteggiamenti che non uniscono e che sono incapaci di mettersi nella verità, ossia quella che riguarda se stessi più che altri !
Dato che sei così brava da comprendere, oggi come oggi, il bene ed il male, dimmi: conosci il contesto storico e le dinamiche che hanno portato alla costituzione delle Chiese e ai giorni d'oggi ?
Non è facile sentenziare, ma se vuoi farlo, bisognerebbe farlo con se stessi e pregare invece per gli altri, anziché giudicare quanto non si conosce e non si è in grado minimamente di comprendere.

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Il popolo di Dio è l'intera umanità, non esistono eletti,
esistono solo "ignoranti", "dormienti" "esseri talmente identificati con altro
da avere dimenticato chi sono".
Siamo tutti uguali paperapersa ? io no credo proprio...
"Ignoranti" e "dormienti" dici .. quindi tu invece ti senti "sapiente" e "sveglia" ?
Conosci per caso la Provvidenza di Dio durante tutta la storia ? come è avvenuto e in che cosa consiste il Peccato Originale ( ne conosci tutte le conseguenze o alcune sono più importanti di altre .. ) ? come ha potuto Dio inviare il Suo Figlio e perché proprio in quel dato tempo ? conosci la storia prima di Cristo per poter parlare di un popolo NON eletto ? Credi che "ignoranti", "dormienti" ed "esseri talmente identificati con altro da avere dimenticato chi sono" sono rispetto al nostro punto di vista personale .. ?!

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Tutti siamo "servi" quando riconosciamo di essere "strumenti"
ma per diventare tali dobbiamo veramente liberarci da ogni "sovrastruttura"
"idea cristallizzata" "identificazione", aprire i canali per permettere
al "soffio dello spirito" di "usarci" così da poter dire.......non sono io che parlo
ma è Cristo che parla in me......e sopratutto "essere ciò che siamo" e cioè
frattali di luce che non hanno bisogno di parole ma solo di espandere
con la loro presenza la loro luce........
Condivido questo pensiero, tranne un punto che ritengo fondamentale, mentre non posso condividere tutto il giudizio che vi sta a monte.
Non viviamo pensando che la vita sia tanto scontata, come se bastasse comprendere che cosa è giusto e che cosa non lo sia rispetto alla propria pretesa di "conoscenza" e di "consapevolezza". Quanto facile è piuttosto credersi tanto bravi da poter sentenziare e indicare la corretta via da seguire, come il protestantesimo stesso ha auspicato. Non è l'America frutto del Protestantesimo ? indicami dove intravvedere i segni di una tal conversione tanto auspicata ed affermata !

Infine voglio farti notare che non condivido affatto quanto segue:
"e sopratutto "essere ciò che siamo" e cioè frattali di luce che non hanno bisogno di parole ma solo di espandere con la loro presenza la loro luce........"
Credi di essere un "frattale di luce" ? attenta che la propria "luce" non sia in realtà "tenebre", perché tanto più tenebra diverrebbero le tenebre stesse !
Se altri hanno commesso un tale peccato contro Dio e contro l'umanità, questo non mi impone di sentirmi superiore ad essi o migliore, perché tutti siamo come una cosa sola, non cioè separatamente, anche se non siamo tutti uguali ( ognuno ha il suo ruolo in questo mondo ed in un dato conteso spazio-temporale ). Non è importante sentirsi e credersi tanto migliori, ma fare la cosa giusta rispetto a noi stessi e non rispetto ad altri. Non conosciamo il senso ultimo di tutte le cose, ma siamo tenuti a rispondere bene, o al meglio delle nostre capacità, nei confronti del contesto in cui ci troviamo a vivere...
Credetemi: non si può rispondere male al male, ma solo con il bene si abbattono le tenebre del proprio cuore !
La conversione ed il Giudizio sarà quello del Cuore e non quello dell'odio e del disprezzo. E' Satana che accusa e divide, non lo Spirito di Dio che difende, libera, unisce e Salva donando la Vita Eterna, che è nell'Amore. E' Dio infatti che solo può Giudicare, ma il giudizio di Dio non è il nostro, dato che Dio è: Amore.
Lascia i frattali a casa e vivi con umiltà e rispetto, chiedendo ogni giorno perdono a Dio per tutto quello che potevi fare e non hai fatto, impegnandoti quando mai riuscirai a farlo, per tutto quello che hai fatto e che non avresti dovuto fare, pur credendo di compiere il giusto, il giusto secondo te, per tutto quello che non abbiamo saputo dare al nostro prossimo, credendoci migliori, mentre siamo riusciti solo ad uccidere il fratello e non a salvarlo per Volontà di Dio.
Questa è la Santità e per quanto mi riguarda è autentico Oggetto di Culto ( altro che "parole" come dici tu .. se fossero davvero "parole"! ) : chi vince se stesso, ha vinto anche il mondo.

P.S.: 1) non sono d'accordo Gianfry, dato che l'ascensione non ha bisogno di studio, ma di opere; la mancanza di "consapevolezza" non corrisponde alla verità, perché la Verità è Spirito e lo Spirito non è una concezione mentale, ma è sostanza dell'Amore di Dio, il quale opera attraverso l'esempio e la Grazia di Gesù il Cristo, il Figlio di Dio incarnato sulla Terra .. il quale tornerà - o è già sulla Terra - per dare il compenso, il Premio di Dio, a quanti hanno creduto alla Parola del Cristo .. 2) non sono d'accordo Mary ( ho letto anche altri tuoi post nella settimana), dato che è molto facile giudicare e condannare quando si vede il male e si vorrebbe risolvere il tutto facendo di tutt'erba un fascio; attenta a parlare di anticristo, quando non sai se esso usi anche te e non solo rispetto a quanto vedi e capisci personalmente o per partito preso... 3) berenger: l'Infallibilità papale è in materia di Fede, rispetto all'Opera o Azione dello Spirito ( e ti dirò di più: niente per me è necessariamente "falso", ma tutto deve poter essere sempre approfondito, fino a che non si compirà la beata Speranza della Salvezza del nostro Dio, l'unico vero Dio di tutta l'Umanità ) .. ciò non toglie che si sia compresa la Parola di Dio; infatti il problema del cattolicesimo, come di ogni religione e di ogni coscienza umana, sta nel poter comprendere la Verità attraverso la propria vita, per Grazia di Dio, e non nell'esprimere a parole o per dogma quanto non si può cmq comprendere, forse neanche lontanamente, e che da solo non può produrre la Salvezza ..
koan is offline  
Vecchio 13-01-2008, 17.04.08   #14
paperapersa
Ospite abituale
 
L'avatar di paperapersa
 
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da koan
Non è un merito la Grazia di Dio, cara paperapersa o credi che tu saresti migliore .. ? non condivido, lo ribadisco, atteggiamenti che non uniscono e che sono incapaci di mettersi nella verità, ossia quella che riguarda se stessi più che altri !
Dato che sei così brava da comprendere, oggi come oggi, il bene ed il mle, dimmi: conosci il contesto storico e le dinamiche che hanno portato alla costituzione delle Chiese e ai giorni d'oggi ?
Non è facile sentenziare, ma se vuoi faarlo, bisognerebbe farlo con se stessi e pregare invece per gli altri, anziché giudicare quanto non si conosce e non si è in grado minimamente di comprendere.

GIA' FATTO GRAZIE
LO FACCIO OGNI GIORNO
E POICHE MI SFORZO DI COMPRENDERE
MI ACCORGO CHE CHI SEPARA
SEI PROPRIO TU










Siamo tutti uguali paperapersa ? io no credo proprio...




E QUI AVREI QUALCOSA DA OBIETTARE
POICHE' PORTIAMO SICURAMENTE MASCHERE
CHE CI RENDONO DIVERSI
MA SIAMO PROFONDAMENTE E INTIMAMENTE "uno"



"Ignoranti" e "dormienti" dici .. quindi tu invece ti senti "sapiente" e "sveglia" ?
Conosci per caso la Provvidenza di Dio durante tutta la storia ? come è avvenuto e in che cosa consiste il Peccato Originale ( ne conosci tutte le conseguenze o alcune sono più importanti di altre .. ) ? come ha potuto Dio inviare il Suo Figlio e perché proprio in quel dato tempo ? conosci la storia prima di Cristo per poter parlare di un popolo NON eletto ? Credi che "ignoranti", "dormienti" ed "esseri talmente identificati con altro da avere dimenticato chi sono" sono rispetto al nostro punto di vista personale .. ?!

NON ESISTE PER ME PECCATO ORIGINALE MIO CARO
SIAMO TUTTI INNOCENTI E LIMPIDI COME CRISTALLI














Condivido questo pensiero, tranne un punto che ritengo fondamentale, mentre non posso condividere tutto il giudizio che vi sta a monte.
Non viviamo pensando che la vita sia tanto scontata, come se bastasse comprendere che cosa è giusto e che cosa non lo sia rispetto alla propria pretesa di "conoscenza" e di "consapevolezza". Quanto facile è piuttosto credersi tanto bravi da poter sentenziare e indicare la corretta via da seguire, come il protestantesimo stesso ha auspicato. Non è l'America frutto del Protestantesimo ? indicami dove intravvedere i segni di una tal conversione tanto auspicata ed affermata !


QUESTO ULTIMO PERIODO NON LO COMPRENDO PROPRIO
cIOE SECONDO TE TUTTO IL MALE DEL MONDO VIENE DAL NON RICONOSCERE L'AUTORITA E L'INFALLIBILITA DEL PAPA?




Infine voglio farti notare che non condivido affatto quanto segue:
"e sopratutto "essere ciò che siamo" e cioè frattali di luce che non hanno bisogno di parole ma solo di espandere con la loro presenza la loro luce........"
Credi di essere un "frattale di luce" ? attenta che la propria "luce" non sia in realtà "tenebre", perché tanto più tenebra diverrebbero le tenebre stesse !
Se altri hanno commesso un tale peccato contro Dio e contro l'umanità, questo non mi impone di sentirmi superiore ad essi o migliore, perché tutti siamo come una cosa sola, non cioè separatamente, anche se non siamo tutti uguali ( ognuno ha il suo ruolo in questo mondo ed in un dato conteso spazio-temporale ). Non è importante sentirsi e credersi tanto migliori, ma fare la cosa giusta rispetto a noi stessi e non rispetto ad altri. Non conosciamo il senso ultimo di tutte le cose, ma siamo tenuti a rispondere bene, o al meglio delle nostre capacità, nei confronti del contesto in cui ci troviamo a vivere...
Credetemi: non si può rispondere male al male, ma solo con il bene si abbattono le tenebre del proprio cuore !
La conversione ed il Giudizio sarà quello del Cuore e non quello dell'odio e del disprezzo. E' Satana che accusa e divide, non lo Spirito di Dio che difende, libera, unisce e Salva donando la Vita Eterna, che è nell'Amore. E' Dio infatti che solo può Giudicare, ma il giudizio di Dio non è il nostro, dato che Dio è: Amore.


E' QUELLO CHE AFFERMO IO
DIO E' AMORE , NOI SIAMO SUE PARTI E COME TALI
ESSENDO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA SIAMO FIGLI DELLA LUCE


QUANTO A SATANA LO LASCIO A CHI VUOLE CONTINUARE A CREDERE IN UNA ENTITA' CHE POSSA IN QUALCHE MODO ESISTERE AL DI FUORI DEL "tutto"
o dell'UNO di cui siamo tutti parti......

Ripeto non sono io che divido ma mi pare che se ti rileggi.......



Lascia i frattali a casa e vivi con umiltà e rispetto, chiedendo ogni giorno perdono a Dio per tutto quello che potevi fare e non hai fatto, impegnandoti quando mai riuscirai a farlo, per tutto quello che hai fatto e che non avresti dovuto fare, pur credendo di compiere il giusto, il giusto secondo te, per tutto quello che non abbiamo saputo dare al nostro prossimo, credendoci migliori, mentre siamo riusciti solo ad uccidere il fratello e non a salvarlo per Volontà di Dio.
Questa è la Santità e per quanto mi riguarda è autentico Oggetto di Culto ( altro che "parole" come dici tu .. se fossero davvero "parole"! ) : chi vince se stesso, ha vinto anche il mondo.

Santità è perfetta salute, è connessione con la nostra fonte
di vita, è non giudicare e perdonare prima di tutto se stessi
i propri antenati , le generazioni che ci hanno preceduto,
è vivere ogni istante con consapevolezza, è cercare di fare
della propria piccola vita un capolavoro di armonia e di pace.
è gioia del cuore, è esserci con la tua disponibilità, con il tuo sorriso,
con la certezza di essere amato e di amare come puoi e come sai
di essere interconnesso con tutto e tutti, è scegliere sempre
la via di mezzo, l'equilibrio, è saper discernere fra le opportunità
quella migliore per se stessi senza nuocere agli altri
è tenere ben saldi i piedi per terra poichè è qui e ora che si deve
operare per il Regno di Dio.
Farsi violenza,vincere se stessi, reprimere parti essenziali di sè
toglie solo energia e gioia di vivere. Dosare con equilibrio
e ascoltare ogni parte di noi sapendole dare il giusto spazio è nostro preciso dovere.




P.S.: 1) non sono d'accordo Gianfry, dato che l'ascensione non ha bisogno di studio, ma di opere; la mancanza di "consapevolezza" non corrisponde alla verità, perché la Verità è Spirito e lo Spirito non è una concezione mentale, ma è sostanza dell'Amore di Dio, il quale opera attraverso l'esempio e la Grazia di Gesù il Cristo, il Figlio di Dio incarnato sulla Terra .. il quale tornerà - o è già sulla Terra - per dare il compenso, il Premio di Dio, a quanti hanno creduto alla Parola del Cristo .. 2) non sono d'accordo Mary ( ho letto anche altri tuoi post nella settimana), dato che è molto facile giudicare e condannare quando si vede il male e si vorrebbe risolvere il tutto facendo di tutt'erba un fascio; attenta a parlare di anticristo, quando non sai se esso usi anche te e non solo rispetto a quanto vedi e capisci personalmente o per partito preso... 3) berenger: l'Infallibilità papale è in materia di Fede, rispetto all'Opera o Azione dello Spirito ( e ti dirò di più: niente per me è necessariamente "falso", ma tutto deve poter essere sempre approfondito, fino a che non si compirà la beata Speranza della Salvezza del nostro Dio, l'unico vero Dio di tutta l'Umanità ) .. ciò non toglie che si sia compresa la Parola di Dio; infatti il problema del cattolicesimo, come di ogni religione e di ogni coscienza umana, sta nel poter comprendere la Verità attraverso la propria vita, per Grazia di Dio, e non nell'esprimere a parole o per dogma quanto non si può cmq comprendere, forse neanche lontanamente, e che da solo non può produrre la Salvezza ..


Trovi dentro i miei commenti ai toui quote.
MI SEMBRA SIA MOLTO DIFFICILE POTER DISCUTERE CON CHI CREDE
NELL'ANTICRISTO, COME ENTITA' IN GRADO DI GESTIRE LE MENTI E I CUORI DEGLI INDIVIDUI.
La verità di cui tu parli è ovviamente la tua verità, come quella di Gianfry è la sua verità, ma tu parli di comprendere Dio e la sua parola attraverso la propria vita e poi invece mischi la tua vita e tutto ciò che hai dentro con tutto ciò che la tua religione ti dice che è la verità........Pertanto

A M E N
paperapersa is offline  
Vecchio 13-01-2008, 19.11.03   #15
sebastianb
osservatore
 
L'avatar di sebastianb
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
Riferimento: Santità.

Per Koan. Ciao ho letto con interesse la tua lunga risposta. Da come come scrivi, tu non vuoi essere "succube" dei dogmi e/o altre prescrizione imposte dall' istituzione, ma seguire quel che senti nel tuo intimo. Mi viene in mente Mt 6.6 - ovvero quando vuoi rivolgerti al divino, va nella tua stanza e chiuditi " dietro " la porta della camera. Come dire NON andare al tempio per farti vedere dal mondo. ( cioe': non accetto TUTTO quello che mi prescrivono, ma seguo la mia coscienza. Ho inteso correttamente?? ) --- Poiche' questo sito è proprio "riflessioni" - vorrei evidenziarti le mie. Ovviamente valgono per me - ma lo scambio di vedute permette "anche " di rivedere le proprie posizioni. ---- Il versetto Mt. 16,18 ( ..... ti daro' le chiavi del regno dei cieli ...ecc.. ecc....) che avrebbe detto il Nazareno mi ha portato a pensare ! --- Ma il regno dei cieli non "" appartiene " al Dio Yahwè? Il Rabbi non esortava a prepararsi per l'imminente regno? ( Quindi NON esistava ancora). Inoltre proprio il Nazareno insegnava a pregare = Padre nostro...... venga il Tuo regno....... --------------------------------- E ancora, questo specifico versetto è riportato SOLO in Matteo. Proprio confrontando il contesto in cui tale frase SAREBBE stata pronunciata lascia perplessi. Infatti basta confontare Mrc. 8,27/30 -- Lc. 9.18/21 in cui vengono descritte le stesse circostanze !! E gli apostoli danno le ""stesse "" risposte. ---------------- Ancora in Matteo, subito dopo che il Rabbi "avrebbe" consegnato a Pietro le "consegne" lo apostrofa come se fosse satana ( 16.23 - cinque versetti dopo !!) Non risulta contradditorio e di conseguenza incoerente tale comportamento?? ------- Ancora, ad Antiochia Saulo di Tarso " Rimprovera" Pietro per un suo comportamento scorretto ( Gal. 2.11/14). Ma come si poteva permettere Saulo redarguire il principe degli apostoli, Lui che aveva ricevuto il "testimonial" - Cio' dimostra invece che Pietro NON aveva alcuna autorita'. (non ti pare?) ------------------- Ancora, lo studioso ebreo R.Calimani (Gesu' ebreo - Rusconi) evidenzia come il libro di Matteo sia il PREDILETTO del cattolicocristianesimo = essendo l' UNICO in cui è riportato quel versetto, giustificando cosi' il ruolo preminente di Pietro sugli altri "colleghi". Lo studioso israelita riporta quanto scritto da W.Fricke ( Il caso Jesu, il piu controverso processo della storia) = i vescovi di Roma hanno utilizzato "quel" versetto come giustificazione per la carica che ricoprono. Questo spiega perchè il Libro di Matteo è il PRIMO dei quattro - mentre storicamente è quello di Marco !! Prodegue Fricke, gli altri redattori dei vangeli NULLA sanno di questo particolare ma IMPORTANTISSIMO privilegio conferito a Pietro e se "" l'avessero "" saputo ANCHE loro l'avrebbero citato !!! -------------- Sorprendente è che proprio il segretario di Pietro, MARCO colui che trscrisse TUTTO quello che il "principe degli apostoli" ricordava, si sia scordato di questa eccezionale ""eredita' "" - Seguira' un' altra riflessione. Ciao
sebastianb is offline  
Vecchio 13-01-2008, 20.19.40   #16
freedom
Moderatore
 
L'avatar di freedom
 
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Mi viene in mente Mt 6.6 - ovvero quando vuoi rivolgerti al divino, va nella tua stanza e chiuditi " dietro " la porta della camera. Come dire NON andare al tempio per farti vedere dal mondo. ( cioe': non accetto TUTTO quello che mi prescrivono, ma seguo la mia coscienza. Ho inteso correttamente?? ) --- Poiche' questo sito è proprio "riflessioni" - vorrei evidenziarti le mie. Ovviamente valgono per me - ma lo scambio di vedute permette "anche " di rivedere le proprie posizioni. ---- Il versetto Mt. 16,18 ( ..... ti daro' le chiavi del regno dei cieli ...ecc.. ecc....) che avrebbe detto il Nazareno mi ha portato a pensare ! --- Ma il regno dei cieli non "" appartiene " al Dio Yahwè? Il Rabbi non esortava a prepararsi per l'imminente regno? ( Quindi NON esistava ancora). Inoltre proprio il Nazareno insegnava a pregare = Padre nostro...... venga il Tuo regno....... --------------------------------- E ancora, questo specifico versetto è riportato SOLO in Matteo. Proprio confrontando il contesto in cui tale frase SAREBBE stata pronunciata lascia perplessi. Infatti basta confontare Mrc. 8,27/30 -- Lc. 9.18/21 in cui vengono descritte le stesse circostanze !! E gli apostoli danno le ""stesse "" risposte. ---------------- Ancora in Matteo, subito dopo che il Rabbi "avrebbe" consegnato a Pietro le "consegne" lo apostrofa come se fosse satana ( 16.23 - cinque versetti dopo !!) Non risulta contradditorio e di conseguenza incoerente tale comportamento?? ------- Ancora, ad Antiochia Saulo di Tarso " Rimprovera" Pietro per un suo comportamento scorretto ( Gal. 2.11/14). Ma come si poteva permettere Saulo redarguire il principe degli apostoli, Lui che aveva ricevuto il "testimonial" - Cio' dimostra invece che Pietro NON aveva alcuna autorita'. (non ti pare?) ------------------- Ancora, lo studioso ebreo R.Calimani (Gesu' ebreo - Rusconi) evidenzia come il libro di Matteo sia il PREDILETTO del cattolicocristianesimo = essendo l' UNICO in cui è riportato quel versetto, giustificando cosi' il ruolo preminente di Pietro sugli altri "colleghi". Lo studioso israelita riporta quanto scritto da W.Fricke ( Il caso Jesu, il piu controverso processo della storia) = i vescovi di Roma hanno utilizzato "quel" versetto come giustificazione per la carica che ricoprono. Questo spiega perchè il Libro di Matteo è il PRIMO dei quattro - mentre storicamente è quello di Marco !! Prodegue Fricke, gli altri redattori dei vangeli NULLA sanno di questo particolare ma IMPORTANTISSIMO privilegio conferito a Pietro e se "" l'avessero "" saputo ANCHE loro l'avrebbero citato !!! -------------- Sorprendente è che proprio il segretario di Pietro, MARCO colui che trscrisse TUTTO quello che il "principe degli apostoli" ricordava, si sia scordato di questa eccezionale ""eredita' "" - Seguira' un' altra riflessione. Ciao
Condivido le tue riflessioni. Specialmente la faccenda di seguire la propria coscienza...........

Da quello che scrivi mi sembra di poter esser d'accordo sul Non Primato di Pietro (cosa, tra l'altro, NON riconosciuta dagli ortodossi e dai protestanti).

Rimane tuttavia aperta la significativa risposta di Simon Pietro "Tu sei il Cristo"
alla domanda del Signore: "chi credete che io sia?"

Può questa risposta, da sola, giustificare il primato petrino?
freedom is offline  
Vecchio 13-01-2008, 23.23.28   #17
koan
Utente bannato
 
L'avatar di koan
 
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
GIA' FATTO GRAZIE
LO FACCIO OGNI GIORNO
E POICHE MI SFORZO DI COMPRENDERE
MI ACCORGO CHE CHI SEPARA
SEI PROPRIO TU
Hai attaccato la Chiesa Cattolica e ti ho risposto che Grazia e "merito" non sono compatibili.
Separo quanto già hai separato, giudicando la storia e non solo un'istituzione per questo ti ho chiesto se credi che la realtà storica sia tanto semplice rispetto a come la poni tu.

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
NON ESISTE PER ME PECCATO ORIGINALE MIO CARO
SIAMO TUTTI INNOCENTI E LIMPIDI COME CRISTALLI
Se non sei cristiana e non conosci le Scritture, ma sei convinta di quanto asserisci, io non sono certo nessuno per doverti convincere su niente, fatto sta che la realtà dell'uomo e della donna non è quella innocente e limpida che vedi tu, non perché essa sia al di fuori di noi, ma perché essa non può prevalere ed emergere mai completamente... Per "peccato originale" si intende l'impossibilità per l'uomo e la donna di entrare nel Regno di Dio. Il tuo cuore è il Regno di cui si parla ed ogni cuore ha delle radici in sé che affondano nel passato .. quello che sei dipende da altri, non solo ed esclusivamente da te, proprio perché siamo come una cosa sola; spero che in questo convergeremo...

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
QUESTO ULTIMO PERIODO NON LO COMPRENDO PROPRIO
CIOE SECONDO TE TUTTO IL MALE DEL MONDO VIENE DAL NON RICONOSCERE L'AUTORITA E L'INFALLIBILITA DEL PAPA?
No, al contrario intendevo dire, nel mio pessimo post, che nessuno è migliore di altri, ma che tutto segue un processo storico, il quale va studiato ed approfondito anche in senso esoterico, trovandone le radici e le ragioni più recondite; non quindi scollegatamente o da un punto di vista puramente esteriore...

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
E' QUELLO CHE AFFERMO IO
DIO E' AMORE , NOI SIAMO SUE PARTI E COME TALI
ESSENDO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA SIAMO FIGLI DELLA LUCE
Credimi, siamo anche figli delle tenebre annidate da lungo tempo nei nostri cuori, tanto che "facciamo quel che non vorremmo e non riusciamo a fare, molte volte, quel che invece vorremmo" ..

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
QUANTO A SATANA LO LASCIO A CHI VUOLE CONTINUARE A CREDERE IN UNA ENTITA' CHE POSSA IN QUALCHE MODO ESISTERE AL DI FUORI DEL "tutto"
o dell'UNO di cui siamo tutti parti......
Hai fatto una considerazione filosofica, ma anche io foglio fartene un'altra sullo stesso piano della tua:
Se esiste solo l'Uno, siamo schiavi di questo Unico o la nostra Libertà è solo strumentale, ovvero non reale ? La Potenza di Dio non sta proprio nel renderci Liberi e nel donarci la realtà spazio-temporale per poter Crescere e compiere liberamente le nostre scelte, in bene ed in male, ossia a pro o contro Colui che E' ?

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
Ripeto non sono io che divido ma mi pare che se ti rileggi.......
Ripeto non mi è piaciuto il tono con cui hai sentenziato una realtà che non conosci approfonditamente. Se attacchi, qualcuno dovrà difendere, ma la divisione si trova già a valle: se non si riscende non si risale come si dovrebbe per comprendere la Verità e quindi non giudicando o peggio condannando ..

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
Santità è perfetta salute, è connessione con la nostra fonte
di vita, è non giudicare e perdonare prima di tutto se stessi
i propri antenati , le generazioni che ci hanno preceduto,
è vivere ogni istante con consapevolezza, è cercare di fare
della propria piccola vita un capolavoro di armonia e di pace.
è gioia del cuore, è esserci con la tua disponibilità, con il tuo sorriso,
con la certezza di essere amato e di amare come puoi e come sai
di essere interconnesso con tutto e tutti, è scegliere sempre
la via di mezzo, l'equilibrio, è saper discernere fra le opportunità
quella migliore per se stessi senza nuocere agli altri
è tenere ben saldi i piedi per terra poichè è qui e ora che si deve
operare per il Regno di Dio.
E' MOLTO BELLO QUELLO CHE HAI SCRITTO ! ne sono molto contento, ma non dubitavo sulla tua profondità.

Citazione:
Originalmente inviato da papaerapersa
Farsi violenza,vincere se stessi, reprimere parti essenziali di sè
toglie solo energia e gioia di vivere. Dosare con equilibrio
e ascoltare ogni parte di noi sapendole dare il giusto spazio è nostro preciso dovere.
Comprendo quanto sia assurdo e sbagliato il farsi violenza... ma è pur sempre vero che non poter controllare se stessi ed i propri impulsi/pulsioni emotive non permette di aprire il cuore e consuma quanto abbiamo in dono, ossia la vita... questo perché troppo spesso la società che ci è intorno non ci aiuta affatto, perché anch'essa non è capace di dare amore. Non è MAI facile vincere se stessi, ma è necessario, è un muro che ci è stato eretto dall'esterno e che noi stessi abbiamo fortificato, per tutte le paure che sovrastano il nostro bel cielo... nel quale forse non crediamo ormai neanche più mia cara. E' bene dare, come spieghi, acoltare e dare il giusto spazio ad ogni parte di noi, anche perché difficilmente possiamo fare di più .. è altrettanto doveroso perseguire una strada che chiama le cose con il proprio nome, senza paura, e le affronta per poter vincere alla fine, un giormo: l'illusione che ci è stata messa di fronte è quel che noi stessi alimentiamo, perché di essa siamo stati abituati a vivere e a ricercarvi le nostre sicurezze.
Non sono gli altri che devono dirci che cosa è giusto e che cosa è sbagliato, ma siamo noi che maturando spiritualmente dobbiamo iniziare un po' alla volta a metterci nella verità nostra personale per poter aprire il cuore.
I poveri e i miserabili aprono il cuore delle persone, perché, come dici anche tu, non hanno più maschere e non possono pur volendo averne ( a parte i truffatori, la cui maschera è fatta di se stessi ). Se conosciamo le nostre miserie, possiamo aprire il cuore e .. aprire il cuore significa permettere a Dio di entrare: questa è la vittoria, si vince perdendo. Offro le mie miserie al Padre e Lui le trasforma per mezzo della mia Fede in Lui, che tutto può. Questo smuove l'amore, come quello di un figlio che desidera intimamente poter tornare al Padre, dopo aver condotto la propria vita e non avervi trovato niente di quanto si immaginava...

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
MI SEMBRA SIA MOLTO DIFFICILE POTER DISCUTERE CON CHI CREDE
NELL'ANTICRISTO, COME ENTITA' IN GRADO DI GESTIRE LE MENTI E I CUORI DEGLI INDIVIDUI.
Non credo di essere libero come vorrei, ma sei libera di credere quel che preferisci...

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
La verità di cui tu parli è ovviamente la tua verità, come quella di Gianfry è la sua verità, ma tu parli di comprendere Dio e la sua parola attraverso la propria vita e poi invece mischi la tua vita e tutto ciò che hai dentro con tutto ciò che la tua religione ti dice che è la verità........Pertanto
Hai ragione, farò mente locale per tentare di staccarmi da quanto non mi permette di perseguire la stada che ho intrapreso, né più né meno di te e di tanti altri .. non rinnegherò però la mia religione e quanto mi ha allevato, in bene e in male, in questa vita...
koan is offline  
Vecchio 13-01-2008, 23.37.05   #18
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da koan
Se esiste solo l'Uno, siamo schiavi di questo Unico o la nostra Libertà è solo strumentale, ovvero non reale ? La Potenza di Dio non sta proprio nel renderci Liberi e nel donarci la realtà spazio-temporale per poter Crescere e compiere liberamente le nostre scelte, in bene ed in male, ossia a pro o contro Colui che E' ?
Libertà è riconoscere che c'è solo la Sua Volontà.
E' solo un'apparente paradosso.
Noor is offline  
Vecchio 14-01-2008, 00.11.33   #19
koan
Utente bannato
 
L'avatar di koan
 
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
Riferimento: Santità.

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Per Koan. Ciao ho letto con interesse la tua lunga risposta.
ma non hai compreso molto di quanto vi ho scritto...

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Da come come scrivi, tu non vuoi essere "succube" dei dogmi e/o altre prescrizione imposte dall' istituzione, ma seguire quel che senti nel tuo intimo.
Desidero seguire quel che è giusto, non quel che sento nell'intimo.
Non è inoltre questione di essere "succubi" di qualcosa, ma del fatto di dover comprendere qualcosa di più sulla verità, dato che il dogma senza poter essere compreso col cuore non serve a nulla, come la Fede senza le opere è morta !

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Mi viene in mente Mt 6.6 - ovvero quando vuoi rivolgerti al divino, va nella tua stanza e chiuditi " dietro " la porta della camera. Come dire NON andare al tempio per farti vedere dal mondo. ( cioe': non accetto TUTTO quello che mi prescrivono, ma seguo la mia coscienza. Ho inteso correttamente?? )
Sono libero ed il contesto cattolico in cui sono nato mi ha lasciato sempre nella libertà, come vedi questo è sempre un discorso personale, non generalizzabile come troppo facilmente si tende a fare...
Ad ogni modo il Cristo spiegava che serve l'una e l'altra cosa ( spero sai a che passo mi riferisco; sia per te motivo di riflessione ).

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Il versetto Mt. 16,18 ( ..... ti daro' le chiavi del regno dei cieli ...ecc.. ecc....) che avrebbe detto il Nazareno mi ha portato a pensare ! --- Ma il regno dei cieli non "" appartiene " al Dio Yahwè? Il Rabbi non esortava a prepararsi per l'imminente regno? ( Quindi NON esistava ancora). Inoltre proprio il Nazareno insegnava a pregare = Padre nostro...... venga il Tuo regno.......
Continui a ritirarmi fuori lo stesso versetto evangelico. Devo sciogliere questi dubbi che sono stati riversati dentro di te prima di poter essere ascoltato su quanto ti ho scritto ?
Il Regno appartiene a Dio e a Suo Figlio, perché da Lui solo può nascere il Regno dei Cieli in Terra.
Pietro ha fatto la sua professione di Fede, ma a lui ed a prescindere è stato affidato l'ovile che Cristo gli ha affidato fino alla Sua venuta.

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
E ancora, questo specifico versetto è riportato SOLO in Matteo. Proprio confrontando il contesto in cui tale frase SAREBBE stata pronunciata lascia perplessi. Infatti basta confontare Mrc. 8,27/30 -- Lc. 9.18/21 in cui vengono descritte le stesse circostanze !! E gli apostoli danno le ""stesse "" risposte. ---------------- Ancora in Matteo, subito dopo che il Rabbi "avrebbe" consegnato a Pietro le "consegne" lo apostrofa come se fosse satana ( 16.23 - cinque versetti dopo !!) Non risulta contradditorio e di conseguenza incoerente tale comportamento??
Niente affatto.
Il segno di Pietro ( costituito capo degli Apostoli non da Gesù, direttamente, dato che il Cristo Risorto effonde lo Spirito su tutti gli Apostoli indistintamente, così da poter legare e sciogliere sulla Terra come in Cielo; in quanto è lo Spirito che dà la Vita, non un uomo ) è quello del "gallo".
Le grandezza di Pietro sta nella sua piccolezza e semplicità, da principio disse riverendosi a Gesù che gli si avvicinava:
"allontanati da me Signore che sono un peccatore!"
Pietro significa Pietra, il nome che gli ha assegnato Gesù non è dato al caso, e Pietra significa fondamenta, come lo sono gli Apostoli del Signore. Uno solo però è e resta Pietro!

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Ancora, ad Antiochia Saulo di Tarso " Rimprovera" Pietro per un suo comportamento scorretto ( Gal. 2.11/14). Ma come si poteva permettere Saulo redarguire il principe degli apostoli, Lui che aveva ricevuto il "testimonial" - Cio' dimostra invece che Pietro NON aveva alcuna autorita'. (non ti pare?)
Paolo dà la sua mano destra ai tre principali Apostoli in segno di koinonia, mentre in Atti è sempre Pietro a prendere per primo la parola di tra gli Apostoli.
Il contrasto tr Paolo e Pietro è stato in un'unica occasione, ma lo stesso Papa può essere redarguito anche solo da un semplice fedele che parla in nome di Dio.
Pietro osanna nella sua seconda lettera ( se non ricordo male ) le lettere di Paolo ( se è autentica tale lettera - rispetto ai critici storici - o meno, come ti ho spiegato nell'altro post, non è questo che conta per me, dandotene le mie personali motivazioni ).

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Ancora, lo studioso ebreo R.Calimani (Gesu' ebreo - Rusconi) evidenzia come il libro di Matteo sia il PREDILETTO del cattolicocristianesimo = essendo l' UNICO in cui è riportato quel versetto, giustificando cosi' il ruolo preminente di Pietro sugli altri "colleghi". Lo studioso israelita riporta quanto scritto da W.Fricke ( Il caso Jesu, il piu controverso processo della storia) = i vescovi di Roma hanno utilizzato "quel" versetto come giustificazione per la carica che ricoprono. Questo spiega perchè il Libro di Matteo è il PRIMO dei quattro - mentre storicamente è quello di Marco !!
Il primo, forse, e il più sintetico, ma non il più importante, inoltre Matteo è un Apostolo, mentre Marco non lo è.

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Prodegue Fricke, gli altri redattori dei vangeli NULLA sanno di questo particolare ma IMPORTANTISSIMO privilegio conferito a Pietro e se "" l'avessero "" saputo ANCHE loro l'avrebbero citato !!! -------------- Sorprendente è che proprio il segretario di Pietro, MARCO colui che trscrisse TUTTO quello che il "principe degli apostoli" ricordava, si sia scordato di questa eccezionale ""eredita' ""
L'attacco alla Chiesa è opera di chi vuole distruggerla, non di chi vuole comprendere la verità, mio caro.
Il privilegio conferito a Pietro è presente nel suo nome stesso. Inoltre nella costituzione dei Dodici è sempre Pietro ( Simone ) a figurare per primo ..

P.S.: continui a non voler ascoltare quanto ti dico, infatti non ho voglia di confutare le tue tesi o quanto leggi da critici anti-cattolici o neanche credenti... Posso sempre sbagliare in quello che dico ed in quello che credo, mentre la cosa principale è poter aprire il proprio cuore.
koan is offline  
Vecchio 17-01-2008, 18.12.55   #20
sebastianb
osservatore
 
L'avatar di sebastianb
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
Riferimento: Santità.

Per Koan. Rispondo alla tua del 14 scorso. Dopo averti risposto "a caldo" ritorno alla frase "consegna delle chiavi". -- Quella promessa rappresenta ( almeno per me - ovviamente) la possibilita' di "comprendere" l'insegnamento del Rabbi che trasmetteva all'uomo ( la facolta' di una sua evoluzione interiore per raggiungere uno stato diverso/di perfezione). Il potere dell'uomo è di tipo intellettuale mentre la "roccia/pietra" si riferisce alla conoscenza (che predicava il Rabbi). Mi riferisco alla parabola del "seminatore" e a quel seme caduto in un terreno "roccioso" ( Mt. 13.3/5). Io povero tapino, intendo la parabola del grande Riformatore del giudaismo, il Sapiente Yeshua, come colui che riceve l'insegnamento, tuttavia non avendo radici " in se stesso " abbandona quanto ricevuto. Come dire, uno riceve il messaggio ma lo rigetta. Ritorno a Simone ( non ancora " petros ") il quale assiste all'arresto del Rabbi e quello che seguira' ( lo rinnega). Simone è quello che riceve quanto insegnava il Nazareno, ma ad un certo livello - NON profondamente. Egli era un impulsivo, impetuoso, tuttavia il Nazareno scorge in lui quello che è capace di ricevere - dopo vari patimenti - quanto Lui predicava e quindi in seguito essere lui stesso ( Pietro) un insegnamento. Come dire il Nazareno vide in lui quell'uomo "senza radici" - ma - in grado di recepire il messaggio "solo" dopo una particolare esperienza. Simone (l'uomo superficiale) fu messo in guardia dal Rabbi = ecco il perchè dopo 5 versetti (dalla consegna delle "chiavi") il Rabbi pre/dice la sua sorte(terrena) in modo violento, e Simone rispondergli: non accadra' MAI. Da qui quella risposta che subito appare incoerente ( dopo la consegna e subito dopo gli dice di stare lontano "satana"). Io la intendo come il Simone (uomo), quello che "crede" ai "solo" ai miracoli - mentre il Rabbi lo ammonisce a non vedere i fatti esteriori e "sensibili" ma rinascere interiormente). Il grande Riformatore profetizza a Simone quello che si verifichera' - ed è riportato da Lc. 22.31/34 = il Rabbi prevede il cambiamento di " Simone ". Quel: mi seguirai piu' tardi - simboleggiato dal canto del gallo. Dopo averlo negato per tre volte, ecco il " risveglio" Sempre in Luca, è riportato che il Rabbi "" si volta indietro "" e guarda il Simone/uomo. Da qui il pianto: l'insegnamento del Rabbi diventa "luce". Egli si rende cosi' conto della distanza tra cio' che sa e cio' che lui era ( ovvero la semplice conoscenza si trasforma in consapevolezza). Da qui la spiegazione, finchè un uomo crede tramite tramite i "sensi" ( e non per mezzo della sua comprensione interiore) in lui non ci sono radici. Alla prima difficolta' cade tutto . Simone rappresenta l'uomo focoso : gli viene insegnata la verita' ( l'evoluzione interiore) ma lui la percepisce solo come conoscenza; da qui il suo agire. La cosa peggiore è seguire la logica della verita' !! Proprio come la "struttura " Chiesa che ha provocato tanto dolore in nome della verita'! Quando si pensa "logicamente" non si ha pieta' perchè non si capisce - essendo schiavo del dogma ! Non si tiene conto di Mrc. 12.29/31 ( anche Mt. 23.37/39) - Simone ( la struttura chiesa) uomo di conoscenza non poteva perdonare ( in quanto il perdono è frutto dello sviluppo emotivo che supera l'egoismo fino a raggiungere l'amore verso gli altri). Solo dopo lo sviluppo emotivo si è in grado di "rimettere i debiti altrui. Non è stato proprio Simone a chiedere al Rabbi quante "volte" perdonare mio "fratello" ? Da qui la risposta ( ..non 7 ma 70 volte........) -- Il perdono non dovrebbe venire dal cuore? Non si dovrebbe perdonare secondo l'amore della bonta' ? e NON per amore della verita' ? L'uomo della verita' è altezzoso, scontroso, perchè vede ogni cosa secondo logica; solo con la pieta' si troverebbe la soluzione iniziando proprio verso l'altro ( da qui = rimetti a noi i ns. debiti, come noi .....ecc....) - Il Simone è presentato come l'uomo che ha emozioni meccaniche ( ben diverso rispetto all'"amore" ). Si vive meccanicamente? (io parlo per me!) penso di si' perchè facilmente quell'amore che abbiamo si trasforma in odio - quindi non è amore consapevole. L'uomo Simone ha verso il Nazareno un amore meccanico - non consapevole, e il Rabbi gli mostra la "natura dell'amore". --------- riprendo fra poco.
sebastianb is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it