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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 27-01-2008, 16.35.02   #21
oroboros
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
Riferimento: Satori o stato di grazia

Il "risveglio" non è un pensiero più sveglio degli altri, non è proprio un pensiero né un insieme di pensieri, ma il pensiero, inteso come funzione del pensare, ne sarà coinvolto, in un'analisi sucessiva all'esperienza diretta, che necessariamente produrrà una sintesi dell'esperire la spiritualità. In altre parole l'esperienza del risveglio è l'apertura della consapevolezza immediata dei principi universali che si trasferirà in seguito, allontanandosi dalla propria essenza incomunicabile, anche nella dimensione mentale, modificandola totalmente, come avverrebbe per una matematica del relativo che vedesse, di colpo, cambiare i propri punti di vista relativi e superficiali, dovendoli sostituire con Uno centrale e non più relativo. Da questo Centro dipartono, in gradi di affermazione sempre più relativa, proporzionali alla misura del loro allontanamento dall'unica Fonte, i susseguenti principi universali, i quali legiferano tutta la manifestazione della realtà (per questo si dicono universali), sia questa informale o formale, come è quella piccola porzione di vita che noi "conosciamo" interpretandola spesso... come fosse un complicato accidente.
oroboros is offline  
Vecchio 27-01-2008, 18.52.38   #22
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Riferimento: Satori o stato di grazia

Citazione:
Originalmente inviato da oroboros
La conoscenza iniziatica è, invece, sintetica, ma questa conoscenza dei principi si chiama iniziatica proprio perché è l'inizio del conoscere vero.

Che e' un grande ostacolo al vero Risveglio.

Citazione:
E la strada che conduce al Centro è tanto lunga quanto la distanza che separa l'Eterno Istante dal suo replicarsi indefinitamente.

E' tanto lunga quanto il pensiero che la sta oscurando....ossia...un evanescente e trasparente velo di lettere combinate insieme sino a formare una parola e poi una catena di pensieri........
Yam is offline  
Vecchio 27-01-2008, 20.18.49   #23
oroboros
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
Riferimento: Satori o stato di grazia

Mi scuso per le gravi difficoltà che necessariamente stanno dentro il mio esprimere l'ombra di ciò che sarebbe, di suo, inesprimibile altrimenti, anche nella sua ombra.
oroboros is offline  
Vecchio 29-01-2008, 14.55.00   #24
crepuscolo
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Messaggi: 199
Riferimento: Satori o stato di grazia

Citazione:
Originalmente inviato da oroboros
Il "risveglio" non è un pensiero più sveglio degli altri, non è proprio un pensiero né un insieme di pensieri, ma il pensiero, inteso come funzione del pensare, ne sarà coinvolto, in un'analisi sucessiva all'esperienza diretta, che necessariamente produrrà una sintesi dell'esperire la spiritualità. In altre parole l'esperienza del risveglio è l'apertura della consapevolezza immediata dei principi universali che si trasferirà in seguito, allontanandosi dalla propria essenza incomunicabile, anche nella dimensione mentale, modificandola totalmente, come avverrebbe per una matematica del relativo che vedesse, di colpo, cambiare i propri punti di vista relativi e superficiali, dovendoli sostituire con Uno centrale e non più relativo. Da questo Centro dipartono, in gradi di affermazione sempre più relativa, proporzionali alla misura del loro allontanamento dall'unica Fonte, i susseguenti principi universali, i quali legiferano tutta la manifestazione della realtà (per questo si dicono universali), sia questa informale o formale, come è quella piccola porzione di vita che noi "conosciamo" interpretandola spesso... come fosse un complicato accidente.

Grande! Un ricciolo d'oro per spiegare l'universo intero
crepuscolo is offline  
Vecchio 11-02-2008, 18.21.35   #25
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Satori o stato di grazia

Non sapevo che "quelle cose lì" si chiamassero così.

Quel che provo in quella "terra di nessuno" tra la veglia e il sonno a volte mi spaventa perchè non sei più nel sogno (faccio di tanto in tanto sogni lucidi) e non sei ancora sveglio. A volte ne ho la piena consapevolezza di essere in itinere nella valle infinita-finita. L'infinito che dura un istante.

A volte lo percepisco come uno stato estatico che non posso descrivere, altre come chi sta annaspando, a volte temo di perdermi, (e forse lo vorrei) altre mi sembra duri troppo poco.

Ed è in quelle esperienze che mi rendo conto che il tempo è un concetto senza senso.

Ci sono mondi che definire straordinari è dire poco, che fanno impallidire questa nostra piccola, ristretta, oscura vita in corpi materiali.

Meno male che dimentichiamo quel che c'è dall'altra parte, altrimenti ci sarebbe una fuga in massa.

E' una durissima prova quella che ci viene chiesta in questo mondo.

Diamanti infangati che cerchiamo di portare al loro splendore.

Ciao
Mary is offline  
Vecchio 11-02-2008, 20.01.33   #26
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: Satori o stato di grazia

Salve e buona sera!
E' una durissima prova quella che ci viene chiesta in questo mondo.

perchè "durissima" cara amica, proviamo ad amare questa prova pur nella sua "limitatezza"... forse ce ne verrebbe bene... claudio
fallible is offline  
Vecchio 12-02-2008, 14.51.22   #27
crepuscolo
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Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: Satori o stato di grazia

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
Non sapevo che "quelle cose lì" si chiamassero così.

Quel che provo in quella "terra di nessuno" tra la veglia e il sonno a volte mi spaventa perchè non sei più nel sogno (faccio di tanto in tanto sogni lucidi) e non sei ancora sveglio. A volte ne ho la piena consapevolezza di essere in itinere nella valle infinita-finita. L'infinito che dura un istante.

A volte lo percepisco come uno stato estatico che non posso descrivere, altre come chi sta annaspando, a volte temo di perdermi, (e forse lo vorrei) altre mi sembra duri troppo poco.

Ed è in quelle esperienze che mi rendo conto che il tempo è un concetto senza senso.

Ci sono mondi che definire straordinari è dire poco, che fanno impallidire questa nostra piccola, ristretta, oscura vita in corpi materiali.

Meno male che dimentichiamo quel che c'è dall'altra parte, altrimenti ci sarebbe una fuga in massa.

E' una durissima prova quella che ci viene chiesta in questo mondo.
Diamanti infangati che cerchiamo di portare al loro splendore.

Ciao


Crediamo di dover sottostare ad una prova che dobbiamo superare, ma quale prova? quella di resistere ? Dici: a volte temo di perdermi, forse devi (dobbiamo) assolutamente non perderci? E' questa la prova? e si che abbiamo un grande impulso da seguire sempre: l'Amore , per amare bisogna donarsi giusto? allora perchè resistere?
crepuscolo is offline  
Vecchio 16-02-2008, 12.06.45   #28
Mary
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Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
Crediamo di dover sottostare ad una prova che dobbiamo superare, ma quale prova? quella di resistere ? Dici: a volte temo di perdermi, forse devi (dobbiamo) assolutamente non perderci? E' questa la prova? e si che abbiamo un grande impulso da seguire sempre: l'Amore , per amare bisogna donarsi giusto? allora perchè resistere?

Sembra facile, è facile, ma è anche difficilissimo


E' una prova la nostra vita, da superare possibilmente. E se non la superiamo? torniamo al punto di partenza e .... ricominciamo

L'impulso a seguire la pulsione per la vita, la pulsione per l'amore è in ogni essere dalla nascita ma.... ecco la prova. Ci sono le tentazioni, come il canto delle sirene che attira ulisse sugli scogli se non fosse legato con le funi all'albero della nave.

Purtroppo dolore, problemi, sofferenze, paure ecc. sono tentazioni potentissime. Non ditemi che sono pazza tutti insieme!

E' la verità. Sembra assurdo ma è vero. Il lato oscuro della vita ci attira proprio come il canto delle sirene e quando facciamo resistenza lo facciamo proprio per non staccarci dal mal-essere. Siamo così impastati di mal-essere che senza ci sembra di scomparire.
Vita vissuta non letta sui libri.

Da quando siamo nati ci hanno caricato di pesi non nostri (i nostri non sappiamo più neppure dove stanno e se ne abbiamo mai avuti) famiglia, società, religione. Fino a divenire parte integrante di noi stessi.

Fino a non essere più in grado di distinguere i pesi che ci sono stati inflitti e quel che noi in realtà siamo. E noi non siamo quei pesi.
Veniamo qui per imparare a sperimentare l'acqua e non affogare.

C'è chi entra in acqua e impara a nuotare e altri che affogano. Ecco la semplice differenza.

Ulisse sperimenta il canto delle sirene ma riesce ugualmente a tornare a casa.

PS. prima di imparare a nuotare credevo fosse IMPOSSIBILE restare a galla. Da quando ho imparato non riesco a capire come si fa a non.... galleggiare

buona domenica
Mary is offline  
Vecchio 16-02-2008, 12.36.29   #29
Noor
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Citazione:
Originalmente inviato da Mary
prima di imparare a nuotare credevo fosse IMPOSSIBILE restare a galla. Da quando ho imparato non riesco a capire come si fa a non.... galleggiare
E' questo il punto.
A che serve saper galleggiare?
Perche non lasciarsi andare giù e scoprire che non si annega,ma che si va solo con la Corrente?
Noor is offline  
Vecchio 16-02-2008, 18.00.21   #30
Mary
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Citazione:
Originalmente inviato da Noor
E' questo il punto.
A che serve saper galleggiare?
Perche non lasciarsi andare giù e scoprire che non si annega,ma che si va solo con la Corrente?

E' il prossimo passo, ma ogni passo costa lavoro, impegno, rischio, timore.
Bisogna volerlo, cercarlo, desiderarlo. E puoi farlo solo in prima persona. Non ha senso leggerlo, sentirne parlare. Occorre bagnarsi, tuffarsi, lottare e arrendersi.
Così come lotti per restare a galla e invece vai a fondo, e smetti di lottare e stai a galla, e poi dovrebbe venire l'arrendersi e scoprire che sopra e sotto sono la stessa cosa.
ciao
Mary is offline  

 



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